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Autore: Sara_3210    30/09/2014    7 recensioni
ciao sono nuova e ho voglia di tentare la fortuna con questa breve storiella!
Legriel[Legolas+Tauriel].
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Legolas, Tauriel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'October and April'
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L’elfa scoppiò a ridere “Sono più veloce io Legolas, arrenditi!” il principe sogghignò “Lo vedremo Tauriel!”continuando a correre giunsero ad un albero, lei vi girò dietro  “Non mi prendi!”lo canzonò rallentando “Sicura?” fece uno scatto in avanti e la prese per i fianchi facendole perdere l’equilibrio, l’elfa cadde a terra emettendo un gridolino più per la sopresa  che per il dolore dovuto alla botta. Legolas sorrise strafottente “Pronta a soffrire?” chiese “No!”strillò la Silvana, ma il principe non le diede retta e iniziò a farle il solletico, dopo mezzo secondo Tauriel aveva le lacrime agli occhi per il troppo ridere “No! Basta, ti prego!” implorò tra una risata e l’altra “Solo se riesci a fermarmi”la sfidò, in tutta risposta l’elfa ribaltò le posizioni e passò al contrattacco.
Quando il gioco finì si stesero a terra vicini continuando a ridere, le loro spalle si sfiorarono, ma a nessuno dei due parve dare fastidio quel contatto improvviso occupati com’erano a ridere…
Un raggio di sole arancione scuro fece capolino tra le fronde degli alberi che li circondavano catturando la loro attenzione per un lungo istante. Legolas girò il viso verso sinistra per guardarla, quel che vide fu a dir poco uno spettacolo:gli occhi verdi erano pieni della luce del tramonto, le guance erano ancora arrossate per le risa di poco prima, le labbra scarlatte distese in un sorriso. Si girò su un fianco per osservarla meglio, Tauriel percepì il suo movimento e voltò la testa nella sua direzione lo vide guardarla in modo strano…ma non disse nulla per non turbare la quiete che si era creata,ricambiò il sorriso imponendosi di non arrossire.
 


Le facevano sempre uno strano effetto gli occhi azzurri di lui,specialmente ora che vagavano sul suo corpo. Legolas allungò un braccio verso di lei posandole una mano sul fianco,Tauriel irrigidì ogni singolo muscolo del corpo ma benchè fosse un po’ spaventata non osò ritrarsi,lui la trasse a sé. Inaspettatamente la Silvana non lo respinse ma si accocolò contro il suo corpo sospirando e rilassando i muscoli. Legolas le accarezzò i capelli con tocchi leggeri e delicati che la lasciarono senza fiato, si sentiva protetta in quella gabbia creata dalle sue braccia sorrise e alzò lentamente una mano per accarezzarli il viso, quando incontrò la pelle liscia e perfetta della sua guancia chiuse gli occhi. La mani di lui passarono a alla sua schiena sfiorandola delicatamente come se temesse di romperla, scesero ad accarezzarle la coscia mantre le loro gambe si intrecciavano. Le dita di Tauriel danzavano sul suo viso provacandogli dei brividi e alla fine si fermarono sulle sue labbra, quando accadde le baciò i polpastrelli strappandole un risolino imbarazzato…dovevano rientrare,il cielo sopra di loro era diventato scuro e una miriade di stelle si estendevano a perdita d’occhio. A malincuore si rialzarono ed iniziarono ad incamminarsi tra gli alberi in silenzio fianco a fianco, mano nella mano.
 

 Arrivarono all’ingresso del regno e quando l’elfa stava gia per lasciare la mano al compagno lui la tirò dolcemente verso l’ingresso secondario solitamente usato dai servi. Una volta all’interno si scambiarono un’occhiata preoccupata:cosa avrebbero detto al re?
La guardò negli occhi “Ci parlerò io domani mattina,non preoccuparti”la rassicurò accarezzandole teneramente una guancia,l a guerriera annuì. Insieme percorsero il budello di corridoi e, arrivati al bivio che segnava l’inizio delle camere dei reali e quelle della servitù, Tauriel si voltò per dare la buonanotte al suo Principe “Devo andare…vorrei rimanere ma…buonanotte” lui le prese il viso tra le mani e appoggiò la sua fronte a quella di lei “Resta…” mormorò  “Legolas lo sai che non posso,se tuo padre ci scoprisse finiremmo nei guai…”
La baciò.
Forse voleva essere un bacio casto ma entrambi nascondevano da troppo tempo il desiderio e l’attrazione reciproca,la passione e l’amore si riversarono in quel bacio rendendolo bruciante e passionale. Tauriel gli mise le braccia in torno al collo , Legolas le afferò i fianchi...
“Resto”bisbigliò contro le sue labbra.
 

 Si sdraiarono tra le lenzuola. La schiena di lei appoggiata al suo petto e le loro gambe nuovamente intrecciate,inizialmente lei era stta un po’ timorosa:era sbagliato? “Cosa ti preoccupa?” le chiese Legolas accarezzandole un braccio, lei deglutì “E’sbagliato?” domandò, le labbra di lui catturarono le sue in un bacio docissimo che cancellò ogni dubbio “No”le rispose a bassa voce “Non c’è niente di più giusto”.

 

 

   
 
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