Serie TV > In the flesh
Ricorda la storia  |      
Autore: Remedios la Bella    22/09/2014    1 recensioni
Se gli avessero mai chiesto di descrivere il tocco delle dita di Simon, Kieren avrebbe detto sicuramente “come il volo di una farfalla.”
Era bizzarro, se ne rendeva conto, ma non trovava altri modi per descrivere la leggerezza e l'esagerata delicatezza con cui quell'uomo lo toccava.
(Simon/Kieren)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kieren Walker, Simon Monroe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NdA: Per la prima volta mi addentro in questo fandom. E' più un esperimento il mio, ma in futuro scriverò altro su questa coppia (o sul telefilm in generale, chissà!)
...E nel mentre attendo la terza stagione, nel mio angolino da fangirl impaziente.
Buona lettura!
Remedios

 
Tenderness
 

Se gli avessero mai chiesto di descrivere il tocco delle dita di Simon, Kieren avrebbe detto sicuramente “come il volo di una farfalla.”
Era bizzarro, se ne rendeva conto, ma non trovava altri modi per descrivere la leggerezza e l'esagerata delicatezza con cui quell'uomo lo toccava. Quasi che fosse fatto di porcellana finissima, quasi che temesse che potesse infrangersi fra le sue mani, in cocci così piccoli che non sarebbe più riuscito a ricomporlo e a farlo tornare come prima.
Era così attento con Kieren che quasi gli dava fastidio. Avrebbe tanto voluto dirgli di spingerlo contro il muro e lasciarsi trasportare dalle emozioni, di comportarsi come quell'innamorato pazzo che era e che non poteva più negare di essere.
Ma non riusciva mai a protestare, nonostante lui protestasse sempre per far valere le proprie ragioni, come aveva sempre dimostrato.
Perché lui amava il volo delle farfalle e il loro posarsi sui petali dei fiori sfiorandoli appena, senza lasciare su di loro alcuna traccia del loro passaggio.
Amava quel tocco tanto delicato che lo faceva sorridere come uno sciocco.
E amava ancora di più guardare verso Simon con quegli occhi grandi e sinceri, e sentirlo trattenere il fiato, la bocca lievemente aperta e gli occhi sbarrati, rivolti solamente su Kieren.
 
-A cosa pensi?- gli chiese Simon in un sussurro, le dita intente a seguire il contorno del viso del biondo, la pelle liscia come una pesca e del colore della luna. Sia quando il ragazzo ancora portava il fondotinta e le lenti colorate nella paura di mostrare il suo lato da “parzialmente deceduto”, sia adesso quando mostrava senza timore il suo vero aspetto, gli occhi ridotti a un punto nero immerso in un iride incolore e la pelle del colore della morte, per Simon Kieren era bellissimo.
Il giovane sorrise:- Niente in particolare.- disse, sporgendosi quel tanto che bastava per lasciare un lieve bacio sulla guancia dell’altro.
I loro erano baci freddi, privi del calore umano caratteristico delle persone vive, ma sembravano bastare. Quel tocco di ghiaccio che si concedevano ogni tanto, nel loro amore timido e appena sussurrato dei momenti in cui erano soli e immersi nel silenzio, bastava a farli stare bene.
Non potevano sentire i loro corpi riscaldarsi quando si abbracciavano, i respiri scontrarsi contro la pelle, e le guance non si coloravano di rosa se erano imbarazzati o emozionati.
Ma Simon, quando abbracciava Kieren, riusciva ad immaginare tutto il calore emanato del ragazzo, la consistenza di quel corpo magro lungo ogni fibra dei suoi muscoli da uomo adulto, e immergeva la testa nell’incavo di quel collo tanto accogliente, lasciandovi baci freddi e delicati che non potevano dargli il solletico, ma lo facevano comunque ridere.
-Il mio pensieroso ragazzo… se solo sapessi leggere nel pensiero.- Le mani di Simon finirono sui fianchi di Kieren e lo attirarono a sé. Risalirono, leggere come piume, fino a insinuarsi sotto il maglione enorme che il giovane portava addosso.
-E’ uno dei miei maglioni?- chiese l’uomo, accennando un lieve sorriso. Sollevò i lembi del vestito appena, accarezzandone il tessuto come ipnotizzato.
-Ti dispiace?- la domanda di Kieren fu un sussurro. Simon lo guardò meglio, avvolto nel tessuto di lana verde, le maniche troppo larghe che gli nascondevano le mani sottili. Decise immediatamente che Kieren e i suoi maglioni erano una miscela perfetta.
Sorrise, annullando la distanza tra le loro labbra con un bacio ghiacciato e carico di promesse: -Per niente.-
E poi, con gesto elegante, gli sfilò il maglione, e insieme a quello anche la T-shirt, scoprendo la pelle nuda del ragazzo. Fece scorrere di nuovo lo sguardo su quei muscoli poco accennati e su quel fisico longilineo, e se lo mangiò con gli occhi:- Ma così stai meglio.-
Kieren rise, e era il più bel suono che avesse mai sentito.
 
Se gli avessero mai chiesto di descrivere il tocco delle dita di Simon, Kieren avrebbe detto sicuramente “come il volo di una farfalla.”
Ed era così teneramente che lo stringeva tra le braccia, in quel letto perennemente sfatto, dentro quella stanza semi-buia del bungalow.
Si erano scambiati altri baci freddi come il ghiaccio, altri sguardi colmi di parole non dette e non necessarie in quei momenti. E lì, avvolti solo dalla coperta patchwork, si erano guardati a lungo, in modo “disgustosamente romantico”, come lo definiva Kieren.
Ma non gli dava poi tanto fastidio, perché essere osservati da Simon era come assistere a un atto di devozione completa, e Kieren lo sapeva.
Kieren era prezioso come porcellana sotto le dita di Simon, e questo giustificava il suo tocco carico di leggerezza.
E al giovane andava bene. Non poteva desiderare di meglio.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > In the flesh / Vai alla pagina dell'autore: Remedios la Bella