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Autore: Violet2013    27/09/2014    10 recensioni
Con la complicità di una casa stranamente vuota, di una maratona di film d'animazione e dell'ultima prodezza culinaria di Shampoo Akane e Ranma, a due mesi dal matrimonio mancato, capiranno qualcosa in più sul loro rapporto.
Se sia un amore da insieme per sempre felici e contenti o un legame destinato a durare solo fino ai titoli di coda lo capiremo quando le luci della sala si riaccenderanno. Dolcetti soporiferi permettendo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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''Allora ragazzi, mi raccomando. I numeri d'emergenza sono accanto al telefono, in frigo ci sono dei pasti già pronti, solo da scaldare'', alzò eloquente le sopracciglia sorridendo in direzione di suo figlio, i cui occhi s'illuminarono di rimando, in uno sguardo complice. ''Nabiki ha promesso di rientrare alle sette, appena arriva chiudete bene la porta. Assicuratevi che la chiave giri due volte, e...''
''Lo sappiamo, lo sappiamo'', sbuffò Ranma con le braccia incrociate dietro la nuca, desideroso di porre fine a quegli inutili convenevoli e godersi un po' di tranquillità e silenzio.
''Per favore, cercate di non litigare e soprattutto di non provocare troppi danni fisici alla casa. Stiamo ancora ripagando i lavori, dopo che avete distrutto il Dojo quando stavate per...''
Le parole di Soun Tendo sfumarono in un sussurro e morirono in un colpo di tosse quando vide il suo migliore amico, fino a quel momento fiero ed autorevole nel dare istruzioni, arrossire, dimenarsi e fingere di fumare una sigaretta, portandosi nervosamente due dita alla bocca e sbuffando rumorosamente.
''Che c'è, Genma? Vuoi una sigaretta?''
In tutta risposta, vigorosi cenni di diniego con la testa.
''Amico mio, che ti prende?'', spalancò gli occhi, preoccupato.
Lo prese da parte, posando una mano sulla spalla del vecchio compagno d'avventure ed indugiando forse troppo sulla chioma corvina dell'uomo, provando un pizzico di invidia. Con fare cospiratore si avvicinò al suo orecchio, una mano a coprirne i movimenti delle labbra, e prese a sussurrare.


''Secondo te di cosa stanno parlando?''
Ritta nella sua uniforme scolastica, con le braccia incrociate e la solita aria disorientata, Akane guardava a turno il suo noncurante fidanzato, intento ad esaminarsi le unghie della mano sinistra, ed i due capipalestra, uno dei quali blaterava di traumi ed argomenti tabù, usando a casaccio e con troppa enfasi parole come: ''Rimozione'', ''Shock da abbandono'' e ''Fallibilità umana'', mentre l'altro piangeva disperato biascicando frasi sconnesse sulla sofferenza e l'amor perduto. Akane era certa di averlo anche sentito invocare un paio di volte i Kami e la sua povera mamma.

Ranma, dal canto suo, sapeva benissimo cos'avesse fatto scattare Genma più della libido di Kuno Tatewaki quando, nella sua versione femminile, si burlava di lui facendogli credere di desiderarlo. Soun stava per nominare quella cosa.
Da quando il suo matrimonio con Akane era andato a monte, due mesi prima, in casa Tendo regnava un'innaturale calma. Come Soun aveva decretato, la mattina dopo il disastro, non ci sarebbe più stata alcuna pressione da parte sua e di Genma. Akane e Ranma si sarebbero sposati solo in caso lo avessero desiderato davvero, e non prima di aver finito la scuola e messo ordine nelle loro vite.
I due giovani avevano deciso, in un tacito accordo, di non nominare più quanto accaduto nel Dojo di famiglia per evitare di incorrere in inutili litigi, i  rispettivi pretendenti odiavano tirare in ballo quell'episodio e le famiglie non morivano dalla voglia di ammettere il loro fallimento, quindi l'argomento era, effettivamente, un tabù.

Salutarono i due uomini, che si erano resi disponibili ad accompagnare Kasumi e Nodoka alla gara di cucina per casalinghe di Kyoto, e rientrarono in casa, mentre scendeva la sera su Nerima.
''Che vuoi mangiare, stasera?'', urlò Akane mentre saliva le scale in direzione del bagno.
Ranma sorrise. Non gli dispiaceva il clima che si era improvvisamente creato tra quelle mura, con la casa tutta per loro ed Akane si preoccupava di cosa preparargli per cena, ma fu solo per un istante.
Scosse la testa, le urlò dietro che avrebbe pensato lui alla cena, per evitare che quel poco che avevano in frigo bruciasse in malo modo, e sorrise nuovamente agli insulti, ogni volta più elaborati, che la ragazza gli enumerava in direttissima dalla vasca. Probabilmente se fosse stato un pervertito come Ryoga avrebbe trovato stuzzicante l'idea che lei fosse nuda, ma non era certo quel tipo d'uomo.

Akane lo raggiunse all'entrata con indosso una tuta da ginnastica ed una pila di videocassette in mano.
''Chiudi pure a chiave, Nabiki dorme fuori''
''C-c-cosa?'' indietreggiò. Lui ed Akane... Da soli? Per tutta la notte?
''Oh, non fare il bambino. Ti assicuro che non ti salterò addosso, anzi, vedi di tenere tu le mani a posto'', grugnì.
''Hey, chi mai poserebbe un dito su un maschiaccio come te?''
''Cominci? Guarda che ce n'è!''
Si mise in guardia, ma dovette immediatamente ritrarsi per evitare che il portone d'ingresso le piombasse sulla testa.

''Ni-hao!"
''Shampoo'', asserì seccato Ranma. In effetti gli sembrava strano che nessuno fosse ancora andato a disturbarli.
''Te l'avevo detto di chiudere a chiave...'', incrociò le braccia al petto la Tendo.
''Lanma, amole, dove sono tutti?'', chiese parcheggiando la sua bicicletta sulla schiena del codinato, che sbuffava cercando uno sguardo d'intesa di Akane. Sguardo che non sarebbe mai arrivato, dal momento che la ragazza si era girata dall'altra parte con aria offesa.
''Allora? Dove sono il vecchio capellone e la sorella strozzina?''
''Hey, un po' di rispetto!''
''Che vuoi tu, ragazza violenta?''
''Cosa voglio io? Ti ricordo che sei appena piombata in casa mia!"
''Io sono solo venuta a portare dei Manju al mio Lanma. Sono appena fatti, amole!'', sussurrò con gli occhi socchiusi. Akane sapeva bene che quando Shampoo aveva quell'espressione sul viso non prometteva niente di buono.
Ranma, invece, ci cascava tutte le volte.
''Wow, che bellezza! Dammene uno!''
Appena ne addentò uno, il giovane Saotome cadde per terra in un sonno profondo.

''Vipera, cosa gli hai dato?''
''Aya!'', una mano davanti alla bocca, ''Ho confuso i Manju soporiferi che avevo preparato per togliermi di torno Mousse con quelli per Lanma!''
''Dimmi una cosa'', le si avvicinò con aria indagatrice, un passetto alla volta, ''Cosa contenevano i Manju destinati a Ranma?''

''Hem... Beh... Diciamo che è meglio che io non mi faccia trovare in giro da Mousse, in questo momento. Ciao ciao, Akane Tendo!'', trillò inforcando la bici ed allontanandosi a tutta velocità.
Akane diede un'occhiata a Ranma, ancora steso sul pavimento, ed a una boccetta vuota caduta dalle tasche della cinese. Conteneva il Filtro del toro vigoroso, invincibile e sessualmente agguerrito.
''Poverina, se Mousse la trova...'', mugugnò sovrappensiero cercando di evitare di scoppiare a ridere e rimettendo la porta al proprio posto, prima di caricarsi Ranma sulle spalle.



Si svegliò e gli parve di aver dormito cento anni.
Scese lentamente le scale e raggiunse in salotto Akane, che aveva appena finito di lavare i piatti.
''Già sveglio?''
''Che ore sono?''
''Le sette e mezza, hai dormito meno di un'ora. Hai fame? C'è ancora un po' di zuppa di miso e...''
''No, grazie'', storse il naso, l'ultima cosa di cui aveva voglia era mangiare, dopo una dormita del genere. ''Prenderò solo un po' di tè''
''Sei a dieta, principessa?'', gli fece l'occhiolino la Tendo.
''Hey, ma come ti permetti, mostro?''
''Dai, non litighiamo!'', gli sorrise. Ranma arrossì.

Si sedettero intorno al tavolo e presero a soffiare sulle loro tazze fumanti di tè, in silenzio.
''Prendi un dolcetto, li ha fatti Kasumi stamattina mentre si esercitava per la gara''
''No, grazie. Dopo i Manju di quella squilibrata non ne ho la minima voglia. A proposito, dove li hai... Oh no!''
Come da copione, quella stupida di Akane aveva confuso gli spuntini preparati dalla sorella con quelli imbottiti di sonnifero della cinese, e ne aveva addentato uno per sbaglio. La prese in braccio e la mise stesa sui cuscini di fronte alla tv. In fondo, se lui aveva dormito meno di un'ora trangugiandone uno intero, il minuscolo pezzettino ingoiato da Akane le avrebbe fatto fare solo un pisolino di pochi minuti. Decise di approfittarne per andare a fare un bagno.



Al suo risveglio, Akane trovò un Ranma fresco di doccia, con i capelli bagnati ed un misero paio di boxer indosso, che armeggiava con le sue videocassette.
''Se te lo stai chiedendo, sono passati 15 minuti''
''Oh...'', si portò una mano alla testa, ''Mi sembrava di aver dormito un mese...''
''Esagerata. Hey, che volevi fare con tutti questi cartoni animati?''
''Volevo fare una specie di maratona cinematografica. Sai che odio stare in casa da sola, soprattutto di notte. Volevo distrarmi un po'!''
''Hey! Non sei sola!'', ribattè offeso, ''Insomma, se entrasse un ladro, o qualche malintenzionato, io...'' Arrossì ancora.
''Scemo'', una martellata in testa. Anni in casa Tendo, ed ancora non aveva capito dove Akane li nascondesse, quei pesanti martelli in legno. ''Se entrasse un ladro sarei perfettamente in grado di difendermi da sola!''
''Non ne dubito'', si lamentò massaggiandosi la testa, ''Allora, questi film? Da quale partiamo?'', un furbo occhiolino. Che quello stupido del suo fidanzato stesse pian piano imparando a relazionarsi con lei?
''Dal mio preferito, ovviamente!'', replicò allegra coprendo il giovane con una copertina.
''Non ho freddo''
''Niente nudismo''
''Sei sempre la solita''

Mentre i titoli di testa iniziavano a danzare sullo schermo, si mise seduta accanto a lui e riprese a bere il suo tè, dispensando ogni tanto qualche sorriso al ragazzo e canticchiando a memoria la canzoncina d'apertura.





Dopo una lunga assenza, eccomi qui!
In primis, chiedo scusa a chiunque stia aspettando le mie recensioni. Arriveranno, ve lo prometto!
Questa storiella sarà una mezza AU, un mezzo post manga ed una mezza scemenza. Non sto a svelarvi troppo, sappiate solo che i terribili Manju assassini colpiranno ancora!
Quanto alle incoerenze in cui incapperete lungo la lettura, certamente l'atteggiamento di Ranma ed Akane è più mansueto e maturo, ma è da tenere in considerazione che, dopo il matrimonio mancato, la Takahashi ci ha proposto una (falsissima, a mio avviso) situazione idilliaca in cui tutto sembrava andar bene, e, per la mia narrazione, sono partita da lì. Non metterò l'avvertimento dell' OOC per questo motivo, in caso fatemi sapere se c'è qualcosa che è proprio NO. Idem per eventuali errori, refusi e quant'altro: ho buttato giù questo capitoletto in un'ora, approfittando di un pomeriggio libero, e certamente ce ne saranno.
Allo stesso modo vi dico che il manga copre circa 4 anni di narrazione partendo dal 1989, e che alcuni dei film citati (prevalentemente Disney) sono di produzione successiva.
Grazie a tutti per aver letto e chi aspetta il famigerato sequel sappia che non me la sto tirando, sono semplicemente in altissimo mare con scrittura/università/vita in generale. Arriverà anche quello.
Alla prossima!




























  
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