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Autore: LunariaScrittrice    22/09/2014    6 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Cambieremo questo futuro?


Il vento è qualcosa di flebile, un fruscio leggiadro, fulmineo che colpisce i passanti che camminano tra le strade di Saint Tail. Tra queste ci sono quattro persone che camminano discutendo su cosa fare, ognuno con un loro piccolo scopo: scoprire chi siano coloro che hanno appena conosciuto.

Saori ha nove anni. È una bambina molto tra le sue, chiusa, sensibile con la particolarità di agire seguendo il suo istinto.
Lei, ha la forma degli occhi simili a quelli di suo padre, anche se essi, sono di colore identico e preciso sopratutto nelle iridi a quello di sua madre, vale a dire il color: azzurro grigio cielo.
Porta i capelli rossicci rame, corti, con un taglio sbarazzino che tuttavia, non la fanno sembrare un ragazzino, perché ella ha il viso piccolo e dolce, dai tratti molto femminili: labbra carnose a bacio, naso piccolo, guancette rosse e ciglia lunghe.
Lei è alta 1.30; spera di poter crescere e di raggiungere l'altezza di suo fratello Koiji.
Ama molto la matematica, le piace la logica anche se è ancora fissata nel suo mondo di magia e fantasia, perché sua madre, le aveva sempre ribadito che il tempo per crescere e smettere di credere alle favole lo avrebbe avuto più in là, quando sarebbe entrata nell' adolescenza.
Sua madre cercò di evitare di insegnarle i suoi trucchi di magia e di come si ruba qualcosa.
Tutto ciò che la piccola sa, lo deve a suo padre, perché lui forse, aveva visto in lei qualcosa che in Koiji non aveva notato; Ne è sicura in quanto, aveva imparato grazie a lui, un mucchio di cose riguardo il rubare, e benché gli avesse sempre chiarificato che erano solo nozioni da usare in caso di emergenza, scommette che sotto, sotto, la vorrebbe come sua madre.
La madre della pargola, non aveva verso lei la stessa stima che gli diede il padre, poiché ella, la reputava un po' senza talento, eccetto verso Koiji, in quanto era portato per il disegno ed aveva una intelligenza artistica infatti, detesta la matematica, ma ugualmente eccelle anche in quella. Lei, insegnò tutto a Koiji riguardo il prestigio e sui trucchi che lei stessa imparò dal suo defunto padre nonché nonno del piccolo.

Il rapporto tra Koiji e Saori, è basato su una grande rivalità riguardo su quale dei loro genitori gli vogliano più bene.
Insieme negli anni, i due bimbi, hanno compreso che la loro madre preferisce Koiji mentre il padre Saori. Il motivo ancora non è del tutto chiaro, pero' loro plausibilmente suppongono che c'è questa preferenza in quanto essi gli ricordano loro da giovani; infatti se non fosse per i capelli e qualche carattere somatico ereditato dai loro nonni, loro sarebbero i gemelli dei loro genitori.

La bimba dai capelli rossi, sta parlando con Lisa perché ha quasi l'impressione che ella sia più di quello che cerca di fargli credere.
Non vuole nemmeno escludere l'ipotesi che lei si sua madre proveniente dal passato, perché si è resa conto, che Lisa e la sua attuale madre, sono pressoché identiche sia nell' aspetto del viso: occhi, labbra, naso, bocca orecchie e colore dei capelli; sia per quanto riguarda i gesti: le mosse, i passi, e il modo di parlare che è euforico, emotivo, diretto e molto lunatico; prima felice, poi malinconico per infine passare ad uno senza emozioni.

A Saori, non piace fare la falsa con qualcuno per scoprire se Lisa è sua madre o no... Pero' è costretta dal piano di Koiji.

Lei, sta volutamente facendo un faccino inespressivo per non sembrare né invadente né troppo indifferente;una tecnica che è una routine nella sua famiglia che suo padre la chiama “ Faccia da Poker” o meglio noto come “ Poker-face”
Lei non è espertissima perché le sue emozioni la fregano sempre, pero' tenta di usarlo.
Non sa come sia possibile, ma le sembra che Kaito se ne sia accorto e ha timore che pure Lisa l'abbia capito, infatti anche lei sta dialogando con un viso fin troppo apatico per i suoi gusti: un sorriso che nasconde se ella sta vincendo o perdendo la sfida.

« Lisa tu assomigli molto a mamma lo sai? Pure lei quando perde le staffe diventa un po' pericolosa. » dice cercando di vedere come reagisce.

Anche l'adolescente è sospettosa nei confronti di Saori, pero' cerca di non mostrarsi troppo aperta di cuore tentando di far parlare la rossa con delle domande a risposta aperta.

« Wow, mi piacerebbe conoscerla, che cosa fa di tanto speciale? » Domanda lei con occhi chiusi assumendo espressione felice: labbra tirate all' in su, che nascondono le sue trappole psicologiche nelle frasi.

La fanciulla dagli occhi azzurro grigio, salterella a fianco a Lisa tenendola per mano spiegando senza pensarci.
« Mamma è unica. Purtroppo con me ha mostrato i lati peggiori. Ma principalmente è: pazza, lunatica, molto emotiva, una paranoica, schizofrenica, sadica, furba, scaltra e falsa! »

Koiji per difendere la reputazione di sua madre, asserisce con insistenza.
« Come ti permetti! Mamma è fantastica è: Dolce, comprensiva, affettuosa, simpatica, lunatica, confortante, leale, furba, intelligente, bellissima!
Non ti azzardare ad offenderla »

Saori si zittisce. L'invidia le assale, la fa star male, perché non trova giusto che suo fratello abbia un affetto simile da sua madre e lei no; in fondo è la più piccola in famiglia.

Kaito, quando ha sentito di come parlava Saori di sua madre, in parte le voleva dare ragione, ma poi, notando come Koiji la sta difendendo, si è sentito per un attimo stupito perché ha compreso che deve proprio volerle bene.
Curioso come è chiede senza guardarli. « E di vostro padre che ne pensate? »
Koiji risponde. « Lasciamo stare papà...oltre che fa piangere sempre mamma, io non lo sopporto! Può' essere anche il migliore prestigiatore del mondo, ma non potrà mai superare la mamma! E poi, è talmente freddo e falso che mi fa stare male; gli chiedi un favore e nulla, usa mille scuse per non aiutare... sempre a guardarmi dall' alto in basso... ah, lo detesto! -

Sori invece, si mette a seguire il suo istinto indicando Koiji con un dito.
« Ma come ti permetti! Papà è fantastico; prima di tutto è dolce, mi coccola sempre, mi vuole bene, e anche se è freddo sa dare affetto! Mi abbraccia sempre e mi guarda con occhi amorevoli. Inoltre mi insegna tutto, non è affatto falso, è il migliore. È la mamma una falsa!
Non ti permetto di parlare male di papà, mi sono spiegata! »

Koiji prende sua sorella spingendola asserendo.
« Ti detesto, sempre tu hai le attenzioni di papà ed io mai! »
La sorella si rialza per poi spingerlo a sua volta facendolo finire contro Lisa.
« Sta zitto, tu hai le coccole di mamma! Per questo non ti sopporto. Sono la più piccola e devo sempre, sempre fare affidamento su papà! »

Lisa rimane esterrefatta da ciò che sente, non aveva mai sentito di una famiglia più divisa di questa...
Guarda la scena notando come Saori tiri i capelli al fratello, e lui le morda le mani.
Lisa a quella scena si pietrifica un po' sconvolta.

Koiji si allontana di qualche centimetro dalla sorella, le tira addosso
L'acqua per poi dichiarare a voce possente.
« È colpa tua se mamma e papà litigano, stavamo bene senza di te! »
Saori durante lo schizzo, si protegge con le mani il viso strizzando gli occhi. Sente la frase del fratello. Sbarra lo sguardo per poi sentirsi all' istante fragile con una sensazione sgradevole che le lacera il cuore, una emozione che lei non comprende, così tale che la fa scoppiare in un pianto sentito. « Io... io... Non è vero... io non c'entro! »

Kaito prende l'iniziativa, per poi acchiappare il bambino e sgridarlo guardandolo con disprezzo e freddezza.
« Mai visto, un bambino simile in tutta la mia vita! Ma hai idea di cosa le hai appena detto?! »
Il ragazzino risponde arrabbiato con convinzione. « È la verità! Quando ero figlio unico, mamma e papà non litigavano, non c'era rivalità e stavamo bene..
Arriva Saori, si nota che ha qualche difficoltà ed iniziano a litigare su cosa farle fare! Per questo non la sopporto...»
Lisa prende in braccio Saori che piange molto per poi dirle. « su, su, vedrai che andrà bene. » poi si rivolge al bimbo a pieno volume anche lei rimproverandolo guardandolo con occhi che riescono a far sentire il bambino coinvolto emotivamente.
« Mi hai stufata! È piccola, non puoi darle colpe simili, e tu sei il fratello maggiore; sei peggio di un bimbo di cinque anni! Non solo fai l'orgoglioso come Kaito e offendi gli sconosciuti, ma hai il coraggio a mettere paletti a tua sorella minore. Ma un minimo di amore per lei lo hai!? »
Koiji si zittisce pensando. - Forse ho esagerato, mi sento messo sotto ma come fa questa ragazza ad avere un simile potere... mi sembra mamma... e se fosse? -

Koiji risponde con un smorfia.
« Ma fatti gli affari tuoi svampita! »
Stavolta è Kaito a rispondere « Quanto mi dai sui nervi, offendi pure Saori, ma Lisa non me la tocchi! E poi, forse comprendo il perché non hai le simpatie di tuo padre; chi mai troverebbe simpatico un bambino così egocentrico?
Io almeno da piccolo avevo un autocontrollo, tu invece no, sei con un carattere sgangherato peggio del mio e di lisa, ed è preoccupante. »

Lisa guarda Kaito per un attimo chiedendo. « Sgangherata? Ma cosa dici!? »
Kaito afferma. « Quando accumuli le emozioni, non ti sfoghi esplodi facendo pazzie, agendo senza pensare! »
Lisa si morde le labbra pensando. - Sì, purtroppo è così non posso farci nulla... -
« Beh, te la faccio passare...»

Saori mormora tra le braccia di Lisa.
« Portami a casa...voglio andare a casa!! »
La ragazza dispiaciuta« Va bene, adesso ti accompagno a casa...»
Koiji afferma. « Bene così torno a casa mia. »
Kaito lo prende in braccio spiegando. « No ci vieni anche tu con Lisa! »
« Cosa?! Lasciami rapinatore di bambini! »
Kaito si guarda attorno, notando tutti che lo guardano spiegando.
« È mio fratello minore, non badatelo! »
« Non è vero, non sei mio...» Kaito prende dalla tasca un un ciuccio per metterlo in bocca al bambino spiegando con un ghigno.
« Questo ti terrà buono! »
Koiji lo assaggia e comincia a gustarlo pensando –Che buono, mi sembra di averlo già assaggiato... È talmente dolce che il mio palato non smette di gustarlo... Pero' Kaito è così simile a papà, prima mi ha lanciato quello sguardo che odio... Perché anche lui deve odiarmi, io non volevo offendere Saori, e che sono invidioso di lei...-

Saori, viene consolata da Lisa mentre Kaito osserva la fanciulla come consola la piccola.
Intanto Koiji se ne sta zitto con il ciuccio in bocca, mentre guarda Kaito che mostra chiaramente il suo nervosismo.

Arrivano a casa di Saori.
Lisa entra dal cancello osservando il giardinetto, i fiori messi ai lati della via che portano alla porta; la viuzza e fatta da pietre.
Arriva all' ingresso e Kaito prende le chiavi date in precedenza da Elisa. Aprono la porta trovando la signora che si prepara ad uscire.
« Kaito, bene, hai fatto la spes...» Si ferma non appena vede la ragazza a fianco di Kaito che tiene Saori in braccio.
Lisa invece, si avvicina per toccarla, ma lei subito si sposta avvertendo.
« Non avere contatti fisici con me! È pericoloso! »
La castana la guarda chiedendo. « Tu chi sei?! »
La signora abbassa lo sguardo mormorando. « Elisa. »
La ragazza socchiude gli occhi per poi chiedere. « Mi passi un documento d'identità! Non mi convinci! »
La donna risponde con una risata. « Mi dispiace, ma non te lo darò e poi se mi tocchi, potresti anche sparire...»
Lisa prende le sue carte spiegando. «Oh, ma io ho un collaboratore, e poi Elisa, sai già come reagirei questa provocazione? »
La donna si gira a destra trovando Kaito vicinissimo a lei, subito lo spinge via per poi mettere le mani in tasca.
« Non vi darò il mio portafoglio! »
Saori domanda. « Mamma ma che hai, perché ti difendi? »
Koiji si mette vicino a sua mamma chiedendo. « Sono nemici? »
Kaito prende un attimo Saori, per portarla a terra così lei rimane seduta su una sedia a pensare – Non capisco, ma sta avvenendo una battaglia? -

Lisa chiede insistendo. « Perché non puoi dirmi chi sei realmente! La conosci Sara è una suora, allora la conosci?! »
La signora mordendosi le labbra risponde. « La conoscono tutti di questo paese. »
Kaito esplicita. « Almeno il tuo cognome possiamo saperlo? »
la signora mette le mani in tasca. « Ma a che vi serve? E poi non capisco perché mi fate l'interrogatorio...»
Lisa si avvicina, ma viene fermata da Koiji che si protrae di fronte a sua mamma.
« La lasci stare svampita? »
Stavolta Kaito schiocca le dita per poi tirare una pallina che dopo pochi secondi ammette del fumo bianco. Così ne approfitta per mettersi dietro alla donna. Ma lei subito si sposta con un salto, facendo apparire una coppia di sé stessa che Kaito prende, ma si accorge troppo tardi della sostituzione.

Koiji invece, prende dalla sua tasca un capellino per poi iniziare a contare facendo illuminare l'atrio di luce abbagliante color blu di cui poi, viene colmato da illusioni a forma di stelle color bianco brillante.

Kaito preso alla sprovvista, porge il suo braccio agli occhi per chiuderli.
Lisa, abituata alla luce forte, socchiude leggermente gli occhi. Tira una corda che riescono ad afferrare il bastoncino del bambino, lo tira a sé, così da rubargliel. Poi, profittandosi della distrazione, si mette a pari passo verso la donna, dal suo cilindro fa apparire un illusione ottica facendole credere alla donna di essere imprigionata da dei fili.

Kaito mezzo accecato dalla luce di prima, riapre gli occhi per poi vedere con la visibilità offuscata l'immagine delle due ragazze che si combinano in una.

Saori, prende Koji e lo atterra dicendo. « Non intervenire, sono felice che mamma abbia una lezione! »
« traditrice! » Sbraita indignato il bambino.
« Non lo sono! » si giustifica.

Elisa, capendo che è una illusione, in quanto faccia parte dei suoi trucchi, si libera.
Prende dal suo cilindro una rete da pesca aggrovigliata con qualche frammento di vetro appuntito incastonato fra i fili dell' oggetto,lo tira verso Lisa. La ragazza corre via, si sposta di lato mentre Kaito, ormai ripreso dall' abbaglio,mette una mano sulla ringhiera delle scale. Ci sale sopra, prende la mira riuscendo a centrare i capelli della signora con la sua pistola giocattolo.

Lisa si rialza, va dalla donna a farle uno sgambetto che lei riesce ad evitare con un salto. Ma Kaito furtivo, la blocca mettendole la pistola alla schiena per poi chiuderla in un abbraccio a tradimento usando la mano sinistra libera.
« Fine della partita... Io non ti consiglio di muoverti. »
« Sono solo carte! » afferma la signora rabbrividendo al tocco del maschio.
« Sì, esatto, ma sono diverse, possono essere anche armi, credo che tu lo sappia cosa fa una carta ben affilata; a distanza forse non farà nulla, ma da vicino potrebbe tagliare molto, specie se è lanciata da un dispositivo a molla. Un po' come un proiettile, hai presente?»

Elisa fa un sospiro bisbigliando. « Due contro uno, è sleale! »
Kaito risponde con insistenza. « Mi dispiace, ma io e Lisa, vogliamo capire una cosa...»
« E cosa vorreste sapere da me? » Domanda tremando allo sguardo di Kaito che è fisso su di lei con un sorriso quasi sadico.
« Beh, basterebbe dirci chi sei, se no prendo il tuo portafoglio, che è già nelle mie mani! »
La ragazza con il sudore in viso si arrende spiegando.« sono Lisa Elison, madre di Koiji e Saori...»
Kaito domanda con tutto il suo coraggio senza pero' allentare la presa, anche perché gli piace tenerla vicino a sé .« E... chi è il loro padre...»
la signora risponde guardandolo negli occhi. « Mi liberi?! »
Kaito risponde senza staccarsi da lei. « Prima rispondi! Devo saperlo, non puoi negarmelo! »
« E perché dovrei, tanto mi fa solo stare male, stava dietro a Izumi, Kumiko, Natalie... insomma... Come sempre non ha riguardi verso me! » afferma con voce disprezzante.
Kaito un po' confuso si chiede chi mai siano queste persone, tuttavia da un bacio sulla guancia alla signora esplicitando con il suo solito tono arrogante. «Non so chi siano,ma voglio sapere il nome della persona. Non vuoi? Bene, ho il tuo portafoglio, quindi hai le mani legate, e non provare a sfidarmi!» Intimidisce cercando di non trasmettergli i suoi veri sentimenti, perché alla fine lui dentro trema a sapere di minacciare chi ama.

La signora si morde la lingua, per poi con occhi chiusi dichiara. « hai vinto...Il padre dei miei figli sarai tu... Ma se vuoi saperla, tutta... è stato un errore mettermi con te, non avrei mai dovuto lasciare Alan, rifiutarlo per te... Perché mi farai solo del male.»

Kaito si sente trafitto da una lama sentendo in sé assalirgli la colpa e la malinconia.

Libera la donna, che rimane a fissare i suoi figli litagare.

Kaito raggiunge Lisa in versione adolescente, mentre pensa – Lei davvero soffrirà così tanto per colpa mia? - Si distacca da lei. Ella lo nota così chiede con note preoccupate. « Kaito, che ti prende? »

Lui la guarda con volto afflitto, sguardo tra la verità e la bugia;vorrebbe dirgli la verità, ma non se la sente. Nella sua mente gli riecheggiano quelle parole dette dalla quella donna “ Ma se vuoi saperla, tutta... è stato un errore mettermi con te, non avrei mai dovuto lasciare Alan e rifiutarlo per te... Perché mi farai solo del male”

Scuote la testa, tentando di riprendersi. « Nulla...» Quel nulla per lui è un codice per farle capire che qualcosa non va, ma crede che Lisa non sia così sensibile, anche se più volte si era dimostrata empatica con lui.
Si mette le mani in tasca per poi stare in un angolo sul muro pensando a cosa fare.

Lisa sentendo in sé che Kaito le nasconda qualcosa, si dirige verso la sé stessa adulta mantenendo le distanze.
Si fa dire chi è realmente e chi sono i due bimbi, ma rimane più sconcertata a sapere chi è il padre. E così poi domanda con volto preoccupato.
« Kaito? Il ragazzo che amo... Dimmi, come sarà il nostro futuro, andrà bene vero? »
La donna risponde con freddezza. « No, per niente! Fidati non stare con lui, non averci nemmeno a che fare, trova Pandora per la volontà di tuo padre non per gli scopi di Kaito. Lascialo stare, è un consiglio! »
Lisa abbassa lo sguardo, chiude le mani in pugno, alza le spalle per poi decantare con voce tremante « Lasciarlo stare!? Ma sei impazzita!? Ma lo sai da quanto piango per lui? Sono quasi due mesi! »
la signora ribatte. « perché tu vuoi soffrire per un ragazzo così frivolo!? »

La ragazza muove le sopracciglia inarcandole verso il basso, le sue labbra si curvano.
Si gira attorno per poi correre da Kaito lasciandolo di stucco. infila la sua mano in una delle tasche del giovane, prendendo uno dei suoi giochi preferiti. Da un lieve bacio a labbra a Kaito, si allontana di fretta, così come è passata, e con la pistola spara carte di Kaito lancia una delle sue carte contro la donna asserendo.
« Tu non puoi essere me! Io non sono così, io mai sarò così, non lo permetterò non accadrà! Io non sono così debole! Forse soffrirò, magari piangerò! Ma io ho chi crede in me, e lui è il primo! Non mi amerà ma mi basta averlo con me! Come puoi dire di volerlo dimenticare, tu non puoi essere me Sei solo un fantasma della depressione, ecco cosa sei!
E per questo che cambierò il futuro! »

La signora se ne sta zitta pensando. - Ma da dove prende tutta quella determinazione? Io ero così? -
«Se sai che è il futuro come pensi di cambiarlo!? »

Kaito ascolta la conversazione delle due. Mette le mani in tasca, trovando un biglietto con scritto. - Non pensarci, tu non mi farai soffrire, è una promessa. Lisa. - Il ragazzo guarda le due lottare a parole mentre pensa.
- Perché? sa che la farò piangere, che avremo una famiglia simile e lei non perde la fiducia in sé stessa? Cosa la spinge ad essere così forte, io mi sento debole.
La invidio, è così perfetta, spettacolare, non potrò mai batterla in quanto forza di volontà! Non smette mai di crederci, anche di fronte all' evidenza... ma ora che so tutto, come posso dirgli che l'amo? Io non voglio che pianga, ancora, e sopratutto chi saranno quelle ragazze che ha elencato la Lisa del futuro? -

Lisa fa indietreggiare ancora una volta la donna che nonostante tenti di difendersi, riesce a bloccarla con i suoi trucchi.
« Non puoi battermi, tu hai perso la volontà io no! Inoltre sto usando gli oggetti di Kid, perché così non puoi sapere cosa farò! Astuto da parte mia non trovi?! »
La donna con occhi sbarrati, consumati logorroici, adulti esprime. « Assai... Pero' ti ripeto, come cambierai il futuro!? Non puoi è impossibile! »

Lisa fa un ghigno per poi mormorare a piena voce, che riescono a colpire le orecchie di tutti.
« Impossibile?! Spiacente, ma non esiste questa parola, né per me, né per Kaito! Anzi, io ti ringrazio;ora so di certo che avrò una relazione con lui! Ma lo sai... il futuro ha delle scelte, delle vie! Se tu hai deciso di seguire la rivalità, la gelosia e l'invidia e hai perso la luce che ho io, è una tua scelta di vita!
Al contrario, io ho amici: Ran, Aoko, Rina, Alan, Kaito, Sonoko! Loro, sono quelli che mi danno la forza, senza loro io mai sarei andata avanti con la speranza!
Tu hai sofferto per Alan dieci anni, hai incontrato Kaito, vi amate no!? E allora perché stai così!? Fagli vedere che sei quella che lui ama! Perché io sono sicura che ti ama. Lo so da come mi ha guardata oggi. Non smetteva di provarci con me, cosa che forse cerca in te! Ma se tu per prima non ti farai valere, e non credi in te stessa non potrai mai piacere realmente al tuo ragazzo!
Tu questo lo trasmetti a tutti: Koiji, Saori e a lui. Vedi di alzarti, non hai diciassette anni! Sono più matura io di te messa insieme!
Io mai sarò come te mi hai capita.!? »
La donna tremando prende il cellulare per poi scrivere un messaggio.


Kaito invece spalanca gli occhi incredulo, un barlume di felicità lo avvolge che lo spinge a tirare Lisa verso sé e baciarla a fior di labbra con delicatezza.
« Tu sai sempre come farmi stare bene...» dichiara con voce sottile, dolce.
Lisa con rossore in viso fa l'orgogliosa. « Non esagerare, io ho solo detto ciò che penso! »
Il ragazzo con occhi innamorati si complimenta. « Infatti sei straordinaria! »
Lisa fa un sorriso di felicità per poi domandare alla sé stessa più grande.
« Ora stai meglio? »
« Sì... »

Koiji e Saori ancora in baruffa, vengono fermati da Lisa e Kaito che li prendono in braccio.
« Lasciami tu, ladro di bambini e sorelline! »
Kaito non ci bada mentre da un lieve bacio alla fronte al piccolo. Il bambino con occhi stralunati, guarda il ragazzo arrossendo stando in silenzio pensando. - Perchè mi sento così amato ora? Questo non è papà... -
« Io rubo gioielli non bambini eheh... » esprime con un occhialino.
Lisa prende Saori in braccio che si lamenta.
« Quel sadico, mi ha strappato i capelli e mi ha pure punta con degli aghi, ma da chi ha preso!? Quello è da manicomio! »
Lisa prende dalla tasca un pettine per poi pettinare i corti capelli della piccola consigliandole. « tesoro, sei splendida, ma ti consiglio di tenere i capelli un po' più lunghi; altrimenti come potrai affascinare il ragazzo che ti piacerà? » Le fa l'occhiolino, riuscendo a farla arrossire mentre pensa. - Come è premurosa, e dolce... Mi sento proprio bene con me, magari mamma fosse così... -

La Lisa adulta, se ne va i cucina, controllando spesso se riceve il messaggio di suo marito.
- Tanto non risponderà, e sono sicura che domani non mi regalerà nulla...
pensa con malinconia.
« Là ci sono dolci, se volete potete prenderli. » spiega mostrando il vassoio con tortine, pan di spagna e budini agli altri.
I bambini alla vista dei dolci, allungano le mani urlando.
« Io, Io!! Lisa/ Kaito, Voglio i dolci! »
Lisa e Kaito un po' imbarazzati li lasciano andare, si uniscono per poi parlare con i bambini del più e del meno ridendo e scherzando lasciando un po' in trattenimento i due bimbi con le loro gare di magia.

La signora si unisce, rimanendo in silenzio controllando sempre il suo cellulare. Sbuffa e risbuffa ogni dieci minuti passati, perdendo sempre più la speranza. Di questo nessuno se ne accorge, anche perché Lisa non smette di parlare con Saori,narrandole qualche storia del suo passato senza chiarire al fatto che era Seya.

Kaito invece con Koiji decide di giocare a carte, il bambino pero' inizia a tempestarlo di domande su come mai sono identiche a quelle di suo padre, così lui inventa la storia che le ha trovate per caso in una giornata di pioggia mentre tornava da scuola. Grazie alla sua persuasione, riesce a convincerlo e così continua a giocare come se nulla fosse accaduto.

Passano le ore e finalmente arriva l'ora di cena.

Lisa e Kaito affamati, guardano la Lisa adulta preparare da mangiare. Mentre Saori e Koiji, scrutano l'orologio con assiduità dando la fretta alla madre.
« Dai sbrigati, che dobbiamo dormire presto io e Saori! »
la madre risponde. « Datemi un attimo, è quasi cotto! »

Lisa chiede a Koiji. « Wow come siete bravi, andate a dormire alle 21.00 in punto. Sapete io non ero così puntuale. »
Soari risponde con vanto. « Io sono sempre precisa, è Koiji che mi imita. »
Il bambino un po' offeso. « Ma sentila, quella che imita sei solo tu! Perchè tu manchi di fantasia, fissata con la logica. »
la bimba fa una linguaccia. « Gne! Io almeno non sbaglio i calcoli! »
« Ma non hai fantasia! »
« Sempre meglio che essere uno che disegna! »
« Che hai contro il disegno!? »

Lisa con una gocciolina in testa per l'esasperazione consigli. « Su, non litigate, non serve farne un dibattito...»

Kaito se ne sta zitto, prende il cellulare per leggere le notizie del giorno.
« Lisa, dove si trova la casa del singor Wakamoto??»
Lisa inizia a pensare farfugliando. « Wakamoto... Ma non ci avevo già fatto qualcosa anni fa?... Waka... Ah! Dimmi la via! »

La madre dei due piccoli risponde con la via passandogli loro pure una mappa.
Kaito la prende, iniziando a studiarla con una matita riuscendo ad avere pure la piantina dell' edificio.

I due bambini guardano curiosi. « Ehi daccela, a noi serve! »
Kaito la trattiene con una mano. « Ma non dovreste andare a dormire, a che vi serve?! »
I due bimbi, si zittiscono mentre pensano – E loro che devono farci con quella cartina? »

Il cibo viene messo in tavola, tutti mangiano anche se Koiji e Saori non spicciano parole con Lisa e Kaito eccetto con loro madre mentre parlano della scuola, anche se Koiji con lei parla molto poco.

Lisa e Kaito invece, parlano del più e del meno, cercando di non sembrare sospetti, perché sanno che La Lisa adulta sa della loro doppia identità ma i piccoli no, e non vogliono che vengano scoperti, dato che sono bambini e sospettano che siano i due nuovi ladri.

Arrivano le 20.40. Saori e Koiji, salutano la mamma per poi chiudersi in camera bisbigliando.
« Allora sei pronto? »
« Sì, pero' per me Lisa e Kaito non sono i nostri genitori, hai notato come sono affettuosi sia con me e te. »
« Infatti, ma mi chiedo che cosa abbiano detto a mamma, tu li sentivi? »
« no ero preso ad azzuffarmi con te! »
« Anche io... beh, andiamo! »

I due bambini escono dalla veranda, usando un albero come discesa.
Appena i due toccano a terra, si mettono a correre scavalcando un po' di muretti e tetti per raggiungere prima la via concordata.
Arrivano al luogo e come nei loro programmi trovano la polizia e i loro fan che urlano i loro nomi.
« Guarda, ho dei bambini che mi stimano! » Spiega Saori felice con occhi a stelle.

Saori prende il suo capellino per poi tirarci fuori una mantella , l'avvolge su se stessa, fa un giravolta energica per poi mettersi il costume di Seya, solo che contrariamente a quella precedente è di color nero, con una gonna blu senza collant abbinata a scarpette nere con tacco basso.

Koiji invece prende una bacchetta magica, fa apparire carte volanti, coriandoli per poi mettersi il costume di Kid con il monocolo solo che il suo costume al posto di essere bianco è di color grigio perla.

« Andiamo! »

Lisa e Kaito, vanno nella loro stanza.
La fanciulla si sdraia sul letto. « Finalmente tranquillità! »
Kaito, senza chiedere, accende la televisione e si siede vicino a Lisa
« Per te quei due ladri saranno arrivati a destinazione? »
« Ah, non ne ho idea, magari hanno paura della polizia, io so solo che sono distrutta! »
« Eh eh, pero' meglio prenderli dopo il furto, non mi va di creare uno scandalo del tipo ci sono degli impostori eccetera, sai credo che da adulti non ruberemo più! »
« Bene, se i miei calcoli sono corretti, impiegheranno un ora a rubare il tutto! »
« Ma dai, anche di meno, è solo uno specchio no? »
« E credi che uno specchio sia facile trasportarlo? La cosa che mi da sui nervi, è sapere che rubano senza un vero scopo! Tu vuoi scoprire chi sono gli assassini di tuo padre e va bene, ma il loro qual' è!? »
« Nessuno, lo sa! Ho letto che è da pochi mesi che hanno fatto la loro comparsa! »
« Per me se non hanno scopi onesti non dovrebbero rubare! »
« E su dai, magari è un gioco per loro... Spero solo non si facciano beccare, te li immagini poi i loro genitori a scoprire i loro figli due ladri? »
« beh, mia madre lo sa, la tua? »
« Ah mia madre, credo che alla fine sappia più di quanto Jii mi faccia credere. Beh, pensa che sappia che sono Kid, ogni madre riconosce suo figlio anche in maschera Ma non ho prove.!»

Lisa gattona verso Kaito « Uffa, io voglio dormire, tu non immagini quanto ho sonno! »
Il ragazzo fa un minuscolo sorriso per poi prenderla a sé e farle appoggiare la testa al suo petto.
« Se vuoi puoi riposarti, ti sveglio io tra un ora. »

La ragazza sentita cullata e protetta, chiude gli occhi tenendo le mani sulle spalle del ragazzo per poi addormentarsi tra le sue braccia.

Kaito continua a guardare la televisione pensando.
- Domani è il White Day, che cosa dovrei fare di regalo a Lisa? Io non so i suoi gusti. Cosa potrei darle per farle capire che mi piace? Un portachiavi? No, già dato... un dolce? Ma nemmeno per sogno sono così imbranato... mmm e se invece... In effetti non avrei più scuse... va bene ho deciso! -

Guarda la televisione per poi sentire la giornalista che fa la cronaca.
« Stiamo aspettando i due famigerati ladri! Secondo voi arriveranno?! Abbiamo alle porte la polizia che ci ha assicurato che li catturerano.
SignorinaAnnette, lei che ne pensa? »
Kaito pensa. - Annette? Ma non era quella che piaceva a Koiji? Certo che è carina, assomiglia a qualcuno che conosco...-
Continua a guardare la Tv.
« Ovviamente, Seya e Kid, sono tipi molto astuti e in gamba, ma io sono sicura che li catturerò! E poi chi può' resistermi, e ovvio che Kid ha una cotta per me il problema e che a me non piace, desidero solo che finisca in prigione!!-
Kaito si mette a ridere meditando – Mi ricorda qualcuno... Ma non capisco chi...»

Vede dalla Tv, una signora sgridare la bimba.
« Annette, non si fanno dichiarazioni in pubblico! Che figura mi fai fare! »
« Scusami sovraintendente Nakamori. »
« Che pazienza!»

Kaito sbarra gli occhi incredulo..
- N-Nakamori!? Quella è Aoko!? No, no, che ci fa a Saint tail? E da quando è una poliziotta? Beh, è normale infondo suo padre è un ispettore - Pensa lui strabiliato dalla notizia.

Dalla televisione poi si vede apparire un bigliettino.

Kaito pensa – Che tipi, vuoi vedere che copiano il mio stile?! -
Dalla tv poi appaiono coriandoli e le luci vengono spente, c'è il buio. Si vede dallo schermo una luce abbagliante che fa urlare tutti dallo stupore.
Si vede Seya prendere il microfono.
« Buona sera poliziotti e fan, ecco il nostro numero di magia! Come sempre vorremo che vuoi catturaste il vero delinquente e non noi poveri bambini che agiamo seguendo le orme dei celebri ladri che hanno fatto la storia dopo Lupin! Molto bene signori. It's Show time! »

Kaito dalla camera pensa – Esibizionista.. ma figuriamoci se io e Lisa facciamo una cosa simile, ah voglio proprio vedere come se la cavano...-
Sveglia Lisa asserendo. « Ehi svegliati, dobbiamo andare! »
La castana intontita. « Amore no, lasciami dormire!»
Il ragazzo arrossisce, le mette le mani sulla spalla esplicitando. « Chi ti ha detto di chiamarmi in quel modo! Non sei la mia ragazza, non che mi dispiaci, ma svegliati e portami da quei due impostori!!! » Si alza lasciando assordata la ragazza, con gli occhi a girandola.
« Ma occorre urlare, bakaKaito! »
« Non fare Aoko! Andiamo, che voglio vedere cosa combinano quei due bimbi! »
Lisa apre la finestra per poi scendere giù usufruendo di un albero assieme a kaito. Poi si mettono a correre.
« Allora, sai che strada prendere? »
« Si, seguimi! »
Lisa inizia a scalare i muretti per poi andare sui tetti e saltellare qua e là. Kaito invece usa il suo deltaplano seguendola a distanza.

Intanto i due piccoli ladri, vanno vicino allo specchio, lo coprono con un telo mentre sentono.
« Seya, sei piccola come me, non puoi trasportarlo! » esprime Annette.

Kid appare, schiocca le dita per poi far sparire lo specchi difronte gli occhi di tutti.
Seya divertita, prende la sua pistola spara palline assieme ad un altra che spara delle carte.
Con una fa indietreggiare tutti, con l'altra fa spaventare la bambina.
Poi si mette a saltare per il cornicione mentre viene inseguita dai poliziotti.
Prende un fiammifero, lo accende, si ferma, per poi lanciarlo in aria verso l'antincendio, riuscendo a farlo attivare. Tutti si bagnano, e ne approfitta per prendere una bottiglia e delineare la strada con una macchia di liquido giallo.
« Vi consiglio di non toccarla, è colla a presa rapida Ahahah » Poi si mette a correre verso il soffitto pensando – Kid dovrebbe averla presa. -

Kid con in mano lo specchio trasportato usando un carrello, arriva con l'ascensore all' ultimo piano raggiungendo la terrazza. Si ferma ad ammirare la luna piena in attesa di rivedere Seya.

Intanto Lisa e Kaito raggiungono il luogo, entrano e trovano la sala bagnata.
« Ma che diavolo hanno combinato quei due!? »
Kaito prende per mano Lisa asserendo. « Se loro seguono me e te, saranno al piano più alto! »
Lisa segue Kaito in corsa, percorrono le scale che portano ai piani alti, trovando la polizia ferma.
« Levatevi!! » spiega Lisa in una corsa frenetica.
Annette urla. « Ferma è colla!! »
La ragazza non ci bada, che fa un salto lungo arrivando alla zona asciutta.
« Non mi ferma di certo un po' di colla! » esprime urlando allontanandosi dal luogo.
Kaito invece, va sulla ringhiera del posto, sta in equilibrio superando la macchia giallastra con passo veloce, tenendosi le mani in tasca. Fa solo un sorriso di vanto per poi correre verso i piani superiori.
« Ciao, piccola!» urla da lontano lasciando il piano.

Annette fa ciò che ha fatto Kaito pero' scivola, i poliziotti la prendono prima che possa cadere.
« Ma come ha fatto quel tipo?! Eppure sono piccola io! »bisbiglia tra sé la bambina maledicendo il suo equilibrio. Si mette a piangere asserendo.
« io volevo... che Kid mi si avvicinasse così gli avrei detto che mi piace... Uffa!! Perché deve finire così!! »


Lisa corre ancora a più non posso, facendo altri piani di scale. Kaito tenta di fermarla prendendola per mano.
« Lisa, da ora possiamo cambiarci, se scoprono le nostre identità non voglio sapere che accadrà! »
Lisa col fiatone si ferma.
« Sì... Hai... ragione... » Prende il suo solito ciondolo, lo chiude nelle sue mani, esprime la solita frase magica e poi dopo un po' di stelle filanti, carte sparse qua e là appare Seya.
Kaito invece prende il suo capello, ci mette dentro la mano, tira la stoffa per poi in un attimo far apparire KaitoKid.

I due raggiungono l'ultimo piano, aprono la porta per poi trovare due bambini simili ma diversi a loro.
« Eccoli...» Esprime Seya addolescente.
Il Kid piccolo domanda. « Ma cosa!? »
Seya piccola si protrae davanti dicendo. « Perché ci copiate!? »
KaitoKid risponde. « Noi!? Voi imitate noi! E poi perchè cavolo rubate, avete uno scopo o è solo un gioco?! »
« Questi sono affari nostri! E poi non potete voi essere gli originali, solo i nostri genitori lo sono! »

Questa frase fa comprendere ai due adolescenti la verità.
« Bene, almeno diteci perché rubate! »
« Non te lo diremo mai! » spiega FurtoKid.
« Eh no, tu me lo dici, o vuoi una sfida contro di me!? »
« Figurati, solo papà e mamma mi battono! »
« Perciò accetti? »
Seya piccola risponde. « Se vi battiamo ci lascierete stare?! »
« Naturalmente, »
« Se vinciamo ci dite chi siete chiaro!? »
« Va bene, ma sai io non perdo mai! »
« Nemmeno noi! »


Seya piccola si mette contro Kid grande, mentre Kid piccolo contro Seya.
Il ragazzo pieno di adrenalina, studia la piccola pensando.
- Se non sbaglio lei dovrebbe essere Saori, ha la logica matematica e manca di fantasia, quindi... potrei far finta di avere contro un detective. -
« Prego, prima le femmine! »
La bambina non se lo fa ripetere, che prende in mano due pistole a spinta una lancia delle carte, l'altra una corda.
Kaito con una acrobazia e occhi spaventati cambia pistola per prenderne una che spara un aggancio che finisce per attorcigliarsi alle mani della piccola.
Pensa - Ma ha fantasia! Per poco mi prendeva! Questa è imprevedibile! -
« Come ti libererai? »
La bambina chiude gli occhi pensando – Calmati, non mostrare che stai perdendo... è un trucco... è come con le manette. - La bambina fa un ghigno

« Tutto qui, mi aspettavo di meglio dato che dici di essere l'originale. » Subito riesce a prendere della sua manica un coltellino per tagliare la corda che le tiene legata le mani.

Kaito spalanca la bocca incredulo meditando. - È proprio brava, ma non posso perdere! -

Seya l'adolescente, si trova davanti il piccolo Kid. Entrambi usano illusioni e luci per cogliere il momento opportuno.
Seya, poi butta a terra delle mini puntine con i pungiglioni in alto.
Kid invece, sparge il terreno di olio per poi accendere una fiamma facendo divampare una scia infuocata.
« Fuoco?! Che intenzioni hai?! »
Il bambino vedendo che Seya si è distratta, prende la rincorsa, fa il giro largo, poi sparisce difronte agli occhi di Lisa. E con forza la butta a terra tenendola per la coda.
« Visto, non puoi battermi, non sei la vera Seya! Solo mamma puo' battermi. »
Lisa sconcertata pensa – Ma coma ha fatto? Questa è la tecnica sia mia Oh no, lui sa come mi muovo, ma io non so di lui... e adesso che faccio!? … No sta calma, hai avuto sempre momenti simili... -
« Non esagerare, sei pur sempre un bambino! » Si muove per poi dare un bacio sulla guancia al piccolo lasciandolo di stucco. Lei fa un sogghigno per poi chiuderlo in un abbraccio tenendo le sue mani bloccate.
« Hei non vale, questo è sleale! » Esprime lui contrariato di come ha perso.
« Mi dispiace, ma in guerra tutto è lecito, te l'ho spiegato sei un bambino, e i bambini non resistono alle cure di una madre...»
Il ragazzino non capendo bene cosa gli è stato riferito,rimane immobile.
« Hai vinto... mi arrendo...» Si stacca dall' abbraccio per poi togliersi via il monocolo e il capello « Sono Koiji Kuroba. »
La ragazza fa un sorriso di cuore tenendo stretto il pargolo in un altro abbraccio. « Sei bellissimo! Continua così diventerai imbattibile. »
Il bambino felice. « Beh, dai, mamma non so batterla e nemmeno papà...»


La piccola Seya dopo un altra lotta a suon di carte, palline e trappole si sente un po' affaticata, mentre KaitoKid che è allenato alla fatica, ne approfitta per farla crollare stremata, sudata.

La bambina si rialza ma sentendo i suoi muscoli che non c'è la fanno più cade a terra.
Kaito preoccupato, la prende in braccio per poi darle da bere un po' d'acqua.
« Ti alleni per caso? »
La bambina risponde. « No, mai... ma di regola io non trovo avversari simili...»
Il ragazzo consiglia. « Dovresti allenare la tua resistenza fisica, altrimenti crollerai sempre. Anche io sono stanco, ma non come te! Sai contro Shinichi, è una battaglia di minuti, e non posso mai perdere tempo...»
« È per questo che io finisco nei guai, dopo un po' di corsa, non riesco mai a riprendermi subito, e Annette rischia di catturarmi.
« Beh, fare ben quattro piani di scale in corsa, non è una passeggiata, ma muoverti a zig zag per evitare i miei spari, è ammirevole, mi hai ricordato Shinichi... Beh mi vuoi dire il tuo nome?
La bambina arrossisce asserendo. « Saori Kuroba! Tu? »
Il ragazzo « Kaito...»
La bambina esprime allegra. « Assomigli tanto a un Kaito che ho
conosciuto oggi! »
« Me lo dicono in molti che assomiglio a uno studente, ma io ho preso solo le sue sembianze eheh »
« Sì, anche perché quel Kaito non è bravo come te, tu sei, affascinante, tu mi ricordi papà! »
« eh eh... meglio che vada. » Si rialza, per poi raggiungere Lisa che sta parlando con Koiji.

Lisa si rialza per poi domandare.
« Perché rubate? »
Koiji risponde. « Perché, qui c'è chi ruba e rivende il tutto a prezzi. Appena accade e lo scopriamo, noi ritorniamo il tutto ai veri proprietari.
Questo specchio era di una signora glielo hanno estorto con l'inganno e quindi noi stiamo solo aiutando questa donna.
Non è un gioco è una nostra scelta! »

Lisa fa un sorriso complice « Bravi, ora che lo so avete piede libero. » Prende per mano Kaito per poi andare via.

I due bambini usano i palloncini per scendere dal terrazzo, così pure Lisa anche se Kaito preferisce il suo deltaplano.

I due atterrano per poi incamminarsi verso la casa di Lisa.
« Spero non ci sia nessuno, infondo è casa mia! »
Il ragazzo tornato nei panni del ragazzo scolastico mormora un po' stanco.
« Mi basta un letto, ho un sonno che non immagini.

Saori mi ha fatto sudare, e quindi devo pure fare una doccia. Comunque quella bambina diventerà insuperabile, a malapena la battevo io. »
Lisa risponde. « Koiji invece mi ha sorpreso, non so come abbia fatto ma mi ha messa in difficoltà, l'ho battuto usando l'affetto, ma so già che appena sarà grande mi batterà...»
« Beh, almeno sappiamo la verità, comunque domani voglio parlarti di una cosa...»
Lisa domanda. « Perchè ora no? »
Kaito si ferma, guarda negli occhi la ragazza esprimendo con occhi dolci.
« È una cosa che voglio donarti domani. »
La ragazza sempre presa dalle sue emozioni arrossisce violentemente. « va bene...»

Arrivano a casa di Lisa, Kaito con le chiavi date dal padre di Koiji, apre la porta, va nella sua stanza, trovando che non è aperta da anni, c'è una forte polvere che fa tossire i due ragazzi.

Lisa apre la finestra, prende una scopa e comincia a spolverare la stanza;almeno quello che riesce.
Kaito l'aiuta togliendo la polvere sui soprammobili.
Dopo un ora finiscono di fare tutto.
« Io me ne vado a nanna Kaito! » la rossa, si mette sul letto, per poi sdraiarsi.
Kaito domanda grattandosi la guancia. « E io dove dormo? »
La ragazza si alza prende la mano di Kaito e lo butta sul letto. « Qui, con me... non abbiamo altre stanze! » spiega abbracciandolo.
Kaito deglutisce pensando. - E non pensa che poi io potrei saltarle addosso?! - Ancora una volta reprime i suoi istinti cercando di dormire come se nulla fosse.
Lisa si appiccica al corpo del ragazzo, attorcigliando le sue braccia con le sue. Fa sentire il suo respiro accompagnato dal suo profumo.
« Kaito sei comodo...»
Kaito inspirando il sapore della ragazza, la stringe a sé con delicatezza per poi addormentarsi con lei.


Angolo autrice: Spero vi sia piaciuto.
Ho messo l'azione come sono andata *-*???
In questo capitolo c'è un messaggio per una mia cara amica, ma principalmente è per tutti, spero vi sia piaccia :)


   
 
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