Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: dragon24    27/09/2014    2 recensioni
Premetto che questa è la mia prima fanfiction, quindi vi prego di essere clementi. Spero vi piaccia.
Dal testo: Quando notò, con la coda dell'occhio, che Magnus lo stava fissando arrossì in modo molto evidente, non era abituato a tutte quelle attenzioni; dal canto suo Magnus non riusciva a staccare i suoi occhi di gatto da quel ragazzo:continuava a fissare la pelle candida, i capelli corvini dello shadowhunter...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alec stava davanti alla porta di Magnus, esitante. Sapeva che quello che stava facendo era giusto, ma la sua insicurezza lo faceva sentire imbarazzato. Bussò alla porta dell'appartamento dello stregone. Cercava di non mostrare tutta l'ansia e tutto l'imbarazzo che sentiva. Magnus aprì la porta ancora assonnato; si chiedeva infatti chi fosse lo stolto che alle otto di un tranquillo sabato mattina venisse a disturbare il Sommo Strego...-Alexander, che ci fai qui?- chiese Magnus, chiaramente sorpreso. Gli occhi blu del giovane rimasero per un attimo interdetti ad osservare la mise del più vecchio, infatti indossava solo un paio di boxer neri glitterati e una vestaglia acquamarina e rossa di raso che nonostante le glaciali temperature eralasciata aperta sul fisico color caramello, sugli occhi si poteva ancora intravedere una leggera linea di eyeliner oro e sui capelli si potevano vedere un po' di brillantini; “Probabilmente ha organizzato un'altra delle sue feste” pensò Alec, poi si ridestò dai suoi pensieri cercando di fare un discorso di senso compiuto. Alla fine riuscì a dire:- Ciao Magnus...- poi una gelida ventata invernale li investì, facendo venire i brividi ad entrambi. Solo allora Magnus notò che il cacciatore era vestito estremamente leggero per le rigide temperature del periodo e disse:-Vieni, entra o ti congelerai.- E lo spinse dolcemente verso l'interno dell'appartamento. Pur non volendo, Alec fu costretto ad entrare a causa del suo corpo che, pur riuscendo a sopportare le ferite inflitte dai demoni, non riusciva a sopportare quel freddo raggelante con i pochi vestiti che, effettivamente, indossava. A dirla tutta non aveva davvero pensato a cosa indossare; non che avesse molto imbarazzo della scelta visto che nel suo armadio c'erano solamente maglie e pantaloni neri, come imponeva il codice dei cacciatori. Come unica cosa per coprirsi aveva preso un giubbino di pelle ovviamente nero, ma si era accorto troppo tardi che non sarebbe bastato. Appena entrato Alec si sentì riavere, non ricordava quanto era stato fuori davanti alla porta, ma sicuramente era abbastanza tempo da rischiare una polmonite. Magnus si mise a fare un tè mentre il Presidente Miao cominciava a strusciarsi sulle gambe del nuovo arrivato, in cerca di coccole. Alec cominciò ad accarezzare il gatto cercando di sembrare meno ansioso di quanto fosse. Quando notò, con la coda dell'occhio, che Magnus lo stava fissando arrossì in modo molto evidente, non era abituato a tutte quelle attenzioni; dal canto suo Magnus non riusciva a staccare i suoi occhi di gatto da quel ragazzo: continuava a fissare la pelle candida , i capelli corvini dello shadowhunter, non potendo evitare di notare che la sua maglietta era così aderente che lo stregone riusciva a intravedere il fisico scolpito sotto quel lembo di stoffa consunto e sbiadito dal tempo e dalle varie lotte con i demoni. Intanto il bollitore cominciò a fischiare interrompendo le fantasie di Magnus, cosa che lo irritò non poco. Prese due tazze di un fucsia che, secondo Alec, era improponibile e mise due bustine di tè al lillà. Alec accettò volentieri l'offerta della tazza del tè caldo che Magnus gli stava porgendo. Nel prendere la tazza, però, sfiorò le sue dita e arrossì dalla testa ai piedi. Magnus sorrise e penso:”È così insicuro, che cosa dolce”. Poi chiese:-Sei venuto qui per dirmi qualcosa Alexander?- L'altro lo guardò incerto sul da farsi, era venuto per ringraziare Magnus per avergli salvato la vita, però aveva anche solo voglia di vederlo: aveva pensato molto a lui in quel periodo e, dopo essersi finalmente arreso al fatto che Jace fosse etero e innamorato di sua sorella, si era finalmente di quello che sentiva; se non fosse stato troppo timido ed insicuro gli avrebbe chiesto un appuntamento, ma proprio non ce la faceva. Alla fine disse:-Ehm, sì ecco... sono qui perché... volevo... ecco, ringraziarti per... avermi salvato la vita.- Magnus, allora, si girò verso di lui e lo guardò così intensamente negli occhi da poter rischiare di perdersi nel blu marino degli occhi di Alec. Avrebbe voluto baciarlo ma qualcosa lo tratteneva. Forse era il fatto che l'altro sembrava così fragile in quel momento, con le guance rosse e gli occhi che cercavano una scappatoia. Poi la passione prese il sopravvento sia su Magnus che su Alec e nello stesso istante i due decisero di fare la medesima cosa. Le loro labbra si sfiorarono, come accarezandosi , poi mordendosi come se avessero una fame insaziabile l'una dell'altra. Stettero così per secondi interminabili che a loro non sembrarono abbastanza, poi Alec si staccò e si alzò, Magnus ancora seduto sul suo divano che lo guardava. E mentre Alec stava per uscire sentì:-Venerdì alle 19:00- Si voltò e chiese:- Come?- - Venerdì alle 19:00 sono libero, ci andiamo a prendere un caffè?- E Alec riusì solamente a dire:-Ehm...ok- prima di uscire dal loft dello stregone.











Note d'autrice
*si copre per non prendere chissà quali cose addosso* Come ho già premesso è la prima fanfiction che scrivo quindi siate clementi e se ho sbagliato qualcosa ditemelo subitissimo. Detto questo spero vi sia piaciuta leggerla quanto a me è piaciuta scriverla. Ringrazio Okay02 per avermi sopportato in questo periodo sclero e per avermi aiutato con questa fanfiction.
P.s. Per chi fosse curioso non sono sicura che il lillà esista come tipo di tè, però ho scelto questo perchè secondo il linguaggio dei fiori significa "prime emozioni d'amore" quindi...
Recensite.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: dragon24