Copre i seni con le braccia, schermando il suo imbarazzo e cercando di proteggersi dal freddo che sembra coglierla in quell’istante. Akashi la osserva, famelica, prima di prenderle le braccia per scostarle. Koyuki sente l’imbarazzo fluire sulle guance, prima che le mani di Akashi si posino sulle sue forme. Il suo sguardo vaga fuori dalla finestra. Fuori c’è una bella luna, e grazie alla neve tardiva di marzo anche la loro stanza è illuminata da quella luce fredda ed eterea.
Con un sospiro, Koyuki si lascia andare. Alle mani di Akashi, alla bocca di Akashi, al calore di Akashi. Lei è sua, fino in fondo.
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