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Autore: paige_    25/09/2014    0 recensioni
Era una sera di fine estate. Una di quelle fresche, una di quelle sere che iniziavano a non essere più tanto corte. E in queste sere loro erano sempre li. Quattro amiche, quattro storie che non possono essere separate.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una sera di fine estate. Una di quelle fresche, una di quelle sere che iniziavano a non essere più tanto corte. Le stelle iniziavano a farsi vedere. Sembravano la lampadina che mio padre ha messo da poco nel bagno: si accendevano piano piano, da una luce fieve arrivavano a una più decisa, illuminando di certo non il bagno, ma l'intero cielo. E in queste serate d'estate loro erano sempre lì. Da sempre unite senza però essere mai state troppo insieme. Solo d'estate. Era tutta una magia estiva, la loro amicizia. Ogni estate, da quando erano piccole, si incontravano quattro persone,  quattro amiche, quattro storie. C'era Elizabeth, bella come la notte. I capelli biondi che le ricadevano sulle spalle e le ricoprivano il viso, sempre sciolti. E poi c'era Jennifer. Lei era le onde del mare quando sta piovendo. La più rivoluzionaria, la più complessa. Abigail invece era la più dolce, la più silenziosa, la più educata. Capelli spesso raccolti in una treccia. Un sorriso che dava vita a lei e a chi la guardava.e infine Charlotte, stronza come la vita che l'aveva costretta a crescere così in fretta. Era la più sicura e la saggia. La sigaretta sempre in bocca e talvolta uno sguardo vuoto, perso chissà dove. Quella sera erano sulla spiaggia,  con due pacchetti di Marlboro da venti e due confezioni di birra da sei. Erano riuscite a comprare queste cose grazie a Sam, un diciassettenne un po' sfigato che lavorava all'emporio, da sempre innamorato di Elizabeth.
-Liz potrai dire quello che vuoi, ma se non fosse per Sam quest'estate avrebbe fatto schifo! 
Passavano così le serate, a bere, a fumare e ridere guardando il mare. "Il mare di notte è il vero mare" diceva Jennifer "quando non c'è nessuno, se non un gruppo ristretto ad apprezzarlo".
Loro amavano quel mare, era il loro mare. Era l'unico posto in cui erano felici, in cui si sentivano al sicuro. L'unico posto in cui vivevano. E, quelle estati, loro non avrebbero voluto essere in nessun altro posto che non fosse quella spiaggia. Non avrebbero voluto stare con nessun altro oltre a loro.
E così passarono quella sera come tutte le altre sere, forse esagerando un po' di più con birre e sigarette, perché era l'ultima sera. Di quell'estate e anche di loro. Perché l'estate successiva sarebbero dovute andare al college e non sarebbero tornate là.
-non finirà qui, non possiamo smettere così, come se non ci fossimo mai incontrate. Al diavolo tutto, al diavolo tutti. Cosa c'è di buono per noi? Cosa ci è mai successo di tanto speciale e chi ci sarà di tanto importante per noi lá, nel mondo?  Noi, qui, adesso viviamo. Ed è perché la nostra vita è qui, il nostro cuore appartiene a questo posto. Era destino. Allora, ci state?
Era l'ultima notte d'estate. Fresca, non più tanto corta. Le stelle brillavano nel cielo, per poi farsi più lievi, dando spazio al giorno. Era mattina. E loro non c'erano più.
  
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