Sono distesa sul mio letto, con la mano destra di fronte al mio viso immobile... ascolto l'interminabile ticchettio dell'orologio e dopo un po' mi riprendo dallo stato di trance in qui mi trovavo. Mi distendo, prendo il mio computer, lo poggio sulle ginocchia e lo accendo. Entro su Facebook e guardo i vari commenti delle foto della mia pagina:Martina Stoessel. Entro poi nel mio profilo privato e leggo un po' di posto lasciati nell'arco di queste sei ore. Ora per precisare è l'una e mezza di notte e non riesco a prendere sonno. Per spiegare meglio il motivo della mia insonnia devo prima presentarmi: mi chiamo Martina, Martina Stoessel ed ho 17 anni. Sono un'attrice, nonché protagonista di una telenovela chiamata Violetta ed il mio colore preferito è il rosso. Ho poche, ma vere amiche, tra cui anche quelle fuori dal cast. (S)fortunatamente sono innamorata, però della persona sbagliata, un precedente Don Giovanni, nonché mio collega nella serie, il suo nome è Jorge Blanco. Sono innamorata di un ragazzo di 23 anni, alto, moro e con gli occhi verdi, ma sopprattutto... fidanzato. Esatto, è fidanzato con Stephie Camarena, ragazza dolce e simpatica, mia accerrima nemica in amore, che purtroppo non riesco ad odiare come dovrei fare... l'odio è un sentimento che non è presente in me sfortunatamente. Tornando al discorso di prima, non riesco a prendere sonno perchè c'è solo lui nella mia testa... colui che amo, ma che non ricambia il mio amore nella stessa maniera. Scorro il dito su e giù per la pagina, mettendo like ovunque e infine mi soffermo su un'immagine precisa... un'immagine caricata quattro ore fa... un'immagine che dimostra il loro amore: Jorge solleva in aria Stephie baciandole le labbra dal basso. Sorridono entrambi e sono magnifici lì, in quel istante di passione. Riavvio il mio respiro per evitare di fermarlo. Sotto noto il suo commento: due cuori e lo stesso vale anche per lei e per gli amici della coppia. Perdo un colpo e sento il rumore del mio cuore andare a pezzi. Apro per visualizzare meglio l'immagine, ma questo è un eccessivo sforzo per i miei poveri occhi, perciò decido di chiuderli e spegnere il portatile, per poi coricarmi tra una lacrima che mi riga il viso, una lacrima sola, proprio come me.

Mi sveglio piano piano la mattina, con il suono della sveglia che mi desta dai miei sogni e incubi, per poi dirigermi in salotto per fare colazione. Tutti sono giù a chiacchierare e faccio finta di interessarmi alle loro discussioni, per poi dileguarmi quando viene a prendermi il bus per potermi portare agli studi televisivi, però facendo prima tappa a casa di Lodovica, Ruggero, Xabiani, Jorge e Diego. Entrano tutti loro e quando entra lui lo ignoro e lo liquido mettendo le cuffiette nelle orecchie per non ascoltare le voci degli altri parolattare su cosa avessero fatto a fine weekend. Grazie alla fortuna sono una persona che riesce scollegarsi dal mondo con solo due semplici auricolari nelle orecchie. Metto la base della canzone che oggi avremmo provato e subito dopo imposto “Break free” di Ariana Grande e chiudo gli occhi. Sento frenare il veicolo e apro immediatamente le palpebre: mi sono addormentata durante il tragitto. Prendo la borsa, il celluare e scendo salutando l'autista che mi sarebbe passato a prendere alla fine delle mie riprese, visto che i minorenni possono lavorare con un massimo di 6/8 ore. Mi dirigo nel mio camerino che divido con Mercedes e poso la roba. Intanto che mi rifaccio il trucco sento la porta spalancarsi e vedo entrare Mechi con due bicchieri con caffè -Tieni- dice porgendomene uno -Grazie- sorrido debolmente -Che cosa non va?- chide sedendosi sulla sedia dietro di me, così mi giro e la guardo negli occhi, sbuffo e rispondo -Niente- sorride amaramente -Non credo che non ci sia niente, perchè se no non avresti quel muso lungo. Centra con lui?- annuisco debolmente: ho raccontato tutto a Mechi, perchè di lei mi posso fidare -Cosa è successo stavolta?- mi chiede posando lateralmente il capo. Prendo il telefonoe cerco la sua, o meglio dire la loro , foto e gliela mostro: la reazione primaria fu di aprire la bocca in segno di stupore, e poi di abbracciarmi -Mi dispiace Tini, prova in qualche modo a togliertelo dalla mente, è l'unica cosa che ti so dire- dice per poi continuare l'abbraccio.

Mi dirigo nella stanza ballo, per provare le coreografie fatte con l'insegnante. A fine lezione ci sediamo tutti sui gradini e facciamo la sfide settimanale di coreografie come ogni volta. Questa volta le ragazze, tra cui io, abbiamo scelto di ballare un remix di “Neon Lights” e di “Problem” e finita la coreografia entrano i ragazzi a ballare una a canzone di Eminem e una di Iggy Azalea. Finito tutto la professoressa ci giudica come sempre, ma questa volta non fa vincere nessun gruppo. Mi dirigo da sola come sempre nel bus, ma vedo una mano bloccare la porta e sfortunatamente è quella di Jorge. Metto le cuffie e faccio finta di ascoltare la musica, ma lui mi si avvicina e prende il filo ovviamente non collegato degli auricolari tra le dita e me lo mostra.

CONSIGLIO DI LEGGERE QUESTA PARTE CON LA CANZONE “I KNEW YOU WERE TROUBLE” DI TAYLOR SWIFT

Faccio finta di niente e guardo fuori dal finestrino -Perchè mi vuoi ignorare?- mi chiede sorridendomi con quel sorriso che maledico sempre, perchè troppo pesante per me, troppo forte per la mia debolezza -Ti sbagli.- dico fredda guardando le case che passano velocemente -Tini, non sono stupido, perche mi continui a evitare da stamattina?- chiede girandomi il viso, ma levo subito la sua mano dal mio mento -Non ce l'ho con te Jorge- dico di nuovo acidamente -E allora cos'è che ti tormenta?- chiede diventando serio -Affari miei.- mi zittisco, il pulmino frena e Jorge si alza dalla sua postazione -Va beh, io comunque ti volevo solo aiutare. Quando vuoi parlarmene dimmelo e io ti aiuterò... sempre!- scende dal bus e l'autista riaccende il motore -Scendo anche io qui!- dico prendendo la borsa e scendendo. Apenna il bus se ne va mi dirigo lentamente a una decina d metri di distanza da lui -Sai cos'è che mi fa stare male così?- chiedo indicandomi -L'Amore- mi fissa incuriosito -Sì, quella sensazione che tutti definiscono magnifica, io la definisco omicida- mi avvicino di pochissimi passi -Più precisamente e l'Amore non contrarisposto che mi fa sentire così- alzo di più il viso mordendomi le labbra e guardando il cielo per non piangere -Io sono innamorata dal primo momento di una persona fantastica, che però esprime per un'altra ciò che io provo per lei- mi escono poche lacrime -E io non posso farci niente- chiude la bocca e mi si avvicina -Non posso odiare la sua ragazza perchè è d'oro e nemmeno quell'individuo che mi ha fatto provare più volte mille emozioni insieme- fisso il cemento attorno alle mie scarpe -Mi ha aiutata e confortata. Non posso odiarlo, ho pensato, allora posso dimenticarlo, ma non è vero Mi sono mentita da sola. Che misera- sorrido amaramente -Ho provato di tutto, ma non ce la faccio.Il suo viso è nlla mia mente giorno e notte. Io lo amo più della mia stessa vita- guardo i suoi occhi ipnotizzanti e mi avviccino e lo stesso fa lui -E chi sarebbe costui che ti fa soffrire in questo modo?- chiede tenendomi la mano. Dubito un po', ma alla fine rispondo -Tu!- piango a più non posso. Il suo viso è scioccato e stranito. Mi avvicino e do via ad un lungo e lento bacio, dove però lui non mette la sua massima volontà -Jorge, ti amo ed aprezzero tutte le tue scelte. A presto!- detto ciò gli lascio un bacio sulla guancia e infine prendo il primo taxi che ho a disposizione.

Tornata a casa prendo i documenti, la valigia con i vestiti e i soldi e mi dirigo all'aeroporto. Prendo un volo per New York e prego che i miei genitori mi capiscano e leggano il biglietto sul tavolo. Me ne vado, ma non perchè io stia scappando, mi voglio prendere una pausa, dallo studio, dal lvoro, dalla vita e soprattuto dall'Amore... Ritornerò presto...

ANGOLO AUTRICE: Buonanotte chicas! Che ne pensate di questa One-Shot? Pra vado e voglio tante recensioni!

BE CREATIVE, STAY CREATIVE

Anime_manga

P.S.:Scusate gli errori di ortografia!