Io voglio lui. Non mi interessano gli altri. Potete anche andare a quel paese. Voglio lui, voglio solo lui. Quel ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli ricci. 
Poi mi sento dire cose del tipo: "Ma perché ti sei truccata? Stai solo andando a fare la spesa!". Che stupida domanda del cacchio. Per lui. Perché, se a quell'ora, proprio in quel supermercato, lo incontrassi? Incontrassi lui? Fabio? 
E poi, la domanda che mi assilla: ma se lo incontrassi, se fosse davvero lui, che cosa dovrei fare? Dovrei andargli incontro e dirgli qualcosa con una qualsiasi stupida scusa? O aspettare che, per una qualche illuminazione divina, sia lui a venire da me? E se non lo facesse, lo perderei, e non riuscirei a sopportarlo. Ma comunque credo che questi siano teoremi da risolvere solamente dopo averlo visto. E non succederà mai.
Già mi rendo conto che non accadrà. Eppure, per quanto possa esserne consapevole, non me ne farò mai una ragione, mai. Potrò dire di aver lasciato perdere Fabio, di aver lasciato perdere i miei sogni, ma sarà solo una grande, enorme e schifosa bugia. Proverò a convincermi, ma non ci riuscirò. Perché lo amo troppo, non posso lasciarlo andare, e una parte di me sarà sempre convinta del fatto che stia per arrivare, che arriverà. 
Mi sento sola, sarò sola. E tutto perché mi piace, amo l'idea del fatto che un giorno potrebbe arrivare. E posso avere, uno, tre, cinque o dieci spasimanti, ma non ne vorrò sapere mai niente finché uno di loro non sarà lui, Fabio; voglio lui, lo voglio disperatamente. Io lo amo. Sono innamorata di una fantasia, e me ne vergogno, ma è la verità. 
Sto andando dritta verso un buco nero, e non ne verrò fuori tanto facilmente, sempre se ne verrò fuori. Non so quanto tempo resisterò ancora, senza di lui. Non posso farcela, non ce la farò, crollerò. 

Non so dove tu sia, se ancora intrappolato nei miei sogni o in quel dannato supermercato, ma ho bisogno di te. Sono persa in quest'abisso che è il mio cuore, e non vedo la luce, man mano che il tempo passa qui c'è sempre più buio. E cado giù, cado giù, cado giù. Ogni giorno è sempre peggiore, consapevole del fatto che il giorno dopo sarà ancora più devastante del giorno precedente. E questo mi sta uccidendo. Non ce la farò dentro questo vortice oscuro per sempre.

Fabio, amore mio, ti prego, portami fuori da qui.
Salvami.
Dove sei?