26/09/2014
2 recensioniSoltanto un topolino
Il sole illuminò in modo leggero la stanza attraverso le tendine. Crosta si rigirò su sé stesso e aprì lentamente gli occhietti neri per osservare il ragazzino lentigginoso dai capelli rossi e ricci dormire al suo fianco. Il grasso topo grigio si alzò sulle zampette rosee e si avvicinò al viso del suo padroncino a cui era di fronte per osservarlo meglio. Se i topi potessero sorridere,Crosta lo avrebbe fatto. Posò le zampine sull’adorabile nasino del neo undicenne e vi grattò sopra. Quello aprì gli occhi azzurrissimi e Peter sentì il cuore fare un balzo.
<< Crosta … >>
Sussurrò Percy sorridendo al topolino.
Quello ballò un po’ con le zampe e Percy rise.
<< Grazie … >>
Sussurrò accarezzandolo.
<< Percy! >> Chiamò Molly entrando nella stanza con una grande torta dall’aria deliziosa che illuminò il viso di Percy. << Buon compleanno,tesoro! >>
Quando gli altri membri della famiglia entrarono nella stanza,Percy non ci mise molto a scordarsi del topolino.
A Peter dispiaceva,ma cosa poteva fare di più?
Per lui era il suo vecchio topolino.
Solo il suo topolino.
Nient’altro.
Né più né meno.
Quando Percy soffiò le undici candeline sulla torta lentamente la famiglia pel di carota scese dalle scale. Percy stava per chiudere la porta quando si bloccò. La riaprì e corse verso il letto a recuperare il topolino.
<< Non crederai mica io mi sia dimenticato di te,vero Crosta? Il primo a darmi gli auguri. >>
Sorrise e lo fissò con quei suoi due occhi azzurrissimi e a quel fare Peter avrebbe potuto tranquillamente sciogliersi e cambiare colore,se non fosse stato un topo.
Percy lo infilò in tasca e corse giù per le scale. Ogni tanto durante la colazione lo cercava con la mano per assicurarsi che il suo animaletto stesse ancora lì.
Dopo tutto Crosta era solo il suo topolino.
E Peter non chiedeva altro.
<< Crosta … >>
Sussurrò Percy sorridendo al topolino.
Quello ballò un po’ con le zampe e Percy rise.
<< Grazie … >>
Sussurrò accarezzandolo.
<< Percy! >> Chiamò Molly entrando nella stanza con una grande torta dall’aria deliziosa che illuminò il viso di Percy. << Buon compleanno,tesoro! >>
Quando gli altri membri della famiglia entrarono nella stanza,Percy non ci mise molto a scordarsi del topolino.
A Peter dispiaceva,ma cosa poteva fare di più?
Per lui era il suo vecchio topolino.
Solo il suo topolino.
Nient’altro.
Né più né meno.
Quando Percy soffiò le undici candeline sulla torta lentamente la famiglia pel di carota scese dalle scale. Percy stava per chiudere la porta quando si bloccò. La riaprì e corse verso il letto a recuperare il topolino.
<< Non crederai mica io mi sia dimenticato di te,vero Crosta? Il primo a darmi gli auguri. >>
Sorrise e lo fissò con quei suoi due occhi azzurrissimi e a quel fare Peter avrebbe potuto tranquillamente sciogliersi e cambiare colore,se non fosse stato un topo.
Percy lo infilò in tasca e corse giù per le scale. Ogni tanto durante la colazione lo cercava con la mano per assicurarsi che il suo animaletto stesse ancora lì.
Dopo tutto Crosta era solo il suo topolino.
E Peter non chiedeva altro.
Angolo Autrice
Eccola qua. Non so da dove sia venuta fuori sinceramente,ma in compenso so che a me piace. Ho provato ad immaginarmi come si trovava Peter Pettigrew (Minus) nei panni di Crosta quando ha scelto Percy.
So bene che questa è una coppia impossibile ma mi ispira troppo pensare che magari Peter abbia provato qualcosa per Percy :3
Spero vi piaccia,aspetto recensioni.
Baci
Konan