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Autore: Dan25    26/09/2014    0 recensioni
Perché sogniamo ? Cosa sono veramente i sogni ? E posso prendere il posto della realtà ?
Seguite Nathan nella sua folle biografia dove scoprirete quanto sia facile varcare quel confine che ci divide dal mondo dei sogni
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: I Sogni

 

Vi siete mai chiesti perché sogniamo ? Nei sogni nulla è concreto ma se sogno di cadere il senso di vuoto è comunque tangibile, reale a tutti gli effetti e allo stesso modo le sensazioni che viviamo nel mondo reale come il dolore, la tristezza e la solitudine ci accompagnano nei sogni, allora cos'è un sogno ? Può davvero un sogno diventare tangibile al punto da diventare realtà ? E la realtà a quindi cosa diventerebbe ? Forse quella che noi percepiamo come realtà non è altro che un insieme di infiniti sogni che secolo dopo secolo si sono concatenati e uniti per formare un unico e gigantesco universo in cui tutti sono addormentati, ma non sanno di esserlo e tramite quelli che credono sogni si collegano a universi diversi anche se solo per poco, forse ne creano di propri e continuano a crearne scappando dalla paura che tutto quello che hanno creato possa svanire se si risvegliassero.

Queste e molte altre domande hanno cominciato ad attanagliarmi da quando ho scoperto i Nove gironi e il Life, ma anche prima che scoppiasse tutto questo casino ho sempre avuto la testa tra le nuvole e non ho mai voluto accettare la realtà che mi circondava, forse se non mi fossi mai posto queste domande non mi troverei in questa situazione, ma che maleducato non mi sono neanche presentato, io sono Nathan e queste cari lettori sono le mie memorie, non so neanche io perché ho voluto cominciare a scriverle o forse non voglio darle la soddisfazione di pensare che le abbia scritte per lei, ma prima di parlare di lei ne abbiamo di strada da fare.

Prima o poi tutti hanno pensato di scappare dalla realtà anche per un brevissimo istante della loro vita, anche se solo per pochi secondi o anche meno quel desiderio in loro era forte, il desiderio di un mondo diverso e più semplice, il desiderio di prendere a pieni mani la propria vita, come si raccogliere un frutto da un albero per poterla assaporare e sentire che a ogni morso è sempre più gustosa, più saporita e non solo perché hai tutto il tempo di assaporarla, ma anche perché è esattamente come la vuoi semplice e senza pretese. Invece ci ritroviamo in situazioni dove la vita ti mette all'angolo e ti prende tutto, persino quello che non hai e alla fine non facciamo altro che accumulare problemi su problemi fino al punto di non ritorno, ho visto molti fare questa fine e mi sono ripromesso che non sarei mai finito così, per questo ho scelto il Life e i sogni sono diventati la mia realtà, però ho finito con l'inoltrarmi troppo in questo mondo e sento che potrei dimenticare persino chi sono, a volte basta distrarsi per un secondo e finisci col creare qualcosa di nuovo, qualcosa che faresti di tutto per non lasciare basta che chiudi gli occhi e ti lasci andare.

Forse prima è meglio che vi spieghi come sono arrivato a questo punto, immagino abbiate già capito che non ho mai avuto molta simpatia per la vita comune e non ho niente contro, chi decide di vivere una vita dedicata al lavoro e al sacrificio dove alla fine non fai che trascinarti avanti giorno dopo giorno, sperando che da vecchio i tuoi figli non ti chiudano in una casa di riposo abusiva dove verrai dimenticato e lentamente perderai anche ogni capacità cognitiva, solo che io pretendevo di più. Soprattutto a sedici anni quando tutta questa storia è cominciata, sono sempre stato un classico tipo con la testa fra le nuvole, sapete quel tipo che in classe dorme, mangia, parla con gli amici e che i professori descrivono come un bravo ragazzo solo che si dovrebbe impegnare di più, avete presente ? Però dopo tutto non mi sono mai potuto lamentare, vengo da una famiglia ricca con genitori amorevoli e sempre presenti, tanti buoni amici, amori veloci ma intensi che non hanno portato a rancori o litigi e la mia vecchia scuola è tutt'oggi l'istituto più prestigioso d'Italia, con alunni solari e amichevoli.

Ci avete creduto ? Spero proprio di no, perché non posso pensare che proprio le mie memorie dovevano finire in mano a gente che crede ancora che il mondo sia come un telefilm degli anni cinquanta, se invece avete sentito subito che qualcosa non quadrava complimenti vivete in un mondo di merda ma almeno ne siete consapevoli, ma continuiamo dai; a quei tempi giravo con i più fantastici amici che si possano desiderare e stavolta non sto scherzando: il primo era Scatto,il cui vero nome è Matteo Leonardo Alexander Scattini, un ragazzo normalissimo abbastanza alto, capelli a crestino castani, sempre ben vestito e dalla battuta pronta, l'unica cosa che penso lo differenziasse dal resto della massa era quel suo umorismo pungente sempre pronto a provocare chiunque e il fatto che era schifosamente ricco, i suoi praticamente grondavano di soldi ed era anche comprensibile, dopo tutto suo padre era il direttore della più grande fabbrica di ricambi per auto di tutta Italia e la madre era la direttrice del “Freccia”, il più rinomato giornale di gossip scandalistico amato da tutte le casalinghe del paese, comunque non sono mai state persone arroganti o platinate, lo si vede anche dal fatto che Scatto ha frequentato tutte scuole pubbliche fino alle superiori, quando sarebbe bastato mandarlo in una privata e pagare un po' di più per fargli avere qualsiasi diploma che desiderasse e lo so cosa state pensando,” ma Nathan non è vero, le scuole private non funzionano così” e invece cari miei sciochini nel novantanove percento dei casi è così; però ammetto che un caso su un milione che vuole davvero apprendere il più possibile avendo a disposizione strutture e attrezzatura migliori potrebbe esistere.

Comunque tornando a Scatto è sempre stato un bravo ragazzo e sempre stato orgoglioso di potermi definire suo amico, anche se resta sempre un fighetto, ma passiamo al mio secondo migliore amico anche se non meno importante Marcos, il suo vero nome però è Riccardo Rossi e il suo soprannome vieni dalla suo fissazione per un rapper che si chiama Marco qualcosa e ha un nome ancora più strano come artista, scusate però non sono un grande fissato di Hip-Hop e poi non ricordo neanche bene com'è cominciata veramente tutta questa cosa, è veramente troppo arcaica da ricordare, comunque di Marcos non saprei che dirvi, alla fine è un ragazzo abbastanza normale anche lui: è alto, con i capelli perennemente rasati, molto chiaro di pelle e si veste sempre come se fosse un rapper di New York, dopo tutto anche se siamo praticamente fratelli è sempre stato molto schivo sulla sua vita personale, so solo che vive da qualche parte nella zona delle case popolari di Bologna ma non ci sono mai stato e non ho mai nemmeno visto i suoi genitori, dopo un po' mi era venuto anche il dubbio che non ne avesse perché era sempre in giro da mattina a sera a bighellonare con noi e non abbandonava mai il suo tirapugni fortunato, non ho idea del perché se lo portasse dietro dopo tutto non ha mai fatto una rissa in vita sua e quando gli chiedevo spiegazioni rispondeva sempre con la solita frase :<< Beh non sai mai quando ti può tornare utile>>, ma a parte questo è un tipo a posto e un ottimo amico.

In fine mi tocca parlare di lei, non la lei a cui ho accennato all'inizio perché è ancora troppo presto ma una molto più importante, Bella Desantis e qui ci sarà molto di cui parlare quindi preparatevi perché lei è semplicemente la migliore, la conosco da sempre e non è un modo di dire, siamo nati lo stesso giorno e non solo eravamo vicini di culla all'ospedale ma le nostre madri erano nella stessa camera, se non bastasse siamo pure vicini e siamo cresciuti giocando insieme, ogni singola volta che avevo bisogno lei era la e per me è come una sorella gemella, non tengo e non terrò mai a nessuno neanche un decimo di quanto tengo a lei, ma certe volte davvero mi fa impazzire.

Dietro quel suo corpicino magro e slanciato, coperto da lunghi capelli setosi e neri come la pece si nasconde la più testarda, sadica e violenta donna che potrà mai nascere sulla faccia della terra, non ci credete ? Beh, solo per farvi un idea una sera l'ho accompagnata a un concerto di una cover band dei Nerorgasmo e lei si era messa tutta in tiro anche se nel suo caso è quasi un eufemismo, visto che il massimo che ti puoi aspettare da lei è una maglietta rigorosamente strappata di qualche gruppo il cui nome potrebbe essere benissimo il titolo di un porno o di un film horror, una gonnellina tipo kilt, collant neri, anfibi alti o bassi ma sempre con la punta rinforzata in metallo e al massimo un po' di matita sugli occhi se proprio vuole esagerate, però anche così riesce sempre a essere davvero bellissima e certe volte mi sento quasi geloso, perché dai con quei due occhioni verdi che si ritrova e quel fisico potresti metterle un sacco del pattume addosso, ma attirerebbe comunque l'attenzione di ogni uomo da qui a Reggio Emilia; comunque stavo dicendo che quella sera l'ho accompagnata a questo maledetto concerto e sapete com'è finita ? Il buttafuori le ha fatto un osservazione un po' inopportuna, lei mi guarda come per dirmi :<< Levati>> e parte in quarta a pestare questo tipo di due metri, indovinate chi ha dovuto mettersi in mezzo ? Io ovviamente e le ho pure prese dal resto dei buttafuori del locale, vi sembra normale ? E poi una volta per scherzare le ho detto :<< Oi Bella ma quanto sei punk stamattina>> e lei è impazzita, mi gridava contro cose del tipo che non la devo classificare come fanno tutti gli altri, io a mia difesa ho provato a dirle che stavo solo scherzando ma prima ancora che potessi aprire bocca mi ha tirato un pugno nelle costole e mi sono sentito mancare il fiato per un minuto buono, ma vi rendete conto ? Poi quando si deve scusare fa tutta la carina con quella faccina da bimba indifesa, dio quando la odio; ma dopo tutto non potrei stare neanche un giorno senza di lei.

Beh direi che manco solo io, no ?  





Ragazzi che ne dite vi piace ? SI ? No ? perché? Sò che deve ancora ben partire però non potevo farvi un capitolo lungo duemila righe o nessuno avrebbe finito di leggerlo, che ne dite siete curiosi si sapere qualcosa di più sul nostro protagonista ? E mi racconmando lasciatemi una recensione con le vostre opinione e consigli su cosa migliorare, grazie e al prossimo capitolo 

   
 
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