Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: fedetojen    30/09/2014    4 recensioni
Inventata al momento scusate se è corta >.< buona letturaaaaa
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Come al solito è seduto sul divano nel salone con una cuffia, la  penna e il foglio in mano a scrivere canzoni. Io sono in cucina e mi stavo annoiando a morte.

“Sugaaaa” dico io dalla cucina guardandolo dalla sedia.

Nulla. Il suo viso era concentrato su quel pezzo di carta e la mano non smetteva di scrivere.
Era più importante scrivere canzoni che dare retta a me?

“Sugaaar” gli dico prendendolo in giro.

Sugar in inglese significa zucchero e al suo nome bastava aggiungere la r per dire Sugar. Mi divertivo a prenderlo in giro.

Si ferma di colpo fermando la musica al telefono, si leva la cuffia si aggiusta il cappello che copre i suoi capelli rossi, e mi guarda.
Quei piccoli occhi erano rivolti a me finalmente dopo averlo chiamato Sugar.

“Lo sai che non mi piace essere chiamato Sugar” dice serio accavallando una gamba e incrociando le braccia.

Quanto era bugiardo, lo vidi ridere a crepapelle quando gli altri del gruppo lo prendevano in giro per questo fatto.
Io e Suga stavamo insieme da quasi due mesi.

“E quindi?” dissi io con aria divertita facendogli la linguaccia. Lo vedo che si alza e mi guarda puntandomi il dito contro.

“Non azzardarti a muoverti che vengo e ti prendo!” mi dice lui serio e appena vedo che inizia a camminare lentamente verso di me mi alzo.

“Devi prima prendermi” gli dico iniziando a correre per tutta la casa.

Inizio a ridere, perché ogni tanto inciampava tra le robe che i suoi compagni lasciavano in mezzo alla casa, tanto era preso a rincorrermi.
Purtroppo mi intrappola in camera dopo una lunga corsa e il fiatone che non ci lascia.

Sono davanti al letto e sento il fiatone di Suga sul cornicione della porta.

Mi giro respirando affannosamente e lo vedo appoggiato con il braccio al cornicione della porta con il fiatone che mi sorride malizioso. Si avvicina a me e mi guarda.

“Volevi distrarmi eh?” mi dice lui sorridendomi.
Inizia a farmi il solletico, e io sono mooolto svantaggiata perché soffrivo praticamente dappertutto il solletico.

“Ahhahahahahahah sme..tti…la…hhahaha” cerco di dirgli ma praticamente per quanto ridevo e mi contorcevo siamo caduti sul letto e mi ha continuato a fare il solletico.
Mi giravo da una parte all’altra e avevo le mascelle e gli addominali che mi facevano malissimo.

“Ba..sta…” gli dico tra una risata all’altra. Le sue mani mi facevano principalmente il solletico sui fianchi.

A un certo punto per sbaglio gli tiro un calcio e smette di farmi il solletico.
Così apro gli occhi e lo vedo con il volto abbassato e le mani intorno ai fianchi.

“Suga???” gli chiedo spaventata.
Avevo sentito di avergli dato un colpo con la gamba.

Alza lo sguardo e vedo che mi sorride e subito si fionda con le mani sul letto affianco alla mia testa e siamo faccia a faccia.

“Ti eri spaventata eh?” mi dice lui guardandomi con uno di quei sguardi che ti pietrificano, ti attira e per quanto tu lo voglia raggiungere non ci riesci perché è troppo forte tale perfezione e bellezza in lui.

Io ancora con il fiatone mi perdo in quel viso e in quegli occhi.
Si morde il labbro e li perdo ogni concezione del tempo e il mio solo pensiero è: ora ti salto addosso.
Ah giusto lui è sopra di me, non posso farlo.


“Cosa ti farei” mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio. Mi vengono i brividi.
Inizia a scendere facendo toccare qualche volta le sue labbra sul mio collo per poi passare dall’altra parte.

Ogni volta che le sue labbra toccavano il mio collo i brividi dominavano il mio corpo, amavo sentire il suo calore e il suo corpo toccare il mio.

Così appena si avvicinò alle mie labbra mi baciò con passione facendo incontrare le nostre lingue.

Eravamo così presi che io non ce la feci e misi le mie mani nei suoi capelli e lo spinsi ancora di più a me aumentando la passione del bacio.
Ma dopo quello avevo come un vuoto. Mi sveglio nel letto e vedo un braccio che mi penzola sulla spalla.

Non era il mio, no definitivamente non era il mio.

Mi giro per capire di chi era quel braccio. Mi giro e vedo Suga senza maglia coperto come me fino al busto che stava dormendo.

Cosa era successo esattamente? Aveva il volto da angioletto ma non sembrava proprio.

Appena lo fissai aprì i suoi occhi e mi sorrise.

“Ehi bellissima” mi dice sorridendo e accarezzandomi la guancia con lo stesso braccio che prima mi penzolava sulla spalla.

“B-buongiorno” gli dico, non capendo come eravamo finiti in quella situazione.

“Ti è piaciuto ciò che è successo stanotte, immagino” dice mordendosi di nuovo il labbro.
Se continua a mordersi il labbro alla fine gli uscirà il sangue. Ma cosa abbiamo fatto?

“Perché noi abbiamo fatto….” Non dirmi che….

“L’amore? Si siamo fidanzati, è normale” mi dice sorridendomi, mi bacia e si alza dal letto facendomi vedere il suo lato B, e che lato B.

Non ci credo, ma perché io non me lo ricordavo? Boh.
   
 
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