Sono sempre stato un ragazzo con difficoltà: è stato difficile accettare il fatto di essere un semidio, è stato difficile accettare di essere figlio di Ade, è stato difficile ambientarsi al Campo Mezzosangue, nel quale a dirla tutta non mi sono ancora del tutto ambientato, ma soprattutto è stato difficile accettare la morte di mia Sorella Bianca, l'unica persona che mi abbia mai voluto bene (se solo ricordassi mia madre aggiungerei anche lei alla lista), l'unica persona che mi è stata veramente amica, non come quelle persone che si comportano bene con me solo perchè hanno paura dei miei poteri o magari vogliono un trattamento speciale da mio padre giù negli inferi.
Ho anche altri amici, ma mia sorella era speciale, era l'unica che mi capiva e che mi accettava. Si, accettava. Accettava il mio essere "diverso". Insomma, accettava la mia omosessualità. Gliel'avevo dichiarato pochi giorni prima che partisse per quell'impresa suicida.
Le uniche persone che mi sono state vicino in quel brutto periodo sono state Percy ed Annabeth.
Percy ed Annabeth...Ogni volta che penso a loro due qualcosa mi arde dentro. Rabbia? No. Gelosia.
Non so se amo davvero Percy, so solo che ogni volta che lo penso o lo guardo il mio cuore va a mille e il mio respiro si affanna.
Sono sicuro che ad Afrodite piaccia giocare con i miei sentimenti. Me la immagino la sera, sul divano, nella sua divina reggia sull'Olimpo, con dei pop corn mentre studia come complicarmi di più la vita, anche se quel giorno mi fece un regalo inaspettato.