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Autore: stardust94    27/09/2014    2 recensioni
una fanciulla dagli occhi nocciola
un demone assassino apparentemente malvagio.
e se Rei non fosse un angelo?
se fosse la promessa sposa di un conte..?
e se Kirai la dovesse uccidere? il demone cosa farebbe?
riuscirebbe a resistere alla sua purezza?
Rei e Kirai sfuggiranno al loro terribile destino?
(semi collegata a pietra e ghiaccio e due metà per un destino)
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Darksimpleshipping


Occhi rossi ammiravano la figura tranquillamente seduta nel giardino della villa, con una strana e inquietante luce.

Una fanciulla dai lunghissimi capelli tra il cioccolato e il nero, che le scivolavano morbidamente sulle spalle candide.

Gli occhi marroni leggermente a mandorla, erano semi chiusi, intenti ad osservare le rose rosse e confetto, ignari di essere a loro volta osservati.

La fanciulla dal viso gentile e luminoso scorse la sagoma del giovane. Il demone si nascose dal suo sguardo in un istante: doveva aspettare, o avrebbe sbagliato.

Restò immobile respirando appena.

Dietro la schiena le ali nere screziate di bianco fremevano instancabili. Aveva il corpo in tensione ed era pronto al attacco.

La fanciulla non lo aveva notato, continuava ad accarezzare i conigli dal manto candido che saltellavano qua e là, facendola sorridere.

La ragazza rise allegra, mentre un coniglietto le saltava sulla testa, lo prese tra le braccia socchiudendo gli occhi dolci.

Kirai la ammirava da lontano tenendo in mano il coltello dalla lama nera. Si mosse senza fare il minimo rumore, slittava silenzioso nell' ombra avvicinandosi sempre di più alla sua vittima.

Le ali vibravano, mentre gli occhi rossi si facevano sempre più vicini al loro obbiettivo. Era dietro di lei e, convinto di non essere stato visto, fece per colpirla, quando..

"Sei un angelo o un demone?"

La voce della ragazza arrivò dritta come una stilettata rovente e nonostante potesse percepire la sua presenza la fanciulla non si voltò. Restò seduta, accarezzando il coniglio.

"Un demone" Fu la risposta del giovane. La voce era gelida cosi come il suo sguardo cremisi rivolto al viso della fanciulla.

La sentì ridere, mentre si passava una mano nei capelli scuri che risaltavano con l' abito bianco di raso e seta.

Era rimasto stupito. Di solito le sue vittime tentavano la fuga, alcuni prima di essere uccisi da lui lo attaccavano tentando di fare in modo che a morire, fosse lui... ma mai si sarebbe aspettato che quella ragazza ridesse.

La fanciulla voltò lo sguardo e gli mostrò un sorriso luminoso. Non aveva paura di lui, o forse la nascondeva bene.

Sospirò e la guardò per un istante prima di atterrarla sull'erba verde, sfoderando il pugnale, vicinissimo.

“Non ce niente di personale, ma devo ucciderti.” Esordì il giovane demone, socchiudendo con un ghigno gli occhi cremisi.

Ma lei sorrise, lasciandolo basito. la ragazzina che aveva davanti aveva si e no sedici anni, allora perché non aveva paura di lui?

Cominciava ad innervosirsi quando sentì la mano della fanciulla sfiorargli delicatamente le ali. Non erano bianche come quelle degli angeli, né nere come quelle dei demoni

Erano nere ma screziate di bianco. L’opposto delle sue.

Lo stesso bianco dell' vestito della ragazza.

Puro e semplice bianco.

“Tu stai per uccidermi...? Mi sta bene, però fallo in fretta.” Disse lei, guardandolo con i suoi intensi occhi castani.

Kirai sospirò guardandola socchiudere gli occhi. Non capiva cosa le passasse per la testa, quindi avvicinò il pugnale, ma si fermò di colpo.

“Come fai a non aver paura di morire?” Un sussurro flebile uscì dalle sue labbra sottili. 

La ragazza riaprì gli occhi. Il suo sguardo era deciso e privo di ombre. Il demone si specchio negli occhi della ragazza, che sorrise appena.

“Domani, forse dopodomani... prima o poi succederà comunque... inutile dire che un po’ ho paura, ma non molta. Infondo, tutti siamo destinati a morire.” Sospirò e chiuse gli occhi di colpo... poi silenzio.

Lui sospirò, stringendo la lama con il palmo della mano.

Era nervoso e seccato dalla poca voglia di vivere di quella ragazza, tuttavia si alzò lasciando la presa.

“Visto? Non ci riesci nemmeno tu... che peccato.” LA sua voce era totalmente neutrale.

Il ragazzo la guardò senza capire, poi sospirando fece scomparire il pugnale e si sedette accanto alla fanciulla.

“E’ la prima volta che mi capita un umana che vuole morire.”

“E’ la prima volta che incontro un demone che non vuole uccidere.”

I due si guardarono sorridendosi appena. Subito il demone notò diverse bende coprire il corpo della fanciulla, così dopo aver sospirato fece aprire le ali.

“Cosa sono quelle ferite...?” Chiese.

La ragazza si scostò una ciocca di capelli dal viso passandola dietro l' orecchio. poi incontrò lo sguardo del demone.

“Tentativi di essere libera.” Disse lei, osservando il cielo.

Lui inarcò un sopracciglio.

“Gli umani... dicono sempre cosi.”

“Io voglio la libertà la desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo.” Nel pronunciare quelle parole le brillavano leggermente gli occhi e il demone se ne accorse. Libertà?

Cos’era veramente la “libertà"? Sospirò. Proprio non riusciva a capire le parole della ragazza.

Lei dal canto suo era una specie di principessa, un uccellino chiuso in una gabbia dorata che non poteva scappare al suo destino.

“Che significa che vuoi essere libera... non lo sei già?” Chiese il giovane Kirai, osservandola.

“No.” 

“Non capisco..perché saresti prigioniera?”

La ragazza si alza elegantemente, spazzandosi via la terra dall'abito bianco, poi lo guarda sospirando.

“Tra qualche giorno mi sposerò... ma io non lo amo... non voglio passare il resto della mia vita con qualcuno che non mi ama... qualcuno interessato solo al potere e al prestigio della mia famiglia.”

Il ragazzo si avvicinò, era vicinissimo al viso della fanciulla, che spaventata o meglio sorpresa restò immobile.

Appoggiò la mano sulla guancia della ragazza piegando il capo in avanti e sorrise.

“Se ti portassi via da qui?”

Una domanda improvvisa.

Restò di sasso, quando sentì le labbra del demone sfiorare le sue. Un bacio caldissimo, quasi soffocante, ma anche terribilmente piacevole, tanto che la ragazza non riusciva a sottrarsi. Lasciava solo che fossero le labbra del giovane a parlare.

Il bacio era durato molto più a lungo di quello che il demone avrebbe immaginato. Si staccò guardandola con gli occhi di rubini e accennò un sorriso.

“Vieni con me... non vuoi essere libera piccola Rei?” rise appena, carezzandole una guancia.

La ragazza annui e sfiorò le labbra del giovane sorridendo.

“Sì...” sussurrò. “ma... come conosci il mio nome?”

Il ragazzo ridacchiò sorridendo, scoccandole un altro bacio sulle labbra. Poi la prese in braccio e la baciò nuovamente, sorridendole.

“Perché io, piccolo angioletto, sono il tuo demone custode.”

Rei sorrise mentre sparivano dalla vista del mondo umano. Illuminati da una luce dorata, il giovane le scostò con delicatezza i capelli sussurrandole all'orecchio poche parole.

“Io sono Kirai.”

Rei socchiuse gli occhi, scomparendo assieme al giovane demone dagl’occhi scarlatti.

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si ringrazia calorosamente la mia Nuv chan per avermi fatta da Beta grazie sorellina^^ le dedico questa fic a lei e naturalmente a Kirai il suo OC e a Rei la mia OC.

  
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