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Autore: ginny_slytherin    26/09/2014    1 recensioni
Dal testo:
"Ginny si era innamorata del ragazzo a soli dieci anni, quando lo vide per la prima volta a King’s Cross: era stato amore a prima vista, non una semplice cotta infantile per un personaggio famoso (anche se si stava parlando di Harry Potter!)! Ma nonostante tutto il ragazzo non era mai arrivato a considerarla oltre alla “sorella del suo migliore amico” oppure come una bambina debole e con poca autostima e determinazione. Ma ora era cambiata, era maturata, aveva quindici anni e aveva già avuto due relazioni con Michael Corner e Dean Thomas. Aveva aperto gli occhi e guardato oltre, lasciandosi indietro Harry e tutte le proprie sofferenze, cominciando a considerarlo anche lei come il “migliore amico di suo fratello”."
Il primo bacio tra Harry e Ginny visto dal punto di vista della ragazza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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Il mio passato,  il  mio presente e il mio futuro
 
Ginny non si aspettava una festa così tremendamente noiosa: aveva portato la squadra di Quidditch di Grifondoro alla vittoria, acchiappando quel maledetto Boccino D’Oro invisibile e sostituendo il loro Capitano, Harry Potter, che si era fatto mettere stupidamente in punizione dal loro attuale insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Severus Piton, per aver accidentalmente tentato di uccidere il Serpeverde Draco Malfoy. Ma nonostante tutto non si sentiva a suo agio ed era spaesata, inappropriata, al contrario di altri che parevano proprio divertirsi: Ronald Weasley, Portiere della squadra e fratello della ragazza, se ne stava beato sopra un gruppo di ragazzi che lo reggevano tra le loro braccia e gli cantavano cori come:
Perché Weasley è il nostro re
Ogni due ne para tre,
così noi cantiam perché
perché Weasley è il nostro re
 
Weasley è il nostro salvator
Col suo gioco pien d’ardor,
Vinceremo noi perché
Perché Weasley è il nostro re!

Dall’alto, Ron dirigeva i cori e si vantava parecchio, di tanto in tanto si fermava e raccontava la sua esperienza esagerando ogni sua parata come se fosse stata eseguita dal Portiere dell’Irlanda; Jimmy Peakes e Ritchie Coote, i due Battitori, stavano seduti sue due comode poltroncine a parlare con una ragazza del quarto anno di cui Ginny non conosceva il nome, che faceva finta di interessarsi al discorso solo per guardare sognante Jimmy; Demelza Robins, una delle tre Cacciatrici insieme a Katie Bell e Dean Thomas, stava chiacchierando timidamente con Katie, mentre Dean teneva una conversazione con Seamus Finnigan con un bicchiere di Burrobirra in mano.
“Non ti piace la festa?” Ginny per poco non cascò dalla sedia: era talmente immersa nei suoi pensieri che non si era accorta dell’arrivo della sua migliore amica Hermione. Alla ragazza non piaceva il Quidditch, ma non poteva chiudersi nel dormitorio quando la festa si svolgeva in Sala Comune.
“Mi piace” mentì spudoratamente Ginny, ma Hermione parve accorgersene.
“Lo stai aspettando”
“Chi?” fece lei innocua anche se sapeva benissimo a chi si riferiva.
“Ginny, non fare la vaga, sai benissimo che mi riferisco a Harry”
La ragazza si era innamorata del ragazzo a soli dieci anni, quando lo vide per la prima volta a King’s Cross: era stato amore a prima vista, non una semplice cotta infantile per un personaggio famoso (anche se si stava parlando di Harry Potter!)! Ma nonostante tutto il ragazzo non era mai arrivato a considerarla oltre alla “sorella del suo migliore amico” oppure come una bambina debole  e con poca autostima  e determinazione. Ma ora era cambiata, era maturata, aveva quindici anni e aveva già avuto due relazioni con Michael Corner e Dean Thomas. Aveva aperto gli occhi e guardato oltre, lasciandosi indietro Harry e tutte le proprie sofferenze, cominciando a considerarlo anche lei come il “migliore amico di suo fratello”.
Nell’ultimo anno il rapporto con il ragazzo si era molto consolidato, tanto che Harry la nominò Capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro quando lui ne venne a mancare. Ma non era mai andato oltre all’amicizia: Harry era il suo passato, o si sbagliava?
“Oh…beh…si…no…forse…” Ginny si ritrovò per la prima volta in vita sua a balbettare “Cioè, mi sembra normale: lui mi ha lasciato l’incarico di Capitano ed è normale che io gli voglia raccontare della partita, no?”
“Hai vinto per lui?”
“Ho vinto per tutti, ho vinto per la squadra” rispose. Ma ovviamente aveva vinto anche per Harry, soprattutto per Harry, ma non lo voleva ammettere, soprattutto a se stessa. Gli aveva promesso quella stessa mattina che avrebbe fatto di tutto per vincere e si era giurata non deluderlo, perchè lui aveva preparato la squadra durante tutto l’anno per quella partita con la conclusione che non avrebbe giocato. L’unica cosa che voleva in quel momento era abbracciarlo e dirgli che aveva vinto.
“Beh” riprese Hermione intenta a guardare, con faccia disgustata, Lavanda che si divertiva con il suo Ron-Ron “Sarà l’ora di andare a letto”
“Ma sono solo le…”
“Notte!” si alzò dalla poltrona e si diresse verso il dormitorio femminile. A Ginny non venne nemmeno la voglia di andarla a consolare quando la prima a essere giù di morale era proprio lei.
“Ciao Ginny, posso farti una foto? Sei stata strepitosa alla partita!…” irruppe Colin Canon, un ragazzino del suo stesso anno di Grifondoro appassionato di fotografia, chiacchere e… Harry Potter. “…Come hai afferrato il Boccino, come ti sei scontrata con la Chang! Sei stata magnifica!”
“Colin…” cercò di interromperlo Ginny.
“E poi la finta Wronsky! Strepitosa!”
“Colin!”
“Non mi piace Cho come ragazza: è solo una frignona musona! Non capisco proprio come Harry abbia potuto fidanzarsi con una come lei…”
“Colin basta!”
“…quando davanti a sé ha una bellissima ragazza che sa fare la finta Wronsky!”
La faccia di Ginny diventò dello stesso colore dei suoi capelli.
“Harry mi ha ignorata fino a un anno fa. E adesso, per favore, puoi andartene? Non è serata…”
“Come non è serata? Hai appena vinto la Coppa del Quidditch e sei la ragazza più popolare di tutta la scu…” Colin non riuscì a finire la frase che Ginny si era alzata dalla sedia e aveva allungato il collo verso il buco del ritratto. Harry era lì, con l’espressione di chi deve ancora mettere a fuoco la situazione,  e quando si accorse che Grifondoro aveva realmente vinto la Coppa un grosso sorriso gli si disegnò in volto. Ginny non poté non notare i suoi soliti capelli neri e arruffati che parevano ancora più spettinati ,forse dovuti al nervosismo del ragazzo che aveva passato la mano frequentemente tra la sua chioma: erano una delle cose che più amava di più di lui.
Ginny era emozionatissimo: le gambe che le tremavano, emozione e adrenalina a mille. Non seppe spiegarsi il perché di tutte queste sensazioni e nemmeno le importava di darle una riposta: l’unica cosa che desiderava era correre verso il ragazzo.
“Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Quattrocentocinquanta a centoquaranta!”
Harry si guardò intorno e i suoi occhi si posarono sull’unica delle persone che voleva veramente vedere, che non era Ron o Hermione, e il suo sorriso parve triplicarsi.
“Abbiamo vinto!”
La ragazza gli gettò le braccia la collo e al solo contatto con il ragazzo un brivido le corse veloce su per la schiena. Harry arretrò di qualche passo: Ginny gli era completamente saltata addosso e lui stava per perdere l’equilibrio.
“Quattrocentocinquanta a centoquaranta, Harry!” continuò Ginny che si era completamente persa tra il suo profumo di vaniglia sopra la sua spalla.
Harry le prese il viso tra le mani e senza dare il tempo alla ragazza di dire qualcosa, la baciò. Ginny rimase sorpresa da quel bacio inaspettato ma non ci pensò due volte a ricambiare. Sembrava tutto così… magico: le mani di lei dietro al collo di lui, le mani di lui sul viso di lei. La ragazza si sentì finalmente a suo agio, dopo una serata passata a cercare di esserlo, e si dimenticò anche delle cinquanta persone lì presenti: Ron era stravolto ma un piccolo e timido (forze anche un po’ forzato) gli si disegnò sulla bocca, è bello vedere felici sia il proprio migliore amico sia la propria sorella minore, anche se questo non nega un po’ di gelosia; Hermione, che dalla confusione triplicata dovuta all’arrivo di Harry, si era affacciata dal dormitorio e sorrideva soddisfatta; il bicchiere di Dean rotto  sul pavimento in mille pezzi.
Ginny era così felice che si accorse di non aver mai dimenticato Harry, ma aveva solo cercato, invana, di trovarsi altre strade o scorciatoie andando a sbattere contro Michael e Dean.
La pancia della ragazza era invasa da Doxy che svolazzavano così animatamente da voler uscire dalla loro gabbia; la pancia del ragazzo racchiudeva il mostro, paragonabile a un Ungaro Spinato, che prendeva fuoco  e si liberava dalla sua lunga prigionia. Era una sensazione meravigliosa.
Grida e fischi di ammirazione costrinsero i due a separarsi: Ginny manteneva lo sguardo basso dall’imbarazzo, aspettava quel bacio da quando aveva dieci anni e non se lo era mai immaginato davanti a cinquanta persone! Harry guardava verso Ron in attesa di qualche segno di approvazione e quando questo arrivò, afferrò saldamente la mano della ragazza e la condusse verso il buco del ritratto, senza dire una parola.
Non aveva mai ricevuto un bacio così carico di emozioni, anche se Harry era proprio una frana a baciare stranamente a tutte le cose eroiche che sapeva fare come sopravvivere solamente a Voldemort.                     
Quella sera le parve di non aver vinto solo la Coppa del Quidditch, ma anche ciò che aveva pazientemente aspettato per cinque anni. Harry era il suo passato, il suo presente e il suo futuro.

Angolo autrice

Ciao a tutti! Sono una nuova iscritta e ho scritto questa mia prima One shot per vedere come funziona questo sito: come caricare storie, come funzionano le recensioni ecc ecc… Quindi è scritta (come potete benissimo vedere) su due piedi, con un linguaggio semplice e scorrevole, ma spero possa piacervi comunque! Avendola scritta velocemente mi possono essere scappati piccoli dettagli  e imprecisioni sull’episodio (brevissssimo episodio descritto dalla Rowling) o sui personaggi e vi chiedo scusa!
Aspetto comunque qualche recensione, sia positive che negative, così da riuscire a crescere e migliorare! Aggiungete i vostri pareri e considerazioni e magari anche qualche idea sui personaggi per la prossima One shot!
A presto! 
 
   
 
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