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Autore: Ino chan    25/09/2014    4 recensioni
SPOILER 2x01
-Resta con me. Io resterò con te.-
Perchè tutto quello che serve per restare a galla è solo un buon amico che ci tende la mano.
[Skye|Fitz (Friendship)] accenni [Fitz/Simmons] [Skye/Ward]
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leo Fitz, Skye
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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RESTA CON ME.

 

 

Skye è stata la prima a sorprendere Fitz parlare da solo.
E’ successo poco dopo la partenza di Simmons, quando ancora nessuno aveva idea di come avvicinarlo senza farlo sentire un invalido o un cucciolo abbandonato in mezzo alla strada. Attraverso i battenti della porta  l’ha visto parlottare di fronte al tavolo ingombro di componenti e poi voltarsi e annuire  come per rispondere alla domanda di qualcuno.
Skye l’ha fissato scioccata, ma non è stata in grado di avvicinarsi a lui.
Se persino Simmons ha gettato la spugna, io come potrei aiutarlo?
Nel corso dei mesi Skye ha visto Fitz peggiorare, andare giù, sempre più giù, senza nessun raggio di luce se non quell’allucinazione continua in cui Simmons è sempre con lui e come in passato è l’unica a capirlo.

E’ come guardare un puzzle a cui manca un pezzo. Si è detta una volta mentre lo guardava lavorare da solo al proprio tavolo e parlare al niente con aria disinvolta. O un film a cui hanno dato un finale sbagliato.

 

-Come si dice…Ah, sì, grazie. Giusto.-
Skye fa finta di non vedere che Fitz si è appena rivolto al nulla alla sua destra. No, decisamente non può sorprendersi del fatto che è l’unica che tenta ancora un dialogo con lui.
Fa malissimo vederlo così.
Coulson ha nascosto la testa sempre più affondo fra impegni che comporta la sua nuova carica  per non dover decidere cosa fare di lui all’interno di una squadra che non può permettersi pesi morti e May, beh May non brilla certo per delicatezza, quindi forse è un bene che non gli rivolga più di tanto la parola.
Skye non riesce a non provarci.
Fitz, il vecchio Fitz, fra le ferite fisiche e emotive è ancora da qualche parte, ne è sicura.


Dopo essere uscita dalla cella dove Ward è rinchiuso, Skye non fa altro che massaggiarsi il polso destro, quello che l’ex agente ha cercato di aprirsi. Un gesto di puro nervosismo, che non sfugge allo sguardo attento di May.
Skye la vede corrugare le labbra in quel modo che annuncia sempre una predica e non può fare a meno di sentire la rabbia salire e superare il nervoso post calo adrenalinico.
Sa che non dovrebbe empatizzare con lui, nemmeno per un momento, ma è più forte di lei.
E’stata la più grande delusione della sua vita.
May apre la bocca, ma poi ci rinuncia,  riassumendo tutto il discorso in un - Stai sbagliando.-

Fitz è solo, come sempre, chino su un componente che sta saldando ad un altro.
Skye non sa se Fitz abbia idea di cosa faccia o se sta cercando di improvvisare alla ricerca di una illuminazione. Apre la porta e lo vede porta una mano alla spalla, come per rispondere alla stretta di qualcuno.
E’ un gesto che Skye gli ha visto fare spesso in questi mesi e che ogni volta gli ha stretto il cuore in una morsa.
-Se riusciamo a finire questo componente per questa sera, domani potremmo …-
Fitz sussulta  a sentire la presa di Skye sovrapporsi a quella immaginaria di Simmons, si gira e la ragazza, dopo un breve sorriso, gli va a sedere accanto, sullo sgabello su cui, nella sua testa, lei siede sempre e lo guarda lavorare. Le immagini delle due si sovrappongono  per un attimo e Skye lo guarda scrollare la testa.
-Sei ancora con me?- gli chiede la ragazza.
Fitz corruga la fronte -Cosa?-
-Perché io sono ancora con te.Non sono andata via.-
Gli occhi chiari di Fitz si ingrandiscono mentre Skye gli accarezza piano un braccio. Coulson si chiedeva se Fitz sa che Simmons è andata via, ora Skye conosce la risposta.
Sì, sa che lei non c’è. Sa di essere rimasto solo.
E’ che non lo accetta.
-Resta con me.- Fitz annuisce piano abbassando gli occhi - Non andare via anche tu.-


Resta con me.

-Vorrei del pop corn.-
Skye solleva entrambe le sopracciglia sorpresa -Mi aiuta a pensare.-
Skye annuisce alzandosi, fa per andarsene, ma Fitz la trattiene afferrandola per un braccio.
-Cosa?-
Fitz preme le labbra una contro l’altra, poi le sposta la mano verso la spalla, quella che è solito massaggiarsi, quella in cui, nella sua testa, Simmons poggia sempre la mano. Skye stringe piano il muscolo sotto la camicia e il maglione.
-Resta con me. Io resterò con te.-
Fitz annuisce lasciandole andare la mano -Resteremo soli assieme.-
Skye sorride prima di allontanarsi dalla schiena curva dello scienziato -Non è così male.-

 

 

 

 

MINI STORIA PERCHE’ NON RIESCO A SOPPORTARE IL DOLORE DI FITZ, E’ PIU’ FORTE DI ME.
Se vi va, fatemi sapere che ve ne pare.

   
 
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