Nick
(EFP e Forum, con specificato quale volete sul banner): Lui_LucyHP
(uguale Efp e Forum)
Titolo:
Ordinaria
Amministrazione
Genere:
Slice of life
Rating:
Verde
Numero
parole: 495
(per il contatore
online di Utelio)
Personaggi:
Ginny
Weasley, James Sirius
Potter, Albus Severus Potter
Introduzione:
Due fratelli
un po' diversi,
una lettera che tarda ad arrivare e una madre-giornalista che vigila
su di loro.
A
casa Potter, quella mattina, la pace e il silenzio erano durati
ancora meno del solito, rotti dall'ennesimo litigio dei due figli
maschi.
Nda
(facoltativo): Primo
tentativo di scrivere sulla Nuova Generazione, che considero per me
un po' maledetta; dei vari contest in cui dovevo scrivere su di loro,
non sono mai riuscita a consegnare. Questa è la prima volta.
Spero
che ti piaccia più di quanto piace a me; le storie brevi non
sono
affatto il mio forte, ma volevo provare!
Ordinaria Amministrazione
«
Non ti arriverà! »
«
Invece, sì! »
«
Io dico di no ».
«
Io dico di sì ».
«
No ».
«
Sì ».
«
No ».
A
casa Potter, quella mattina, la pace e il silenzio erano durati
ancora meno del solito, rotti dall'ennesimo litigio dei due figli
maschi.
Le
loro voci giunsero distintamente fino a Ginny, impegnata nella
stesura di un articolo per la Gazzetta del Profeta, due piani
più
sotto. Aveva tenuto un orecchio teso fin da quando aveva sentito i
toni di voce salire di volume, pronta ad intervenire. Mollò
piuma e
pergamena sul tavolo e si alzò per andare a sedare l'ultima
lite di
James e Albus.
Mise
su l'espressione più severa che riuscisse a fare e
aprì la porta
della stanza dove i due stavano discutendo.
«
… mai, perché... »
James
ammutolì immediatamente sotto lo sguardo di Ginny.
«
Che cosa sta succedendo? » chiese, guardando prima uno e poi
l'altro.
«
James dice che non riceverò mai la lettera per Hogwarts!
» si lagnò
Albus, con gli occhi lucidi.
Dal
giorno in cui aveva compiuto undici anni, il suo secondogenito
aspettava con ansia di veder arrivare uno dei gufi della scuola con
la lettera di ammissione. James, tornato da poco dal suo primo anno a
Hogwarts, non aveva perso occasione per prendere in giro il fratello.
«
James, piantala e chiedigli scusa! Invece di infastidire tuo
fratello, datti da fare con i compiti per le vacanze: tra un mese
ricomincia la scuola e sei ancora a meno di metà del lavoro
».
Borbottando
delle misere scuse, James uscì dalla stanza. Pochi minuti
dopo, la
porta accanto a quella della camera di Albus sbatté.
«
Non ti preoccupare, Al. C'è ancora tempo, per la lettera:
nemmeno
James ha ancora ricevuto la sua, con la lista dei libri per il
secondo anno » cercò di consolarlo Ginny.
« Anche Rose la sta
ancora aspettando. Può capitare che arrivino appena prima
dell'inizio dell'anno scolastico... »
«
E se papà non fosse libero per venire a Diagon Alley con
noi? »
«
Non succederà! »
Albus
le sorrise appena, prima di chinarsi a raccogliere un libro dal
pavimento, probabilmente caduto nella foga della discussione con il
fratello.
«
Vado a vedere che Lily non si sia svegliata » disse Ginny,
prima di
alzarsi per uscire dalla stanza.
Ma
la sua bambina era ancora serenamente addormentata, con in dito in
bocca e un braccio attorno al Boccino di peluches che Ron e Hermione
le avevano regalato al compleanno.
Ridiscese
al piano terra e tornò in salotto, dove riprese a preparare
l'articolo, un po' più tranquilla. Senza più le
voci dei figli a
disturbarla forse sarebbe riuscita a terminarlo prima che Harry
tornasse dal Ministero.
***
«
È arrivata! È arrivata! Hai visto, James?
» urlò Albus pochi
giorni dopo, sventolando una busta sotto il naso del fratello.
«
Ah-ha! »
James
sembrò far finta di nulla e continuò a
sorseggiare il suo latte,
prima di addentare una fetta di pane tostato.
«
Non mi dici più niente, adesso? »
continuò Albus, che non la
smetteva di sorridere.
Il
fratello rimase in silenzio ancora qualche minuto prima di
rispondere: « Finirai a Serpeverde! »