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Autore: May be    22/09/2014    0 recensioni
Raccolta di Drabble, Flashfic, One Shot su diversi temi, per diverse occasioni.
Tutte accomunate da tre cose: ShikaTema, Orgoglio e Fluff.
[Conclusa. L'ultimo capitolo contiene spoiler del 678!]
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Shakes
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 






« Ti stanno cercando tutti, sai? »
Temari avanzò lentamente fra l’erba umida, senza attendere una risposta che sapeva non sarebbe arrivata: d’altra parte il suo interlocutore giaceva supino, le braccia incrociate dietro la nuca e gli occhi chiusi. Chissà che sforzo immane doveva essere, per lui, pensare di aprire la bocca, espirare e far vibrare le corde vocali al fine di pronunciare una qualsiasi sillaba che dimostrasse di averla sentita. Probabilmente il suo famoso cervello ed i suoi muscoli avevano stretto il tacito accordo di ignorarsi a vicenda, quando ancora lui era nel grembo materno.
Si fermò accanto a lui e, ben attenta a fargli ombra, restò a squadrarlo dall’alto: « I tuoi amichetti ti avevano organizzato una festa », annunciò atona.
Le parve di udire un rantolo simile ad un: « Già ».
Shikamaru alla fine sbadigliò e sollevò quasi impercettibilmente una palpebra, fissandola; sospirò, si scostò lievemente e biascicò, accennando col capo al letto d’erba accanto a sé: « Doveva essere un pezzo che non tornavi a Konoha, se hai già scordato quel poco che sono riuscito ad insegnarti sul rilassarsi ». Per poi affrettarsi ad aggiungere, cogliendo il pericoloso inarcarsi del sopracciglio di lei: « Dai Seccatura, è giorno libero per entrambi ».
Temari alzò gli occhi al cielo e rassegnata si sdraiò poggiando sui gomiti accanto a lui, osservando il cielo annuvolarsi nuovamente e rabbrividendo per la brezza autunnale che, con l’arrivare della sera, iniziava prepotentemente a segnare il passaggio di stagione: il poter osservare il trascorrere dell’anno era una delle particolarità di Konoha che, abituata com’era all’immutabile clima di Suna, non riusciva a capire se le piacessero o piuttosto la mettessero a disagio.
« Dovresti mostrare più gratitudine ai tuoi amici. Non saranno sempre così comprensivi », esplose alla fine Temari, lanciando un’occhiata truce alla larva alla sua destra.
Sentì Shikamaru sbuffare, e mantenne la sua espressione severa mentre lo osservava girarsi su un fianco con sforzo evidentemente titanico, reggendosi sul gomito per arrivare a sfidare il suo sguardo da una posizione lievemente sopraelevata. Erano passati tre mesi dall’ultima volta che lo aveva visto, ma quel Nara sembrava più grande di tre anni: quei dannati ragazzini avevano l’orrenda abitudine di crescere ad una velocità impressionante.
Sorrise vittoriosa quando lui distolse lo sguardo con un sospiro, decidendo di concentrarsi sull’eradicare innocenti ciuffi d’erba la cui unica colpa era stata l’essere cresciuti entro lo spazio che li separava. « Cercano solo una scusa per far casino, Seccatura, non vedo perché dovrei trascorrere un pomeriggio a farmi sballottare qua e là mentre mangiano e bevono e urlano ».
Temari lo fulminò: « Potevi anche presentarti, fingerti compiaciuto e fuggire dal retro non appena si fosse avviata la festa, non avrebbero certo indetto una battuta di caccia per stanarti. Sai che divertimento, con il festeggiato che passa il tempo a fissare il mondo con odio cercando di mimetizzarsi con la mobilia… »
Rimasero qualche minuto in silenzio, entrambi troppo occupati ad osservare i fili d’erba che lentamente venivano strappati al terreno e altrettanto lentamente venivano lasciati cadere. Temari si rese conto con un sussulto che, più per inerzia che volontariamente, il Nara era finito a diserbare una zona più vicina a lei; tanto che, ad intervalli, un dito o il dorso della mano si trovava a collidere con la sua gamba simulando quasi una goffa carezza.
Il suo primo istinto fu, chiaramente, quello di scostarsi quel tanto che bastava da lasciare all’altro libertà di azione, eliminando il contatto indesiderato: ma con stupore si accorse di non essersi mossa. Era tutto così silenzioso, così placido, che assurdamente le sembrava che solo muovendo un muscolo avrebbe potuto violare quel momento. Era come se il suo corpo avesse smesso di prendere ordini dal cervello, e la sfiorò l’orrendo timore che un qualche virus Nara altamente trasmissibile l’avesse infine contagiata.
Temari si scoprì a rabbrividire ad un nuovo accidentale tocco di quelle nocche così inopportune, e maledì tra sé e sé la brezza fredda. Perché sua doveva essere la colpa, era inconcepibile che lei – lei! – stesse avendo le reazioni di una ragazzina, specie di fronte a quel dannato moccioso piagnone. Certo, piuttosto cresciutello, ma moccioso restava. Sperò con tutte le sue forze di non avere la pelle d’oca.
Shikamaru si riscosse all’improvviso e, pur senza fermare l’eccidio della gramigna, puntò il suo sguardo interrogativo dritto su di lei: « Ma tu eri con gli altri della festa? »
Temari alzò le spalle: « Ho avuto la sfortuna di incontrare Ino mentre tornavo al mio alloggio ».
Lui ridacchiò: « E magari eri stata mandata a cercarmi? »
Quando avevano iniziato a sussurrare? Nessuno li ascoltava, non serviva sussurrare.
« No », rispose lei accennando un sorriso: « sono fuggita ».
« E sei venuta a cercarmi? »
« Per farti ragionare ».
« Non è che tu sia stata molto convincente », evidenziò lui in un soffio.
Per tutti i Kami, le girava la testa. Perché diamine erano così vicini? Ma soprattutto, perché quel pesaculo di un Nara non si trovava un’altra zolla d’erba da sradicare? Possibile che non si rendesse conto?
Un nuovo brivido lungo la spina dorsale: oramai non sperava nemmeno più di poter nascondere la pelle d’oca. Maledetto clima di Konoha. Maledetto virus Nara che le impediva di muoversi. Maledetto-
 
 
 
 
 
« SHIKAMARU RAZZA DI INGRATO! »
« Ragazzi è di qua! »
« Certo che sei un bastardo! »
 
 
 
 
 
Maledetta Konoha.
 
 
 
 
 





Note:
… Sì ho pubblicato per festeggiare il compleanno di Shikamaru (e di Giù, tanti tanti auguri ♥) e sì l’ho festeggiato alla grande perché signore e signori per la prima volta non ho maltrattato o menomato verbalmente e fisicamente Shikamaru Nara! Sì è un evento.
E visto che la mia ispirazione è a secco ho seguito l’esempio di vitto e ci ho cazziato dentro ‘sta scena mezza autobiografica (oltretutto Clà mi aveva dato per aiutarmi il prompt-random "brividi" che ci stava un sacco) che effettivamente era abbastanza stronza da poterla usare per la ShikaTema il che ha portato ad un qualcosa di schifosamente fluff e mortalmente ooc con tutta probabilità (però son stata attenta giuro) e porca miseria per compensare mi toccherà seriamente scrivere una angst la prossima volta.
Clààààààà volevo troppo inserire un messaggio stile 007, un giorno gli storici invece di indagare libri e lettere indagheranno pagine web e scopriranno i nostri messaggi segreti e teorizzeranno una qualche cospirazione! ♥
Giuro non lo faccio più. Stavo male anche io mentre scrivevo. Ora vado a vomitare zollette di zucchero. Addio.
   
 
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