Harry, dimmi una cosa...
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Chissà...

Avrebbe avuto termine quella loro "fuga" nei boschi, o almeno Harry si augurava che così fosse, ma Hermione non era altrettanto fiduciosa.
In realtà, entrambi avevano paura.
Paura che fosse tutto inutile, che trovare gli Horcrux fosse praticamente impossibile, e che in ogni caso si trattava solo di ritardare la loro fine di poco.
Forse un altro giorno.
Forse un'altra notte.
Sia lei che Harry non avevano il coraggio di dirlo, ma entrambi si rendevano perfettamente conto che Voldemort stava temporeggiando sulla scacchiera di una battaglia già vinta: il Ministero era caduto, Hogwarts in mano ai Mangiamorte, e loro braccati come animali selvaggi in mezzo al nulla...
Persino Ron se n'era andato, lasciandoli soli nel momento di maggior bisogno, e a loro non rimanevano che lunghe ore di silenzio per pensare.
Pensare, sì, ma a cosa?

- Harry, dimmi la verità - mormorò ad un tratto Hermione, guardando l'amico con un amaro sorriso dipinto sulle labbra. - Non ne usciremo mai... Da questa situazione, intendo?
- Quale?
- Quella secondo la quale, a questo punto, tu ed io dovremmo... Insomma dai, le ficcìne, hai capito!
- Come se non avessimo altro a cui pensare, in questo momento - brontolò Harry.
- Di tutte le situazioni che avremmo potuto avere ad Hogwarts, magari al caldo e con un letto vero a disposizione, sembra proprio che le autrici preferiscano accoppiarci qui - osservò Hermione, con una nota malinconica nella voce.
- Perché, per loro, si tratta di una situazione "romantica" - fece Harry sarcastico. - Stiamo morendo di freddo, con poco o niente nello stomaco, e per loro è tutto mooolto romantico... Ma ci venissero loro a farlo qui, in mezzo al bosco, così lo vedono quant'è romantico, Diocristo!
- Direbbero che "l'amore scalda"... Peccato che non funzioni proprio così, non nella vita reale almeno, e che occorrano anche... delle altre cose!

I due si guardarono negli occhi, comprendendosi perfettamente, ma tanto non vi era modo di sfuggire ad un branco di autrici fissate col sesso dovunque e a tutti i costi.
Era quello che volevano, e basta, non c'era nulla da fare.
Forse era addirittura preferibile aspettare lì i Mangiamorte e smetterla con quelle cretinate una volta per tutte.

- Harry, mi prometti una cosa?
- Che cosa?
- Se io e te da soli rinasciamo in un'altra saga, e proprio dobbiamo farlo per contratto, possiamo pretendere almeno lo Sheraton di Londra?

Harry annuì, socchiudendo appena le palpebre per il freddo.

- Almeno quello - sospirò.

FINE