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Autore: darken_raichu    29/09/2014    3 recensioni
Pokémos è una terra lontana, dove i pokémon vivono divisi in 18 nazioni, tra i cui territori si estendono deserti, pianure, foreste e mari, che rendono assai difficoltosi i collegamenti tra i vari paesi. Fino a 10 anni fa la terra era in pace, ma ora le cose stanno cambiando…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Città Caverna dei Ladri, Settore Nord, 20/06/4783, circa le 19
Nelle due ore successive, Raichu e la sua squadra esplorarono in lungo e in largo la Città Caverna, cercando di scoprire dove avrebbero potuto trovare tesori preziosi. I loro sforzi furono ripagati da un cofanetto di Grandiperle e una piccola scatola di Pepite, ma era ancora poco.
«Eppure dovrebbero esserci dei covi piuttosto grandi. Non riesco a capire come abbiamo fatto a trovare così pochi oggetti.» Commentò Emolga.
«Si tratta di una buona quantità, ma non penso che ci basterà per vincere. Quello che dobbiamo fare è trovare la base di un quello che era un grosso gruppo criminale.» Rispose Flaaffy.
«Magari un covo di pirati del Fiume Draak.» Disse Tri.
«Sì, ma temo che a nascondere i loro tesori qui fossero soprattutto banditi, che suppogo avessero meno tesori in loro possesso.» Rispose Raichu.
«Non è detto. Zorua durante il viaggio da Black Hole mi ha raccontato parecchie storie piuttosto spaventose sui pirati di Oscuria. La zona a sud est di Oscuria è un intrico di fiumi e canali, ideale per nascondersi, e quindi infestata da pirati che spesso e volentieri attaccavano anche le città vicine e lontane dal fiume, per poi nascondere il bottino nella Città Caverna, un luogo sicuro e ben sorvegliato.» Commentò Tri.
«Capisco. Beh, speriamo di trovare una buona zona.» Quando svoltarono l’angolo però fecero il peggior incontro possibile: si trovarono davanti Arbok, insieme a uno Skuntank, un Crobat e un Toxicroak.
Per un momento nessuno parlò, poi da entrambe le parti furono lanciati diversi attacchi. Fulmini, Pantanobombe, Eterelame e diversi altri attacchi si scontrarono a mezz’aria generando diverse esplosioni. Mentre il fumo si diradava le due squadre iniziarono a studiarsi più lentamente.
«Oh, salve. Non credevo vi avrei incontrato così presto.» Commentò Arbok sorridendo, mostrando una chiostra di denti ben poco rassicurante.
«Se è per questo neanche noi.» Commentò Raichu in risposta.
«Cosa ne direste se sistemassimo la cosa in fretta? Sapete, abbiamo una sfida da vincere.»
«Oh, non credo proprio.»
«Quanti tesori avete preso?» Si intromise Skuntank, fissandoli truce.
«Stai calmo.» Gli disse Arbok, facendo un cenno con la coda.
«Posso farli fuori capo?» chiese Toxicroak, arcigno.
«Mi associo. Noi due potremmo occuparcene senza problemi.» Annuì Crobat, convinto.
«Perché non ci provate?» Rispose Emolga.
«Già, vediamo!» disse Tri, sorridendo.
 «Fermi!» Sbottarono contemporaneamente Raichu ed Arbok.
«Vedo che almeno uno di voi ragiona.» Commentò Arbok.
«Stavo pensando la stessa cosa.»
«Va bene, facciamola finita. Prendete quello che avete preso e andatevene, prima che io cambi idea. Forse non è tanta roba, ma magari basterà.» “O magari no.”
«Non credo proprio. Perché non ve ne andate voi?»
Arbok scoppiò a ridere «D’accordo. L’avete voluto voi. Toxicroak, Crobat, fateli fuori.»
«Sì!» Risposero i due all’unisono.
Crobat e Toxicroak si lanciarono contro i quattro. Flaaffy e Tri si misero in mezzo, preparandosi a fermarli. Crobat colpì Flaaffy con Eterelama, ma questi rispose con un Fulmine. Continuarono a scambiarsi attacchi a distanza, poi Flaaffy trovò un’apertura tra gli attacchi e arrivò accanto a Crobat.
«E adesso vediamo cosa fai con questo.» E il Tuonopugno colpì Crobat in pieno petto.
«Non mi ha fatto nemmeno il solletico. E tu che ne dici di questo?» E l’Aeroassalto colpì Flaaffy.
«Non l’ho quasi sentito.» Flaaffy si lanciò contro Crobat e lo colpì con un secondo Tuonopugno.
Crobat arretrò. “Posso dire quello che mi pare, ma questi colpi fanno male.”
Flaaffy credette di schivare il secondo Aeroassalto, ma lo spostamento d’aria causato dall’alta velocità lo colpì comunque. “Dannazione, non posso schivarlo.”
Dopodichè i due iniziarono a scambiarsi i colpi. Quando ormai erano entrambi stremati, Corbat fece un passo falso. I due si scambiarono un altro colpo, e Crobat crollò a terra.
Contemporaneamente, Tri e Toxicroak si scontrarono. Tri colpì per primo con un Fulmine, che però fu schivato da Toxicroak che rispose con una Velenpuntura. Il colpo centrò in pieno Tri che volò all’indietro.
Emolga si preparò a lanciarsi in avanti, ma Raichu lo trattenne.
«Perché Capitano? Tri è in pericolo.»
«Non sottovalutarlo. Mi fido di Tri e di Eelektross. Sono sicuro che riuscirà a vincere questa sfida. E tu dovresti credere in lui. Potremo sempre intervenire se le cose si mettessero male. E francamente mi preoccupano di più Arbok e Skuntank.»
Emolga sospirò e annuì, tenendosi però pronto a scattare. Osservando il capitano, si rese conto che anche lui era pronto a scattare in avanti se Tri fosse stato in pericolo.
Tri schivò una seconda Velenpuntura e rispose scomparendo sottoterra.
«Credi che non abbia mai sfidato un’avversario con Fossa?»
«No, credo solo che tu non abbia mai sfidato me.» Disse Tri apparendo da dietro il pokémon e scagliandoli contro un Fulmine.
«Ho visto di meglio.» Toxicroak saltò di lato, venendo colpito solo di striscio, poi rispose con uno Spaccaroccia che colpì Tri in pieno petto.
Emolga stava per scattare, ma venne trattenuto di nuovo. Stava per lamentarsi, ma poi vide lo sguardo del capitano. Era concentratissimo, pronto a colpire nel momento stesso in cui le cose si fossero messe male. Ma c’era anche qualcos’altro nei suoi occhi.
«Avanti, rispondi a questo.» Disse Tri. E il corpo prese a caricarsi di elettricità. Quando fu carico al massimo, l’energia venne rilasciata in avanti, in una sfera, colpendo Toxicroak che crollò a terra all’istante.
«Ma quello era il Locomothunder!» Esclamò Emolga.
«Anch’io e Eelektross lo pensavamo all’inizio, quando me ne ha parlato.ma non è così. Il Locomothunder scarica una grossa quantità di energia elettrica sul corpo, che viene dispersa solo quando si entra in contatto con l’avversario. Questo attacco funziona in modo diverso. L’elettricità accumulata si scarica appena finito, e viene lanciata contro l’avversario. Si potrebbe definire la versione speciale del Locomothunder.»
«Ma com’è possibile?»
«Io ho un’idea, ma è talmente improbabile che non ci credo.»
«Sarebbe?»
«Mio fratello era ancora un uovo, ricordi? Ed è probabile che abbia ereditato poteri come i miei, o quantomeno simili.»
«Quindi secondo lei…»
«Potrebbe essere. Non posso esserne certo finchè non glielo chiederò. Ma non è questo il momento.»
«Già.» Disse Emolga, e i due superarono Tri e Flaaffy, preparandosi ad affrontare Arbok e Skuntank.
  
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