Beautiful Stranger

-Ehi ma… Sbaglio o è il quarto che bevi?
- Mh?
- Il bicchiere. È il quarto di fila che bevi, non ti pare un po’ esagerato?
Shikamaru alzò lo sguardo sulla ragazza che gli aveva appena rivolto la parola con quello strano accento, decisamente esotico, sicuramente non della zona.
- Fa caldo.
- Giusto.
La fissò ancora, notando il costume bianco che evidenziava in modo oscenamente sexy le sue curve morbide e metteva in risalto la pelle abbronzata, quasi nera.
- Non sei di qui, vero? – gli sfuggì quasi senza pensarci.
- No.
Rimasero in silenzio a fissarsi per un attimo, senza riuscire a staccarsi gli occhi di dosso; lei era troppo, troppo bella e Shikamaru stava definitivamente facendo la figura dell’idiota e voleva davvero chiederle qualcos’altro quando un urlo proveniente dalla spiaggia rovinò le sue intenzioni.
- Arrivo! – gridò lei di rimando, poi si rivolse verso Shikamaru: - Devo andare.
Lui rimase a fissare come un allocco il vuoto davanti a sé, come a meditare se quella conversazione quasi senza senso con una bellissima sconosciuta fosse stata reale o una mistica apparizione.

*

C’è davvero poco da dire su questa flashfic. La prima è che non è decisamente il mio genere, ci ho messo secoli (e non sto scherzando) per 184 misere parole ma dopotutto è bello sperimentare, no? (No.)
La seconda, molto più importante, è che questa storia partecipa al contest “The black ice-cream parade” indetta dal fantasupermegafavolipermeramigicultra forum “The black parade”. I miei prompt erano questi: coppetta (flashfic o drabble) al gusto di nocciola (“Beautiful stranger” di Madonna), stracciatella (bianco e nero), caffè (“Ehi ma, sbaglio o è il quarto che bevi?”).
La terza è che questa storia è PER LA ROVINA E PER LA FINE DEL MONDO! (Chi vuole intendere intenda, gli altri in camper).
E l’ultima (ma ovviamente non ultima per importanza) è che: AUGURI SHIKAMARU! Sei sempre il mio preferito, vai e moltiplicati con chi so io 8D 8D
Alla prossima gente!