Fanfic su attori > Coppia Lawless/O'Connor
Ricorda la storia  |      
Autore: GirlWithChakram    25/09/2014    4 recensioni
Una song-fic senza pretese ispirata a "Lucy" degli Skillet che mette a nudo i pensieri di Renée. (La situazione riportata è puramente fittizia)
"Pronunciare il suo nome a voce alta mi riporta alla mente il momento in cui è arrivata quella notizia..."
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I REMEMBER YOUR NAME

Image and video hosting by TinyPic


 
 
«Lucy…»
 
Hey Lucy, I remember your name
 
Pronunciare il suo nome a voce alta mi riporta alla mente il momento in cui è arrivata quella notizia. Ero intenta a leggere un libro, come mille altre volte avevo fatto nella mia vita; il cellulare era poco distante, poggiato sul tavolino accanto al divano. Iniziò a trillare senza sosta e dapprima lo ignorai, certa che si trattasse del solito avviso per qualche ricorrenza che mi ero dimenticata o qualche raduno a cui avrei dovuto prendere parte.
Il telefono squillò per dieci minuti buoni, poi decisi di rispondere, esasperata. Gridai parole poco cordiali all’assistente che mi stava tormentando e non gli diedi il tempo di spiegarsi, lui si spaventò e balbettò che mi avrebbe passato un’altra persona. Attesi in silenzio, pronta a sfogarmi nuovamente.
«È successa una cosa, Renée.»
Era la voce di Robert. Non aveva il solito tono deciso e gioviale, sembrava stesse piangendo.
«Lucy… Un incidente…»
Non capii più nulla. Mi ci vollero ore ed ore per prendere coscienza di quanto fosse realmente avvenuto e ancora adesso non sono in grado di capacitarmene.
 
I left a dozen roses on your grave today
I’m in the grass on my knees, wipe the leaves away
I just came to talk for a while, got some things I need to say
 
Non è passato neppure un mese ed io sono qui per la decima volta, ma è speciale perché oggi sarebbe il suo compleanno. Come sempre ho portato un mazzo di rose, quelle rosse, le sue preferite. Ogni volta che ne sento il profumo ripenso a quando si faceva riempire il camerino per allontanare l’odore di chiuso. Non posso far a meno di sorridere immaginando i suoi occhi luminosi pieni di felicità alla vista dei petali scarlatti, ma la mia gioia si dissolve immediatamente non appena realizzo che mai più quelle iridi celesti brilleranno di vita.
Osservo ancora la fredda lapide grigia. So che è stupido parlare ad un blocco di pietra, ma è tutto quello che mi rimane.
 
Now that it’s over, I just wanna hold her
I’d give up all the world to see
That little piece of Heaven looking back at me
 
Cerco di venire a patti con la realtà, ma ogni secondo che passa rimpiango i momenti che ho sprecato. Avrei potuto starle più vicina, avrei voluto, ma dovevamo mantenere una certa immagine. Negli ultimi tempi ci eravamo allontanate. Lei voleva andare avanti con la propria vita e io non potevo certo oppormi, ma non ero in grado cancellare il passato, quello che avevamo vissuto insieme sarebbe rimasto per sempre con noi. Gli anni al suo fianco sono stati i migliori della mia vita e, ripensandoci, darei qualsiasi cosa per poterli riavere indietro. Ma ormai è tardi.
 
Now that it’s over, I just wanna hold her
I’ve gotta live with the choices I made
And I can’t live with myself today
 
Il vento spira freddo e porta con sé una coltre di nubi che vanno ad oscurare il sole. Forse, se invece di leggere, quel pomeriggio, avessi deciso di chiamarla, di fare due chiacchiere come ai vecchi tempi, la tragedia non sarebbe avvenuta. Forse avrei persino ritrovato il coraggio di parlare di noi. Invece avevo ceduto alla quotidianità, segnando il suo destino.
 
Hey Lucy, I remember your birthday
They said it’d bring some closure to say your name
I know I’d do it all different if I had the chance
But all I got are these roses to give
And they can’t help me make amends
 
“Col tempo si sistemerà” mi hanno detto, ma non è vero perché non c’è nulla da sistemare. Era troppo giovane, doveva restare con me più a lungo. È semplicemente ingiusto, è sbagliato. Io ho sbagliato, provando a reprimere i miei sentimenti e permettendole di allontanarsi. Io ho sbagliato e questo mazzo di rose non rimetterà le cose a posto.
 
Now that it’s over, I just wanna to hold her
I’d give up all the world to see
That little piece of Heaven looking back at me
Now that it’s over, I just wanna hold her
I’ve gotta live with the choices I made
And I can’t live with myself today
 
Chiudo gli occhi e mi abbandono ai ricordi, che presto si mescolano alla fantasia, confondendo la realtà con la finzione.
 
Here we are, now you’re in my arms
I never wanted anything so bad
 
Riesco quasi a sentire la sua pelle morbida sotto le mie dita, il suo profumo delicato che la precedeva sempre di un passo, annunciandomi il suo arrivo, la sua risata distesa, squillante come nessun’altra. Ma sono i suoi occhi a colpirmi più di tutto: quegli occhi che sono sempre rimasti uguali, personaggio dopo personaggio, scena dopo scena, sempre dello stesso color ghiaccio, così puro e luminoso; quegli occhi che tante volte si erano fissati nei miei, celando il nostro segreto, mandandomi messaggi che solo io potevo cogliere; quegli occhi che amo e che continuerò ad amare fino alla fine dei miei giorni.
 
Here we are, for a brand new start
Living the life that we could’ve had
 
È stupido stare in piedi, nel bel mezzo di un cimitero, a pensare a quella che sarebbe potuta essere la nostra vita insieme, ma non posso farne a meno. In quel momento saremmo potute essere a festeggiare il suo compleanno davanti alle prelibatezze di un ristorante, o magari avrebbe preferito restare a casa, accoccolate insieme sotto una coperta a guardare la replica di qualche vecchio telefilm con un sacchetto di popcorn. Ogni scenario mi sembra più idilliaco di quello precedente, ma la verità è che sono sola sotto un cielo che minaccia pioggia.
 
Me and Lucy walking hand in hand
Me and Lucy never wanna end
Just another moment in your eyes
I’ll see you in another life in Heaven
Where we never say goodbye
 
Mi torna alla mente il finale di Xena. Eravamo rimaste entrambe contrariate dalla sua morte che l’aveva sottratta all’amata Gabrielle. Mi sento esattamente come lei.
Tutto quello che mi rimane è la speranza, la speranza di una vita ulteriore, una vita oltre la morte o un nuovo inizio, qualsiasi cosa mi riunisca all’unica persona che sia stata mai in grado di capirmi veramente. Un’amica, una collega, una complice, una compagna, un’amante. Semplicemente: Lucy.
«Lucy» sussurro ancora, mentre le lacrime scendono lungo le mie guance, fondendosi con le prime gocce di pioggia.
Devo andare via, tornare alla mia quotidianità, per quanto possibile. Devo essere forte per entrambe.
«Sono di nuovo io, volevo solo lasciarti questi. Buon compleanno.»
Comincio ad allontanarmi, ma non faccio in tempo a fare cinque passi che sento il bisogno di correre indietro.
«Non ti dimenticherò mai, lo sai. Io ti amo.»
Non c’è altro che io possa dire.
 
 
Hey Lucy, I remember your name…

(Skillet - Lucy)

 
NdA: salve a tutti. Era da un po' che preparavo questa Fanfiction e non appena l'ho scritta mi sono sentita in dovere di condividerla con voi. Ovviamente la situazione presentata è mera fantasia (e per fortuna, in un certo senso), ma volevo concedermi la possibilità di esplorare i sentimenti di Renée di fronte ad una simile tragedia. Lascio a voi, come sempre, l'ultima parola. Un sentito grazie a wislava per aver subito per prima la tortura di questo breve testo. Grazie per l'attenzione, un saluto.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Coppia Lawless/O'Connor / Vai alla pagina dell'autore: GirlWithChakram