Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Levi99    23/09/2014    2 recensioni
Beh... Eren va in un bar e... Incontra il cameriere perfetto che tutti noi vorremmo incontrare almeno una volta nella vita!
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eren, Jaeger
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Si trovava d’avanti ad un bar, l’insegna non si leggeva molto bene, perché era coperta da le foglie di un grande albero che si trovava proprio affianco a quell’edificio.
Quando Eren entrò dentro questo bar, potè notare che l’arredamento era tutto in legno, tipo vecchio west e anche il vecchio tipo dietro il bancone sembrava che stesse recitando la parte di qualche vecchio di quell’epoca.
Eren si andò a sedere su una sedia di un tavolo, camminando a passo spedito, sperando che colui che lo avrebbe servito sarebbe arrivato presto.
Nel momento in cui si sedette al tavolo sentì una voce dietro di lui, che apparteneva ad un cameriere.
-Tesoro, se vuoi quel tavolo devo prima pulirlo-
Quando Eren si girò vide d’avanti a se una figura estremamente sexy.
Era un ragazzo, leggermente più basso di lui, dai capelli neri leggermente rasati sulla nuca, indossava un top beige con una scollatura a V, con dei lacci che erano attaccati da essa e aveva sulle spalle una camicia color salmone scuro, che gli arrivava appena sui gomiti e che era legata comunque in modo che mostrasse la candida carnagione e anche il suo snello e scolpito fisico.
Alle gambe aveva un pantaloncino di jeans chiaro, molto corto e anche con un risvolto alla fine, ma che era coperto da un grembiule marrone, che arrivava appena sopra le calze nere che portava fino a metà coscia, e che scomparivano poi negli stivali di pelle tipo alla cowboy di un marroncino chiaro.
In mano aveva uno straccio e nell’altra aveva un blocchetto e una matita.
Quando questo ragazzo si avvicinò al tavolo iniziò a passargli lo straccio sopra, cercando di rimuovere più sporcizia possibile nel minor tempo possibile.
Nel piegarsi sul tavolo, il cameriere dovette sporgersi leggermente in avanti, mettendo in mostra il suo bel culetto ad Eren, che era rimasto ipnotizzato dalle sue forme sensuali, rimanendo poi a leggere la scritta fatta di brillantini che si trovava sulla tasca posteriore destra che diceva “mance”.
Quando il moro si girò verso Eren, vide che era leggermente arrossito, quindi, da bravo cameriere, gli si avvicinò e con uno sguardo vagamente preoccupato gli mise una mano sulla spalla.
-Hey bello, non ti senti bene? Siediti e dimmi di cosa hai bisogno-
Eren annuì debolmente e si andò a sedere al tavolo, ritrovandosi d’avanti il viso del cameriere, che si era abbassato leggermente per stare alla stessa altezza del ragazzo.
-Di cosa hai bisogno caro?-
-U-Una birra-
Il cameriere annotò velocemente l’ordinazione del castano, per poi allontanarsi dal tavolo, andando verso il bancone sculettando leggermente.
Eren, dal canto suo, non si era perso neanche un movimento di quelle gambe snelle e estremamente sensuali, che sembravano stessero invitando il ragazzo ad aprirle.
La scritta “mance” brillava grazie alla luce che entrava dalle finestre e da come si illuminava sembrava un’insegna al neon.
Quando il cameriere tornò al tavolo per posare la birra, notò che Eren lo stava fissando, quindi, dato che non c’era molta gente e che le altre cameriere si stavano occupando già di tutti, si appoggiò con il sedere sul tavolo, girandosi verso Eren.
il cameriere fu subito attirato dalla gola del ragazzo, il perché non lo sapeva neanche lui, ma aveva un non so che di attraente.
Quando Eren si accorse che quel misterioso e sexy cameriere lo stava fissando sentì un calore invadergli il corpo, e si strozzò con un sorso di birra.
-Tutto apposto?-
-*tosse* si grazie…-
-Questa è la prima volta che vieni qui vero? Sei una faccia nuova-
-Si, il bar in cui vado si solito era chiuso quindi mi sono dovuto arrangiare, ma posso dire che anche qui non è male-
-Bene, ora se vuoi scusarmi torno al mio lavoro, mi chiamano-
Il cameriere si allontanò da Eren, facendogli l’occhiolino e provocandogli quindi un mini attacco cardiaco che lo fece quasi svenire dalla sedia.
Eren finì di bere il suo boccale, per poi rivolgere un cenno al moro, che si avvicinò subito a lui.
-Dimmi tesoro-
-Il conto grazie-
-Un dollaro-
Eren prese dalla tasca un dollaro e lo posò sul tavolo, poi prese un altro dollaro e nel momento in cui il cameriere si girò per andare a mettere i soldi sul bancone, gli infilò la macia nella tasca, godendosi poi il suo sguardo mischiato tra il “grazie” e il “mmh che mano grande”.
Poco dopo si alzò dal tavolo e mentre stava per uscire si sentì chiamare da una mando sulla spalla.
-Omaggio della casa tesoro-
Detto quello Levi gli fece l’occhiolino e si avvicinò ad un altro tavolo, lasciando tra le mani di Eren un biglietto con scritto “Call me xoxo 237 237 4911 Levi”

Ok, non so che dire, mi è uscita mentre fissavo da dieci minuti un'immagine fantastica XD Comunque, spero che questa piccola short vi sia piaciuta! alla prossima!!!! :* e fatemi sapere cosa ne pensate <3 (l'immagine è qui sotto)
   
 
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