Fanfic su attori > Ben Barnes
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Autore: vivis_    30/09/2014    4 recensioni
La OS è ambientata in una mostra d'arte dove, come si addice al contesto, l'attenzione è posta su un'opera d'arte. Non si tratta, però, di un quadro, o una statua ma di uno degli osservatori.
Ho deciso di postare ancora qualcosa che ho scritto più o meno nel 2030 a.C. perchè, ahimè, la mia prolungata pausa dalla scrittura mi portata a non sentirmi ancora del tutto sicura di me stessa, ma mi sto impegnando per tornare in pista (?).
Dopo tutto questo ardito (?) preambolo, vi lascio leggere.
Buona Lettura!
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perfezione in mostra.

 
Perfezione: questa era la parola che incarnava.
I capelli corvini leggermente lunghi gli incorniciavano i delicati tratti degli zigomi e delle guance, come faceva la cornice del quadro che stava osservando inclinando la testa di lato e affilando lo sguardo con aria vagamente assente.
Innaturale bellezza esprimeva il suo viso, così com’era: privo di qualsiasi imperfezione.
Con un gesto veloce del capo si scostò una ciocca che gli cadeva davanti agli occhi.
La forma di questi era particolare: leggermente a mandorla, le iridi erano nere come gli abissi, riuscivano ad essere tanto espressivi da rimanere sconvolta. Il tutto era poi contornato da folte ciglia color ebano.
Percorsi con lo sguardo il suo profilo fino a giungere alle labbra. Rosee, vellutate, leggermente socchiuse. Quel disegno perfetto di madre natura posto su quel viso, che avrebbe fatto invidia ad un dio greco, si scompose dando vita a qualcosa di ancora più innaturalmente bello: il suo sorriso.
Si girò di scatto provocando uno spostamento d’aria che mi permise di annusare il suo profumo, era fresco e dolce allo stesso tempo, come quello menta piperita, ma non era esatto come paragone, in effetti faticavo a capire cosa fosse, ma mi piaceva ed era l’unica cosa di cui ero certa.
Rivolse il suo sguardo verso il basso. Sorrise di nuovo con tanta tenerezza che persino gli occhi iniziarono a brillare. Si piegò e prese delicatamente in braccio la bambina di due anni dalla pelle candida e dalle guance rosee che indossava una deliziosa vestina giallo ocra con un fiocco nero sul retro, all’altezza della vita.
«Papi, mi fa paura.» si lamentò la bambina indicando il quadro che stava osservando il padre poco prima. La bambina si girò e nascose il viso nella camicia del padre.
«Becky, stai tranquilla non si muove mica» le disse sorridendo, vagamente divertito dal comportamento della figlia. «guarda» avvicinò il dito al quadro senza staccare gli occhi dal viso della piccola, come se qualche strana forza magnetica lo attirasse verso di lei, come se il centro di gravità del suo universo fosse quella creaturina con le treccine color ebano.
«Visto il mio dito è ancora tutto intero.» le fece notare con voce mielata, ma la bambina non pareva ancora convinta e tornò a nascondersi dietro il colletto della camicia. «Hai ragione, dovrò farmi perdonare per averti portato in questo posto così spaventoso... che ne dici di prendere un gelato?» le chiese infine puntando l'indice verso l'alto, quasi ad indicare un'immaginaria lampadina che si era appena accesa sopra le loro teste.
La bambina annuì facendo sparire l’espressione spaventata sostituendola con sorrisetto soddisfatto.
Entrambi si girarono verso di me e mi mancò di nuovo il respiro.
«Dai mammina vieni!» mi disse la bambina mentre saltellava impaziente in braccio a Lui.
«Tesoro ci conviene andare prima che la principessa Rebecca ci faccia rinchiudere tutti nelle segrete.» mi incitò fingendosi spaventato.
«Certo Ben, non voglio mica passare il resto della mia esistenza in un piccola cella buia!» risposi alzando le mani. Becky rise divertita.
Li raggiunsi.
Ebbene sì, dopo cinque anni non mi ero ancora abituata al fatto che lui non fosse solo il frutto della mia immaginazione.
Con ancora tra le braccia la cosa più bella e preziosa che ci appartenesse, mi baciò delicatamente sulle labbra e insieme ci dirigemmo fuori dalla mostra.


 
   
 
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