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Autore: Marie Claire    23/09/2014    2 recensioni
ed ecco a voi, signore e signori, bambini e bambine, il film più aspettato dell'anno che ha ucciso ripetutamente le aspettative di milioni di fan e sepolto sotto tre spessi metri di terra il libro da cui è stato tratto: Shadowhunters-Città di Ossa!
buona lettura!
P. S. non è presenta alcuna offesa intenzionale, è solo per ridere!
Genere: Azione, Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Scena prima: gli occhi e le orecchie dei vicini sono sempre i più sensibili …
 
 
 
 
New York City, o almeno così sembra. Le foglie arancioni e gialle volano spensieratamente sul marciapiede opportunamente deserto mentre la scena si sposta su una finestra, da dove si vede una signora in controluce leggermente inquietante con apparecchiatura hi-tech per spie professioniste(con tanto di microfono e cuffie supersensibili attaccate a dei cavi che finiscono in strada) sul davanzale che strizza tranquilla l’occhio agli spettatori.
Signora inquietante: (si toglie le cuffie un attimo e sorride con aria misteriosa)ehilà, gente ordinaria! Benvenuti allo show, io sono-
L’inquadratura si sposta bruscamente verso una camera tappezzata da disegni. Una ragazza con i capelli di un colore assurdo, la nostra intrepida protagonista, parla al telefono.
Microfono: bzzz … Connessione in corso … Erre Vi Elle la Raaadioooo! … (un pugno si abbatte sul microfono) Bzzz… Ah, ciao Simon, sono Clary, che fai?
Soddisfatta, la signora si mette comoda.
 
Clary: è il mio compleanno, voglio uscire! Pff, no Simon, non le dico una bugia, non glielo dico e basta! … E cosa significa, ‘ti stai comportando come una ragazzina in piena fase antigenitoriale’?! IO sono una ragazzina in piena fase antigenitoriale!
Mentre discute animatamente e scrive strani simboli sul vetro e su un foglietto di carta viene rinquadrata la signora mentre osserva con aria cospiratoria una donna dai capelli della stessa tinta orribile di Clary che scarica delle tele da un furgoncino aiutata da un uomo sui trent’anni con una strambissima ciocca di capelli colorata di giallo. Seriamente, regista? Quelli sono capelli bianchi?
Regista: (scrollando le spalle con aria ovvia) così fa più colpo sui giovani!
Trucco: esatto! (annuiscono convintissimi)
Pubblico e Cassandra Clare: (facepalm)
Nello scaricare la mercanzia la donna calpesta un cavo collegato alle cuffie della signora inquietante.
Donna dalla tinta orribile: Ooops!
Cuffie: BZZZZZZZZZZZZZ! ….(intermission)”Everybody hits the floor, everybody hits the floor , everybody hits the-FLOOOOOOOOR!”
Signora inquietante: AAAAH! (prende a calci le cuffie)
Incurante dei danni, la donna entra in casa proprio mentre la signora inquietante è uscita a buttare nella spazzatura il kit-per-giovani-spie-brevettato-da-Scotland-Yard ed è rientrata nell’appartamento.
Donna dalla tinta orribile: ehilà Madame Dorothea, come sta?
Madame Dorothea: (ancora irritata per il kit, si chiude dentro senza dire una parola)
Donna dalla tinta orribile: (interdetta)… Io sto bene, grazie per avermelo chiesto.
Kit -per-giovani-spie-brevettato-da-Scotland-Yard: …
Scrolla le spalle e apre la porta dell’appartamento seguita dall’uomo con la ciocca “giovanile”.
Donna dalla tinta orribile: sono a casa!
Clary: ciao!( finisce di scarabocchiare qualcosa su un foglio in cucina e torna in camera parlando al telefono) È arrivata mia madre, devo stare attenta a non dire niente dell’ uscita segretissima! Ah, ciao Luke!
La madre si avvicina alla cucina e vede il foglietto; sopra c’è una runa e una frase scritta di fretta: “Missione uscita super-mega-extra-segreta:punto 1. Salutare mamma e Luke come se niente fosse. Punto 2. Uscire di casa con Simon. Punto 3. Lava Jones! Mi sento ribelle!”.
Corrucciata, mostra il biglietto a Luke.
Luke: oh. Beh, dovresti lasciarla uscire un po’ di più, è normale a quest’età, anche tu con-
Mamma di Clary: cosa? No, la runa!(sventola il foglietto a un palmo dal naso di Luke)
Luke: … Runa? (gli si mettono a fuoco gli occhi) Ooh. LA runa.(assume anche lui un’aria grave)
Clary: (prende la giacca e si avvicina alla cucina) mamma, hai visto un-
Mamma di Clary: (ingoia in un sol boccone il foglietto e lo manda giù)
Clary e Luke la guardano preoccupati.
Mamma di Clary: Glom … Come va, Clary?
Clary: (Guardinga) beeeneee … Esco con Simon, non aspettarmi! (si fionda verso la porta)
Mamma di Clary: (veloce come un fulmine blocca Clary mettendosi di fianco alla porta) esci? E con chi vai?
Intanto si sentono dei colpi alla porta.
Simon: Clary?
Entrambe lo ignorano.
Clary: (paziente) con Simon.
Mamma di Clary: e dove andate? Quando tornate? Perché non devo aspettarti? Mi nascondi qualcosa?
Simon: Clary, sei pronta?
Clary: è solo un’uscita al Java Jones, niente di che.
Simon: (comincia a scocciarsi) Clary, guarda che entro!
Mamma di Clary: mi preoccupo lo stesso. Non si sa-
La porta si apre di scatto e appare Simon con un ariete da guerra, che si guarda intorno con aria sorpresa.
Mamma di Clary: (sbalzata sul pavimento)Dio!
Simon: (rimette a posto l’ariete con aria costernata)era aperta! Ma davvero, non le chiudete le porte voi?
Clary: non dovresti fare una battuta sarcastica adesso?
Simon: nah, detta dal vivo fa pena, nel libro era meglio. Limitiamoci ad andare tranquilli verso la nostra serata ribelle.
Clary: ok. Ciao mamma, Luke. Bello l’ariete. È vero?
Simon: no, è una versione-giocattolo di quello usato dai troll ribelli in Dungeons and Dragons.
Senza volerlo lo fa oscillare e il “giocattolo” trancia in due uno dei portaombrelli all’ingresso.
Clary: … “Giocattolo”. (si mette rapidamente a debita distanza)
Clary e Simon s’ incamminano verso il Lava Jones sul marciapiede opportunamente deserto, ancora.
Clary: mia madre sta esagerando sul serio. Insomma, non vuole che esca di sera, mi controlla il cellulare,mi mette tre strati di vestiti addosso nonostante sia agosto inoltrato …  Mi toglie le briciole dalla bocca col tovagliolo … non sono più una bambina!
Simon: (con aria vissuta) si preoccupa per te. È normale.
Clary: no, non lo è. Ehi, come mai hai insisto tanto per il Lava Jones?
Simon: Eric fa una serata di scrittura creativa con il suo manoscritto, “Via con i muggiti”. Lo sai che ci tiene.
 
Qualche minuto dopo.
 
Eric: (infervorato)Mia dolce  mucca Carolina, non crucciarti per il tuo toro Camillo, non valeva sicuramente il tuo amore! Ah, come questa tragica tragedia mi fa incupire! Come mi fa abbattere il cuore!
Tutti nel locale, compresa Clary, lo seguono rapiti. L’unico che pensa che Eric ha ingoiato un vocabolario e sta sputando-male-le parole, Simon, si alza.
Simon: un caffè. Ne ho bisogno.
Va al bar mentre una tipa bionda con una maglietta con su la scritta “TEAM EDWARD: GO! GO!”lo squadra da cima a fondo e sorride con aria maliziosa.
Simon: ciao . (come se niente fosse) Ah, per te. ( posa una tazza piena di caffè vicino a Clary)
Clary: quella tipa ti trova carino. Dai, parlale!( da amicona gli tira una gomitata)
Simon: (chiaramente disgustato) Uh, no. Hai visto? Le piacciono i vampiri! Deve essere una di quelle Twilighters che infestano le librerie! Chi le capisce. Che ci trovi di bello in un coso zannuto che sbrilluccica? Puoi sempre comprare un pitbull e cospargerlo di strass.
Clary: o glitter. ( fa dei ghirigori nel caffè)
Simon: e poi …( si gira i pollici nervoso) mi piace un’altra persona.
Clary: ma davvero? e chi è?
Intanto prende in mano la tazza. Si accorge di aver disegnato con lo zucchero la runa di prima e fa una faccia corrucciata che mette in mostra le sopracciglia folte.
Simon: ehm … Tu.
Clary: ( si ridesta) eh? Hai detto qualcosa?
Simon: (facepalm)
 
 
All’uscita del Lava Jones mentre le strade sono piene di gente-era ora!-Clary vede un’insegna con lo stesso simbolo che ha disegnato tutto il giorno.
Clary: ehi, entriamo qui!
Simon: ma c’è tantissima coda!
Lo ignora e si avvicina a un tizio che sembra tutto tranne che il buttafuori.
Clary: mi scusi, che simbolo è quello?
Sia il buttafuori che Simon la guardano straniti, ma un tizio con gli occhi truccatissimi si gira di scatto e parla al buttafuori, che si sposta per far entrare Clary e Simon.
Clary: Wow. Ehi, bell’eyeliner! Dove l’hai preso?
Ammicca al tipo truccato, ma quello la ignora ed entra nel locale.
Il locale, il Pandemonium, è pieno di ragazzi che ballano sotto luci stroboscopiche e spintonano Clary e Simon.
Simon: (urla) ti prendo qualcosa?
Clary: sì!
Mentre Simon si allontana, il tizio truccato, Adam Lambert, si muove a ritmo di musica vicino a Clary.
La ragazza cerca di approfittare dell’occasione perduta e di chiedergli di nuovo consigli sul make-up, ma compare in scena una ragazza con i capelli acconciati in modo complicato sulla testa e con un abito che sembra una via di mezzo tra quello di una gheisha e un completo alla Lara Croft.
Ragazza vestita da Gheisha: ehi.
Adam Lambert segue la nuova venuta e Clary ci rimane con un palmo di naso.
I due vanno nella gabbia-le discoteche ne hanno una?-dove TUTTI li possono vedere e si avvicinano l’una all’altro, mentre Clary guarda e le luci stroboscopiche la rendono pallida e con le sopracciglia enormi.
Ragazza vestita da gheisha: (si avvicina) ehi … dove hai preso il mascara? (sussurra)
Adam Lambert: (sussurra)io … non te lo dico. Segreto professionale.
Ragazza vestita da gheisha: (infuriata) maledetto demone! Te lo caverò con la forza!
Una frusta-che fino a un momento fa era un braccialetto al polso della ragazza, comunque- si abbatte su di lui senza pietà.
Adam Lambert: Ahia! Non serve essere cattivi solo perché sono geloso dei miei segreti di figaggine gratuita!
La ragazza lo rifrusta.
Adam Lambert: AAAAH! Ok, ok! Da Sephora! Da Sephora! Quello marca nero lucente per gli occhi! Li fa sembrare lampadine!
Ragazza vestita da gheisha: (osserva gli occhi di Adam) notevole.
Adam Lambert: ma non ti dovresti essere un po’ più frivola? Sai, sei Isabelle Lightwood, no?
Isabelle: mah, a quanto pare il regista si è fatto l’idea che sono una ragazza di poche parole un po’ stronza che dà calci da paura. Non che mi dispiaccia. (dà un calcio negli stinchi ad Adam, che urla con la voce di diverse ottave più alta)
Un ragazzo vestito di nero lo prende per le spalle, mentre un altro accarezza con noncuranza una lama.
Adam Lambert: (terrificato) oh no! Voi siete gli Shadowhunters! I temibili fratelli Lightwood!
Isabelle: (con aria da presentatrice, sempre tenendo il demone fermo) esatto. Io sono la fascinosa Isabelle Lightwood, mentre lui è Alec, il mio fratello maggiore un po’ strano.
Alec: (si ferma a metà inchino e guarda storto Isabelle) ehi!
Isabelle: mentre lui è Jace Lightwood, anche se per tutto il film lo chiameremo Wayland, il più forte, figo e incorruttibile Shadowhunter della nostra generazione.
Alec: ah, di lui tutta stà roba mentre io vengo relegato come quello strano? (mette il broncio)
Adam Lambert: io aggiungerei permaloso … AHIAAA! (Alec gli tira un calcio)
Isabelle: che ti ucciderà con un attacco formidabile e figo proprio ora. Vai Jace.
I tre aspettano l’attacco declamato, ma Jace non si muove.
Isabelle: Jace?
Jace: (rapito dai riflessi di luce sulla lama) oooh … sembrano danzare … mi ricordano la mia infanzia …
I tre lo guardono straniti.
Jace: (si schiarisce la gola) ehm, la mia terribile, tragica infanzia che mi ha molto influenzato nel presente. Torniamo a noi.
Infilza senza pietà il demone.
Clary, che ha visto tutta la scena, si decide ad urlare.
Tutti si fermano a guardarla.
Simon: CLARY! Che succede?
Clary: hanno … hanno ucciso una persona! Là dentro!
Simon: chi?
Clary: là (indica i tre ragazzi-il demone è morto-con la mano) non vedi?
Simon: (la osserva da più da vicino) hai bevuto?
Clary: no! Mio dio, che cosa orribile … ( si accascia)
Simon: hai bevuto. (a tutti) Ha bevuto!
Tutti: aaaah. (tornano a ballare)
I tre intanto se la svignano, non senza che gli occhi di Jace lancino uno sbrilluccicchio dorato.
Alec: (con aria sognante e addosso una bandana JALEC 4EVER)l’ho sempre detto che erano luminosi. E senza trucco!
Isabelle: come?
Alec: (fischietta e butta via la bandana)
 
  
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