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Autore: GioRocK 80    27/09/2014    1 recensioni
Il titolo si traduce "Uomo venuto dai monti".Si parla di un ragazzo che è un samurai ,ma, il suo villaggio viene distrutto da una forza misteriosa ma proprio quando le speranze sembravano svanite passa un aereo privato ma quell'aereo non sara solo la sua salvezza ma gli aprirà tutto un altro mondo e gli cambierà la sua vita. Cosa farà il nostro giovane amico dopo essere stato salvato?
Spero che vi piaccia.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yama kara kita otoko
 
Uomo venuto dai monti
 
Il ritrovo e riaccesa la speranza, riaffiorano i ricordi
“Non ricordo niente,sono qua. Il mio villaggio, raso al suolo dalle fiamme” queste sono le parole del giovane Hiroki un ragazzo che viveva nel villaggio nei pressi del monte Kenashi ; questo ragazzo di 17 anni stava diventando un samurai zusa il più onorevole grado da samurai . E ora questo ragazzo è davanti casa sua ;  la casa reale del villaggio.
Sotto i suoi piedi,corpi dei suoi amici concittadini, guerrieri morti per difendere il villaggio ; ma senza alcun risultato. Hiroki cade a terra stremato e sconvolto da tutto ciò . “non ho casa , famiglia , amici, niente” sussurrandolo e buttando un sospiro tutt’altro che speranzoso .
Ma , all’improvviso sentì qualcosa avvicinarsi “sembra un motore! un aeroplano!” e alzandosi con scatto fulmineo,agitando le mani ,nel mentre gridava a squarcia gola “Ehiiii!Ehiiiii! Qui ! AIUTOOOO!” e per fortuna atterrò da Hiroki rincuorato e grato di averlo salvato,abbracciò la prima persona che gli capitò davanti, abbracciò una ragazza di nome Kin dai capelli biondo oro,gli parve una ragazza molto carina. Hiroki e Kin dal loro contatto diretto tra i loro corpi e i loro sguardi, nessuno dei due voleva separarsi; ma i due imbarazzati dall’accaduto si presentarono a stento,sopraggiunse il maggiordomo di Kin che lì invitò a salire a bordo per far ritorno a casa.
Hiroki aveva visto gli aeroplani raramente;solo in qualche giornaletto di suo fratello maggiore Sadao.
Era fremente di salirci tanto,che dalla forte emozione si stette la fermo immobile,
Il maggiordomo lo prese letteralmente portandolo nel suo posto,dandogli una bevanda per rifocillarsi.
Il giovane si affacciò dal finestrino,sgranando gli occhi alla veduta della metropoli conosciuta come "Tokyo".
Questa città la citava sempre sua sorella Sora,si lamentava col padre di quanto era ridotto il villaggio citando Tokyo.
Quello stesso giorno Hiroki chiese “ma che hanno di speciale queste città  che ne parli tanto bene?” chiese con curiosità ma Sora  non rispose alla domanda di suo fratello,ma gli fece vedere delle foto di Tokyo.
Hiroki sbalordito dal panorama, gli riaffioravano ricordi di quello che diceva la sua amata sorellina “andiamo a vivere qua?!” disse il giovane samurai. Il Maggiordomo sentendo tutto ciò, Con freddezza e sguardo accigliato,smorzò l’entusiasmo del giovane con una secca risposta:“NO!dobbiamo fare strada, ancora non ci siamo presentati io sono il Sig. Iwao Tendo e lei è la Signorina Kin Kazuya ,piacere, lei?
“Io mi chiamo Hiroki Kanataka provengo da una generazione di samurai zusa reali del mio villaggio,ma oramai sono solo un samurai ashigaru” stupiti dalla presentazione Kin chiese “ma che cosa è successo? Che io non ho visto edifici interi” sospirò lui a malincuore. “Vorrei sapere anch'io cosa è successo,ma purtroppo in quel momento stavo facendo l’esame per diventare un samurai zusa, ma poco dopo sono svenuto perché avevo perso le forze. Successivamente mi sono risvegliato … alla fine di tutto”. 
Ci fu un silenzio tombale nella cabina dei passeggeri,si sentiva solo Hiroki che non si trattenne in un disperato pianto “ non ti puoi immaginare quello che ho visto io laggiù,vedere i tuoi amici,i tuoi compagni di squadra, sono morti senza che tu possa fare niente… niente!niente...nien...te” e cosi che Kin mossa dal dolore del giovane samurai,prese le sue mani cingendola in un abbraccio di conforto,in quel momento era l'unico modo per confortarlo dal forte dolore provato. 
Il Ragazzo accettò ben volentieri quel caloroso abbraccio,dal dolore il suo viso passò in un leggero sorriso allegro, la giovane contraccambiò il sorriso. E nel frattempo l'aereo era arrivato a destinazione, presero una macchina per andare in una zona della periferia di Tokyo dove era situata la villa della famiglia Kazuya.

   
 
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