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Autore: anonymus_00    23/09/2014    3 recensioni
Premetto che questa storia è completamente diversa da qualsiasi altra che io abbia mai scritto: è un cocktail di comicità, battute, momenti romantici e dolci ma anche scene a raitings arancione scuro, senza contare scene di parodia eccetera eccetera. Insomma, se avete voglia di una storia che vi faccia ridere, o quantomeno, sorridere, questa fa per voi.
In breve: Zoe è una ragazza normalissima, è la sua coscienza che non è normale. Il primo giorno di liceo può presentare molte novità, ma soprattutto nuove strade da percorrere, il problema di Zoe è che queste strade le si presenteranno tutte contemporaneamente, quale sceglierà di seguire?
L'amico ritrovato, il ragazzo cotto di lei, le bad girls...preparatevi ad entrare nel mondo di Zoe
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo V
La coscienza della mia coscienza
PS. Capitolo a raitings arancione leggermente scuro
 
Posso dire con certezza che il pavimento ha mangiato molto più di me questa sera. E anche il pavimento. E anche il tavolo. E anche la sed...insomma, stasera la casa 

aveva fame e sarei stata un'ingrata a non darle di che sfamarsi, dopo che mi ha ospitata per così tanti anni. Non oso immaginare cosa si para davanti agli occhi di 

Alex mentre questi pensieri mi passano per la testa. Teoricamente sono intenta a lavare i piatti ma niente mi distoglie dalla possibilità che possano esserci schizzi 

di detersivo che volano dalle mie mani intente a gesticolare mentre dialogo con la mia coscienza.
-Ahi- è un'esclamazione di dolore mista a risata che mi fa riprendere e così torno a concentrarmi sulla realtà. 
Involontariamente, coff coff, ho gettato uno spruzzo di schiuma negli occhi del ragazzo che si stava avvicinando furtivamente a me ma che, anche senza farlo apposta, 

ho intercettato bloccando il suo malefico piano.
-Sei pericolosa Zoe, lo sapevi?-
-Oh, me l'hai detto solo qualche migliaio di volte...tutte nell'ultimo minuto. Quindi no, posso dire che non sapevo di essere una pazza omicida.-
Il suo sorriso è l'ultima cosa che vedo prima di chiudere gli occhi quando le sue labbra incontrano le mie. 
Percepisco le sue braccia che si appoggiano al bancale del lavandino dietro di me, immobilizzandomi così tra il suo corpo e il lavabo.
Sento la mia coscienza prepararsi ad una battuta maliziosa ma la becco mentalmente con un altro schizzo di sapone, che stasera sembra essere diventata meglio della 

bomba atomica, e la vedo accasciarsi a terra sotto l'acqua mista a bollicine. Uno a zero per me! Gioisco tra me e me.
"Emm, Zoe, non vorrei interrompere i tuoi pensieri, ma in questo momento staresti baciando un ragazzo..."
E questa voce ch diavolo è? Non è la mia coscienza, dato che lei sta ancora annaspando cercando di non affogare e allora chi si permette di entrare nella mia testa e 

interferire con i miei pensieri. Ma davvero sto baciando un ragazzo? Ah già, e vero...dettagli, cosa dicevamo? 
"Sono la coscienza della tua coscienza, facile no?" 
Cosa cosa cosa? E da quando la mia coscienza ha una coscienza? Basta, non lo voglio nemmeno sapere. Ecco che Alex diventa improvvisamente il mio pensiero principale, 

giusto per sfuggire ai contorti ragionamenti sul cervello che nemmeno Freud con il suo "es, io e superio"(*) si potrebbe immaginare.
Possibile che io non mi sia resa conto che ora sono seduta sul piano del lavandino (mi sono persa il passaggio in cui mi solleva...possibile che sia così forte?  

Secondo me, approfittando della mia momentanea assenza a livello celebrale hachiesto aiuto ha un'entità superiore stile alieni o qualche divinità vichinga...lo 

sapevate che Thor, quello dei fumetti, è ispirato a una divinità vichinga? Non è interessantissimo?)
La sua mano contro la pelle della mia schiena mi causa il leggero fremito, come una scarica elettrica. 
Le sue dita, che si sono scaltramente infilate sotto la stoffa della maglia proseguono per la loro strada apprezzando i fremiti che si fanno sempre più intensi e vanno 

a carezzarre ogni centimetro della mia spina dorsale, per poi ridiscendere, dove afferrano il bordo della stoffa che lentamente struscia lungo il corpo, per poi 

lasciarlo parzialmente scoperto.
Possibile che quando mi serva per fare dei ragionamenti lucidi il mio cervello risulti sempre spento? Così non riesco a dare un movimento logico ai movimenti lenti e 

dolci che uniscono me e Alex.
Avrei preferito mangiare pasta surgelata piuttosto che trovarmi in questa situazione adesso. Che faccio? Cervello accenditi ti prego...ti ho messo in carica, dai un 

segno di vita.
Non ci vuole molto prima che anche il top trovi posto sul pavimento accanto alla maglia e a un pezzo di mozzarella...spero solo che non si sia sporcato! 
Le mie gambe si allacciano dietro alla sua schiena e i nostri corpi si fanno più vicini, troppo vicini.
I suoi polpastrelli sfiorano i miei seni. li sento tremare a contatto con la pelle e capisco quanto anche lui sia agitato. Mi chiedo solo se qualcuno avrà la forza di 

fermarsi, o forse desideriamo troppo andare avanti?
Inconsciamente decido che lui è ancora troppo vestito e la sua camicia descrive una traiettoria perfetta andando a centrare il cartone della pizza.
Mi spiace caro mio ma quella non la lavo, così impari a farti trovare sotto casa mia quando sono sola. 
Ti è.
Un bacio ben piazzato sul collo riesce a rubarmi un sospiro e questo lo invita a continuare.
Cosci!!! Scusa se ho cercato di affogarti sotto l'acqua, perdonami, ma ora ho bisogno di te!
Stupida inutile cosicenza vuoi renderti utile?!
Okey, scusa, non volevo offenderti, sei fantastica....aiuto!
I nostri respiri si fanno più pesanti e i suoi movimenti più veloci, pur rimanendo sempre dolci e leggeri. Sentire le sue mani sulla pelle è qualcosa di estremamente piacevole e piano piano mi abbandono sempre di più.
I nostri baci si fanno sempre più lunghi e appassionati e gli ultimi abiti rimastici addosso sembrano essersi fatti troppo pesanti per noi cosicché, in poco tempo, i boxer e gli slip sono l'unica cosa che ci divide.
Con una lentezza esasperante comincia a tracciare una scia di baci dalla mia bocca giù lungo il collo, fino ad incontrare la clavicola e poi, quando il suo morbido tocca incontra l'estremità del mio seno mi scappa un grido strozzato.
Mica sono una gallina! Avanti narratore, mettici un po' più di impegno.
...mi scappa un dolce gemito.
Ecco, così è meglio...procediamo pure.
-Alex- il suo nome mi sembra la cosa più normale da dire in quel momento. La mia voce è flebile, solo un sussurro, e si lega a quei sottili sospiri che riesce a provocarmi ormai solo guardandomi.
Sento un rumore di ghiaia lungo il vialetto.
-Alex...- la mia voce si è fatta di un'ottava più alta. Ma lui non nota la nota di allarme, anzi, sembra rinvigorito dal suono della mia voce.
-Alex!- ormai sono altamente in panico. E finalmente lui se ne accorge.
I nostri occhi si incontrano ed entrambi celiamo un muto spavento.
Passi sulle scale.
Bussano alla porta.
-Zoee, sei in casa?-
***

* Per chi non lo sapesse: Freud ipotizza che il nostro essere possa essere suddiviso in ES, IO e SUPERIO. L'ES è la parte di noi che vorrebbe fare solo ciò che reca 

divertimento, ovvero fare ciò che gli piace, il SUPERIO è la parte più "bacchettona" del nostro cervello, quella che ad esempio ci dice: -non comprare quel paio d 

scarpe, non ti serve a nulla e spendi solo soldi- o cose così. Infine l'IO è una miscela tra gli altri due componenti, è quella parte che a volte si concede dei 

permessi ma che non esagera. Questo spiegato in parole semplici giusto per giustificare il commento di Zoe

***
Angolo autrice....squillo di trombe, rullo di tamburi...sono tornata! Ta dan.
Vi sono mancata? Sappiate chese rispondete no non posterò mai più un capitolo e allora affari vostri :P
VI chiederete cos'è tutta questa allegria...bhe, mi è bastato tornare a scrivere le avventure della nostra Zoe per farmi tornare il buon umore...questa pazzoide mi era mancata ma ora spero di non doverla abbandonare di nuovo tanto presto, cercherò di essere più frequente con gli aggiornamenti anche se non credo di riuscire a riprendere il ritmo di postare ogni giorno...sapete com'è, oggi ho studiato dalle tre alle sette. Ma non voglio annoiarvi con la mia vita privata e così vi chiedo, come sempre, cosa ve ne pare questo capitolo? Vi è piaciuto anche se a tono più hot rispetto agli altri? E la comicità andava bene?

Grazie a tutti i lettori che hanno atteso con pazienza il mio ritorno, cercherò di non deludervi tanto presto
   
 
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