Cambieremo
questo futuro?
Il
vento è qualcosa di flebile, un fruscio leggiadro, fulmineo
che
colpisce i passanti che camminano tra le strade di Saint Tail. Tra
queste ci sono quattro persone che camminano discutendo su cosa fare,
ognuno con un loro piccolo scopo: scoprire chi siano coloro che hanno
appena conosciuto.
Saori ha
nove anni. È una bambina molto tra le sue, chiusa, sensibile
con la
particolarità di agire seguendo il suo istinto.
Lei, ha la forma
degli occhi simili a quelli di suo padre, anche se essi, sono di
colore identico e preciso sopratutto nelle iridi a quello di sua
madre, vale a dire il color: azzurro grigio cielo.
Porta i
capelli rossicci rame, corti, con un taglio sbarazzino che tuttavia,
non la fanno sembrare un ragazzino, perché ella ha il viso
piccolo e
dolce, dai tratti molto femminili: labbra carnose a bacio, naso
piccolo, guancette rosse e ciglia lunghe.
Lei è alta 1.30; spera
di poter crescere e di raggiungere l'altezza di suo fratello
Koiji.
Ama molto la matematica, le piace la logica anche se è
ancora fissata nel suo mondo di magia e fantasia, perché sua
madre,
le aveva sempre ribadito che il tempo per crescere e smettere di
credere alle favole lo avrebbe avuto più in là,
quando sarebbe
entrata nell' adolescenza.
Sua madre cercò di evitare di
insegnarle i suoi trucchi di magia e di come si ruba qualcosa.
Tutto
ciò che la piccola sa, lo deve a suo padre,
perché lui forse, aveva
visto in lei qualcosa che in Koiji non aveva notato; Ne è
sicura in
quanto, aveva imparato grazie a lui, un mucchio di cose riguardo il
rubare, e benché gli avesse sempre chiarificato che erano
solo
nozioni da usare in caso di emergenza, scommette che sotto, sotto, la
vorrebbe come sua madre.
La madre della pargola, non aveva verso
lei la stessa stima che gli diede il padre, poiché ella, la
reputava
un po' senza talento, eccetto verso Koiji, in quanto era portato per
il disegno ed aveva una intelligenza artistica infatti, detesta la
matematica, ma ugualmente eccelle anche in quella. Lei,
insegnò
tutto a Koiji riguardo il prestigio e sui trucchi che lei stessa
imparò dal suo defunto padre nonché nonno del
piccolo.
Il
rapporto tra Koiji e Saori, è basato su una grande
rivalità
riguardo su quale dei loro genitori gli vogliano più bene.
Insieme
negli anni, i due bimbi, hanno compreso che la loro madre preferisce
Koiji mentre il padre Saori. Il motivo ancora non è del
tutto
chiaro, pero' loro plausibilmente suppongono che c'è questa
preferenza in quanto essi gli ricordano loro da giovani; infatti se
non fosse per i capelli e qualche carattere somatico ereditato dai
loro nonni, loro sarebbero i gemelli dei loro genitori.
La
bimba dai capelli
rossi, sta parlando con Lisa perché ha quasi l'impressione
che ella
sia più di quello che cerca di fargli credere.
Non vuole nemmeno
escludere l'ipotesi che lei si sua madre proveniente dal passato,
perché si è resa conto, che Lisa e la sua attuale
madre, sono
pressoché identiche sia nell' aspetto del viso: occhi,
labbra, naso,
bocca orecchie e colore dei capelli; sia per quanto riguarda i gesti:
le mosse, i passi, e il modo di parlare che è euforico,
emotivo,
diretto e molto lunatico; prima felice, poi malinconico per infine
passare ad uno senza emozioni.
A Saori, non piace fare la
falsa con qualcuno per scoprire se Lisa è sua madre o no...
Pero' è
costretta dal piano di Koiji.
Lei,
sta volutamente
facendo un faccino inespressivo per non sembrare né
invadente né
troppo indifferente;una tecnica che è una routine nella sua
famiglia
che suo padre la chiama “ Faccia da Poker” o meglio
noto come “
Poker-face”
Lei non è espertissima perché le sue emozioni la
fregano sempre, pero' tenta di usarlo.
Non sa come sia possibile,
ma le sembra che Kaito se ne sia accorto e ha timore che pure Lisa
l'abbia capito, infatti anche lei sta dialogando con un viso fin
troppo apatico per i suoi gusti: un sorriso che nasconde se ella sta
vincendo o perdendo la sfida.
« Lisa tu assomigli molto a
mamma lo sai? Pure lei quando perde le staffe diventa un po'
pericolosa. » dice cercando di vedere come reagisce.
Anche
l'adolescente è sospettosa nei confronti di Saori, pero'
cerca di
non mostrarsi troppo aperta di cuore tentando di far parlare la rossa
con delle domande a risposta aperta.
«
Wow, mi piacerebbe conoscerla, che cosa fa di tanto speciale?
»
Domanda lei con occhi chiusi assumendo espressione felice: labbra
tirate all' in su, che nascondono le sue trappole psicologiche nelle
frasi.
La fanciulla dagli occhi azzurro grigio, salterella a
fianco a Lisa tenendola per mano spiegando senza pensarci.
«
Mamma è unica. Purtroppo con me ha mostrato i lati peggiori.
Ma
principalmente è: pazza, lunatica, molto emotiva, una
paranoica,
schizofrenica, sadica, furba, scaltra e falsa! »
Koiji per
difendere la reputazione di sua madre, asserisce con insistenza.
«
Come ti permetti! Mamma è fantastica è: Dolce,
comprensiva,
affettuosa, simpatica, lunatica, confortante, leale, furba,
intelligente, bellissima!
Non ti azzardare ad offenderla »
Saori si zittisce. L'invidia le assale, la fa star male,
perché non trova giusto che suo fratello abbia un affetto
simile da
sua madre e lei no; in fondo è la più piccola in
famiglia.
Kaito,
quando ha sentito di come parlava Saori di sua madre, in parte le
voleva dare ragione, ma poi, notando come Koiji la sta difendendo, si
è sentito per un attimo stupito perché ha
compreso che deve proprio
volerle bene.
Curioso come è chiede senza guardarli. « E di
vostro padre che ne pensate? »
Koiji risponde. « Lasciamo stare
papà...oltre che fa piangere sempre mamma, io non lo
sopporto! Può'
essere anche il migliore prestigiatore del mondo, ma non
potrà mai
superare la mamma! E poi, è talmente freddo e falso che mi
fa stare
male; gli chiedi un favore e nulla, usa mille scuse per non
aiutare... sempre a guardarmi dall' alto in basso... ah, lo detesto!
-
Sori invece, si mette a seguire il suo istinto indicando
Koiji con un dito.
« Ma come ti permetti! Papà è
fantastico;
prima di tutto è dolce, mi coccola sempre, mi vuole bene, e
anche se
è freddo sa dare affetto! Mi abbraccia sempre e mi guarda
con occhi
amorevoli. Inoltre mi insegna tutto, non è affatto falso,
è il
migliore. È la mamma una falsa!
Non ti permetto di parlare male
di papà, mi sono spiegata! »
Koiji prende sua sorella
spingendola asserendo.
« Ti detesto, sempre tu hai le attenzioni
di papà ed io mai! »
La sorella si rialza per poi spingerlo a
sua volta facendolo finire contro Lisa.
« Sta zitto, tu hai le
coccole di mamma! Per questo non ti sopporto. Sono la più
piccola e
devo sempre, sempre fare affidamento su papà! »
Lisa rimane
esterrefatta da ciò che sente, non aveva mai sentito di una
famiglia
più divisa di questa...
Guarda la scena notando come Saori tiri i
capelli al fratello, e lui le morda le mani.
Lisa a quella scena
si pietrifica un po' sconvolta.
Koiji si allontana di qualche
centimetro dalla sorella, le tira addosso
L'acqua per poi
dichiarare a voce possente.
« È colpa tua se mamma e papà
litigano, stavamo bene senza di te! »
Saori durante lo schizzo,
si protegge con le mani il viso strizzando gli occhi. Sente la frase
del fratello. Sbarra lo sguardo per poi sentirsi all' istante fragile
con una sensazione sgradevole che le lacera il cuore, una emozione
che lei non comprende, così tale che la fa scoppiare in un
pianto
sentito. « Io... io... Non è vero... io non
c'entro! »
Kaito
prende l'iniziativa, per poi acchiappare il bambino e sgridarlo
guardandolo con disprezzo e freddezza.
« Mai visto, un bambino
simile in tutta la mia vita! Ma hai idea di cosa le hai appena
detto?! »
Il ragazzino risponde arrabbiato con convinzione. «
È
la verità! Quando ero figlio unico, mamma e papà
non litigavano,
non c'era rivalità e stavamo bene..
Arriva Saori, si nota che ha
qualche difficoltà ed iniziano a litigare su cosa farle
fare! Per
questo non la sopporto...»
Lisa prende in braccio Saori che
piange molto per poi dirle. « su, su, vedrai che
andrà bene. » poi
si rivolge al bimbo a pieno volume anche lei rimproverandolo
guardandolo con occhi che riescono a far sentire il bambino coinvolto
emotivamente.
« Mi hai stufata! È piccola, non puoi darle colpe
simili, e tu sei il fratello maggiore; sei peggio di un bimbo di
cinque anni! Non solo fai l'orgoglioso come Kaito e offendi gli
sconosciuti, ma hai il coraggio a mettere paletti a tua sorella
minore. Ma un minimo di amore per lei lo hai!? »
Koiji si
zittisce pensando. - Forse ho esagerato, mi sento messo sotto ma come
fa questa ragazza ad avere un simile potere... mi sembra mamma... e
se fosse? -
Koiji risponde con un smorfia.
« Ma fatti
gli affari tuoi svampita! »
Stavolta è Kaito a rispondere «
Quanto mi dai sui nervi, offendi pure Saori, ma Lisa non me la
tocchi! E poi, forse comprendo il perché non hai le simpatie
di tuo
padre; chi mai troverebbe simpatico un bambino così
egocentrico?
Io
almeno da piccolo avevo un autocontrollo, tu invece no, sei con un
carattere sgangherato peggio del mio e di lisa, ed è
preoccupante.
»
Lisa guarda Kaito per un attimo chiedendo. « Sgangherata?
Ma cosa dici!? »
Kaito afferma. « Quando accumuli le emozioni,
non ti sfoghi esplodi facendo pazzie, agendo senza pensare! »
Lisa
si morde le labbra pensando. - Sì, purtroppo è
così non posso
farci nulla... -
« Beh, te la faccio passare...»
Saori
mormora tra le braccia di Lisa.
« Portami a casa...voglio andare
a casa!! »
La ragazza dispiaciuta« Va bene, adesso ti accompagno
a casa...»
Koiji afferma. « Bene così torno a casa mia.
»
Kaito lo prende in braccio spiegando. « No ci vieni anche tu
con
Lisa! »
« Cosa?! Lasciami rapinatore di bambini! »
Kaito si
guarda attorno, notando tutti che lo guardano spiegando.
« È
mio fratello minore, non badatelo! »
« Non è vero, non sei
mio...» Kaito prende dalla tasca un un ciuccio per metterlo
in bocca
al bambino spiegando con un ghigno.
« Questo ti terrà buono!
»
Koiji lo assaggia e comincia a gustarlo pensando –Che buono,
mi sembra di averlo già assaggiato... È talmente
dolce che il mio
palato non smette di gustarlo... Pero' Kaito è
così simile a papà,
prima mi ha lanciato quello sguardo che odio... Perché anche
lui
deve odiarmi, io non volevo offendere Saori, e che sono invidioso di
lei...-
Saori, viene consolata da Lisa mentre Kaito osserva
la fanciulla come consola la piccola.
Intanto Koiji se ne sta
zitto con il ciuccio in bocca, mentre guarda Kaito che mostra
chiaramente il suo nervosismo.
Arrivano a casa di Saori.
Lisa entra dal cancello osservando il giardinetto, i fiori messi
ai lati della via che portano alla porta; la viuzza e fatta da
pietre.
Arriva all' ingresso e Kaito prende le chiavi date in
precedenza da Elisa. Aprono la porta trovando la signora che si
prepara ad uscire.
« Kaito, bene, hai fatto la spes...» Si
ferma non appena vede la ragazza a fianco di Kaito che tiene Saori in
braccio.
Lisa invece, si avvicina per toccarla, ma lei subito si
sposta avvertendo.
« Non avere contatti fisici con me! È
pericoloso! »
La castana la guarda chiedendo. « Tu chi sei?!
»
La signora abbassa lo sguardo mormorando. « Elisa. »
La
ragazza socchiude gli occhi per poi chiedere. « Mi passi un
documento d'identità! Non mi convinci! »
La donna risponde con
una risata. « Mi dispiace, ma non te lo darò e poi
se mi tocchi,
potresti anche sparire...»
Lisa prende le sue carte spiegando.
«Oh, ma io ho un collaboratore, e poi Elisa, sai
già come reagirei
questa provocazione? »
La donna si gira a destra trovando Kaito
vicinissimo a lei, subito lo spinge via per poi mettere le mani in
tasca.
« Non vi darò il mio portafoglio! »
Saori domanda. «
Mamma ma che hai, perché ti difendi? »
Koiji si mette vicino a
sua mamma chiedendo. « Sono nemici? »
Kaito prende un attimo
Saori, per portarla a terra così lei rimane seduta su una
sedia a
pensare – Non capisco, ma sta avvenendo una battaglia? -
Lisa
chiede insistendo. « Perché non puoi dirmi chi sei
realmente! La
conosci Sara è una suora, allora la conosci?! »
La signora
mordendosi le labbra risponde. « La conoscono tutti di questo
paese.
»
Kaito esplicita. « Almeno il tuo cognome possiamo saperlo?
»
la signora mette le mani in tasca. « Ma a che vi serve? E poi
non capisco perché mi fate l'interrogatorio...»
Lisa si
avvicina, ma viene fermata da Koiji che si protrae di fronte a sua
mamma.
« La lasci stare svampita? »
Stavolta Kaito schiocca
le dita per poi tirare una pallina che dopo pochi secondi ammette del
fumo bianco. Così ne approfitta per mettersi dietro alla
donna. Ma
lei subito si sposta con un salto, facendo apparire una coppia di
sé
stessa che Kaito prende, ma si accorge troppo tardi della
sostituzione.
Koiji invece, prende dalla sua tasca un
capellino per poi iniziare a contare facendo illuminare l'atrio di
luce abbagliante color blu di cui poi, viene colmato da illusioni a
forma di stelle color bianco brillante.
Kaito preso alla
sprovvista, porge il suo braccio agli occhi per chiuderli.
Lisa,
abituata alla luce forte, socchiude leggermente gli occhi. Tira una
corda che riescono ad afferrare il bastoncino del bambino, lo tira a
sé, così da rubargliel. Poi, profittandosi della
distrazione, si
mette a pari passo verso la donna, dal suo cilindro fa apparire un
illusione ottica facendole credere alla donna di essere imprigionata
da dei fili.
Kaito mezzo accecato dalla luce di prima, riapre
gli occhi per poi vedere con la visibilità offuscata
l'immagine
delle due ragazze che si combinano in una.
Saori, prende Koji
e lo atterra dicendo. « Non intervenire, sono felice che
mamma abbia
una lezione! »
« traditrice! » Sbraita indignato il bambino.
«
Non lo sono! » si giustifica.
Elisa, capendo che è una
illusione, in quanto faccia parte dei suoi trucchi, si libera.
Prende dal suo cilindro una rete da pesca aggrovigliata con
qualche frammento di vetro appuntito incastonato fra i fili dell'
oggetto,lo tira verso Lisa. La ragazza corre via, si sposta di lato
mentre Kaito, ormai ripreso dall' abbaglio,mette una mano sulla
ringhiera delle scale. Ci sale sopra, prende la mira riuscendo a
centrare i capelli della signora con la sua pistola giocattolo.
Lisa si rialza, va dalla donna a farle uno sgambetto che lei
riesce ad evitare con un salto. Ma Kaito furtivo, la blocca
mettendole la pistola alla schiena per poi chiuderla in un abbraccio
a tradimento usando la mano sinistra libera.
« Fine della
partita... Io non ti consiglio di muoverti. »
« Sono solo carte!
» afferma la signora rabbrividendo al tocco del maschio.
« Sì,
esatto, ma sono diverse, possono essere anche armi, credo che tu lo
sappia cosa fa una carta ben affilata; a distanza forse non
farà
nulla, ma da vicino potrebbe tagliare molto, specie se è
lanciata da
un dispositivo a molla. Un po' come un proiettile, hai
presente?»
Elisa fa un sospiro bisbigliando. « Due contro uno,
è
sleale! »
Kaito risponde con insistenza. « Mi dispiace, ma io e
Lisa, vogliamo capire una cosa...»
« E cosa vorreste sapere da
me? » Domanda tremando allo sguardo di Kaito che è
fisso su di lei
con un sorriso quasi sadico.
« Beh, basterebbe dirci chi sei, se
no prendo il tuo portafoglio, che è già nelle mie
mani! »
La
ragazza con il sudore in viso si arrende spiegando.« sono
Lisa
Elison, madre di Koiji e Saori...»
Kaito domanda con tutto il suo
coraggio senza pero' allentare la presa, anche perché gli
piace
tenerla vicino a sé .« E... chi è il
loro padre...»
la
signora risponde guardandolo negli occhi. « Mi liberi?!
»
Kaito
risponde senza staccarsi da lei. « Prima rispondi! Devo
saperlo, non
puoi negarmelo! »
« E perché dovrei, tanto mi fa solo stare
male, stava dietro a Izumi, Kumiko, Natalie... insomma... Come sempre
non ha riguardi verso me! » afferma con voce disprezzante.
Kaito
un po' confuso si chiede chi mai siano queste persone, tuttavia da un
bacio sulla guancia alla signora esplicitando con il suo solito tono
arrogante. «Non so chi siano,ma voglio sapere il nome della
persona.
Non vuoi? Bene, ho il tuo portafoglio, quindi hai le mani legate, e
non provare a sfidarmi!» Intimidisce cercando di non
trasmettergli i
suoi veri sentimenti, perché alla fine lui dentro trema a
sapere di
minacciare chi ama.
La signora si morde la lingua, per poi
con occhi chiusi dichiara. « hai vinto...Il padre dei miei
figli
sarai tu... Ma se vuoi saperla, tutta... è stato un errore
mettermi
con te, non avrei mai dovuto lasciare Alan, rifiutarlo per te...
Perché mi farai solo del male.»
Kaito si sente trafitto da
una lama sentendo in sé assalirgli la colpa e la malinconia.
Libera la donna, che rimane a fissare i suoi figli
litagare.
Kaito raggiunge Lisa in versione adolescente, mentre
pensa – Lei davvero soffrirà così tanto
per colpa mia? - Si
distacca da lei. Ella lo nota così chiede con note
preoccupate. «
Kaito, che ti prende? »
Lui la guarda con volto afflitto,
sguardo tra la verità e la bugia;vorrebbe dirgli la
verità, ma non
se la sente. Nella sua mente gli riecheggiano quelle parole dette
dalla quella donna “ Ma se vuoi saperla, tutta...
è stato un
errore mettermi con te, non avrei mai dovuto lasciare Alan e
rifiutarlo per te... Perché mi farai solo del
male”
Scuote
la testa, tentando di riprendersi. « Nulla...» Quel
nulla per lui è
un codice per farle capire che qualcosa non va, ma crede che Lisa non
sia così sensibile, anche se più volte si era
dimostrata empatica
con lui.
Si mette le mani in tasca per poi stare in un angolo sul
muro pensando a cosa fare.
Lisa sentendo in sé che Kaito le
nasconda qualcosa, si dirige verso la sé stessa adulta
mantenendo le
distanze.
Si fa dire chi è realmente e chi sono i due bimbi, ma
rimane più sconcertata a sapere chi è il padre. E
così poi domanda
con volto preoccupato.
« Kaito? Il ragazzo che amo... Dimmi,
come sarà il nostro futuro, andrà bene vero?
»
La donna
risponde con freddezza. « No, per niente! Fidati non stare
con lui,
non averci nemmeno a che fare, trova Pandora per la volontà
di tuo
padre non per gli scopi di Kaito. Lascialo stare, è un
consiglio!
»
Lisa abbassa lo sguardo, chiude le mani in pugno, alza le
spalle per poi decantare con voce tremante « Lasciarlo
stare!? Ma
sei impazzita!? Ma lo sai da quanto piango per lui? Sono quasi due
mesi! »
la signora ribatte. « perché tu vuoi soffrire per
un
ragazzo così frivolo!? »
La ragazza muove le sopracciglia
inarcandole verso il basso, le sue labbra si curvano.
Si gira
attorno per poi correre da Kaito lasciandolo di stucco. infila la sua
mano in una delle tasche del giovane, prendendo uno dei suoi giochi
preferiti. Da un lieve bacio a labbra a Kaito, si allontana di
fretta, così come è passata, e con la pistola
spara carte di Kaito
lancia una delle sue carte contro la donna asserendo.
« Tu non
puoi essere me! Io non sono così, io mai sarò
così, non lo
permetterò non accadrà! Io non sono
così debole! Forse soffrirò,
magari piangerò! Ma io ho chi crede in me, e lui
è il primo! Non mi
amerà ma mi basta averlo con me! Come puoi dire di volerlo
dimenticare, tu non puoi essere me Sei solo un fantasma della
depressione, ecco cosa sei!
E per questo che cambierò il futuro!
»
La signora se ne sta zitta pensando. - Ma da dove prende
tutta quella determinazione? Io ero così? -
«Se sai che è il
futuro come pensi di cambiarlo!? »
Kaito ascolta la
conversazione delle due. Mette le mani in tasca, trovando un
biglietto con scritto. - Non pensarci, tu non mi farai soffrire,
è
una promessa. Lisa. - Il ragazzo guarda le due lottare a parole
mentre pensa.
- Perché? sa che la farò piangere, che avremo una
famiglia simile e lei non perde la fiducia in sé stessa?
Cosa la
spinge ad essere così forte, io mi sento debole.
La invidio, è
così perfetta, spettacolare, non potrò mai
batterla in quanto forza
di volontà! Non smette mai di crederci, anche di fronte all'
evidenza... ma ora che so tutto, come posso dirgli che l'amo? Io non
voglio che pianga, ancora, e sopratutto chi saranno quelle ragazze
che ha elencato la Lisa del futuro? -
Lisa fa indietreggiare
ancora una volta la donna che nonostante tenti di difendersi, riesce
a bloccarla con i suoi trucchi.
« Non puoi battermi, tu hai
perso la volontà io no! Inoltre sto usando gli oggetti di
Kid,
perché così non puoi sapere cosa farò!
Astuto da parte mia non
trovi?! »
La donna con occhi sbarrati, consumati logorroici,
adulti esprime. « Assai... Pero' ti ripeto, come cambierai il
futuro!? Non puoi è impossibile! »
Lisa
fa un ghigno per poi mormorare a piena voce, che riescono a colpire
le orecchie di tutti.
« Impossibile?! Spiacente, ma non esiste
questa parola, né per me, né per Kaito! Anzi, io
ti ringrazio;ora
so di certo che avrò una relazione con lui! Ma lo sai... il
futuro
ha delle scelte, delle vie! Se tu hai deciso di seguire la
rivalità,
la gelosia e l'invidia e hai perso la luce che ho io, è una
tua
scelta di vita!
Al contrario, io ho amici: Ran, Aoko, Rina, Alan,
Kaito, Sonoko! Loro, sono quelli che mi danno la forza, senza loro io
mai sarei andata avanti con la speranza!
Tu hai sofferto per Alan
dieci anni, hai incontrato Kaito, vi amate no!? E allora
perché stai
così!? Fagli vedere che sei quella che lui ama!
Perché io sono
sicura che ti ama. Lo so da come mi ha guardata oggi. Non smetteva di
provarci con me, cosa che forse cerca in te! Ma se tu per prima non
ti farai valere, e non credi in te stessa non potrai mai piacere
realmente al tuo ragazzo!
Tu questo lo trasmetti a tutti: Koiji,
Saori e a lui. Vedi di alzarti, non hai diciassette anni! Sono
più
matura io di te messa insieme!
Io mai sarò come te mi hai
capita.!? »
La donna tremando prende il cellulare per poi
scrivere un messaggio.
Kaito
invece spalanca gli occhi incredulo, un barlume di felicità
lo
avvolge che lo spinge a tirare Lisa verso sé e baciarla a
fior di
labbra con delicatezza.
« Tu sai sempre come farmi stare bene...»
dichiara con voce sottile, dolce.
Lisa con rossore in viso fa
l'orgogliosa. « Non esagerare, io ho solo detto
ciò che penso! »
Il
ragazzo con occhi innamorati si complimenta. « Infatti sei
straordinaria! »
Lisa fa un sorriso di felicità per poi
domandare alla sé stessa più grande.
« Ora stai meglio? »
«
Sì... »
Koiji e Saori ancora in baruffa, vengono fermati da
Lisa e Kaito che li prendono in braccio.
« Lasciami tu, ladro di
bambini e sorelline! »
Kaito non ci bada mentre da un lieve bacio
alla fronte al piccolo. Il bambino con occhi stralunati, guarda il
ragazzo arrossendo stando in silenzio pensando. - Perchè mi
sento
così amato ora? Questo non è papà... -
« Io rubo gioielli non
bambini eheh... » esprime con un occhialino.
Lisa prende Saori in
braccio che si lamenta.
« Quel sadico, mi ha strappato i capelli
e mi ha pure punta con degli aghi, ma da chi ha preso!? Quello
è da
manicomio! »
Lisa prende dalla tasca un pettine per poi pettinare
i corti capelli della piccola consigliandole. « tesoro, sei
splendida, ma ti consiglio di tenere i capelli un po' più
lunghi;
altrimenti come potrai affascinare il ragazzo che ti
piacerà? » Le
fa l'occhiolino, riuscendo a farla arrossire mentre pensa. - Come
è
premurosa, e dolce... Mi sento proprio bene con me, magari mamma
fosse così... -
La Lisa adulta, se ne va i cucina,
controllando spesso se riceve il messaggio di suo marito.
- Tanto
non risponderà, e sono sicura che domani non mi
regalerà nulla...
pensa con malinconia.
« Là ci sono dolci, se volete potete
prenderli. » spiega mostrando il vassoio con tortine, pan di
spagna
e budini agli altri.
I bambini alla vista dei dolci, allungano le
mani urlando.
« Io, Io!! Lisa/ Kaito, Voglio i dolci! »
Lisa
e Kaito un po' imbarazzati li lasciano andare, si uniscono per poi
parlare con i bambini del più e del meno ridendo e
scherzando
lasciando un po' in trattenimento i due bimbi con le loro gare di
magia.
La signora si unisce, rimanendo in silenzio
controllando sempre il suo cellulare. Sbuffa e risbuffa ogni dieci
minuti passati, perdendo sempre più la speranza. Di questo
nessuno
se ne accorge, anche perché Lisa non smette di parlare con
Saori,narrandole qualche storia del suo passato senza chiarire al
fatto che era Seya.
Kaito invece con Koiji decide di giocare
a carte, il bambino pero' inizia a tempestarlo di domande su come mai
sono identiche a quelle di suo padre, così lui inventa la
storia che
le ha trovate per caso in una giornata di pioggia mentre tornava da
scuola. Grazie alla sua persuasione, riesce a convincerlo e
così
continua a giocare come se nulla fosse accaduto.
Passano le
ore e finalmente arriva l'ora di cena.
Lisa e Kaito affamati,
guardano la Lisa adulta preparare da mangiare. Mentre Saori e Koiji,
scrutano l'orologio con assiduità dando la fretta alla
madre.
«
Dai sbrigati, che dobbiamo dormire presto io e Saori! »
la madre
risponde. « Datemi un attimo, è quasi cotto!
»
Lisa chiede
a Koiji. « Wow come siete bravi, andate a dormire alle 21.00
in
punto. Sapete io non ero così puntuale. »
Soari risponde con
vanto. « Io sono sempre precisa, è Koiji che mi
imita. »
Il
bambino un po' offeso. « Ma sentila, quella che imita sei
solo tu!
Perchè tu manchi di fantasia, fissata con la logica.
»
la bimba
fa una linguaccia. « Gne! Io almeno non sbaglio i calcoli!
»
«
Ma non hai fantasia! »
« Sempre meglio che essere uno che
disegna! »
« Che hai contro il disegno!? »
Lisa con una
gocciolina in testa per l'esasperazione consigli. « Su, non
litigate, non serve farne un dibattito...»
Kaito se ne sta
zitto, prende il cellulare per leggere le notizie del giorno.
«
Lisa, dove si trova la casa del singor Wakamoto??»
Lisa inizia a
pensare farfugliando. « Wakamoto... Ma non ci avevo
già fatto
qualcosa anni fa?... Waka... Ah! Dimmi la via! »
La madre dei
due piccoli risponde con la via passandogli loro pure una mappa.
Kaito la prende, iniziando a studiarla con una matita riuscendo
ad avere pure la piantina dell' edificio.
I due bambini
guardano curiosi. « Ehi daccela, a noi serve! »
Kaito la
trattiene con una mano. « Ma non dovreste andare a dormire, a
che vi
serve?! »
I due bimbi, si zittiscono mentre pensano – E loro
che devono farci con quella cartina? »
Il cibo viene messo in
tavola, tutti mangiano anche se Koiji e Saori non spicciano parole
con Lisa e Kaito eccetto con loro madre mentre parlano della scuola,
anche se Koiji con lei parla molto poco.
Lisa e Kaito invece,
parlano del più e del meno, cercando di non sembrare
sospetti,
perché sanno che La Lisa adulta sa della loro doppia
identità ma i
piccoli no, e non vogliono che vengano scoperti, dato che sono
bambini e sospettano che siano i due nuovi ladri.
Arrivano le
20.40. Saori e Koiji, salutano la mamma per poi chiudersi in camera
bisbigliando.
« Allora sei pronto? »
« Sì, pero' per me
Lisa e Kaito non sono i nostri genitori, hai notato come sono
affettuosi sia con me e te. »
« Infatti, ma mi chiedo che cosa
abbiano detto a mamma, tu li sentivi? »
« no ero preso ad
azzuffarmi con te! »
« Anche io... beh, andiamo! »
I due
bambini escono dalla veranda, usando un albero come discesa.
Appena
i due toccano a terra, si mettono a correre scavalcando un po' di
muretti e tetti per raggiungere prima la via concordata.
Arrivano
al luogo e come nei loro programmi trovano la polizia e i loro fan
che urlano i loro nomi.
« Guarda, ho dei bambini che mi stimano!
» Spiega Saori felice con occhi a stelle.
Saori prende il
suo capellino per poi tirarci fuori una mantella , l'avvolge su se
stessa, fa un giravolta energica per poi mettersi il costume di Seya,
solo che contrariamente a quella precedente è di color nero,
con una
gonna blu senza collant abbinata a scarpette nere con tacco basso.
Koiji invece prende una bacchetta magica, fa apparire carte
volanti, coriandoli per poi mettersi il costume di Kid con il
monocolo solo che il suo costume al posto di essere bianco è
di
color grigio perla.
« Andiamo! »
Lisa e Kaito, vanno
nella loro stanza.
La fanciulla si sdraia sul letto. « Finalmente
tranquillità! »
Kaito, senza chiedere, accende la televisione e
si siede vicino a Lisa
« Per te quei due ladri saranno arrivati
a destinazione? »
« Ah, non ne ho idea, magari hanno paura della
polizia, io so solo che sono distrutta! »
« Eh eh, pero' meglio
prenderli dopo il furto, non mi va di creare uno scandalo del tipo ci
sono degli impostori eccetera, sai credo che da adulti non ruberemo
più! »
« Bene, se i miei calcoli sono corretti, impiegheranno
un ora a rubare il tutto! »
« Ma dai, anche di meno, è solo uno
specchio no? »
« E credi che uno specchio sia facile
trasportarlo? La cosa che mi da sui nervi, è sapere che
rubano senza
un vero scopo! Tu vuoi scoprire chi sono gli assassini di tuo padre e
va bene, ma il loro qual' è!? »
« Nessuno, lo sa! Ho letto che
è da pochi mesi che hanno fatto la loro comparsa! »
« Per me se
non hanno scopi onesti non dovrebbero rubare! »
« E su dai,
magari è un gioco per loro... Spero solo non si facciano
beccare, te
li immagini poi i loro genitori a scoprire i loro figli due ladri?
»
« beh, mia madre lo sa, la tua? »
« Ah mia madre, credo
che alla fine sappia più di quanto Jii mi faccia credere.
Beh, pensa
che sappia che sono Kid, ogni madre riconosce suo figlio anche in
maschera Ma non ho prove.!»
Lisa gattona verso Kaito « Uffa,
io voglio dormire, tu non immagini quanto ho sonno! »
Il ragazzo
fa un minuscolo sorriso per poi prenderla a sé e farle
appoggiare la
testa al suo petto.
« Se vuoi puoi riposarti, ti sveglio io tra
un ora. »
La
ragazza sentita cullata e protetta, chiude gli occhi tenendo le mani
sulle spalle del ragazzo per poi addormentarsi tra le sue braccia.
Kaito continua a guardare la televisione pensando.
-
Domani è il White Day, che cosa dovrei fare di regalo a
Lisa? Io non
so i suoi gusti. Cosa potrei darle per farle capire che mi piace? Un
portachiavi? No, già dato... un dolce? Ma nemmeno per sogno
sono
così imbranato... mmm e se invece... In effetti non avrei
più
scuse... va bene ho deciso! -
Guarda la televisione per poi
sentire la giornalista che fa la cronaca.
« Stiamo aspettando i
due famigerati ladri! Secondo voi arriveranno?! Abbiamo alle porte la
polizia che ci ha assicurato che li catturerano.
SignorinaAnnette,
lei che ne pensa? »
Kaito pensa. - Annette? Ma non era quella
che piaceva a Koiji? Certo che è carina, assomiglia a
qualcuno che
conosco...-
Continua a guardare la Tv.
« Ovviamente, Seya e
Kid, sono tipi molto astuti e in gamba, ma io sono sicura che li
catturerò! E poi chi può' resistermi, e ovvio che
Kid ha una cotta
per me il problema e che a me non piace, desidero solo che finisca in
prigione!!-
Kaito si mette a ridere meditando – Mi ricorda
qualcuno... Ma non capisco chi...»
Vede dalla Tv, una signora
sgridare la bimba.
« Annette, non si fanno dichiarazioni in
pubblico! Che figura mi fai fare! »
« Scusami sovraintendente
Nakamori. »
« Che pazienza!»
Kaito sbarra gli occhi
incredulo..
- N-Nakamori!? Quella è Aoko!? No, no, che ci fa a
Saint tail? E da quando è una poliziotta? Beh, è
normale infondo
suo padre è un ispettore - Pensa lui strabiliato dalla
notizia.
Dalla televisione poi si vede apparire un bigliettino.
Kaito
pensa – Che tipi, vuoi vedere che copiano il mio stile?! -
Dalla
tv poi appaiono coriandoli e le luci vengono spente, c'è il
buio. Si
vede dallo schermo una luce abbagliante che fa urlare tutti dallo
stupore.
Si vede Seya prendere il microfono.
« Buona sera
poliziotti e fan, ecco il nostro numero di magia! Come sempre vorremo
che vuoi catturaste il vero delinquente e non noi poveri bambini che
agiamo seguendo le orme dei celebri ladri che hanno fatto la storia
dopo Lupin! Molto bene signori. It's Show time! »
Kaito dalla
camera pensa – Esibizionista.. ma figuriamoci se io e Lisa
facciamo
una cosa simile, ah voglio proprio vedere come se la cavano...-
Sveglia Lisa asserendo. « Ehi svegliati, dobbiamo andare!
»
La
castana intontita. « Amore no, lasciami dormire!»
Il ragazzo
arrossisce, le mette le mani sulla spalla esplicitando. « Chi
ti ha
detto di chiamarmi in quel modo! Non sei la mia ragazza, non che mi
dispiaci, ma svegliati e portami da quei due impostori!!! »
Si alza
lasciando assordata la ragazza, con gli occhi a girandola.
« Ma
occorre urlare, bakaKaito! »
« Non fare Aoko! Andiamo, che
voglio vedere cosa combinano quei due bimbi! »
Lisa apre la
finestra per poi scendere giù usufruendo di un albero
assieme a
kaito. Poi si mettono a correre.
« Allora, sai che strada
prendere? »
« Si, seguimi! »
Lisa inizia a scalare i
muretti per poi andare sui tetti e saltellare qua e là.
Kaito invece
usa il suo deltaplano seguendola a distanza.
Intanto i due
piccoli ladri, vanno vicino allo specchio, lo coprono con un telo
mentre sentono.
« Seya, sei piccola come me, non puoi
trasportarlo! » esprime Annette.
Kid appare, schiocca le dita
per poi far sparire lo specchi difronte gli occhi di tutti.
Seya
divertita, prende la sua pistola spara palline assieme ad un altra
che spara delle carte.
Con una fa indietreggiare tutti, con
l'altra fa spaventare la bambina.
Poi si mette a saltare per il
cornicione mentre viene inseguita dai poliziotti.
Prende un
fiammifero, lo accende, si ferma, per poi lanciarlo in aria verso
l'antincendio, riuscendo a farlo attivare. Tutti si bagnano, e ne
approfitta per prendere una bottiglia e delineare la strada con una
macchia di liquido giallo.
« Vi consiglio di non toccarla, è
colla a presa rapida Ahahah » Poi si mette a correre verso il
soffitto pensando – Kid dovrebbe averla presa. -
Kid con in
mano lo specchio trasportato usando un carrello, arriva con
l'ascensore all' ultimo piano raggiungendo la terrazza. Si ferma ad
ammirare la luna piena in attesa di rivedere Seya.
Intanto
Lisa e Kaito raggiungono il luogo, entrano e trovano la sala bagnata.
« Ma che diavolo hanno combinato quei due!? »
Kaito prende
per mano Lisa asserendo. « Se loro seguono me e te, saranno
al piano
più alto! »
Lisa segue Kaito in corsa, percorrono le scale che
portano ai piani alti, trovando la polizia ferma.
« Levatevi!! »
spiega Lisa in una corsa frenetica.
Annette urla. « Ferma è
colla!! »
La ragazza non ci bada, che fa un salto lungo arrivando
alla zona asciutta.
« Non mi ferma di certo un po' di colla! »
esprime urlando allontanandosi dal luogo.
Kaito invece, va sulla
ringhiera del posto, sta in equilibrio superando la macchia
giallastra con passo veloce, tenendosi le mani in tasca. Fa solo un
sorriso di vanto per poi correre verso i piani superiori.
« Ciao,
piccola!» urla da lontano lasciando il piano.
Annette fa ciò
che ha fatto Kaito pero' scivola, i poliziotti la prendono prima che
possa cadere.
« Ma come ha fatto quel tipo?! Eppure sono piccola
io! »bisbiglia tra sé la bambina maledicendo il
suo equilibrio. Si
mette a piangere asserendo.
« io volevo... che Kid mi si
avvicinasse così gli avrei detto che mi piace... Uffa!!
Perché deve
finire così!! »
Lisa
corre ancora a più non posso, facendo altri piani di scale.
Kaito
tenta di fermarla prendendola per mano.
« Lisa, da ora possiamo
cambiarci, se scoprono le nostre identità non voglio sapere
che
accadrà! »
Lisa col fiatone si ferma.
« Sì... Hai...
ragione... » Prende il suo solito ciondolo, lo chiude nelle
sue
mani, esprime la solita frase magica e poi dopo un po' di stelle
filanti, carte sparse qua e là appare Seya.
Kaito invece prende
il suo capello, ci mette dentro la mano, tira la stoffa per poi in un
attimo far apparire KaitoKid.
I due raggiungono l'ultimo
piano, aprono la porta per poi trovare due bambini simili ma diversi
a loro.
« Eccoli...» Esprime Seya addolescente.
Il Kid
piccolo domanda. « Ma cosa!? »
Seya piccola si protrae davanti
dicendo. « Perché ci copiate!? »
KaitoKid risponde. « Noi!?
Voi imitate noi! E poi perchè cavolo rubate, avete uno scopo
o è
solo un gioco?! »
« Questi sono affari nostri! E poi non potete
voi essere gli originali, solo i nostri genitori lo sono! »
Questa
frase fa comprendere ai due adolescenti la verità.
« Bene,
almeno diteci perché rubate! »
« Non te lo diremo mai! »
spiega FurtoKid.
« Eh no, tu me lo dici, o vuoi una sfida contro
di me!? »
« Figurati, solo papà e mamma mi battono!
»
«
Perciò accetti? »
Seya piccola risponde. « Se vi battiamo ci
lascierete stare?! »
« Naturalmente, »
« Se vinciamo ci
dite chi siete chiaro!? »
« Va bene, ma sai io non perdo mai!
»
« Nemmeno noi! »
Seya piccola si mette contro Kid
grande, mentre Kid piccolo contro Seya.
Il ragazzo pieno di
adrenalina, studia la piccola pensando.
- Se non sbaglio lei
dovrebbe essere Saori, ha la logica matematica e manca di fantasia,
quindi... potrei far finta di avere contro un detective. -
«
Prego, prima le femmine! »
La bambina non se lo fa ripetere, che
prende in mano due pistole a spinta una lancia delle carte, l'altra
una corda.
Kaito con una acrobazia e occhi spaventati cambia
pistola per prenderne una che spara un aggancio che finisce per
attorcigliarsi alle mani della piccola.
Pensa - Ma ha fantasia!
Per poco mi prendeva! Questa è imprevedibile! -
« Come ti
libererai? »
La bambina chiude gli occhi pensando – Calmati,
non mostrare che stai perdendo... è un trucco...
è come con le
manette. - La bambina fa un ghigno
«
Tutto qui, mi aspettavo di meglio dato che dici di essere
l'originale. » Subito riesce a prendere della sua manica un
coltellino per tagliare la corda che le tiene legata le mani.
Kaito
spalanca la bocca incredulo meditando. - È proprio brava, ma
non
posso perdere! -
Seya l'adolescente, si trova davanti il
piccolo Kid. Entrambi usano illusioni e luci per cogliere il momento
opportuno.
Seya, poi butta a terra delle mini puntine con i
pungiglioni in alto.
Kid invece, sparge il terreno di olio per
poi accendere una fiamma facendo divampare una scia infuocata.
«
Fuoco?! Che intenzioni hai?! »
Il bambino vedendo che Seya si è
distratta, prende la rincorsa, fa il giro largo, poi sparisce
difronte agli occhi di Lisa. E con forza la butta a terra tenendola
per la coda.
« Visto, non puoi battermi, non sei la vera Seya!
Solo mamma puo' battermi. »
Lisa sconcertata pensa – Ma coma ha
fatto? Questa è la tecnica sia mia Oh no, lui sa come mi
muovo, ma
io non so di lui... e adesso che faccio!? … No sta calma,
hai avuto
sempre momenti simili... -
« Non esagerare, sei pur sempre un
bambino! » Si muove per poi dare un bacio sulla guancia al
piccolo
lasciandolo di stucco. Lei fa un sogghigno per poi chiuderlo in un
abbraccio tenendo le sue mani bloccate.
« Hei non vale, questo è
sleale! » Esprime lui contrariato di come ha perso.
« Mi
dispiace, ma in guerra tutto è lecito, te l'ho spiegato sei
un
bambino, e i bambini non resistono alle cure di una madre...»
Il
ragazzino non capendo bene cosa gli è stato riferito,rimane
immobile.
« Hai vinto... mi arrendo...» Si stacca dall'
abbraccio per poi togliersi via il monocolo e il capello «
Sono
Koiji Kuroba. »
La ragazza fa un sorriso di cuore tenendo stretto
il pargolo in un altro abbraccio. « Sei bellissimo! Continua
così
diventerai imbattibile. »
Il bambino felice. « Beh, dai, mamma
non so batterla e nemmeno papà...»
La piccola Seya dopo
un altra lotta a suon di carte, palline e trappole si sente un po'
affaticata, mentre KaitoKid che è allenato alla fatica, ne
approfitta per farla crollare stremata, sudata.
La bambina si
rialza ma sentendo i suoi muscoli che non c'è la fanno
più cade a
terra.
Kaito preoccupato, la prende in braccio per poi darle da
bere un po' d'acqua.
« Ti alleni per caso? »
La bambina
risponde. « No, mai... ma di regola io non trovo avversari
simili...»
Il ragazzo consiglia. « Dovresti allenare la tua
resistenza fisica, altrimenti crollerai sempre. Anche io sono stanco,
ma non come te! Sai contro Shinichi, è una battaglia di
minuti, e
non posso mai perdere tempo...»
« È per questo che io finisco
nei guai, dopo un po' di corsa, non riesco mai a riprendermi subito,
e Annette rischia di catturarmi.
« Beh, fare ben quattro piani
di scale in corsa, non è una passeggiata, ma muoverti a zig
zag per
evitare i miei spari, è ammirevole, mi hai ricordato
Shinichi... Beh
mi vuoi dire il tuo nome?
La bambina arrossisce asserendo. «
Saori Kuroba! Tu? »
Il ragazzo « Kaito...»
La bambina
esprime allegra. « Assomigli tanto a un Kaito che ho
conosciuto
oggi! »
« Me lo dicono in molti che assomiglio a uno studente,
ma io ho preso solo le sue sembianze eheh »
« Sì, anche perché
quel Kaito non è bravo come te, tu sei, affascinante, tu mi
ricordi
papà! »
« eh eh... meglio che vada. » Si rialza, per poi
raggiungere Lisa che sta parlando con Koiji.
Lisa si rialza
per poi domandare.
« Perché rubate? »
Koiji risponde. «
Perché, qui c'è chi ruba e rivende il tutto a
prezzi. Appena accade
e lo scopriamo, noi ritorniamo il tutto ai veri proprietari.
Questo
specchio era di una signora glielo hanno estorto con l'inganno e
quindi noi stiamo solo aiutando questa donna.
Non è un gioco è
una nostra scelta! »
Lisa fa un sorriso complice « Bravi,
ora che lo so avete piede libero. » Prende per mano Kaito per
poi
andare via.
I due bambini usano i palloncini per scendere dal
terrazzo, così pure Lisa anche se Kaito preferisce il suo
deltaplano.
I due atterrano per poi incamminarsi verso la
casa di Lisa.
« Spero non ci sia nessuno, infondo è casa mia!
»
Il ragazzo tornato nei panni del ragazzo scolastico mormora un
po' stanco.
« Mi basta un letto, ho un sonno che non immagini.
Saori
mi ha fatto sudare, e quindi devo pure fare una doccia. Comunque
quella bambina diventerà insuperabile, a malapena la battevo
io.
»
Lisa risponde. « Koiji invece mi ha sorpreso, non so come
abbia fatto ma mi ha messa in difficoltà, l'ho battuto
usando
l'affetto, ma so già che appena sarà grande mi
batterà...»
«
Beh, almeno sappiamo la verità, comunque domani voglio
parlarti di
una cosa...»
Lisa domanda. « Perchè ora no? »
Kaito si
ferma, guarda negli occhi la ragazza esprimendo con occhi dolci.
«
È una cosa che voglio donarti domani. »
La ragazza sempre presa
dalle sue emozioni arrossisce violentemente. « va
bene...»
Arrivano a casa di Lisa, Kaito con le chiavi date dal padre
di Koiji, apre la porta, va nella sua stanza, trovando che non
è
aperta da anni, c'è una forte polvere che fa tossire i due
ragazzi.
Lisa
apre la finestra, prende una scopa e comincia a spolverare la
stanza;almeno quello che riesce.
Kaito l'aiuta togliendo la
polvere sui soprammobili.
Dopo un ora finiscono di fare tutto.
«
Io me ne vado a nanna Kaito! » la rossa, si mette sul letto,
per poi
sdraiarsi.
Kaito domanda grattandosi la guancia. « E io dove
dormo? »
La ragazza si alza prende la mano di Kaito e lo butta
sul letto. « Qui, con me... non abbiamo altre stanze!
» spiega
abbracciandolo.
Kaito deglutisce pensando. - E non pensa che poi
io potrei saltarle addosso?! - Ancora una volta reprime i suoi
istinti cercando di dormire come se nulla fosse.
Lisa si
appiccica al corpo del ragazzo, attorcigliando le sue braccia con le
sue. Fa sentire il suo respiro accompagnato dal suo profumo.
«
Kaito sei comodo...»
Kaito inspirando il sapore della ragazza, la
stringe a sé con delicatezza per poi addormentarsi con lei.
Angolo autrice: Spero vi sia piaciuto.
Ho messo
l'azione come sono andata *-*???
In questo capitolo c'è un
messaggio per una mia cara amica, ma principalmente è per
tutti,
spero vi sia piaccia :)