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Autore: RyogaHibiki    24/09/2014    0 recensioni
si mise la mano in viso cercando conforto.
lo affermò con sguardo serio battendosi nel mentre il petto.
scoppiò in lacrime e si buttò nelle braccia del fratello per essere rassicurata ancora una volta.
Il Fratello la strinse dolcemente, prese il volto della sorella asciugandole le ultime lacrime che gli scorrevano giù per il viso.
Gli diede poi un affettuoso bacio sulla fronte e mettendogli le mani sulla spalla disse:"Tu non ti devi preoccupare ci sono io con te,devi stare tranquilla". facendogli un sorrisetto a trentadue denti.
La sorella si rassicurò con i gesti del fratello ed annui con la testa in segno di essere rinsavita. Dei Nuovi Arrivi nella famiglia di Ryoga ed Anche in Ranma. Ci Saranno nuove baraonde al liceo Furinkan? Ci Saranno nuovi Amori?vecchi Amori?.
Sono appena arrivati la famiglia Ryoga ma gli aspettano nuove avventure di fronte ha loro.
Non Sono tanto bravo con le introduzione Spero che vi piaccia
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Nuove Emozioni

a Nerima

Capitolo 2

Il Primo Giorno Di Scuola

 

Erano le sei in punto,il sole era già alto ed oggi è il grande giorno per i nostri due giovani.

Il Primo giorno di scuola per i nostri due ragazzi,Kiba ed Ayumu.

Erano felicissimi di poter vedere che aspetto era la loro scuola,il Liceo Furinkan che aveva tanto parlato il loro Padre.

Diceva che i corridori erano immensi,addirittura alcuni gli parevano che non finivano mai,le classi una accanto all'altra,dietro alla scuola c'era il cortiletto dove si poteva giocare tranquillamente.

Ma quel cortile era ormai diventato famoso per le passate lotte fra Ranma e il loro Padre Ryoga.

Ormai da tanto tempo la loro amicizia si basava su fiducia e Amicizia.

Sta di fatto che tuttora si aiutano a gestire bene le loro palestre.

Kiba era sdraiato supino sul letto col cuscino nella faccia per non fare arrivare quei sottili raggi di sole sul viso, Sua sorella stava facendo un po' di stretching

prima di poter svegliare il fratello.

Con Passi felpati uscì dalla stanza per andare in cucina per prendere dell'acqua fredda,per buttargliela addosso.

Ma poi diede un occhiata fuori dalla finestra, nel Giardino c'erano degli scatoloni, si avvicinò sempre con calma per non fare rumore, e prese uno di questi scatoli con su scritto "Vecchi Giocattoli Di Kiba".

Ayumu rovistava tra questi giocattoli,ma dopo alcuni minuti trovò un giocattolo fatto apposta per quel dato momento.

Era una vecchia pistola giocattolo che la potevi riempire.

Si usa per spruzzarsi addosso dell'acqua per puro divertimento.

prese il caricatore e lo riempì di acqua,caricò il colpo e si avviò silenziosamente verso suo fratello.

Spalancò leggermente la porta ma suo fratello in quel momento dormiva come un sasso.

Delicatamente prese le coperte cercando di scoprire maggiormente il fratello, per colpirlo direttamente in faccia.

levò il cuscino appoggiato nella sua testa.

Con un gesto fulmineo prese la pistola e incominciò a spruzzare acqua contro Kiba.

Kiba non aveva avuto nemmeno il tempo di dire niente che una valanga di acqua lo aveva sommerso, facendolo diventare un piccolo porcellino con una bandana nera.

Il Piccolo porcellino ringhiava con molta grinta,che fece impietrire la sorella,Ayumu con dei gesti del capo implorava perdono per lo scherzo di poco gusto.

Ormai Kiba non voleva fare pace per questo scherzo di poco gusto fatto dalla sorella,lui odiava trasformarsi in porcellino,lui voleva essere un ragazzo normale con una vita normale, ma purtroppo non era così.

L'entrata della madre fece finire quel litigio esagerato.

lo sguardo dolce e profondo di Akari fece calmare gli animi dei due figli,Kiba si precipitò verso le braccie della Madre per trovare rifugio.

Akari lo prese e gli diede dei baci affettuosi sulla fronte,facendo arrossire il porcellino che cercava di raggomitolandosi sempre più nelle tenere cure della madre.

Akari aveva sempre ha portata di mano una piccola bottiglietta contenente acqua calda,nel caso i figli o il marito si ritrasformarono in porcellini.

Appoggiò Kiba a terra e gli verso in testa il contenuto bollente, nel contempo Kiba urlò a squarciagola per l'acqua,talmente era forte il grido che aveva fatto svegliare il Padre,intento a sonnecchiare ancora un po' nel suo letto prima dell'apertura del dojo.

il Padre sentendo queste urla, accorse subito nella stanza dei suoi figli, e ansimando disse:" Cosa... è successo? Tutto Bene...? Guardando il figlio che era intento a prendere le coperte per coprirsi,ormai il Padre capiva perché il suo povero figliolo si trovava in quello stato,era appena tornato allo stato normale.

"Papà,ti posso spiegare...è stata Ayumu ed uno dei suoi stupidi scherzi,lo ha fatto solo per vendicarsi per tutti quelli che gli ho fatto" Guardava dritto negli occhi la sorella puntandogli addosso il dito per attribuire completamente la colpa del fatto.

 

Ryoga prese fra le sue rispettive braccia i due, ed affermo:" Ragazzi fate la pace,non c'è bisogno di litigare per così poco,oggi non avete il primo giorno di scuola?Sapete che dovete stare uniti,vero?.

Acconsentirono senza dire una parola.

Scesero assieme nella porta di ingresso li salutò e gli diede le rispettive buste del pranzo.

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Durante la strada i due giovani non avevano proferito parola,erano intenti ad proseguire la strada ma poi Ayumu massaggiandosi leggermente la nuca disse:"Scusa Kiba per prima,mi dispiace moltissimo che te la sei presa così tanto,Perdonami, ti prego".

"Certo sorellina che ti perdono,Anzi a dir la verità era da tanto che non provavo quella sensazione di essere un porcellino" Prendendola fra sé e grattandogli la testa.

"Kiba mi scompigli tutti i capelli" levandogli la mano dai suoi capelli,ma un sorrisetto gli spuntò fra quelle labbra acqua e sapone che sapeva portare solo lei.

Parlando dei loro timori,delle loro preoccupazione e di sapere che compagni avrebbero avuto,Kiba improvvisamente si scontrò con un ragazzo cadendo a terra.

Quel povero ragazzo non ci vedeva bene infatti era adagiato a terra cercando a tastoni i suoi occhiali da vista.

Ayumu glieli porse in mano e il ragazzo facendo un inchino di ringraziamento disse:" Piacere mi chiamo Daichi,figlio del dott. Tofu Ono,Voi chi siete?" Pulendo minuziosamente le lenti degli occhiali,dopo aver finito indossò gli occhiali.

 

Kiba ed Ayumu deglutivano contemporaneamente e si diedero uno sguardo sfuggente,per decidere chi doveva dare la risposta.

Kiba strinse la mano del giovane Daichi e disse: Piacere...Mi Chiamo Kiba Hibiki,figlio di Ryoga Hibiki,mio Padre gestiste una palestra, Io lo aiuto nel tempo libero"battendosi il petto.

 

Ayumu stava un po' a disparte batteva continuamente i due diti indici,poi Daichi sistemandosi gli occhiali si avvicinò verso la ragazza mettendogli le mani nelle spalle.

"Ciao Piacere io sono Daichi...ahia" Kiba non gli fece finire la frase che gli carico un pugno in testa accigliando le sopracciglia.

"Chi Ti ha dato questa confidenza?" guardandolo con aria minacciosa.

La sorella blocco i due ragazzi e con un urlo fece fermare i due giovani.

I Due ragazzi sussultarono dalla reazione della giovane,Kiba si scusò con Daichi spiegandogli che lui è molto protettivo nei confronti della sorella per questo reagisce in questa maniera.

I Tre ragazzi si fecero compagnia durante la strada per la scuola da quel giorno sarebbe nata una bella amicizia fra i tre giovani.

Ayumu scrutava con una certa curiosità ciò che teneva in mano il giovane ragazzo e gli chiese:"Daichi,cosa tieni in mano?".

"Ah questi... sono libri di medicina che mi ha dato mio padre, voglio studiarli affondo per capire di cosa si tratta,mi affascina molto la medicina che si basa sullo stimolo dei punti del corpo" il suo viso risplendeva perché nessuno si era mai affascinato delle sue passione,ma in quel momento delle persone si stavano interessando di lui.

 

"Wow,Bellissimo"Battendo le mani e facendogli un tenero sorriso al nuovo amico,lui alla vista del sorriso della ragazza distolse lo sguardo arrossendo di nascosto,senza farsi notare.

 

Ma Improvvisamente Kiba fece zittire Daichi ed Ayumu si girò di scatto e vide una coltre di fumo che si stava avvicinando verso di loro, con un agile movimento li fece scansare cercando di attutirlo verso di sé.

Un Ragazzo Castano con il codino lo usò come trampolino per andare oltre.

Con un cenno Di mano e con una linguaccia liquidò Kiba,

Il Giovane si girò di scatto e sbatte i palmi contro il cofano di una macchina per far calare la rabbia che cresceva sempre più in corpo come un vulcano in eruzione.

La Sorella si avvicinò verso il fratello appoggiandogli la mano nelle spalle e gli sussurrò che lo doveva lasciare stare,gente così ci sono e ci saranno sempre.

Il Ragazzo imperterrito dentro di lui covava dei sentimenti negativi verso quel ragazzo, si faceva diverse domande.

 

Perché mi usa come trampolino?

 

C'era veramente bisogno di farlo?

 

E perché quel gesto di sfida?.

 

Era deciso più che mai di volere delle spiegazioni da quel ragazzo con il codino.

Quel rancore che provava in poco tempo si tramutò in tranquillità, prese la cartella caduta prima dalla collisione e con un cenno della mani invitò gli altri a seguirlo.

Arrivati a scuola videro un mucchio di ragazzi che si spintonavano come una mandria inferocita,cercavano di vedere la tabella informazione per le disposizione delle classi.

Contemporaneamente i tre ragazzi vedendo quella tabella di informazioni gli venne l'ansia,volevano che capitavano tutti e tre assieme,tra loro era già nata una bella amicizia.

Kiba con andatura lenta e fiera si avvicino alla tabella,scrutava con cura dove c'erano scritti i loro nomi.

Poi gli occhi gli caddero sulla 1C il loro desiderio di stare nella stessa classe si era realizzato.

Ayumu ed Daichi erano messi a disparte con le dita incrociate sperando che capitavano assieme.

Kiba si girò di scatto verso i due e con un cenno della testa e un brioso sorriso fece calmare sua sorella ed il loro amico.

Ayumu dalla felicità abbraccio il suo compagno facendolo emozionare.

"Siamo assieme...evviva!!"

"Certo....come avevo previsto" Levandosi gli occhiali e posandoli nella loro custodia.

 

Kiba guardava con attenzione se nella folla c'era anche lui,scostava gli altri studenti con decisione, ma poi lo vide lì,all'entrata dalla scuola che stava parlando con un suo amico.

Accorse da lui e gli appoggiò con forza la mano sulla spalla, cercando di attirare la sua attenzione verso di sé.

Il Ragazzo sbuffò diverse volte ma poi acconsentì alla richiesta di Kiba.

"Ahh...ecco chi sei! io Sono Kenta Saotome della scuola di arti marziali Indiscriminata Saotome,al tuo servizio" indicandosi se stesso con aria altezzosa.

Kiba non credeva hai suoi occhi, davanti a sé aveva il figlio di Ranma Saotome,in carne ed ossa.

Nelle storie di gioventù che raccontava suo padre diceva che Ranma era molto sicuro di sé,Orgoglioso e non accetta le sconfitte.

Come si dice "Tale Padre...Tale Figlio".

"Sei Veramente tu? il figlio di Ranma Saotome?" lo guardava diverse volte cercando di associare la figura del figlio al padre.

 

"Ma Sei Scemo o cosa? non hai sentito quello che ti ho appena detto,Si sono suo figlio"Guardando il suo amico accanto e Schernendolo assieme.

 

"Intanto io non sono scemo e ho un nome, Mi Chiamo Kiba Hibiki figlio del grande Ryoga Hibiki" Battendosi forte il petto.

 

"Si grande a perdersi per il Giappone" Continuando a Deriderlo sguaiatamente.

Kiba sospirava di continuo deglutendo questi bocconi amari.

Stringeva forte le mani per poterli caricare a dovere, per far pagare questo secondo affronto, sia nei suoi confronti sia per il suo caro padre.

La Sorella percepì che il fratello stava quasi per esplodere dalla eccessiva rabbia, fece un cenno a Daichi e si avviarono verso suo fratello.

lo Trattenerò con la forza ma il giovane si dimenava di continuò.

"Me La Pagherai Kenta,te lo giurò!!" urlandogli contro.

"Si Certo,sto tremando tutto dalla paura" gridandogli e incrinando leggermente lo sguardo torvo.

Ha Fermare quella Guerra di frontiera fu L'insegnante di Matematica,Kojima Takamura,

Prese il megafono e disse:Basta!!! Ormai Oggi è troppo tardi per iniziare le lezioni sono le 11 ritornate tutti a casa ci vedremo domani" Liquidandoli energicamente.

 

Kiba prese per mano la sorella e la portò a casa senza guardare indietro,se lo faceva il suo cuore gli diceva di sistemare questo insulto verso il suo amato padre.

Ma Si Era promesso che non doveva mettere in pericolo sua sorella e farsi sospendere il primo giorno di scuola, con questo in mente ritornò a casa con la sua amata sorella.

 

 

Questo Capitolo lo fatto molto lungo Qui Sotto vi indicherò il significato dei diversi nomi

 

Kiba "Zanna"

Ayumu "Colei che cammina nei sogni"

Daichi "Grande Intelletto,sapienza"

Kenta "Grande Forza"

 

Spero Che questo Capitolo vi sia piaciuto,ma cosa accadrà nel prossimo Capitolo?

Quando ritorneranno a casa cosa diranno ai suoi genitori? Cosa Faranno? e da scoprirlo nel prossimo capitolo

Un Saluto Da Ryoga è Buona Serata. 

 

   
 
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