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Autore: f9v5    29/09/2014    3 recensioni
[Cross-over; Sonic Adventure 2/Powerpuff girls Doujinshi] [Nomi originali dei personaggi]
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In seguito al fallimentare tentativo di controllare Chaos, il Dr. Eggman escogita un nuovo piano per realizzare i suoi desideri di conquista del mondo, contando anche su un aiuto giunto dal passato.
Sarà compito di Sonic the Hedgehog e Blossom Utonium, insieme ai loro amici, riuscire a fermarlo, sempre che Sonic non stia dalla parte sbagliata della barricata.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mobius' War'
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Verde nel rosso, gli sguardi dei due contendenti si fissavano imperscrutabili.
La lotta era terminata, ma chi di loro sarebbe rimasto in piedi?
Nessuno dei due volle aprire bocca, forse perché non sapevano cosa dire o, più correttamente, perché non c’era altro da aggiungere.
Si lanciarono uno sguardo d’intesa, poi vi fu un tonfo.
 
 
 
Col Master Emerald saldamente sulle spalle, Knuckles continuava a correre per le varie stanze dell’ARK nella speranza di incrociare una faccia amica.
La fortuna sembrò volergli dare, dal momento che alcuni minuti dopo si ritrovò in compagnia di una certa ragazzina mora.
-Mi par di capire che gliele hai suonate di brutto a quella tizia.-
Il sorrisone sul volto di Buttercup confermava quanto lei gli aveva appena raccontato.
-Avresti dovuto vedere la sua faccia nel momento in cui le ho sferrato il colpo di grazia, uno spettacolo che non ci si dovrebbe perdere. Anche a te è andata bene direi, visto che hai ripreso la tua pietra.-
Le guance dell’echidna divennero leggermente rosse al ricordo di come si erano svolti i fatti.
-Già.- e non aggiunse altro.
Alcuni minuti dopo i due amici stavano ancora infilando un corridoio dietro l’altro senza risultati.
-Che palle gente, ma quanto è grande questo posto?- si lamentarono all’unisono.
-RAGAZZI, DA QUESTA PARTE!- li richiamò da lontano una voce che riconobbero come quella di Bubbles.
Seguendo l’eco capirono la direzione da seguire.
Quando raggiunsero la sala, notarono che, oltre a bubbles, Tails e Dexter, vi era anche Eggman.
-Che diavolo ci fa lui qui?- chiese Knuckles con “grande educazione”.
-Tranquilli, ora come ora, non è una minaccia.- li rassicurò la biondina, anche se il suo sguardo, che aleggiava anche nei volti degli altri presenti, era tutto fuorché rassicurante.
Ma nessuno sembrava battere quello dello stesso Eggman, che sembrava a metà tra l’incredulo e l’affranto..
Un rumore di interferenza giunse dallo schermo della console davanti a cui i tre geni erano appostati.
Anche Tails prestò la sua attenzione ai due nuovi arrivati.
-Il video sta per ripartire. Se lo guardate, capirete sicuramente.- gli consigliò vivamente.
In un altro momento, forse,Buttercup ci avrebbe scherzato su, chiedendo se ci fossero stati i pop-corn in allegato, ma capì subito che non era il caso di fare battute.
Quando la mora e l’echidna si misero davanti allo schermo, notarono la figura di un uomo, straordinariamente somigliante ad Eggman, legato ad una sedia, in quella che doveva essere una cella.
-Se state osservando questo video, allora significa che il processo è già stato avviato ed è ormai prossimo a concludersi. Io e il mio team abbiamo lavorato anni per trovare una cura a tutte le malattie del mondo; ogni tentativo si concludeva con un nulla di fatto. Pensammo addirittura di ricorrere all’ingegneria genetica al fine di creare di un essere le cui cellule sarebbero state immuni ad ogni virus presente sul pianeta Terra; studiata la creatura, avremmo potuto rendere il suo DNA compatibile con quello umano, al fine di dotarlo delle stesse capacità.-
Tutti ascoltavano come rapiti la lunga spiegazione dello scienziato; ad intuito, stava parlando di come Shadow era venuto al mondo.
-Il primo tentativo si rivelò fallimentare: il prototipo, che ribattezzammo BioLizard, era altamente instabile e violento. Il risultato era tutto fuorché ciò che speravamo di ottenere. Poi, però, le cose, grazie ad un aiuto “esterno”, sembrarono migliorare. L’esperimento stavolta ebbe successo: nacque così Shadow the Hedgehog! Ma non intendo dilungarmi oltre in spiegazioni che distaccheranno la vostra attenzione dal contesto principale di questo video. È molto semplice: l’umanità riceverà la punizione che merita! Maria, la mia cara nipote, avrà la vendetta che merita di avere! La razza umana si è dimostrata stolta e indegna, anche questa sola motivazione è sufficiente! Attraverso i computer di Prison Island ho modificato i ricordi di Shadow, installando la sua nuova missione primaria: vendetta!-
A quella rivelazione, i due sgranarono gli occhi; ecco la spiegazione dietro i ricordi confusi di Shadow e la sua brama di vendetta.
-Shadow cercherà una fonte d’energia abbastanza potente da alimentare l’Eclipse Cannon, che ho personalmente modificato affinché la sua traiettoria fosse indirizzata verso la Terra. E anche nell’evenienza in cui qualcuno riesca a disattivarlo… mi spiace deludervi, ma ho previsto anche questo: la BioLizard è stata sigillata all’interno dell’ARK, se l’Eclipse Cannon verrà in qualche modo disattivato, essa si risveglierà, e collegandosi all’ARK stessa, la trascinerà in rotta di collisione con la Terra. L’impatto genererà un’onda d’urto così potente che si estenderà su scala globale, portando all’estinzione immediata di ogni singola forma di vita sul pianeta. Era questo che pensavo sarebbe accaduto, considerato che il videomessaggio si è attivato, allora il prototipo si starà caricando. Maria, nipotina cara… presto avremo la nostra vendetta!-
E il video finì così.
 
 
 
Blossom si spostò con un salto laterale per evitare la gigantesca zampa della creatura che aveva minacciato di schiacciarla.
Inspirando profondamente, la rossa usò il suo soffio ghiacciato per congelare l’enorme zampa, sperando così di bloccare la creatura, ma questa infranse il ghiaccio senza il minimo sforzo, tornando a pestare il terreno per metterla sotto.
Bell intanto si portò in volo sul fianco della bestia e partendo in quarta la colpì di lato a pugni chiusi.
L’enorme lucertola fece un verso di fastidio e cercò di frustare l’albina con la sua lunga coda, mancandola di striscio poiché quest’ultima si scansò all’ultimo.
-BELL! DOBBIAMO FARE IN MODO DI RESTARE AI LATI, COSI’ DA IMPEDERLE DI TENERCI SOTTO CONTROLLO ENTRAMBE. IN QUESTO MODO UNA LA COLPISCE MENTRE L’ALTRA LA DISTRAE, ALTERNIAMOCI!- Blossom urlò la sua idea affinché l’albina potesse sentirla dal fianco opposto della mole imponente che le separava.
-RICEVUTO!- fu l’urlo di rimando.
Bell cominciò a bombardare il fianco della bestia con attacchi rapidi e fulminei, che seppur poco efficaci, stavano adempiendo all’intento di tenere la lucertola gigante impegnata.
Blossom, nel mentre, osservava ogni singolo punto del gigantesco rettile artificiale, nella speranza di trovare un punto scoperto, che potesse rivelarsi più vulnerabile.
-Per il momento non mi viene in mente niente. Proviamo a limitarne i movimenti.-
Dopo aver preso un gran respiro, la rossa volò basso e usò il soffio congelante per bloccare le zampe di destra dentro due colonne di ghiaccio, facendo fare a quest’ultima un verso irritato.
Bell approfittò della distrazione del bestione per infliggergli un colpo a mani unite sul fianco.
L BioLizard ruggì rabbiosa e con uno scatto si liberò le zampe congelate.
-Facciamo attenzione, non sappiamo cosa ci riserverà.-
Delle strane sfere di energia cominciarono a materializzarsi attorno al lucertolone, non appena questi lanciò un grido queste scattarono all’impazzata, costringendo le due ad un folle slalom in aria.
-GIR, reggiti forte!- il piccolo robot rafforzò la presa sulla maglietta della padroncina facendole il segno dell’ok.
Al termine della scarica le due salirono in alto per portarsi fuori portata dal raggio d’azione della creatura.
-D’accordo, evidentemente dobbiamo approciarci alla cosa in maniera più diretta.- suggerì Blossom.
-Allora facciamo così!-
Ancor prima che Blossom potesse richiamarla, Bell scattò verso il basso, avvolta da un’aura d’energia bianca e colpì la BioLizard sullo strano cerchio metallico che occupava gran parte della sua schiena; dalla bocca della gigantesca uscì quello che poteva essere paragonato ad un verso di dolore.
La coda saettò rapida verso l’albine, colpendola con una poderosa frustata, spedendola contro il muro, dove si sarebbe schiantata se Blossom non le si fosse messa dietro per rallentarla.
-Bell, si può sapere che ti dice la testa? Potevi farti ammazzare.- la redarguì.
-Ma non è successo. E ho pure trovato quello che sembra il suo punto debole.- replicò questa con una faccia da innocentina, facendo sospirare la rossa.
Beh, per lo meno sapevano dove sferrare gli attacchi successivi.
-E va bene, allora direi di evitarci troppe cerimonie e sferriamo insieme un colpo al massimo della forza. Chiudiamola in fretta!-
Le due ragazze volarono il più alto possibile, una volta raggiunta una posizione che ritennero abbastanza sicura dagli attacchi della creatura, cominciarono ad assimilare le forze, che si manifestarono sotto forma di un’aura rossa per Blossom e bianca per Bell.
-Ehy Blossy…-
La rossa storse il naso a quel soprannome che non le era mai piaciuto.
-Che c’è?-
-Immagino tu sappia che, una volta risolta la questione, torneremo nemiche come al solito. Volevo solo dirtelo.- disse questa con un sorrisetto.
-Certo che sei strana.- commentò la rossa.
Una volta accumulate tutte le forze, le due sfrecciarono a razzo in picchiata, schivando i raggi laser che la bestia sparò verso di loro dalla bocca.
Le due frecce di energia si intrecciarono e perforarono la creatura alla schiena, scatenando un’esplosione di luce.
La BioLizard ruggì irosa, cercando di resistere alla pressione.
Dopo alcuni minuti si dissolse in uno scoppio di luce.
Le due ragazze misero piede a terra per riprendere fiato.
-Pare che… abbiamo vinto.- Blossom si passò una mano sulla fronte per asciugare il sudore, aveva consumato quasi tutte le sue energie per sferrare quell’attacco.
-È finita!- festeggiò Bell insieme al piccolo GIR, ignorando completamente la stanchezza.
-Non è finita!- la voce di Shadow the Hedgehog le riportò istantaneamente alla realtà.
Blossom sudò freddo, senza avere il coraggio di voltarsi; già Shadow si era rivelato più forte di loro in condizioni normali, che speranze avevano ora che erano stanche.
Blossom tentò di risolvere la cosa col dialogo.
-Ormai… Tails e gli altri avranno disattivato il cannone. Non ha… alcun senso… combattere ancora.- boccheggiò per colpa della stanchezza.
Bell le toccò leggermente la spalla, indicandole poi di voltarsi.
Ciò vide non era esattamente quello che si aspettava: Sonic e Shadow erano appena entrati nella sala sorreggendosi a vicenda, benché il riccio blu avesse un’andatura più zoppicante e malandata.
Quei due avevano combattuto, l’esito doveva essere stato a favore di Shadow.
Anche se c’era da chiedersi perché questi fosse in compagnia di Sonic.
-Va tutto bene gente. Shadow è dei nostri ormai.- garantì il riccio blu con un occhiolino d’intesa a Blossom, guadagnandoci un insulto dalla sua controparte.
Ma Shadow riprese all’istante il suo discorso.
-Come stavo dicendo: la BioLizard è ancora integra. Sta adempiendo al compito che le era stato inserito.-
Un forte scossone fece traballare l’intera struttura, Shadow assottigliò gli occhi.
-Ha cominciato!- lasciò andare malamente il riccio blu e si indirizzò verso il tempio al centro della sala.
Lanciò un’ultima occhiata alle due ragazzine.
-Bisogna dire che, per essere riuscite a tenere testa alla BioLizard, siete meno pietose di quanto credessi.- era un complimento detto da lui.
-Che cosa intendi fare?- gli chiese Blossom mentre questi cominciò a salire la scalinata, senza degnarla di una risposta.
Bell, nel frattempo, scrollò le spalle e cominciò a trotterellare fuori dalla sala con l’inseparabile GIR.
-Bene, allora, visto che Shady-Shady sta per risolvere tutti i problemi, direi che posso recuperare gli altri e andarmene. Ciao ciao.-
Se ne andava in quel modo?
-Quella ragazzina è strana forte!- commentò Sonic ripresosi leggermente.
Lui e Blossom raggiunsero in fretta Shadow sulla cima del tempio.
-Che volete ancora?-
Sonic gli fece un ghigno di rimando e gli lanciò il Chaos Emerald giallo che era rimasto in mano sua.
-Ti eri scordato questo. Ammetto che il mio ego mi odierà a morte per questo, ma presumendo che tu voglia cavartela da solo, per stavolta ti lascerò il palcoscenico. Vedi di vincere, o ti vengo a prendere a calci.- e gli fece il segno del pollice in su.
Shadow accettò l’ultimo smeraldo, che posizionò insieme agli altri in un immaginario cerchio in cui lui stava al centro.
Poi si rivolse a Blossom.
-Senti, devi dire una cosa a tua sorella, quella bionda, da parte mia!-
-Cosa?-
Un mezzo sorriso apparve sulle labbra di Shadow.
-Grazie.- si limitò a quello, poi chiuse gli occhi, per concentrarsi meglio.
Un brivido di eccitazione gli attraversò la schiena quando sentì il potere del Chaos attraversare ogni singola cellula del suo corpo; già con uno solo era qualcosa di incredibile, con tutti e sette era davvero inebriante.
Un’esplosione di luce, e il pelo nero di Shadow assunse una tonalità dorata splendente, seppur le striature rosse rimasero uguali.
Rivolse un ultimo sguardo alla ragazzina e al riccio blu, poi sparì in un lampo di luce.
 
 
 
Collegatasi all’Eclipse Cannon, la BioLizard stava letteralmente nuotando nello spazio.
Era quella la missione per cui era stata reimpostata: portare in collisione con la Terra; e non avrebbe fallito.
O così pensava, prima che un puntino luminoso cominciasse a splendere in mezzo alle stelle, per poi tramutarsi in una scia di luce che le sfrecciò addosso, squarciandole parte del collo e portandola a ruggire furiosa.
Si concentrò sul suo nuovo avversario: un riccio dorato e striato di rosso, il cui sguardo sembrava un misto tra rabbia e determinazione.
-Non andrai oltre, bastarda!-
 
 
 
Bubbles aveva letteralmente gli occhi incollati al vetro della finestra che dava sullo spazio immenso.
Insieme a lei Dexter, Tails e un silenzioso e arrabbiato Eggman.
A causa dell’angolazione non si riusciva a vedere bene, ma la scia luminosa che sfrecciava per il vuoto illuminandolo a giorno e i botti della battaglia erano sufficienti a tenere alto il suo livello di adrenalina.
Inutile dire quale fosse l’esito che speravano; anche Eggman, suo malgrado, sperava che Shadow trionfasse, d’altronde senza più la Terra lui non avrebbe dominato su nulla.
E Bubbles sperava più di tutti che il riccio nero c’è la facesse.
-Coraggio Shadow!-
 
 
 
-Si può sapere cosa sono questi continui rumori che vengono da fuori?- sbottò un seccato Zim mentre trascinava una malconcia Sam per i corridoi dell’ARK.
Erano già alcuni minuti che si sentivano rumori simili a scoppi, ma il piccolo alieno verde non aveva idea sulla loro provenienza.
-Ma dove cavolo si è cacciata Bell, non c’è mai quando serve!-
-Veramente ci sono.-
Le antenne di Zim si drizzarono per la sorpresa quando scoprì l’albina con l’immancabile GIR volargli sopra la testa con delle tute d’astronauta tra le mani.
-È ora di tornare a casa! Papino si starà chiedendo dove siamo finiti.-
 
 
 
Shadow the Hedgehog si appallottolò su se stesso colpendo la BioLizard al collo, strappandole un altro verso di dolore.
Si distanziò da essa per evitare di finire sotto la sua morsa, benché non avesse denti, sapeva che era in possesso di una forza di schiacciamento micidiale.
Il riccio dorato esaminò la situazione: la pelle artificiale della gigantesca lucertola era squarciata in più punti, lasciando intravedere i fili metallici e le varie componenti robotiche da cui era costituita.
Era decisamente il momento opportuno per sferrare il colpo decisivo.
Chiuse la mano destra a pugno, convogliando in essa le forze necessarie.
Chiuse gli occhi per alcuni istanti.
 
 
 
Bubbles era rimasta sconvolta da tutto ciò che i suoi occhi le avevano mostrato.
Davvero Shadow aveva dovuto subire tutto ciò nella sua vita?
-Ora capisci?- le si rivolse questi. -Comprendi ora perché l’umanità deve essere sterminata? Lei non aveva commesso nessun’azione sbagliata, mi era sempre stata accanto, mi aveva trattato come un essere vivente e non come una cavia per esperimenti. Non meritava la morte! Ho promesso che l’avrei vendicata… e sarà quello che farò!-
Il tempo intorno a loro si era come fermato, probabilmente non c’era altro che Him volesse far ricordare al riccio, il suo piano era evidente.
-Quello stronzo, si aspetta che adesso io accetti di unirmi a lui per completare la mia vendetta. Tsk, come se ne avessi bisogno, è una cosa che devo fare da solo!- annunciò il riccio, osservando freddamente il nero tetro in cui si erano ritrovati.
Poteva dire di aver visto abbastanza, ora doveva solo spezzare l’illusione di quell’aracnide troppo cresciuto e rimettersi in marcia.
-Credi che lei… ti abbia davvero chiesto questo?-
-Cosa intendi?-
Rivolse la sua attenzione alla biondina.
-Davvero lei potrebbe averti chiesto di vendicarla? Perché a me ha dato l’impressione di essere una persona fantastica e dolce.-
-Infatti lo era. Anche per questo motivo la promessa che le feci necessita di essere mantenuta.-
Bubbles gli si piazzò davanti cercando di essere più chiara.
-Quello che voglio dire è che lei non avrebbe mai potuto chiederti una cosa del genere. Era una persona troppo buona per volere sofferenza per altri. Forse… forse la tua memoria è confusa?-
Ringhiò nervoso da parte di Shadow.
-Stai forse insinuando che non merita giustizia?! Il professor Gerald aveva gli intenti più altruisti quando cominciò i test su di me, voleva aiutare l’umanità, e hai visto qual è stato il “ringraziamento”. Maria avrebbe avuto tutte le ragioni per chiedermi vendetta.-
Bubbles scosse la testa in senso di diniego; non riusciva a credere che una ragazza come Maria potesse chiedere qualcosa di ignobile come lo sterminio della razza umana.
-So di non poterla conoscere come te, Shadow,ma sono certa che fosse una persona a dir poco meravigliosa, non avrebbe mai potuto voler questo. Ricorda cos’era lei per te, sarebbe come offendere la sua memoria se…-
La biondina non riuscì a terminare la frase.
Per un attimo, il tragico dolore del passato si ripresentò davanti agli occhi di Shadow the Hedgehog.
Mentre osservava la ragazzina cadere al suolo, a tratti gli sembrò di rivedere Maria trafitta dal proiettile.
Non poteva essere, stava accadendo di nuovo?!
-Stupida mocciosa, non avrebbe dovuto interferire.-
Tutto intorno a Shadow vorticò per alcuni, poi il paesaggio tornò ad essere quello freddo e buio della caverna del Girone dell’Ira.
Lo Tsuchigumo, il mastodontico ragno che li aveva attaccati, reggeva tra le zampe una tela, la stessa con cui li aveva precedentemente intrappolati in quell’illusione onirica.
Shadow notò uno dei suoi lunghi artigli sporco di sangue.
Era il sangue che usciva anche dal petto di Bubbles.
-Il piano del capo era alquanto semplice: farti rivivere gli eventi tragici del tuo passato e poi sfruttare la tua debolezza psicologica per fuorviarti e accettare di allearti con noi. Questa mocciosa stava rischiando di rovinare tutto… ha avuto ciò che si meritava.-
Shadow the Hedgehog stava a testa china e in silenzio, concentrato solo sulla ragazzina esanime a terra e in una pozza di sangue.
-Shadow…- la sentì mormorare -…lei… non avrebbe… voluto. Ti prego… pensaci… pensa a chi lei era.-
L’aracnide si ritrovò a fare un verso di sufficienza.
-Tsk, riesce ancora a parlare. Direi che è il caso di finirla qui!- alzò l’artiglio per l’affondo decisivo e scattò.
L’attacco non riuscì.
Shadow, frapponendosi tra la zampa del mostro e la biondina, la bloccò con le mani.
Non una parola fuoriusciva dalle sue labbra, lo Tsuchigumo si innervosì.
-Non interferire, Shadow the Hedgehog, io e te abbiamo da discussione da fare, prima però devo sbarazzarmi di questa palla al piede.- quelle furono le sue ultime parole.
Con un tiro netto, il riccio strappò letteralmente via la zampa del mostro dal resto del corpo, prima ancora che questi potesse urlare dal dolore spiccò un balzo e lo infilzò alla testa col suo artiglio.
Con un’espressione di terrore congelata sul volto, il gigantesco ragno crollò al suolo, ormai morto, fulminato dallo sguardo di Shadow.
Col nemico ormai eliminato, la sua attenzione tornò sulla ragazzina.
Il riccio le si avvicinò, un lieve, ma significativo, cenno di preoccupazione nel suo sguardo.
La prese in braccio e cominciò a correre; era necessario arrivare alla fine di quel luogo il più presto, se si fosse sbrigato avrebbero ancora potuto salvarla.
-Te lo prometto!-
 
 
 
-Promettimelo Shadow… promettimi… che aiuterai quelle persone. Aiutali a guardare avanti… per un futuro migliore.- il corpo della giovane cadde al suolo.
-TE LO PROMETTO!-
 
 
 
Aprì gli occhi di scatto.
La BioLizard lanciò un attacco frontale, mostrando il buio tetro della sua bocca minacciosa.
“Per la promessa che ti ho fatto!”
E l’attacco di Shadow partì!
-CHAOS CONTROL!-
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
Scrivere questo capitolo è stato alquanto complesso, anche perché, trattandosi della battaglia decisiva, volevo riuscire a renderla memorabile e ho pensato che farla breve e concisa fosse la soluzione migliore.
Ebbene sì, signore e signori, questo era il penultimo capitolo e immagino sappiate cosa significhi ciò: il prossimo sarà il capitolo che metterà l’epilogo a questa storia.
L’unica ragione per cui non mi deprimo è perché questo è solo il primo tassello del mio folle progetto.
Ovviamente non intendo lasciarmi scappare alcunché a proposito, a parte quanto ho già rivelato a taluni e non sperate che mi lasci andare ad altri atti di generosità… o sadismo, dipende da quale motivazione vedete il mio rivelare certi dettagli a metà.
Io punto sul sadismo, sapere che “alcuni” di voi si fanno mille filmini per immaginarsi come proseguirà questa serie, di cui ho già in mente il nome, ma che non rivelerò prima del momento giusto, soddisfa profondamente il mio essere un infame senza gloria.
Detto questo, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo, e ultimo, capitolo di “Sonicpuff Adventure Doujinshi 2”.
 


 
  
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