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Autore: lastangel    28/09/2014    2 recensioni
Quanti dei fan di Hetalia hanno mai sognato di incontrare i propri miti? Ovviamente tutti! Ma che reazione potrebbero avere se all’improvviso gli stessero realmente di fronte? E poi che farebbero?
Questa storia racconta di come una ragazza e i suoi amici conoscono ed aiutano alcuni dei personaggi di Hetalia, per finire in varie situazioni molto comiche.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axis Powers/Potenze dell'Asse, Bielorussia/Natalia Arlovskaya, Nuovo personaggio, Svizzera/Vash Zwingli, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo gli ultimi preparativi, siamo andati in aeroporto (già! Nel micro paesino c’è anche questo), di fronte a noi un lussuoso ed enorme jet privato. Maledetti politici! I miei amici ed io saliamo esitanti, intorno a noi solo lusso sfrenato: poltrone in pelle, tavolini in marmo bianco, un televisore da 100 pollici (con incorporati ps4, wii, x-box360, ecc.), un tavolo colmo di varie cibarie e, dietro a delle porte scorrevoli, il bagno con vasca ad idromassaggio, gabinetto giapponese all’avanguardia e un lavandino con specchio d’oro. Ripeto: maledetti politici! Alla sola vista di tutte quelle mostruose bellezze, la mia bocca si spalanca fino a toccare il pavimento e i miei occhi si riempiono di luce; Giorgia, invece, mi abbraccia felice ed urla
GIORGIA: Grazie! Grazie!
riferita probabilmente al desiderio che ci ha portati qui. Oleg, strafelice, si aggrappa alle porte che ci dividono dai piloti, con la voglia sfrenata di poter pilotare questa meraviglia. Le nazioni, intanto, si sistemano come se nulla fosse
FELICIANO: Si parteeee!!!
dice sprizzando gioia da tutti i pori
KIKU: Signorine, vi prego di sedervi, stiamo per decollare.
in quel momento Giappone mi sembra quasi un hostess, mancava solo che cominciasse ad avvisarci delle misure di sicurezza, gesticolando come fanno le vere assistenti di volo.
Appena il jet decolla, mi aggrappo ai braccioli della comodissima poltrona e mi giro verso la mia amica, che si assicura che il suo ragazzo si sia allacciato la cintura di sicurezza. Quando arriviamo a quota, ci slacciamo tutti le cinture. Germania sta seduto vicino al finestrino, mentre soffre la nausea; Svizzera, accanto a lui, irritato da chissà cosa; davanti al televisore stanno, intenti a giocare, Oleg e Giappone, a guardarli ci sono Russia, Bielorussia, che guardava più il fratello che altro, e Giorgia arrabbiata del fatto che il suo ragazzo non la prendesse in considerazione, finché non nota che sul tavolo del buffet ci sono anche le patatine. Al tavolo, oltre a lei, ci sono America, che si riempie il gargarozzo più che può, i fratelli Italia, con in mano pizza e pasta (si, avete letto bene: la pasta in mano) e Canada, che educatamente mangia pancake con sciroppo d’acero. In bagno c’è Francia, che si pavoneggia di fronte allo specchio. Io sono seduta sulla poltrona e a quattro poltrone di distanza c’è Inghilterra concentrato a leggere un libro. Piuttosto imbarazzata, mi avvicino, passando da una poltrona all’altra senza farmi scoprire. Raggiunta la poltrona che sta vicino a quella dell’inglese, sorrido lievemente. Ho una voglia matta di dire qualcosa, ma non so cosa! Quindi inizio a fissarlo con insistenza, finché Arthur non si accorge di me
ARTHUR: Ti serve qualcosa?
mi chiede con un tono di disagio. Leggermente sorpresa provo a dire la prima cosa che mi salta in mente
BEA: Ehm … che stai leggendo?
la domanda più sciocca che avessi mai fatto. Il titolo di quello stramaledetto libro si legge benissimo anche a chilometri di distanza. E pensare che prima di avvicinarmi l’ho letto tre volte! Con espressione perplessa, Inghilterra alza il libro verso la mia faccia, per poi tornare a leggere. Cavolo! Per distrarmi dalla brutta figura e dalla fine della nostra breve chiacchierata, prendo il mio cellulare e comincio a giocare.
Dopo cinque minuti Francis esce dal bagno e si avvicina a me
FRANCIS: Bonjour trèsor.
dice ammiccando e sorridendomi nel modo più affascinante che può. Peccato per lui che in quel momento le mia testa è assente, totalmente assorta dal mio prezioso cellulare. Appena il francese (in modalità da rimorchio) si accorge della totale assenza mentale della sua preda (che sarei io), si gira verso un’altro obiettivo: Giorgia. Si avvicina verso di lei nello stesso modo che ha fatto con me, poi le sussurra nell’orecchio
FRANCIS: Che fai ma cher?
Giorgia salta in aria e si gira con violenza verso il francesino, il quale nota solo in quel momento che la sua attuale vittima si sta ingozzando di patatine (alcune delle quali sono rimaste sulla sua bocca). Senza farsi troppi problemi e senza lasciarle il tempo di rispondere, Francia le afferra la mano e gliela bacia
FRANCIS: Mh … salato.
dice guardandola negli occhi color nocciola, mentre con la lingua si lecca le labbra con fare sensuale. In quel preciso istante arriva Oleg che si è staccato dai videogiochi proprio per questo.
FRANCIS: Ehm …
OLEG: Prova anche solo a sfiorare la MIA ragazza. E giuro che ti strappo quei tuoi capelli ossigenati, te li faccio ingoiare e poi ti apro in due con una motosega. Capito!?
La minaccia del giovane è efficace, probabilmente perché ha l’aspetto di un assatanato pronto a fare un genocidio. Francia si va a sedere in un angolino intimorito, mentre Giorgia, contentissima, mostra al suo satanico ragazzo la quantità di patatine che c’è sul tavolo.
Dopo un’ora e mezzo siamo atterrati a Londra. Canada tira fuori una cartina su cui sono segnate tutte le biblioteche di Londra
LUDWIG: Propongo di dividerci in tre gruppi.
VASH: Concordo.
il resto di noi annuisce. America, invece, alza la mano con fare curioso
ALFRED: Come ci dividiamo?
il ragazzone ha colto nel segno. Ma così ha dato il via ai litigi
BEA: Io sto con Inghilterra!
urlo aggrappandomi al braccio dell’inglese, il quale mi guarda con una espressione mista a paura e sorpresa
FELICIANO: Ve   ̴ io voglio stare con il fratellone. Ah! Ma anche con Germania!
LOVINO: Cosa?! Perché anche con il crucco?!
FRANCIS: Io preferirei stare in compagnia di qualche bella mademoiselle.
OLEG: Se ti riferisci a Gio, te lo puoi scordare!
NATALIA: Fratellone stai con me! Stai con me. Stai con me. Stai con me. Sta-
IVAN: NOOOOOO!!! Non ti avvicinare!
I pochi rimasti in silenzio, forse per rassegnazione o forse perché aspettano il loro turno (Canada), sono in attesa che a qualcuno venga un’idea e magari prima che le cose degenerano. La risposta alle loro preghiere si trova tra le mie mani: il mio inseparabile taccuino. Lo alzo in aria, poi lo sbatto sulla testa della persona più vicina a me, ovvero Francis (per la gioia di Oleg), per attirare l’attenzione di tutti.
BEA: Se mi date qualche minuto posso scrivere dei gruppi che possano andare bene a tutti. Ci sono obiezioni?
Non aspetto nemmeno le risposte e mi metto a scrivere. Stranamente nessuno mi dice niente e sento il silenzio intorno a me. In pochi minuti sono riuscita a sfornare (si perché io sforno) dei gruppi perfetti, o quasi:
Gruppo 1:

 
  • Io
  • Inghilterra
  • Russia
  • Bielorussia
Gruppo 2:
 
  • Giorgia
  • Giappone
  • America
  • Svizzera
  • Canada
Gruppo 3:
 
  • Oleg
  • Germania
  • Veneziano
  • Romano
  • Francia
E dopo che gli altri hanno visto i gruppi sono ricominciate le lamentele, interrotte da Svizzera e il suo fucile
VASH: SILENZIO!!! Questi saranno i gruppi. Non sono concessi cambiamenti e lamentele! Muovetevi ora! Voglio tornare a casa il prima possibile! Sono stato chiaro!
Primo sparo. Silenzio.
VASH: SONO STATO CHIARO!!!!!
Secondo sparo.
TUTTI: Si signore!
E nella mia mente mi ripeto “Santa Svizzera”.





NDA
BEA: Santa santissima Svizzera!!!!!! In questo capitolo si sono mostrate alcune cose: la mia ossessione per Inghilterra e la nascita del'odio di Oleg verso Francis.
OLEG: La mia donna non si tocca!
GIORGIA: Non posso credere che qualcosa abbia distratto Oleg dai videogiochi O.O
BEA: Eh già!! Comunque ringrazio tutti quelli che hanno recensito, quelli che hanno messo la mia svitata storia tra le preferite/da ricordare/ecc. Ma ringrazio  anche chi a letto. Per quanto riguarda i gruppi... bhe informo che ho intenzione di scrivere un capitolo per ogni gruppo, così da raccontare le avventure di ogni gruppo. Per chi recensirà, mi farà piacere se mi dirà che ne pensa dei gruppi (spero di avervi sorpreso)
Alla prossima domenica (per chi non l'avesse capito) Arrivederci!!!! ;)

 
   
 
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