Serie TV > I Cesaroni
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Autore: AlexMarinuzzi    27/09/2014    3 recensioni
Dal 1° capitolo:
Lo vedi? Non lo sai nemmeno tu. Questo è il tuo problema.”
“Il mio problema? E non anche il tuo? Non fai parte di me?”
“Certo che faccio parte di te, ma io in questo momento non stavo parlando con la vera Alice, ma con la parte razionale di Alice, quella che ha preso il sopravvento.”
Dal 2° capitolo:
Rudi prese un lungo respiro e rispose “Cosa vuoi...anzi prima di tutto, cosa sei”.
“Rudi Cesaroni, non sai riconoscere la tua coscienza?"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Alice è tornata a vivere a casa Cesaroni dopo la rottura con Francesco.
La sua famiglia l’ha protetta tutto il tempo cercando di non nominare il nome di Francesco quando lei era presente.
E piano piano aveva superato la rottura con il barista.
 
Alice era appena uscita dalla doccia e si stava mettendo un asciugamano sulla testa affacciata alla finestra.
E lì vide qualcosa di inaspettato: Rudi stava baciando la figlia della vicina di casa Cesaroni, Irene se non ricordava male.
 
Sentì qualcosa di inaspettato partirgli dallo stomaco ma non sapeva spiegarsi cosa fosse. Andò di fronte lo specchio per guardarsi.
 
“Ti fa male vero?”
Alice sobbalzò all’indietro dallo spavento. La sua immagine le stava parlando.
“C-chi sei tu?” domandò.
“Beh credo sia ovvio. Sono te.” rispose la sua immagine mentre si osservava le unghie.
“Sto impazzendo.”
“No, non stai impazzendo. Io e te dovevamo parlare da un bel po’ di tempo solo che non ne abbiamo mai avuto la possibilità.”
“Sei la mia coscienza vero?”
“No. Io sono la voce più profonda di te, colei che stai ignorando da un anno e mezzo ormai.”
Alice guardò la sua immagine in modo confuso. Non riusciva a capire.
“Mi guardi così perché non mi riconosci vero? Alice, io sono la voce del tuo cuore.”
La ragazza abbassò lo sguardo in segno di sconfitta. Sapeva che doveva raccogliere bene le idee di quanto accaduto negli ultimi tempi, ma non se l’aspettava che dovesse farlo in questo modo.
“Cosa vuoi da me?” chiese.
“Voglio solo parlare con te e capire cosa ti sta accadendo.”
“Ma come? Tu fai parte di me, sai benissimo cosa mi sta accadendo.”
“E allora perché non hai ancora risposto alla domanda che ti ho fatto all’inizio della nostra conversazione?”
“Beh perché non mi hai detto cosa dovrebbe farmi male.”
“Allora te la rifaccio in modo esaustivo. Ti fa male vedere Rudi così vero?”
“Ecco non lo so nemmeno io. È una strana sensazione. Fino a qualche tempo fa mi moriva dietro e ora…”
“E ci credo. Ti rendi conto di come ti sei comportata con lui?”
“Beh ho solo messo le cose in chiaro. In quel momento stavo con Francesco e non potevo mollarlo. Soprattutto dopo l’incidente.”
“E prima no?”
“Come facevo prima? Mi aveva chiesto di sposarlo, non potevo mollarlo in quel modo.”
“Perché? Eri innamorata di lui?”
“Beh ecco io…”
“Lo vedi? Non lo sai nemmeno tu. Questo è il tuo problema.”
“Il mio problema? E non anche il tuo? Non fai parte di me?”
“Certo che faccio parte di te, ma io in questo momento non stavo parlando con la vera Alice, ma con la parte razionale di Alice, quella che ha preso il sopravvento.”
“Il sopravvento?”
“Certo. Come spieghi il perché hai continuato imperterrita la relazione con Francesco nonostante non l’amassi?”
Alice rimase in silenzio a fissare il suo riflesso.
“Non sai rispondere. Questo perché avevi costruito il tuo bel castello in aria; avevi già progettato la tua vita, il tuo bel matrimonio, la tua laurea e tutto il resto. Tutta una visione nella tua testa. E a me non ci hai pensato?” incalzò la sua immagine.
“Ma certo. C’era Francesco no?” rispose timidamente Alice.
“COSA? Non prendermi in giro Alice. Sai benissimo io per chi batto e non è certamente Francesco!”
“Ok, vuoi sentire che ho sbagliato? Ok, ho sbagliato, non ero innamorata di Francesco e forse non lo sono mai stata.”
“Oh, il primo passo è ammetterlo”
“Ma ora che posso fare? Non posso certamente andare da Rudi e dirgli ‘Sai ho sbagliato con Francesco, non ero innamorata di lui ma di te’.”
“E chi lo dice che devi fare questo? Pensa a come sorprendere Rudi, tipo qualcosa che hai fatto due anni fa e che lui in quel momento non riuscì ad apprezzare.”
“Ma cosa?” chiese Alice.
La conversazione si interruppe appena Mimmo aprì la porta del bagno.
“Ohi Alice tutto ok? Ho sentito che stavi parlando da sola e mi stavo preoccupando.”
“Sì, sì Mimmo tutto bene, stavo ripetendo una cosa per l’esame che devo fare settimana prossima.”
“Ah, meno male.” Mimmo chiuse la porta dietro di sé e Alice notò che aveva portato in bagno il plettro della chitarra di Rudi.
La ragazza lo raccolse e lo stinse nel pugno. Aveva capito ciò che doveva fare. Una cosa che aveva fatto in passato convinta che Rudi già l’amasse.
Da qualche parte doveva avere ancora i numeri di quei musicisti.
Era giunto il momento di ascoltare il suo cuore e di seguire il suo vero amore.

 

A/N Buonasera a tutti ragazzi. Sì sono tornato a scrivere dopo una vita XD Non so se questa storia verrà apprezzata o meno, ma cercherò di migliorarla sempre più. Vi ringrazio in anticipo per aver letto questa storia e mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate :)

A presto.

-Malek-

   
 
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