Ti amo.

Te l’ho detto tante volte, così tante che ormai quando comincio a formulare queste due semplici parole mi tappi la bocca e ti metti a borbottare qualcosa di scontroso. 

Ti amo.

Due parole, cinque lettere, tempo di pronuncia media 1,5 secondi.

Nella mia testa suona molto più lento. Sono due parole molto lunghe quando le penso mentre ti guardo. Sarebbe meglio se durasse di più, un ti amo. Così mentre lo dici potresti rimangiarti tutto, oppure mentre te lo dico io potresti godertelo di più. 

Se durasse, ad esempio, dieci secondi? Non sarebbe perfetto? Chissà quante parole ci vogliono per dire che ti amo in dieci secondi… Cioè, dovrei dire tipo che mi piace guardarti quando suoni il piano o mentre prepari il tè. Ma questi, adesso che li conto sono solo tre secondi. Tre secondi per te sono ancora pochi.

Allora, se dicessi che sei bellissimo appena sveglio e che mi piace quando mi accarezzi i capelli? Così sono sei… 

Forse a dieci non ci arrivo, e magari è meglio così.

Allora facciamo che 1,5 secondi è una misura di tempo perfetta e che sono io che sono sbagliato.

Dovrei dirtelo più spesso, che ti amo.

Tipo quando facciamo l’amore, o quando torni a casa e sei stanco, o quando mi consoli perché sono triste, o quando mi stracci a Fifa, oppure dopo un concerto… Magari anche durante, non si sa mai che funzioni. 

Ti amo. Ti amo e sono felice che sia così. Ti amo e non m’importa se la cosa ti mette in imbarazzo, perché non è così che deve andare. Ti amo e dovresti amarmi anche tu. Dirmelo, almeno. 

Lo so che a te non piace tutto questo. Lo so che tu non la pensi come me. Lo so che prima o poi mi lascerai perché ti sarai stancato di me e di tutte le mie schizofrenie. 

Eppure non m’importa. 

Ti amo comunque. E mi dispiace. 

Mi dispiace che ci siamo innamorati al momento sbagliato e nel posto sbagliato.

Ma ti amerò per sempre in ogni caso, anche se a te non va bene. 

Ti amerò anche quando tu non mi vorrai più.

Ti amerò quando il tuo cuore sarà di qualcun’altra.

Ti amerò fino a che il mio, di cuore, non smetterà di funzionare.

E forse ti amerò anche dopo, Louis.