"I'm sorry, Damon.”
Si
ritrovò inspiegabilmente tra le
braccia di Damon.
Frastornata, confusa.
Katherine sciolse l'abbraccio, cercando
di metabolizzare il fatto che ce l'aveva fatta: ora era Elena, o
meglio, aveva il suo corpo, i suoi affetti.
Era sopravvissuta anche questa volta.
“Di qualcosa, ti prego”
La voce di Damon attirò la sua
attenzione e lei dovette posticipare i festeggiamenti per la
vittoria.
Ora doveva lasciarlo.
Era semplice: bastava ripetere le
parole che Matt le aveva confidato soggiogato.
“Ti ho cercato ovunque... Dobbiamo
parlare” tentò lei.
Il vampiro acconsentì, iniziando a
dimostrarle il pentimento per quella tanto sofferta rottura.
“Sono un codardo..”
Katherine provò a interromperlo: non
aveva la minima intenzione di stare a sentire le infinite
frustrazioni di Damon, ma lui non l'ascoltò.
“Sei la migliore influenza su di
me...” confessò, accarezzandole la
guancia.
La mano calda di Damon, quegli occhi
glaciali e dolci fissi suoi tratti la fecero indugiare.
E senza volerlo, Katherine tornò nel
1864 quando quel medesimo sguardo era indirizzato a lei.
“Tu sei il bene.. e io ho bisogno
di un briciolo di bene nella mia vita...”
La tenerezza di quelle parole la fecero
trasalire e, oltre alla nostalgia, un netto senso di colpa la
divorò.
“... Perché senza.. ci sarebbe
solo tantissima oscurità.”
Lo maledì, poiché in quel momento una
parte di lei, la più nascosta e umana, emerse.
Si stava lasciando cullare dalla voce
roca di Damon e dalle sue carezze.
Katherine, anche se solo per un
istante, si perse nell'illusione di essere il tipo di persona capace
di migliorare la vita di qualcun altro, oggetto di un amore puro.
Avrebbe pagato oro per riavere
quell'attenzione rara che Damon riservava solo ad Elena.
Scostò la mano del vampiro a fatica,
voltandosi, alla ricerca della sua fermezza, freddezza, lontana da
quegli occhi glaciali bisognosi di amore, lealtà, fiducia.
Cose che lei non era mai riuscita a
condividere con lui, perché non ne era capace o
più semplicemente
perché erano qualità che non le appartenevano.
“Metti troppa pressione, Damon”
riuscì a biascicare.
“Lo so, Elena, ma..”
E poi la cercò, la trovò e la spense,
quell'umanità irragionevole.
“No, no, tocca a me ora..”
iniziò
lei.
E quando ebbe
finito lo sentì ancora, quel suono.
Una leggera
vibrazione che aveva imparato a conoscere con il tempo, il quale
rumore la divertiva, lusingava e alle volte eccitava come quando una
vedova nera intrappola la propria preda.
Tuttavia, in quel
momento il suono del cuore spezzato di Damon non era stato capace di
allietarla, al contrario un fitto senso di colpa si fece strada in
lei.
Di nuovo.
La stessa
sensazione di pochi anni prima, quando scappò codarda dalle
mani del
vampiro, dalle sue promesse.
Inspiegabilmente la
verità era che non aveva alcuna intenzione di ferirlo, ma
ogni volta
sembrava che lui più di chiunque altro dovesse subire gli
effetti
collaterali di quella sua personalità tutt'altro che
altruista.
Incapace di reggere
lo sguardo del moro, Katherine gli voltò le spalle,
allontanandosi
definitivamente dal suo cuore.
“Mi dispiace,
Damon” pensò, sperando che un giorno o l'altro
sarebbe davvero
riuscita a scusarsi per tutto quel dolore gratuito che gli aveva
sempre procurato.
Magari sarebbe
stata in grado anche di dichiarargli l'amore malsano e controverso
che provava per lui e mentre ci ripensò un sorriso amaro le
si
dipinse sul volto, conscia che quel suo piccolo ed intimo segreto
sarebbe rimasto tale.
E sarebbe stato anche quello, infine, un altro buon motivo per
scusarsi.
“Mi dispiace, Damon.” *
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* si riferisce alla 5x15 quando Katherine nel momento degli addii fa le sue scuse a Damon.
Beh che dire? Questa one-shot è rimata segregata nel mio computer da mesi,.
Come si vede non ho ancora superato il lutto della Petrova e probabilmente mai ci riuscirò (dato che è il mio personaggio preferito di sempre), come mai smetterò di incolpare la Plec per spezzato via ogni sorta di legame fra Damon e Katherine.
Credo che nessuno pretendesse un lieto fine per loro, ma un qualcosa di più dignitoso si.
Tuttavia, di quegli ultimi episodi in cui è comparsa la Petrova qualcosa mi è rimasto.
Ci sono stati sguardi, gesti e tante parole non dette fra Katherine e Damon.
Ed è proprio da questo che parte la fanfic.
Mi auguro che vi sia piaciuta a prescindere da chi shippate e ringranzio in anticipo chi legge e lascia le proprie recensioni.
Alla prossima!