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Autore: Joey_97    30/09/2014    1 recensioni
Dalla storia: "[...]Se solo avessi immaginato, se solo ci avessi riflettuto un po' di più. Se solo Heath si fosse aperto di più con me, se mi avesse parlato, se si fosse sfogato...Forse..[...]
Dio... Perchè Heath!?...Perchè mi hai lasciato!?[...]" Come ha reagito, secondo me Jake alla morte prematura di Heath...
Altri personaggi: Michelle Williams, Matilda Ledger, Ashleigh Ledger
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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23 Gennaio 2008.

Non vedevo Heath da più di tre mesi, non mi rispondeva al telefono, al cellulare, non rispondeva agli SMS né ai miei messaggi in segreteria da 6 settimane. Durante quel periodo sapevo che stava bene solo tramite Michelle, che mi aveva chiamato due settimane prima dicendomi che l'aveva sentito per parlargli di Matilda, che era stata poco bene. Era stata una telefonata insolitamente breve, a detta sua. Ma poi non era più riuscita a rintracciarlo nemmeno lei, che essendo a LA per delle riprese non poteva verificare di persona ed anche Heath era impegnato con un nuovo film a NY da qualche mese.

In quei giorni mi sentivo il petto stretto in una morsa micidiale, tra ansia, paura, tristezza perchè non ci eravamo visti nè sentiti come al solito... Come facevamo da 4 anni, senza mai un interruzione. Non era mai successo che stessimo separati per cosi tanto tempo, senza nemmeno parlare al telefono. Non potevamo fare a meno l'uno dell'altro. Per la maggior parte del tempo stavamo a casa mia da quando aveva lasciato Michelle e ci separavamo solo nei week-end in cui doveva stare con Matilda e andava nel suo appartamento a Soho oppure quando andava fuori città per qualche intervista o evento

Anche nei mesi passati stava vivendo li, a Soho, perchè era impossibile fare la spola da NY a LA ed io non potevo andare da lui per via di varie promozioni,interviste e photocalls che mi tenevano inchiodato qui.

Se solo avessi immaginato, se solo ci avessi riflettuto un po' di più. Se solo Heath si fosse aperto di più con me, se mi avesse parlato, se si fosse sfogato...Forse...Forse ora non sarei davanti al computer, con gli occhi gonfi dalla notte passata in bianco a piangere, a rigirarmi tra le coperte in preda agli spasmi, non riuscendo a respirare perchè non mi capacitavo di quello che mi era stato detto poche ore prima. Non avrei mai immaginato che avrei dovuto farlo, che avrei dovuto prenotare un volo per Sydney, per andare a salutare per l'ultima volta il mio migliore amico, il mio compagno...l'amore della mia vita.

Dio... Perchè Heath!?...Perchè mi hai lasciato!!?

Due giorni prima era successa una cosa che avrebbe segnato la mia vita per sempre, per la quale non mi sarei mai più ripreso, ero morto anche io dopo quella notizia, e avevo l'impressione che non sarei mai più riuscito a tornare a vivere...

 

 

Ero appena tornato a casa dopo un pomeriggio passato con mia sorella e mia nipote in centro, avevamo deciso di portare alle giostre Ramona e poi fare una passeggiata, come facevamo spesso. Avevo cenato relativamente tranquillo, con un po di ansia in meno dopo la chiamata di due settimane prima di Michelle che mi aveva garantito che Heath stava bene, quindi mi ero messo l'anima in pace pensando che fosse solo occupato dalle riprese e fosse troppo stanco alla sera per poter fare altro se non dormire... Sapevo fin troppo bene quanto Heath mettesse tutta l'anima in ogni cosa che faceva , soprattutto la recitazione. Veniva letteralmente assorbito dalla storia, dal suo personaggio, lo studiava in ogni sua sfaccettatura, in modo quasi morboso. Era stato uno dei motivi delle rare “litigate” tra di noi, perchè secondo me si estraniava troppo dal mondo, e da me, quando lavorava. E lavorava veramente, veramente tanto. Volevo solo che si rilassasse un pò, che staccasse la spina ogni tanto, che non pensasse a nulla quando eravamo insieme, solo a noi due , ai nostri momenti...

 

Verso le undici di sera, quel giorno, ho ricevuto una chiamata ma ho lasciato squillare a vuoto per un po' con la vivida intenzione di non rispondere, era stata una giornata interminabile, volevo solo dormire!

Ma poi qualcosa mi aveva risuonato in testa e mi ero alzato di scatto dal divano, rispondendo prima che dall'altro capo mettessero giù. Era stata la telefonata peggiore della mia vita e mi sembrò durare un eternità.

Una volta risposto, ho riconosciuto a fatica la voce di Ashleigh, la sorella di Heath, rotta dai singhiozzi e dagli ansiti, sconvolta. Ho sentito immediatamente un tonfo al cuore, come se mi ci avessero tirato un' incudine di piombo sopra.

No... No ti prego, fa che non sia quello che penso...

Ho scoperto pochi minuti dopo che quello che a cui stavo pensando in quel momento era molto peggio della realtà. Perchè mai, un pensiero simile mi sarebbe passato anche solo per un secondo per la testa. Heath non avrebbe mai fatto una cosa del genere...

Ash dall'altro capo aveva fatto un mezzo sospiro di sollievo per avermi trovato al telefono e tra le lacrime e i singhiozzi stavo capendo molto a fatica quello che mi stava dicendo, inoltre l'accento australiano non era il mio forte. Fortuna che Heath lo aveva perso quasi del tutto durante la sua carriera...

-Jake! Jake, dio santo, ti ho trovato!!- Staca singhiozzando e tirando su col naso, aveva la voce roca e bassa

-Ash!!! Ashleigh calmati!! Che è successo!? Stai bene? Heath... lui sta bene? E' successo qual...- Ma mi ero interrotto perche aveva riominciato a piangere scompostamente. La mia ansia saliva, la paura stava prendendo il sopravvento su di me. Doveva essere più grave di quel che pensavo. Mi si era gelato il sangue solo al pensiero.

-Dio Jake!!!Sì,sì io sto bene... Ti prego siediti devo dirti una cosa... una cosa importante...- Aveva un tono disperato che mi stava facendo agitare ancora di più. Stavo cominciando a respirare male, così avevo deciso di slacciare i primi bottoni della camicia che avevo ancora addosso dal pomeriggio e incespicando all'indietro ho incontrato il divano, su cui lentamente e senza pensare mi sono seduto.

-Ash cazzo! Mi stai spaventando, vuoi dirmi che diavolo è successo!??- Mi stavo cominciando ad alterare perchè Ashleigh continuava a balbettare cose senza senso, troppo velocemente per capirla.

-Sì... sì scusa... Ora mi calmo... Non ci riesco Jake, non riesco a dirtelo per telefono ma...- nessuno dovrebbe ricevere una notizia del genere per telefono ma dovevo dirtelo... dovevi saperlo da qualcuno di familiare e non dai media...

-Ash ti prego dimmi che cavolo è...-

-JAKE HEATH E' MORTO!!!... Heath...è... è... lui...- Aveva urlato di colpo per poi abbassare il tono e ricominciare a piangere ancora peggio di prima mentre io cominciavo a sentire tutto ovattato, la testa mi stava per scoppiare, avevo un dolore alle tempie martellante... No... no cazzo!! NO!!! Non è possibile, non è così, Ash si sta sbagliando..

Ma no, Ash non poteva dirmi una cosa del genere senza esserne sicura e poi era sua sorella... Era di sicuro la prima che avrebbero avvertito, insieme al resto della famiglia a Sidney

Anche io, però, ero la sua famiglia...

-Ash... cosa stai dicendo... non...non stai dicendo sul serio... - Mi era uscito come un soffio, così piano che non ero nemmeno sicuro di averlo detto davvero o che lei avesse sentito la mia voce.

-Oddio Jay... Mi dispiace... mi dispiace tanto...io...io non avrei voluto dirtelo in questo modo ma... Scusa ma non potevo non avvertirti subito... sei la prima persona che abbiamo deciso di chiamare... La mamma ha chiamato Michelle poco fa ma non trovavmo il tuo numero della casa a Los Angeles e tu avevi il cellulare spento e...- Sentivo una voce poco chiara, interrotta da singhiozzi e sussurrata talmente piano e ad una velocità tale che con quel trambusto che avevo in testa non fui sicuro di aver capito bene le sue parole.

-Ash... come è possibile... io... lui... Michelle mi aveva detto che stava bene, che lo aveva sentito qualche giorno fa... Come cazzo è possibile! cosa... cosa è successo? - Senza rendermene conto avevo cominciato a urlare, piangere singhiozzare e non mi importò molto se Ash mi avesse capito o meno.

-Jay, calmati!! E' successo oggi nel primo pomeriggio... Ma lo hanno trovato poche ore fa... ci... ci hanno chiamato e... e io ho pensato subito a te... e.. Jake devo dirtelo, mi dispiace. Non voglio che tu lo legga su qualche giornale... Lui si è.... Heath si è suicidato, Jay... O almeno è quello che ha detto la polizia quando ci ha chiamato, lor... loro hanno detto che è stato intenzionale... mi dispiace tanto Jay...- " Aveva cominciato a parlare velocemente, forse per l'agitazione ma era troppo per il mio cervello che aveva rallentato tutte le sue funzioni per assimilare le ultime notizie.

 

Mentre Ash parlava, sentivo tutte le forze defluire da mio corpo lentamente come un contagocce che viene svuotato, le lacrime mi rigavano il viso, lo sguardo fisso fuori la vetrata del balcone. Il corpo immobile, le orecchie che ronzavano, sentivo che se avessi mosso un solo muscolo, mi sarei spezzato per quanto ero teso.

No... no... Heath! Cristo, il mio Heath!

Silenzio. Tutto quello che sentivano le mie orecchi appena Ash aveva smesso di parlare era silenzio. Un silenzio doloroso. Ero riuscito dopo qualche minuto di shock, a recuperare quel poco di funzioni mentali e un minimo di controllo per calmare i singhiozzi e capire come reagire a quelle parole, nel frattempo Ash era rimasta in silenzio dall'altro capo tirando su col naso e cercando di respirare a fondo per calmarsi, dopo avermi detto tutto quello che sapeva.

Cosa che dovevo fare anche io che non mi ero reso conto di stare trattenendo il fiato fino a quel momento.

-Ok...ok Ash adesso vado in areoporto e cerco un last-minute per NY e ti raggiungo e insieme...- Mi interruppe riprendendo a parlare, leggermente piu calma di prima ma con un tono sconsolato.

-No... No Jake... non venire a NY... Domani trasferiamo direttamente il corpo a Perth, con la massima discrezione... Già c'è stato troppo trambusto stasera con i media fuori l'appartamento a Soho e tutto il resto... Vogliamo mantenere un po' di privacy... Và direttamente a Sydney ci vediamo lì nella sua casa davanti all'oceano... Ci sistemiamo un attimo e dopodomani faremo i funerali sulla spiaggia... La sua piccola spiaggia dietro la casa.-

-Va... va bene... allora adesso lo prenoto e...-

-No, Jake... dormi... riposati... sarai sconvolto, come tutti noi... cerca di riprenderti un po', ti serve dormire un pò per affrontare il fuso orario domani, o se proprio non ci riesci almeno cerca di riposare e basta... Domattina vai direttamente al LAX e prendi il primo volo... Molte delle tue cose sono rimaste nella casa a Sydney dall'ultima volta, non c'è bisogno che ti porti dietro molte cose... solo... solo l'abito scuro... -

-Sì... hai ragione... ci... ci proverò...Grazie Ash, di avermi chiamato... e.. e mi disp... mi dispiace tan...- Ma non riuscivo a parlare interrotto nuovamente dalle lacrime che sgorgavano inesorabili dai mie occhi oramai già gonfi e stanchi.

-Shhh... Shhh Jay... stà tranquillo... ce la faremo... insieme!- Disse dolcemente Ash con un lieve tremolio nella voce segno che non avrebbe retto ancora per molto a trattenere le lacrime, prima di salutarmi e ripetermi di riposare.

 

E così eccomi qua... alle 7 del mattino collegato al sito del LAX in cerca del primo volo per Sydney.

Fortunatamente ne avevo trovato uno alle 8.15, diretto. Sarei arrivato di notte ma non c'erano problemi, Ash mi sarebbe venuta a prendere a qualsiasi ora e mi avrebbe accompagnato a casa di Heath per sistemarmi e farmi una dormita, sempre che ci fossi riuscito, prima del... prima... No non riuscivo nemmeno a pronunciare quella parola, ci credevo, non è possibile, non stava accadendo davvero... Perchè mai avrebbe dovuto fare una cosa del genere. Volevo solo stare con te Heath! Cristo, volevo invecchiare con te... Era chiedere tanto?

 

Nda: Saaaalveeee!!! Questa è la mia prima storia! l'ho scritta dopo aver letto una shot sempre ispirata a loro e tante tante altre storie su di loro che sono i miei amori da quando hanno fatto Brokeback Mountan! Si vi avverto piangerete tanto, ho piato io mentre la scrivevo!! ho sgocciolato tutta la tastiera muahaha che masochista!!! Detto ciò spero vi piaccia... non so quanti capitoli verranno perche ho scritto circa 15 fogli di word e non so in termini di capitoli su efp quanti saranno! Ma la storia è già finita quindi tranquilli la leggerete tutta e in poco tempo... cercerò di aggiornare quasi tutti i giorni!! Quindi se vi piace questo primo spezzone lasciate una recensioncina piccina picciò XD AGGIORNAMENTO: Ho ripreso in mano questa storia a distanza di svariati anni e la sto rivedendo e correggendo, piu per una questione personale che altro ma avere un feedback sarebbe comuqnue cosa buona! grazie e a presto! -Joey
  
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