AUTUNNO

 


Al loro arrivo a Full Shout, l’autunno era iniziato su quell’isola già da un paio di settimane.
Sabo non amava l’autunno.
A Goah, il clima era quasi sempre estivo e, ovunque andasse, cercava qualcosa che gli ricordasse la sua isola natale e i bei momenti trascorsi con i suoi fratelli.
L’autunno gli portava alla mente cose tristi.
La malinconia, il freddo, la morte.
Dragon gli aveva detto che cercavano una persona, una ragazza che era stata legata in passato a Fisher Tiger e ai Pirati del Sole.
La cercavano perché era stato comunicato loro che poteva essere un valido elemento per l’Armata e a lui era stato affidato il compito di individuarla, facendo leva sulla sua faccia da schiaffi e sul suo bel sorriso di cui, a volte, si vantava anche.
Ma fino a quel momento le ricerche non erano andate a buon fine e ora si era concesso una pausa sotto quell’albero, a guardare con nostalgia le foglie rosse, gialle e arancio staccarsi dai rami e raggiungere il suolo su cui era seduto.
-Ehi?! Stai bene?!-
Una voce cristallina gli fece sollevare lo sguardo, per incrociare quello blu scuro e profondo di una giovane ragazza che doveva avere all’incirca la sua età, o forse un anno in meno, e che gli fece trattenere il fiato.
Capì di averla trovata, Sabo, lo capì all’istante.
Lo capì perché sorrideva ma negli occhi aveva l’autunno.
Nei suoi occhi a imperitura memoria di esperienze poco piacevoli o forse autentiche tragedie.
Capì di averla trovata e sorrise felice e sincero, non solo per convincerla a restare e poterla così presentare a Dragon.
Perché se il rivoluzionario aveva concluso in quel momento la sua missione, il ragazzo ne aveva appena cominciata una nuova.
E avrebbe fatto di tutto, qualsiasi cosa, per cancellare da quegli occhi l’autunno e lasciare il posto all’estate.