~~ QUELLA SERA
Non avevo voglia di starmene chiuso in una stanza, e decisi di fare una lunga passeggiata.
Quella sera non faceva nemmeno tanto freddo, considerando che era novembre inoltrato.
Non sapevo bene cosa fare, dove andare, ma decisi di prendere comunque una boccata d’aria.
Era stata una giornata pesante.
In città tanta confusione , volevo stare da solo , volevo pensare.
Troppe cose erano successe nel ultimo periodo .
Ero appena uscito di casa .
Non avevo una meta precisa, e mentre mi dirigevo verso il portone, mi venne in mente una strada che si trovava proprio lì vicino r />
Non sapevo dove potesse condurre, e spinto dalla curiosità mi incamminai.
Mentre camminavo, mi rendevo conto che era molto isolata, e che non era abbastanza illuminata, bastavano a mala pena le luci in lontananza, per creare un po’ di penombra.
Pensavo…
“Questo posto mette un po’ i brividi.
Ancora qualche passo, e torno indietro!”
Ad un tratto vidi in lontananza un uomo che portava peso in braccio.
Mi avvicinai ancora un po’ per poter vedere meglio, e mi resi conto che era una donna.
Mi prese il panico.
Un omicidio.
Mi si gelò il sangue, decisi così di nascondermi dietro ad un cespuglio .
E ebbi conferma che stava nascondendo il corpo ormai senza vita ,lontano da occhi indiscreti.
Aspettai che l ‘uomo si allontanasse, per poter decidere di chiamare la polizia.
Presi il telefono e così feci.
Aspettai il loro arrivo, sperando che lui non tornasse nel frattempo.
Finalmente dopo un oretta erano lì .
IO spaventato indicai loro il posto.
Raggiunsero il corpo con facilità.
Finirono l ‘operazione, e con sorpresa mi condussero in centrale.
“Dobbiamo rivolgervi qualche domanda.
Dovresti seguirci in centrale.
Non potevo credere a quello che avevo sentito.
Da come mi guardarono sembrava che fossi io l’assassino .
Gridai.
“Ma è assurdo, io vi ho appena fatto ritrovare una donna assassinata.
Non dovete interrogare me, dovete prendere quell’ uomo!”.
Ero sconvolto.
Era davvero troppo.
Un lungo interrogatorio, pieno di domande assurde.
Ma finalmente dopo una lunga notte in centrale, l’uomo era stato trovato.
Con lui anche l’arma del delitto.