Fanfic su attori > Jennifer Lawrence
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Autore: tylica_tmr    28/09/2014    2 recensioni
Jennifer non riusciva a capire cosa stesse succedendo nella sua testa.
Aveva l'impressione che quel brano, nato dal nulla, la stesse veramente aggiustando, in qualche incomprensibile modo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando le prime note provenienti da un organo vennero diffuse dalla radio, direttamente nella sua stanza, lei aveva 15 anni.
Era la sera di domenica 28 Settembre 2005, la fine di un giorno qualunque perso tra tutti i giorni qualunque di quella città nè piccola nè grande, conosciuta come Louisville.
L'indomani avrebbe dovuto affrontare la possibilità di un'interrogazione in letteratura inglese, materia che odiava con tutta se stessa.
Si obbligò a non pensare, perché già sentiva affiorare dallo stomaco quel nodo fatto di ansie e di insicurezze che rischiava di trascinarla a fondo.
Si sentiva spesso così, da quando Brett l'aveva lasciata, tre settimane prima: lui aveva usato le solite frasi colme di ipocrisia come "non mi meriti" e "il problema sono io", ma lei sapeva fin troppo bene che Brett aveva dato ascolto a tutte quelle voci nella sua scuola che la definivano come strana, pazza, addirittura malata. 
Si era infuriata con Brett, l'aveva insultato e l'aveva odiato profondamente per ciò che le aveva fatto, ma dopo qualche giorno si era chiesta se lui non avesse ragione, se ci fosse davvero qualcosa di sbagliato in lei.
Lei che fingeva di essere altre persone.
Lei che era stata portata da uno psicologo poiché i suoi genitori pensavano che fosse affetta da disturbi della personalità.
Lei che aveva un senso dell'umorismo che non capiva quasi nessuno.
Lei che si sentiva tremendamente fuori posto nella scuola migliore della città, quella per i ragazzi più intelligenti.
Lei che forse si odiava, ma era troppo orgogliosa per cambiare; l'aveva promesso a se stessa, ancora quando era bambina, si era detta che sarebbe sempre dovuta rimanere la stessa Jennifer.
Niente compromessi.
Così, quel giorno, quella canzone la prese completamente alla sprovvista.
Iniziava con una melodia composta da un unico organo.
Poi partì quella voce maschile, si insinuò nel suo cuore aperto dalla tristezza e dallo sconforto, e da lì non si mosse mai più.

~When you try your best
But you don't succeed
When you get what you want
But not what you need
When you feel so tired
But you can't sleep
Stuck in reverse~ 

Era sicura di non aver mai sentito quel cantante prima, non sapeva nemmeno perché avesse scelto di ascoltare la radio in quel preciso istante, da sola in camera sua, senza nessun motivo.
Ma era certa di aver sentito un brivido attraversarle la schiena e le braccia verso la fine della prima strofa, quando quella voce misteriosa aveva bisbigliato "Bloccato in retromarcia". 
L'aveva detto a lei, non c'erano dubbio, le stava parlando.
Le prime quattro frasi la riassumevano, non solo, le sembrava addirittura che la capissero, che cercassero di dirle qualcos'altro.
Si insinuò il suono di un pianoforte, poi di una chitarra elettrica, in un'esplosione che le provocò brividi altrettanto potenti e inaspettati.

~Lights will guide you home
And ignite your bones 
And I will try to fix you~

Sapeva che non avrebbe pianto, anche se le parole avrebbero fatto commuovere chiunque.
Invece, la lasciarono confusa. Non riusciva a trovare un significato soddisfacente per "fix".
Perché voleva dire sia stabilire sia riparare.
Le sembrava di non riuscire a capire fino in fondo.
Jennifer non riusciva a capire cosa stesse succedendo nella sua testa. 
Aveva l'impressione che quel brano, nato dal nulla, la stesse veramente aggiustando, in qualche incomprensibile modo.
Avvertì i brividi per un'ultima volta, esattamente alla fine della canzone, e, quando si ritrovò di nuovo immersa nel silenzio sentì un senso di solitudine e malinconia che non aveva mai provato prima.
Aveva bisogno di sentire di nuovo quella voce.
Il deejay annunciò il nome della canzone, la band che l'aveva composta e il nome del frontman.

Fix you.
Coldplay.
Chris Martin.

E Jennifer non dimenticò mai quei nomi, specialmente l'ultimo, una presenza eterea e invisibile che l'accompagnò durante tutta la sua vita. 
O, almeno, nei nove anni successivi.
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Intorno a lei c'è il delirio più assoluto.
Tutti urlano, il rumore è talmente forte da rimbombare dentro la sua cassa toracica.
Spera solo di riuscire a nascondersi.
Chissà come reagirebbe quella folla sapendo che Jennifer Lawrence, la giovanissima premio Oscar, è lì, ad un concerto dei Coldplay.
Si sente pervadere dal panico, ma anche da una strana trepidazione: è il primo live a cui assiste dopo aver conosciuto Chris Martin.
Quasi come se avesse sentito il rumore dei suoi pensieri, la voce del frontman dei Coldplay passa attraverso le casse e si diffonde per tutta l'enormità dell'arena. 
È il segnale: lo show è ufficialmente cominciato.
Ogni volta è come la prima: ogni volta che sente Chris cantare, sia live, sia registrato, le emozioni diventano così forti da farle cedere le ginocchia e tremare le mani.
Di fronte a tutto ciò Jennifer si sente piccola e vulnerabile. Non è più la miglior giovane attrice d'America, la spiritosa ed esilarante celebrità, abituata ai fans e al successo.
È di nuovo la quindicenne insicura e spaventata con la tipica cotta adolescenziale.
Persa nei suoi pensieri, non si accorge che Chris, dal palco, la sta fissando con uno sguardo pieno di amore e di tenerezza, lo stesso che ha usato al momento del loro primo bacio, qualche mese fa. 
Jennifer, però, riconosce immediatamente la canzone che Chris sta per cantare, perché è quella che nove anni prima le ha fatto ritrovare la strada.
Fix you.
Sostenendo il suo sguardo, bisbiglia le parole insieme a lui, con il cuore gonfio di speranze, e per quella notte si permette di pensare che andrà tutto meglio, ora che ha qualcuno che riesce a riaggiustarla quando si sente distrutta e a stabilizzarla quando si sente fragile.

~Lights will guide you home
And ignite your bones 
And I will try to fix you~


Note
E quindi ecco la prima storia a tema "Chrisifer".
Ho sempre stimato Jennifer e non riesco nemmeno a dire quanto la ammiro.
I Coldplay sono probabilmente il mio gruppo preferito.
Fix you è la canzone che più mi fa emozionare.
Quindi, facendo un collage è venuto fuori questo.
Fatemi sapere cosa ne pensate se vi va. Sarei felicissima di sentire le vostre opinioni.
Baci
Veronica
   
 
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