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Autore: Princesspirateswan    28/09/2014    2 recensioni
Nessuna maledizione. La principessa Emma Charming e la regina Elsa di Arendelle sono migliori amiche, complici e esperte di fughe da una vita, ma all'improvviso quest'ultima tronca ogni rapporto con lei. Emma non riesce a capacitarsi di ciò e dopo mesi di rifiuti di lettere e allo specchio, le due sono destinate a rincontrarsi al matrimonio di lei. Confusa dalla scelta dello sposo, si troverà ad indagare con il famoso Capitan Uncino. Una minaccia oscusa, un'antica maledizione di ghiaccio e un regno segreto entrano in gioco.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Elsa, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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La ventitreenne principessa Emma Charming era sulla nave reale True Love in rotta per il regno di Arendelle per il matrimonio della sua migliore amica Elsa o almeno era questo per lei. Elsa era stata chiara nel loro ultimo incontro ,l'aveva sopportata solo perché era figli degli amici dei suoi genitori e aveva troncato ogni rapporto con lei.

°La nostra amicizia non è mai esistita. Era tutto una nella tua testa°. Era questa la frase detta da elsa eppure sentiva che non era così perché quei momenti con lei erano sinceri. Bellissimi, magici e anche tristi e consolatori. Tutte e due avevano perso il loro primo amore a poca distanza.

Ricordava come fosse ieri, le loro piccole confidenze notturne tramite uno specchio magico e la loro complicità, erano due spiriti liberi.

Non erano le classiche reali, adoravano le avventure e scappare ogni tanto per posti sconosciuti. Erano due esperte di fughe dai doveri reali. Era proprio in quelle fughe che entrambe avevano incontrato i loro rispettivi primi amori, il cacciatore Graham e il capitano Liam Jones.

Lei aveva 19 anni al suo primo incontro con Graham, non era stato amore a prima vista anzi avevano duellato. Non aveva per nulla un abito principesco, ma una semplice camicia e un paio di pantaloni e sopra un mantello.

Lui era alla ricerca di un ladro, l'aveva scambiata per la persona sospetta , perché si aggirava nel bosco in un modo troppo strano. Lei si era ritrovata a terra in un secondo, imprigionata sotto di lui e con gran meraviglia di lui nel scoprire che era una ragazza, una bella ragazza. Quell'attimo di contemplazione aveva dato la possibilità ad Emma di colpire la sua testa con un sasso.

Aveva un carattere molto forte e ribelle, subito Graham era rimasto colpito da lei e dal suo modo di duellare. Quella tecnica con la spada era cosi familiare, ma non ricordava a chi apparteneva.

Graham sapeva duellare perfetto, Emma aveva finalmente trovato un avversario degno di essere chiamato tale e la cosa la entusiasmava troppo.

Nessuno dei due voleva gettare la spugna ma per Emma era tempo di tornare al castello, aveva una lezione di magia con sua nonna Regina. Adorava Regina e le loro lezioni di magia. Avevano un bel rapporto, non erano legate dal sangue però era la nonna più in gamba nel mondo e anche una fantastica seconda mamma per sua mamma e sua zia e poi non era il sangue a fare la famiglia. Quello che piú odiava erano le lezioni di "come governare il regno e essere una buona e giusta regina" . lei non voleva essere una regina un giorno, non faceva per lei.

Senza una parola o un nome era fuggita in groppa al suo cavallo Swan, verso le stalle del castello. Prima però aveva dovuto seminare Graham, l'aveva subita inseguita con un cavallo.

Però era stato divertente, un pomeriggio differente.

Una volta al castello con un abito viola la lezione di magia non c'era più con regina ma con Blu, la Fata Turchina. Regina era fuori con robin, Roland e la piccola Cora. Subito aveva capito che c'era qualcosa di strano, non era da sua nonna rimandare una lezione. Era successo qualcosa, infatti la piccola Cora era in giardino oon la sua sorellina minore Applewhite. Stavano usando la magia per prendere delle mele rosse.

Subito aveva spiato la conversione tra i suoi genitori. La serenità della foresta incantata e dei regni era minacciata da Biancarosa, sua zia e sorella gemella di sua madre.

Per qualche strano e misterioso motivo, sua zia era diventata cattiva e una perfetta apprendista di Cora.

Non capiva proprio questa sua guerra.

Lei non era così. Almeno con lei era sempre stata dolce, si divertiva con le sue idee e i viaggi di nascosto da sua madre. Era una zia fantastica, insieme a Red. Red non era sua zia di sangue e il fatto che stava con la sua zia, era meraviglioso. Neanche Red si capacità va di questo comportamento, non pensava che c'era oscurità nel cuore del suo vero amore. Ma la vita era così, piena di sorprese e alcune erano crudeli.

"Non é molto da principessa origliare alle conversazioni altrui. Ma neanche uscire di nascosto"Era Graham. Era così che si erano rincontrati. Naturalmente aveva mantenuto il segreto con la promessa di una corsa a cavallo e da lì era nato l'inizio di qualcosa di bello.

Erano stati insieme per 8 mesi fino a quando non era morto per proteggere sua madre proprio da sua zia biancarosa.

Per lei era stato terribile e doloroso. Superare la sua perdita e l'atrocità di sua zia era stato difficile, per fortuna poteva contare sulla sua migliore amica Elsa.

Subito Elsa quando aveva saputo della morte di Graham, si era precipitata da lei tramite un fagiolo magico di ghiaccio creato proprio da loro due da piccole. Ricordava bene quel momento, era stato dopo l'incidente di Anna.

Flackback

Emma cercava Elsa da tutte le parti del castello dopo aver sentito dell'incidente e della rimozione dei poteri di elsa nella mente di Anna.

Lei era a letto, quando era successo. Anche se Elsa e Anna erano passate nella sua stanza per svegliarla e andare con loro ma lei era troppo stanca, quindi si era riaddomentata.

Si sentiva un po' in colpa. Se solo fosse andata con loro, questa cosa non sarebbe successa.

Conosceva tropo bene Elsa, quindi sapeva che si stava autopunendo per quello che era successo. Anche se era stato un incidente.

Era in giardino, in un angolino segreto con la testa nascosta dietro le ginocchia e piangeva.

°Elsa° disse Emma mettendo una mano sulle sue ginocchia .°non fare cosi°

°Anna non ricorda piu', tu ora te ne andraii. Rimarro' sola senza parlare con nessuno per questi poteri che non voglio'° disse Elsa piangendo.°perche' a me, Emma? Non li ho chiesti io°

Povera Elsa.

Il potere del ghiaccio era difficile da controllare. proprio come il suo. Ma lei aveva sua nonna Regina che le insegnava.

° La magia viene data alle persone speciali, questo che mi ha sempre detto mia nonna Regina° rispose Emma cercando di calmarla.

°Non voglio essere speciale. Voglio essere solo Elsa e basta° affermo' Elsa alzando lo sguardo verso di lei.

Per lei era sola Elsa. Poteri o no, per lei era la sua Elsa. La sua prima amica anzi la sua migliore amica.

°Ma per me sei solo Elsa. Sei molto importante e non ci sara' nulla a dividerci° affermo' Emma con un sorriso.

Ne era convinta.

°Ma i miei chiuderanno le porte del castello ai tutti e non ti vedro' piu finche' non sapro' usare questi poteri'° disse Elsa triste.

Questo era molto triste. Ma loro amicizia sarebbe resistita a tutto.

°Troveremo un modo per vederci° disse Emma sicura.°Non sara' questo ad ostacolare la nostra amicizia°

Elsa era toccata da quella sicurezza e quelle parole.

°Hai ragione, io e te saramo amiche per sempre. Non importa la distanza o gli ostacoli, niente mi dividera' da te. Emma° disse Elsa tra le lacrime decisa, alzandosi in piedi.

Le due piccole amiche si erano prese per mano, sigillando quella promessa con un dolce abbraccio con tanto di lacrime.

Quando si era staccate, le lacrime di Emma e Elsa si era misciate e una volta a terra nella neve, un fascio di luce aveva illuminato quel punto.

Erano tutte e due sorprese e confuse. Non capivano che stava succedendo.

Dalla neve era spuntato una piantina azzura che era cresciuta davanti a loro occhi in un lampo.

°Siamo state noi, Elsa!° esclamo' Emma ancora meravigliata.

Non capitava tutti i giorni una cosa del genere. Di sicuro sua nonna Regina poteva spiegare quella cosa.

°Guarda Emma! Sembrano come i fagioli magici come quelli che crescono sulle piante di fagioli ° disse Elsa entusiasta.

Subito ne avevano preso uno. Era freddo come il ghiaccio.

Elsa la guardava con quella faccia che sapeva di idea geniale e lei la seguiva subito.

Subito avevano gettato sulla neve. Puff si era aperto il varco che portava al castello di sua madre Biancaneve. Si vedeva splendidamente come un limpido lago ghiacciato.

Per un attimo il castello era scomparso e al suo posto c'era un bel posto di ghiacchio e c'era un ragazzino dai capelli argentati.

Emma e Elsa erano sorprese. Chi era quel ragazzino?

°chi sei?° chiese Elsa curiosa.

Il posto era scomparso il secondo dopo della domanda. Elsa e Emma non sapevano quanto quel regazzino e quel posto sarebbe stati importanti ma per loro sfortuna sarebbe rimasto solo un sbiadito ricordo nelle menti da adulte.

Ora le due sapevano che quel fagiolo di ghiaccio portava ad altri mondi. Era il loro modo per vedersi di nascosto nei futuri anni.

Era un segreto tra loro due.

 

Emma guardava orizzonte triste.

Dov'era finita la Elsa di quella promessa?

Si domandava senza alcuna risposta.

Una volta ad Arendelle, il mistero sarebbe stato risolto. Ne era sicura. Non avrebbe mai permesso che la loro amicizia finisse in questo modo. No dopo tutto quello che avevano vissuto insieme. No, un'amicizia come la loro non poteva finire.

  
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