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Autore: Blu_River    30/09/2014    5 recensioni
Questo é uno sprazzo di vita di Draco e Hermione durante la prima gravidanza di quest' ultima.
Non è altro che un piccolo momento che segue, "Una bambina da dividere"
Per leggere ciò è necessario aver letto la storia sopra citata.
Dedicata alle lettrici che mi hanno chiesto nella long un piccolo seguito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Buongiorno a tutti.
Eccomi tornata per un breve momento su questa storia.
Sperò che ciò che ho scritto vi piaccia e spero di aver soddisfatto le mie lettrici.
A presto.
Un bacio.
Blu


















Erano ormai passati cinque mesi da quando Hermione aveva scoperto di essere rimasta incinta.

Le sue giornate trascorrevano tranquille, circondata dall’ amore della figlia Maya e del marito Draco.

Quest’ ultimo da quando aveva scoperto di star diventando padre per la seconda volta, non l’aveva lasciata un attimo.

Era diventato iper protettivo e tutti quanti ne erano rimasti piacevolmente stupiti.

Anche Lucius Malfoy era cambiato e di sicuro nel modo migliore possibile.
Non passava giornata che lui non fosse al manor, nella stanza della piccola o in giardino a giocare con lei.

Maya aveva sviluppato tutta la sua intelligenza dimostrandosi parecchio interessata alle pozioni che aveva visto preparare qualche volta al suo papà.

Draco inoltre l’aveva portata a fare un giro sulla sua scopa, sotto lo sguardo allibito e terrorizzato della giovane moglie che aveva rischiato un infarto.

La loro vita di coppia si svolgeva magnificamente e Draco spesso ne approfittava per “rapirla” e passare qualche ora sotto le lenzuola con lei.

Avevano entrambi 22 anni, ma sembravano un vecchia coppia sposata.

Spesso Potter e Weasley la prendevano in giro per i suoi modi di fare, non aveva smesso di essere la solita so-tutto-io e li rimbeccava sempre come una mamma chioccia.

Anche Draco era sempre ilare, a dispetto di quello che si poteva pensare e non perdeva occasione per stuzzicarla un po’, facendosi poi perdonare con i suoi metodi alquanto efficaci.







Quel giorno Hermione aveva la visita al San Mungo, con il dottore che mesi prima aveva curato la sua bambina, per accettarsi che la sua gravidanza fosse perfettamente a posto.

Inoltre quel giorno avrebbero scoperto il sesso del nascituro ed Hermione giurava di aver sentito Draco, pregare Salazar di avere un erede maschio.

Lei aveva riso, non comprendendo ciò che i Malfoy pensavano.

La prosecuzione del casato. 

Per lei era indifferente.

Maschio o femmina che fosse, lo avrebbe amato con tutta se stessa.





Hermione era sulla porta di casa che si stava sistemando un largo ed elegante cappello di paglia sulla testa.

Era fine agosto tuttavia, il sole picchiava ancora caldo sull’ Inghilterra, lasciando ancora indossare gli abiti estivi e leggeri.

La riccia indossava un lungo vestito color cielo, che le donava immensamente e le metteva in evidenza il ventre gonfio, di cui il marito andava fiero.

Continuava a sostenere che tutti dovessero sapere che la moglie gli apparteneva e che era incinta di suo figlio.

Draco indossava dei comodi jeans, che gli aveva regalato Hermione e che lui aveva accettato ben volentieri nonostante la provenienza babbana.

Il petto muscoloso era avvolto da una delle sue bianche camice fatte su misura, di cui aveva lasciato aperto qualche bottone, mentre ai piedi calzava delle scarpe comode ed eleganti.

Prese per mano la moglie ed in un lampo si smaterializzarono al San Mungo.

Nonostante tutto alla ragazza la smaterializzazione non dava ancora fastidio e ciò era un bene.





Non appena entrarono trovarono il medico all’ reception, che stava parlando con una delle segretarie.

“Buongiorno signor Forster” lo salutò Draco, attirando l’attenzione dell’uomo.

“Buongiorno signori Malfoy” ricambiò cordialmente, distogliendo la sua attenzione da ciò che stava facendo in precedenza.

“Se volete seguirmi nel mio studio, possiamo incominciare la visita” gli riferì, indicandogli la porta del suo studio poco distante.

“Certamente” annuì Hermione, stringendo la mano del marito, dirigendosi all’ interno della stanza.

“Avrei bisogno che lei si distenda sul lettino ed alzi il suo vestito” le disse il medimago dopo aver chiuso la porta della stanza ed essersi seduto alla scrivania per scrivere alcune cose su un piccolo taccuino.

“Signor Malfoy, lei può accomodarsi lì” indicò al ragazzo un divano di pelle marrone, che era stato posizionato a metà tra la scrivania e il lettino, a ridosso della parete bianca.

La Grifona fece come le era stato detto e si distese in posizione supina, mentre un lieve rossore le colorò le guance.

Suo marito sorrise. 

Era sempre la sua pudica e timida donna.

Il signor Forster si avvicinò e dopo aver estratto la apcchetta da una tasca, gliela passòsul ventre.
Nella stanza regnava il silenzio, interrotto solo dai loro respiri.

“Complimenti signor Malfoy” esordì il medimago ridendo “ i suoi soldatini hanno fatto davvero uno splendido lavoro” gli comuicò, abbassando la veste che la donna teneva ancora alzata.

“Sua moglie è incinta di due gemelli. Due maschi” rise ancora quando vide gli occhi dei due spalancarsi, non se l’aspettavano proprio.

“È davvero in forma, non ho nulla da dirle a parte le solite raccomandazioni” il medimago li congedò, lasciandoli stupiti ed emozionati.














Quella sera avrebbero avuto a cena i loro amici e con la scusa, gli avrebbero dato la lieta novella.

Hermione indossava un abito blu scuro, stile impero che le lasciava scoperta una spalla. Vi aveva abbinato degli orecchini di perle e ai piedi aveva calzato dei tacchi abbastanza modesti, che le permettessero di non inciampare.

Draco indossava uno dei suoi splendidi completi neri con abbinate le scarpe lucide, nere ed eleganti.

Maya nel pieno dei suoi quattro anni, invece indossava un vestitino color pervinca che le aveva regalato la nonna, per la bella stagione.

Ai piedi calzava dei sandaletti bianchi ed i lunghi capelli neri erano raccolti in una coda alta.

Attendevano tutti e tre nell’ atrio della casa, accomodati su uno dei tanti divani presenti, a leggere una storia alla piccola, in attesa dell’arrivo degli ospiti.


Quando suonò il campanello, uno dei tanti elfi del manor andò ad aprire la porta, ritrovandosi davanti tutta la combriccola degli amici dei padroni.

“Buonasera” fu il suo cordiale saluto.
Si spostò per lasciarli passare.

I primi ad entrare per andare incontro ai padroni furono i coniugi Weasley, di cui Ron teneva in braccio la primogenita. La piccola Melody aveva dei lunghi boccoli biondi e due fanali color caramello.

Poi fu il turno dei coniugi Potter, di cui ognuno teneva per mano un figlio. James che aveva un anno in più di Maya e Al che aveva appena un anno, con gli occhi verdi ed i capelli neri.

I terzi ad entrare furono Theodore e Luna, anche lei al quinto mese di gravidanza. Da quanto gli avevano raccontato aspettava una femminuccia.

Successivamente toccò a Daphne e Blaise, che si erano sposati qualche mese prima e che per adesso non avevano figli.

Non appena si furono salutati decisero di recarsi in sala da pranzo, per poter consumare la cena.

Era stata apparecchiata la lunga tavola di legno con uno dei servizi più belli che avessero mai avuto. I bambini erano stati fatti sedere tra di loro.

Draco si alzò in piedi, attirando l’attenzione dei più grandi.

“Prima di iniziare a cenare io ed Hermione avremmo un annuncio da fare.”

Tutte le coppie stavano in silenzio, attendendo di sentirlo parlare.

“Come ben sapete Hermione è incinta. Oggi siamo andati al san Mungo per sapere il sesso del nascituro ed abbiamo fatto una splendida scoperta. È incinta di due gemelli maschi” rivelò Draco, facendo strabuzzare gli occhi ad i presenti.

Un fischio di approvazione sortì dalle labbra di Blaise.

“Complimenti amico. Hai fatto davvero un ottimo lavoro. Sappi però che dopo ciò tua moglie non ti farà entrare nel suo letto per un bel po’ di tempo.” Dichiarò il moro.
Tutti risero quando videro l’espressione allucinata che aveva assunto il viso.

Se ne sarebbero viste davvero delle belle da lì in poi.





  
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