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Autore: Justice Gundam    01/10/2014    4 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Best Wishes Reload-045

Best Wishes Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 45 - N, il nemico?

"Io... sono il capo del Team Plasma."

Il fulmine a ciel sereno fu talmente inaspettato, che Serena per un attimo non si rese nemmeno conto che era caduto. L'espressione della ragazzina di Soffiolieve era rimasta allegra e sorridente... ma ora, guardandola con un po' di attenzione, era possibile vedere che non c'era più allegria nel suo sorriso. La sua espressione era rimasta la stessa per il semplice motivo che a quel punto Touko era così incredula che non aveva neanche avuto il tempo di cambiare espressione. Il suo Pignite, invece, aveva drizzato le orecchie con fare stupefatto... lui stesso non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito, e guardava N come se avesse visto un fantasma! Un silenzio carico di tensione era sceso tra gli occupanti della cabina, che sembravano attendere che gli altri dicessero la loro...

Per diversi secondi, non accadde nulla... poi, senza alcun preavviso, Touko iniziò a ridere. Una risatina rapida, nervosa, nella quale non si percepiva la minima traccia di allegria. N stesso non sapeva come reagire... e restò a guardare senza cambiare espressione la ragazzina che si metteva una mano dietro la nuca e continuava a ridere nervosamente, come se avesse sentito una barzelletta e cercasse di far finta di divertirsi...

"Ah... Heheheheee... HAHAHAHAHAHAAAA! Oh, mamma, questa è bella! Questa è carina davvero! Per un attimo ci ho davvero creduto, pensa te!" ridacchiò Touko, cercando di convincere più sè stessa che qualcun altro. "Il capo... del Team Plasma... hehehehee... davvero, bello scherzo, N! Ti è riuscito davvero bene!"

"Non è uno scherzo, Touko." disse lui, senza mostrare il minimo segno di divertimento. Immediatamente, la giovane allenatrice di Soffiolieve si bloccò, come congelata, e restò a guardarlo senza proferire parola, al punto che il suo Pignite, preoccupato per la sua allenatrice, le afferrò una gamba dei pantaloncini e tirò verso di sè per scuoterla.

N scosse la testa, e si alzò dal suo posto con fare solenne. "E' la verità. Sentivo che fosse giusto nei tuoi confronti avvisarti di questo. Io sono, effettivamente, il capo del Team Plasma." affermò. "Il saggio Ghecis, mio padre, mi ha chiesto di lavorare con lui, e aiutarlo a salvare i Pokemon. Mi chiedo ancora adesso quanti Pokemon, in questo momento, stiano soffrendo a causa dell'egoismo degli uomini."

Touko sentì il colore andarsene dal suo viso, e dovette sedersi quando le gambe le tremarono all'improvviso. Dopo aver preso due respiri profondi, e aver ricevuto una carezza sulla gamba da parte del suo Pignite, Touko deglutì e cercò di riorganizzarsi il discorso, pensando a cosa potesse dire per rispondere a quello che N aveva appena rilevato. Ma la sua mente era così in preda alla confusione, che la ragazzina non sapeva ancora cosa dire...

Vedendo che Touko era troppo scioccata per parlare, N proseguì imperterrito il suo discorso. "Ti ho osservato mentre combattevi, nelle occasioni in cui le nostre strade si sono incrociate. Sei forte, questo lo devo riconoscere. Ma anche tu, come i tuoi compagni, fai parte di un sistema che deve essere cambiato... anzi, no, per essere esatti deve essere rivoluzionato. Al momento, io e i miei amici non siamo abbastanza forti da salvare tutti i Pokemon. Al momento, non sono in grado di risolvere l'equazione che cambierà il mondo. Quindi, ho bisogno di diventare più forte. Abbastanza forte da essere riconosciuto come un eroe." affermò. "Una volta che questo accadrà, potrò fare sì che tutti ascoltino le mie parole, e tutti gli allenatori liberino i loro Pokemon. Questo è lo scopo del Team Plasma. Vogliamo un mondo in cui esseri umani e Pokemon vivano separati, in modo che queste creature meravigliose non siano più sotto il dominio di coloro che li vogliono sfruttare per il loro egoismo."

"Pig... Pignite!" esclamò il Pignite di Touko, quasi indignato. Avendo sperimentato sulla sua pelle cosa voleva dire essere costretti a servire un allenatore a cui non importava niente di lui, e quando grande fosse invece il legame che si era stabilito tra lui e Touko, sembrava indignato al solo pensiero che N accusasse Touko di non essere diversa da Shamus! "Pignite! Nite!"

N rivolse al Pokemon Fuoco / Lotta uno sguardo comprensivo. "Tu... sembri felice di stare con Touko. E' molto curioso... anche prima, quando ci siamo incontrati a Quattroventi, sembravi essere felice di stare con lei, e hai lottato con molto fervore per lei, più di quanto avrebbe fatto chiunque fosse semplicemente costretto ad eseguire degli ordini. Per quanto a me possa sembrare incredibile... i tuoi Pokemon, Touko, sono veramente affezionati a te. Quando ci siamo incontrati a Quattroventi, ero convinto che avrebbero presto cambiato modo di pensare... a quanto vedo mi sbagliavo. Non mi era mai successo di incontrare dei Pokemon così contenti di essere allenati da un umano."

"Ma... ma ce ne sono un sacco, di esseri umani che trattano bene i loro Pokemon!" esclamò Touko, finalmente trovando abbastanza presenza di spirito da rispondere al discorso di N. "Voglio dire... non puoi pensare che solo perchè ce ne sono alcuni cattivi, allora lo sono tutti! E poi... che ne sarà dei Pokemon a cui piace stare con gli esseri umani, se li separi?"

"Così tu dici, Touko." affermò N, senza scomporsi. Anche se in quel momento, Touko aveva l'impressione che il ragazzo dai capelli verdini si fosse incupito un po'... "Eppure, i miei amici mi hanno detto tante volte che gli esseri umani non li usano che per gloria e guadagno personale... e i Pokemon non si possono ingannare. I Pokemon non mentono. Io, che ho il grande dono di poter parlare con loro e di comprenderli, non potevo rifiutare quello che era il mio destino. Il Team Plasma, sotto la mia guida, creerà un nuovo mondo, un mondo senza allenatori, senza inutili battaglie di Pokemon, e senza avidità. Un mondo in cui il bianco e il nero non potranno mischiarsi in maniera confusa, dando vita a delle tonalità di grigio che non fanno altro che rendere dubbioso il confine tra umanità e Pokemon. Un mondo come questo... non pensi anche tu, Touko di Soffiolieve, che potrebbe essere considerato un paradiso?"

Touko rimase ferma dov'era per diversi secondi, non sapendo cosa rispondere al discorso di N. Sapeva che non era come diceva N... ma il ragazzo aveva parlato con una tale convinzione e decisione, che Touko sentiva che qualsiasi argomento lei avesse usato per controbattere sarebbe stato inadeguato. Quel tipo aveva un carisma naturale, una presenza tale... che in quel momento la facevano sentire in soggezione.

Eppure... eppure DOVEVA ribattere qualcosa! Non poteva lasciare che N imponesse il suo modo di pensare su di lei senza dire nulla! Se davvero N avesse creato un mondo come diceva lui... che ne sarebbe stato dei suoi compagni, Komor e Belle, e dei loro sogni? E quelli di tanti allenatori come lei e come loro? Quegli stessi sogni per cui Ash aveva sfidato il papà di Belle senza avere alcuna sicurezza di vittoria? I Capipalestra e i membri delle Leghe Pokemon? E i Pokemon a cui piaceva vivere con gli esseri umani? Pignite? Loro, cosa avrebbero fatto?

"N..." mormorò Touko, stringendo i pugni. "Io... posso capire quello che stai pensando. Ma ti sbagli. Non è come dici tu. Quella che stai propugnando... non è la verità! Se... se davvero riesci a compendere i sentimenti dei Pokemon, allora sicuramente hai sentito quello che pensano Pignite... Pikachu... tutti i Pokemon dei miei amici... di noi! E sono sicura che hai sentito che tutti loro sono nostri amici! Come puoi pensare che noi abusiamo di loro?"

"Oh, forse non tutti gli esseri umani li maltrattano volontariamente. Ma... come vogliamo chiamare le lotte di Pokemon, in cui i Pokemon si fanno del male a vicenda in nome dell'ambizione dei loro allenatori, e del volgare divertimento del volgo?" rispose N. "Gli umani si raccontano che i Pokemon sono contenti di combattere per loro, e che gli piace allenarsi assieme a loro... tutte falsità inventate del cieco egocentrismo della razza umana."

"Ma sei un umano anche tu, N!" esclamò Touko, sperando che questo avrebbe fatto realizzare ad N quella che a Touko sembrava un'ovvia contraddizione.

Sfortunatamente, N aveva già una risposta pronta. "Questo è vero. Ma un umano diverso dagli altri. Un umano con il cuore di un Pokemon. Io... non ho ricordi del periodo della mia infanzia, prima che mio padre, il saggio Ghecis, mi trovasse nel cuore di una grande foresta, accudito e protetto dai Pokemon che lì vivevano. Egli mi accolse, mi crebbe come suo figlio, e mi fece apprendere tutto lo scibile a cui lui aveva accesso, in modo che io potessi compiere il mio destino. E tra non molto... il momento verrà. Io, come colui che comprende il cuore dei Pokemon, farò in modo che i miei amici non possano più essere sfruttati dall'uomo... e man mano che il verbo del Team Plasma si diffonderà, tutti gli illuminati che hanno i nostri stessi ideali si uniranno a noi, dando inizio alla nascita del nuovo mondo."

Touko strinse i pugni e guardò verso il terreno, mentre la cabina della ruota panoramica scendeva fino a terra e si fermava lentamente. Il giro era finito... e adesso Touko non sapeva proprio che cosa aspettarsi, mentre pensava freneticamente alle parole del ragazzo...

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"Momola!" esclamò lo Alomomola di Misty, mandando a segno un poderoso attacco: con un agile balzo, il pesce luna rosa si era alzato in aria e poi, sfoderando una mossa che doveva avere imparato solo da poco, si circondò di una bolla d'acqua e scese giù in picchiata, come una sorta di incrocio tra una palla di cannone e un gigantesco gavettone! L'avversario che aveva davanti, un Darumaka particolarmente aggressivo e deciso, non era tuttavia in grado di resistere ad un attacco Cascata sferrato con un impeto che sembrava strano, visto in un Pokemon normalmente così calmo e docile...

Il colpo andò a segno, provocando un'ondata che inondò il terreno attorno a Darumaka ed investì il Pokemon simile ad una scimmietta, mandandolo immediatamente al tappeto! Con un'esclamazione di disappunto, la ragazza che Misty stava affrontando richiamò il suo Pokemon sconfitto... e l'ex-Capopalestra di Celestopoli raggiunse il suo primo Pokemon di Unima e lo accarezzò sulla testa, facendogli i complimenti per la sua abilità.

"Bravo, Alomomola! Vedo che anche per te, tutto quell'allenamento sta avendo i suoi frutti! Hehehee, e c'era chi diceva che tu non eri adatto alle battaglie... mi fa piacere che li hai smentiti!" disse la ragazzina dai capelli rossi, mentre il simpatico pesce luna rosa muoveva lentamente le pinne in segno di soddisfazione.

"Alo, momo!" esclamò Alomomola, prima che dagli altoparlanti della metropolitana arrivasse un segnale acustico, che attirò l'attenzione dell'allenatrice e del suo Pokemon. L'allenatrice che Misty aveva appena battuto sospirò e scese dal treno sotterraneo quando questo si fermò al binario successivo... e nello stesso momento, Misty sentì Andy parlare attraverso l'altoparlante.

"Complimenti all'allenatrice Misty Waterflower, che ha superato il suo nono combattimento di fila!" esclamò l'uomo in impermeabile nero. "Ora... prego, vorrebbe la nostra sfidante accomodarsi nell'ultima carrozza? La attende la più grande sfida per coloro che si accingono a sfidare il Metrò Lotta! Buona fortuna!"

Misty drizzò le orecchie e sorrise con fare interessato, prima di rivolgersi ai tre Pokemon che ancora erano in grado di combattere - Panpour, Alomomola e Ducklett. Anche se sentivano un po' gli effetti delle battaglie che avevano sostenuto, i tre Pokemon sembravano ancora decisi a lottare, e Ducklett in particolare fece un cenno affermativo verso Misty. "Okay, allora... visto che ci aspetta la sfida finale, non vedo perchè deludere il signore! Facciamoci avanti!"

"Duck!" starnazzò Ducklett, alzando un'ala con enfasi. Misty sorrise e strizzò l'occhio al paperotto azzurro, per poi invitare i suoi Pokemon a seguirla verso la carrozza in testa al treno. Era inprocinto di fermarsi un attimo e dare qualche ricostituente ai suoi Pokemon... ma nel momento in cui passò da una carrozza all'altra, una strana luce rossa percorse i corpi suoi e dei suoi Pokemon... e al momento di passare dall'altra parte, Alomomola, Panpour e Ducklett erano di nuovo nel pieno delle forze, come se avessero appena ricevuto il dovuto trattamento in un Pokemon Center! Anche Basculin, che fino ad un attimo prima era rimasto nella sua Pokeball, si riprese del tutto e scattò fuori, desideroso di combattere, schiaccando le fauci con espressione famelica!

"Però... un sistema molto simile a quello di un Pokemon Center!" commentò Misty, osservando stupita il suo Basculin che sembrava sprizzare nuovamente energia da tutti i pori. "Beh, immagino che per affrontare una battaglia particolarmente impegnativa come questa si annuncia, sia anche giusto. E va bene... allora vediamo un po' cosa riusciamo a fare..."

"Benvenuta, Misty Waterflower! Mi fa piacere vedere che sei riuscita ad arrivare all'ultimo vagone, alla testa del treno!" esclamò la voce di Andy. Guardando davanti a sè, Misty vide che l'asso del Metrò Lotta era in piedi davanti a lei, al capo opposto del vagone, e stava in piedi senza alcuna difficoltà mentre il treno riprendeva la sua corsa. "Non mi capita molto spesso di incontrare un allenatrice così abile... e una che viene da un altro continente, tra l'altro."

"Davvero? E da cosa l'ha capito che io non sono di Unima?" chiese Misty, dandosi un tono mentre i suoi quattro Pokemon di Unima si sgranchivano e si preparavano alla battaglia.

Andy alzò le spalle, come per dire che non era una sorpresa. "Facendo un pizzico di attenzione. E' evidente da come combatti e dai gli ordini ai tuoi Pokemon che sei un'allenatrice esperta, con una passione per i Pokemon d'Acqua... eppure ancora non sei completamente al corrente di cosa sono in grado di fare i Pokemon d'Acqua di Unima, e questo si vede dal fatto che quando li mandi in campo, cerchi di usare delle mosse poco rischiose e abbastanza prevedibili. Una nativa di Unima sarebbe a questo punto già molto più sciolta nell'usare le mosse dei suoi Pokemon d'Acqua."

Misty non potè che annuire, impressionata dall'intuizione di quell'uomo. Certo, non poteva aspettarsi nulla di diverso, da uno che si era fatto la sua fama come asso di una competizione tra allenatori...chiaramente, aveva affrontato talmente tanti avversari fino a quel momento, che adesso era già in grado di farsi un'idea di cosa aspettarsi quando se ne trovava uno nuovo davanti. "Devo ammettere che sono davvero impressionata..." affermò, ridacchiando nervosamente tra sè. Ma ben presto, il carattere volitivo di Misty mise a tacere qualsiasi dubbio. "Beh, ma non così impressionata da arrendermi senza neanche tentare di combattere! I miei Pokemon sono tutti pronti, non è così, ragazzi?"

"Panpouuuur!" esclamò la scimmietta azzurra, il ciuffetto a forma di zampillo che si drizzava per un breve tratto in aria, come se fosse stato un vero getto d'acqua. Anche Alomomola, Basculin e Ducklett si fecero avanti, schierandosi a fianco della loro allenatrice, ed Andy si aggiustò il cappello da capotreno sulla testa, annuendo lentamente.

"Una presentazione niente male. Sono curioso di vedere fino a dove sarai in grado di arrivare, Misty." affermò. "Quindi... se permetti, comincio io! Tocca a te, Drillbur!"

Dopo aver scelto uno dei suoi Pokemon, Andy lanciò la Pokeball corrispondente, e da essa ne uscì un Pokemon che Misty ipotizzò essere la versione pre-evoluta di un Excadrill: una piccola talpa dal pelo prevalentemente di colore grigio scuro tendente al marrone, le zampe posteriori erano molto piccole, mentre quelle anteriori molto sviluppate e disponevano di tre grossi artigli bianchi. Il corpo di Drillbur aveva delle strisce viola scuro e una macchia del medesimo colore nelle zampe anteriori, il muso allungato aveva il pelo bianco e il naso era rosa. Possedeva anche grandi occhi, ironico per un Pokemon basato su una talpa, tuttavia le orecchie non erano visibili. Come se avesse intuito cosa stava pensando Misty in quel momento, Andy si voltò verso di lei e la guardò con fare arguto. "Sì, credo di sapere cosa stai pensando, mia cara. E' un Pokemon di Terra... e come tale, non può vincere contro i Pokemon d'Acqua, vero? Beh, in effetti non avresti neanche tutti i torti. Ma... se proverai ad affrontarmi, vedrai che le impressioni iniziali possono essere ingannevoli! Non è così, Drillbur?"

"Drrrrrrillllll!" esclamò il Pokemon simile ad una talpa, alzando le grosse zampe artigliate, e affilando gli artigli gli uni sugli altri.

Misty, tuttavia, era ormai troppo esperta per abbassare la guardia solo perchè l'avversario era di un tipo svantaggiato rispetto ai suoi Pokemon. "Beh, in effetti il tipo Terra è debole contro i Pokemon d'Acqua... ma non sarà questo a farmi sottovalutare la sfida!" affermò. "Vediamo un po' chi potrai mandare per primo... Ducklett, che ne dici? Vuoi provare tu?"

"Duck, duck!" esclamò l'anatroccolo azzurro, aggiustandosi le piume, e poi piazzandosi davanti a Drillbur, che si tenne pronto con gli artigli alzati. Soddisfatto, Andy cominciò a pensare alla prima mossa. Si preannunciava uno scontro molto interessante...

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"Aaaaah! Sono contento di essere salito sulla ruota panoramica!" esclamò soddisfatto Ash, mentre si sgranchiva un po' la schiena uscendo dalla cabina, accompagnato dai suoi Pokemon. "Accidenti, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci sono passato? Abbiamo fatto bene a prendercela un po' comoda e a fare un giorno di libertà."

Pikachu, le orecchie dritte sulla testa in segno di soddisfazione e le mani dietro la nuca, guardò dietro di sè, per controllare che tutti gli altri Pokemon stessero dietro. Infernape, Dewott e Sawsbuck erano scesi dalla stessa cabina... e quando arrivò anche la successiva, ne scesero Krokorok, Larvesta... e infine Spighetto, il suo Pansage e Gary. "Pikachu! Pikaaaa, pikachu?" chiese il topolino elettrico ai suoi compagni di squadra, che stavano scendendo in quel momento.

Spighetto fece un cenno amichevole con la mano. "Vedo che vi è piaciuto molto il giro, signori. Un panorama alquanto suggestivo, se volete il mio parere. Avevo sentito molto parlare, sia dalle mie conoscenze che dalle mie letture, di quanto sia spettacolare il paesaggio di Sciroccopoli visto dalla sua ruota panoramica. Ma senza ombra di dubbio, vederlo in prima persona è un'esperienza completamente diversa." disse il giovanotto dai capelli verdi.

"Anche i tuoi Pokemon mi sembrano molto contenti, Ash!" disse Gary con una strizzata d'occhio, facendo un cenno verso Krokorok, che stava facendo un segno dell'okay con una zampa anteriore, mentre con l'altra si metteva a posto gli occhiali da sole. Anche la timida Larvesta sembrava piuttosto eccitata... per quanto ancora non fosse molto esperto nel percepire l'Aura, Ash riusciva a vedere con i suoi stessi occhi che la simpatica Pokemon Coleottero / Fuoco era contenta del giro.

"E' stato molto eccitante, Ash! Mi sono... proprio divertita!" disse telepaticamente, allorchè Ash e Pikachu andarono ad accoglierla. "Il mondo fuori dal sotterraneo in cui sono nata... è davvero meraviglioso, e sono contenta di averlo potuto vedere stando al vostro fianco!"

Ash accarezzò Larvesta sulla testa, stando bene attento a non toccare i corni incandescenti. "Beh, allora ricordati di dirlo anche agli altri! Sono sicuro che saranno contenti di sapere che con loro ti trovi bene!" affermò. "Bene, e adesso mancano soltanto Touko ed N... spero che anche a loro sia piaciuto il giro!"

"Potranno dircelo loro tra un attimo." affermò Spighetto, vedendo che la cabina nella quale si trovavano la ragazzina e il misterioso giovane era giunta a terra in quel momento. Il giovane intenditore si mise a debita distanza, in modo da accoglierli non appena giunti a terra... ma come la porta della cabina si aprì, si rese immediatamente conto che c'era qualcosa che non andava per niente! Touko e il suo Pignite erano in piedi vicino all'uscita... e l'espressione sui loro volti era una di sgomento ed incredulità, mentre N era in piedi vicino a loro, e anche se Spighetto non riusciva a vedere bene dalla sua posizione, si vedeva molto bene che il giovane non stava sorridendo. "Ehm... mademoiselle Touko? Monsieur N? C'è... qualche problema?"

Cominciando ad allarmarsi un po', Ash, Gary e i loro Pokemon guardarono verso la cabina, vedendo Touko e il suo Pignite scendere con espressione esterrefatta, come in trance... ed N appena dietro, che continuava a presentarsi con quella sua aria quasi minacciosa! C'era decisamente qualcosa che non andava... e anche Ash e Pikachu se ne rendevano conto!

"T-Touko?" chiese Ash alla sua "allieva". "Che... che sta succedendo? Cos'è questa...?"

"La tua amica non deve aver preso bene la mia rivelazione, Ash Ketchum." disse freddamente N. "E' mio augurio che tu ti rivelerai più assennato di lei."

Con un terribile presentimento, e una sgradevole sensazione nel petto, Ash si voltò verso il ragazzo più grande. "Cosa? Che stai dicendo, N? Di quale rivelazione stai parlando?" chiese, quasi freneticamente. "Non... non starai dicendo che... che tu sei uno del Team Plasma, per caso?"

"No, Ash. Qualcosa di peggio." disse improvvisamente Touko, senza alzare lo sguardo, il frontino del suo berretto che le oscurava parte del viso. "N... è addirittura il capo del Team Plasma!"

Fu come se fosse caduto il classico fulmine a ciel sereno. Ash rimase in silenzio, sgranando gli occhi e guardando nel vuoto. Spighetto perse la sua espressione cordiale e sorridente, e fissò con stupore ed incredulità il ragazzo con il berretto nero. Anche Gary non sembrava avere più voglia di fare qualcuna delle sue solite battutine sagaci, e restò come pietrificato. Anche i loro Pokemon, Pikachu compreso, erano stati colti di sorpresa da quella notizia inaspettata - non riuscivano a credere che N, quel ragazzo gentile e disponibile che li aveva anche aiutati tempo addietro, fosse in realtà il leader dell'organizzazione criminale che in quei giorni aveva campo libero ad Unima!

"Co... Cosa? A... Aspettate... un momento..." mormorò Ash, indicando prima Touko, poi N con espressione stravolta. "Mi... mi state dicendo... che... che tu, N... sei il capo del Team Plasma? No, non è possibile... lo... lo N che conosco io..."

"Ma è così, Ash. E mi dispiace, se avessi potuto ti avrei rivelato tutto subito." affermò il ragazzo. "Non era mia intenzione mentirti o usarti inganno. Ma... la mia posizione non mi permetteva di rivelare la mia vera identità."

"E... e allora cosa hai intenzione di fare, adesso?" esclamò Gary, con una rabbia che non gli era solita. "E per quale motivo avresti aiutato Ash e i suoi compagni, se poi avevi intenzione di diventare loro nemico? Ash mi ha parlato di te... mi ha detto che sei una persona che vuole bene ai Pokemon, e che cerca sempre di fare il loro bene."

"Ed è esattamente quello che ho intenzione di fare." rispose N, con certezza monolitica. "Il Team Plasma esiste per fare sì che esseri umani e Pokemon vivano separati, perchè gli esseri umani non facciano più del male ai Pokemon e non sfruttino queste creature meravigliose per il loro tornaconto. Ash e Touko... sono delle eccezioni alla regola. Ma quasi tutti gli esseri umani pensano che i Pokemon esistano per il loro piacere, il loro tornaconto e la loro gloria. Li usano come armi per combattersi a vicenda, e per cercare di ottenere una vana grandezza tramite battaglie insensate. I Pokemon non meritano forse molto meglio di questo?"

"Quello che dice il mio signore N è vero." disse la voce di un uomo già abbastanza avanti con gli anni... e da una cabina vicino alla ruota panoramica, apparve uno strano individuo che indossava una sorta di abito papale viola con un ampio collare e una striscia di stoffa nera che gli scendeva sul petto, sulla quale era ricamato il simbolo del Team Plasma. Indossava inoltre un paio di guanti neri, con stivali dello stesso colore, e un alto copricapo viola, e aveva un'espressione dura e rigida, con i capelli grigi chiari pettinati in due frangette che spuntavano da sotto il suo copricapo. Era affiancato da due Pokemon davvero particolari, che lo seguivano con fare solenne: uno di essi era uno strano rettile alato grande quasi quanto un uomo, dal corpo ricoperto di piume, e una testa allungata con una bocca provvista di denti affilati. Il colore era rosso e sulla nuca aveva un rivestimento di squame verdi. Tutto il corpo, ad eccezione dei piedi, della coda, del collo e della testa, era ricoperto da piume gialle, verdi e blu. Le braccia avevano un piumaggio che le rendeva simili ad ali con delle piccole dita unghiate. La coda era scoperta, ma sulla punta aveva dei ciuffi di piume colorate, come un piccolo ventaglio.

L'altro Pokemon era simile ad una grossa tartaruga marina che si reggeva in piedi sulle zampe posteriori, il cui corpo era protetto da un grosso guscio, composto di spessa e resistente roccia. Il suo corpo era ricoperto da una resistente pelle azzurra, con una lunga coda e grosse pinne al posto delle braccia. Le zampe posteriori terminavano con un paio di piedi pesanti, con degli unghioni fatti di roccia nera, e sul suo muso allungato, dotato di una bocca uncinata, armata di corti denti affilati come lame, portava una sorta di maschera fatta della stessa roccia del guscio. Nonostante fossero ancora sconvolti dalla rivelazione che gli era stata fatta, Ash e Touko presero i loro Pokedex e controllarono di che cosa si trattasse...

"Archeops, il Pokemon Paleouccello. Tipo Roccia / Volante. Forma evoluta di Archen." disse il Pokedex di Ash, inquadrato il rettile piumato. "È più versato nella corsa che nel volo, ma può comunque volare ad alte velocità prendendo la rincorsa da terra. Collaborando con i suoi simili, cattura le prede correndo a una velocità pari a quella di un'automobile."

"Carracosta, il Pokemon Ancestruga. Tipo Acqua / Roccia. Forma evoluta di Tirtouga." fu la volta del Pokedex di Touko, che era invece puntato verso la testuggine umanoide. "Vive nel mare e sulla terraferma. Ha una forza tale da sfondare con un solo colpo il fondo di una nave cisterna. Delle mascelle incredibilmente potenti gli consentono di inghiottire rocce e travi di acciaio, oltre alle sue prede."

"Saggio Violante." disse N, la cui espressione si ammorbidì leggermente. "La ringrazio per l'interessamento, anche se non penso sarebbe stato comunque necessario. Stavo appunto per proporre ad Ash e a Touko di unirsi a noi, e combattere per la nostra nobile causa."

"Carrrrr!" ringhiò Carracosta, il volto rugoso che si apriva ad un lieve sorriso alle parole del suo allenatore.

Chiaramente, nè Ash nè Touko sembrarono troppo entusiasti della proposta. "Che cosa? Vorresti... vorresti che noi ti aiutassimo... a separare i Pokemon dagli esseri umani?"

N fece di nuovo un sorriso affabile, cercando di assumere il suo tono più convincente. "A patto che lasciate che i vostri Pokemon siano per sempre liberi dalla Pokeball che li limitano, potrete continuare a stare al loro fianco, visto che ormai per voi sono diventati come dei fratelli o dei cari amici." affermò. "In particolare tu e Pikachu, Ash... sarebbe ingiusto separarvi, visto il legame che c'è tra voi due. In cambio, voi mi aiuterete a diffondere ovunque il verbo del Team Plasma, e a convincere tutti gli allenatori a liberare i loro Pokemon."

"Pensateci, vi conviene." disse il saggio Violante, guardando con attenzione Ash e Touko, e senza invece degnar di uno sguardo Spighetto e Gary. "Così non perderete i vostri amici Pokemon, e ci aiuterete a creare un mondo migliore... un mondo senza allenatori e senza inutili battaglie."

"E... e i nostri amici, allora?" esclamò Ash. "Che cosa ne sarà di loro?"

N si fece nuovamente serio, e Violante scosse la testa. "Il mio signore N mi ha parlato dei tuoi amici. Misty, la ragazza per cui provi dei sentimenti, potrà unirsi a noi a sua volta, a patto che sottostia alle stesse condizioni di lasciare i suoi Pokemon fuori dalle Pokeball. Ma gli altri... gli altri dovranno allontanarsi da voi. Spighetto, il qui presente è un Capopalestra... e Gary Oak è il nipote dell'inventore del Pokedex, uno strumento che ha portato molta sofferenza ai Pokemon di tutto il mondo."

"Cosa?" esclamò Gary, sentendo che stava per perdere la calma. "Come ti permetti di parlare così di mio nonno, vecchio? Tu non hai idea di quanta passione lui ci metta nel suo lavoro!"

"E poi... sarei curioso di sapere una cosa. Avete qualcosa contro i Capipalestra perchè pensate che incoraggino la pratica di tenere i Pokemon contro la loro volontà, vero?" continuò Spighetto. "Ma i Pokemon vogliono stare con noi. E' la loro volontà... e separandoli dagli umani a cui vogliono bene, non farete altro che arrecare loro sofferenza. Visto che siete così convinti di comprendere i sentimenti dei Pokemon, dovreste aver capito una cosa così basilare!"

"Pan!" esclamò il suo Pansage, appoggiando una mano sulla gamba del suo allenatore, che rispose accarezzandolo sulla testa con un sorriso gentile. Per un attimo, N sembrò esitante... ma Violante non si fece convincere, e continuò imperterrito il suo discorso.

"Questo... non è che il risultato delle manipolazioni degli esseri umani." affermò Violante. "Nel loro egocentrismo, sono convinti di essere al centro dell'universo, e assumono sempre che i Pokemon debbano sottostare al loro volere. Assumono sempre... che i Pokemon siano contenti di stare con loro, e alla lunga finiscono per snaturarli. Questo è un risultato inevitabile."

"Ash, Touko... unitevi a noi." continuò N, ora affiancati anche da Archeops e Carracosta, che sembravano a loro volta pregare i due giovani di ascoltare il loro allenatore. "Sento che voi ed io siamo molto simili... facciamo parte della formula matematica che cambierà il mondo, una volta per tutte. Tutti e tre vogliamo bene ai Pokemon e saremmo pronti a sacrificarci per loro... assieme, potremo liberare tutti i Pokemon dall'oppressione degli esseri umani!"

"E in che modo? Costringendo le persone a separarsi dai loro Pokemon?" esclamò Touko, prendendo la decisione a due mani. "Mi dispiace, N, ma... anche se sei tu a chiedermelo, la mia risposta è no! Non mi unirò mai ad un disegno così folle!"

"Folle? Tu definisci folle il voler proteggere i Pokemon?" rispose N, facendosi più cupo. "Perchè delle persone come voi dovrebbero essere in opposizione agli ideali del Team Plasma?"

"Perchè questo modo di imporre i tuoi ideali è sbagliato, N!" replicò Ash. "Così facendo... non farai altro che farti nemici! Le persone non accetteranno mai che tu imponga loro con la forza il tuo pensiero! Si ribelleranno... loro, e anche i Pokemon che vivono assieme a loro! Se davvero esseri umani e Pokemon dovessero vivere separati... io... io non oso nemmeno pensare a che razza di mondo sarebbe!"

"Pikachu! Pika pika pikachu!" esclamò Pikachu, mettendosi in guardia davanti a Carracosta e ad Archeops. La tartaruga bipede fissò lo starter di Ash con un'espressione che sembrava un misto tra rimprovero e compassione... come se pensasse che Pikachu fosse un teppistello sviato che doveva essere fatto tornare sulla retta via.

N, tuttavia, non sembrò per niente turbato dalle parole di Ash. "Se le persone si opporranno ai miei ideali, tutto quello che dovrò fare sarà dimostrare di essere degno... dimostrare a tutto il mondo che io sono il prescelto che cambierà ogni cosa, in modo da convincerli senza violenza a fare quello che è giusto per i Pokemon." affermò. "E per fare questo, il Team Plasma sta cercando delle pietre speciali, la Scurolite e la Chiarolite... pietre che contengono l'essenza di Zekrom e Reshiram, i due Pokemon Leggendari che hanno dato forma e sostanza al continente di Unima!"

"Cosa? Di cosa stai parlando, N?" esclamò Touko, il suo Pignite schierato e pronto a lottare... anche se i due Pokemon preistorici che stavano a fianco di N, come due fedeli guardie del corpo, gli davano l'impressione di essere troppo forti per lui. "Vorreste impadronirvi... del potere di questi due Pokemon Leggendari per convincere tutti a rilasciare i loro Pokemon?"

"Esatto, bambina. Una volta che N avrà dimostrato di essere degno del rispetto e della riconoscenza di Pokemon Leggendari come Zekrom e Reshiram, tutti i popoli non potranno fare altro che riconoscere che è lui il messia inviato per portare pace ed ordine in questo mondo, e che la sua volontà, quella che Pokemon ed esseri umani vivano separati, è la via giusta per il mondo intero." affermò Violante, tenendo già pronta la sua Pokeball, nel caso fosse iniziata una battaglia.

Ash e i suoi compagni non riuscirono a rispondere. Per un attimo, lo shock della scoperta che N era il capo dei loro nuovi nemici era tale che non riuscivano neanche a pensare lucidamente. Pikachu e Pignite, sentendo la confusione e la delusione che regnavano nei cuori dei due ragazzi, indietreggiarono, avvicinandosi a loro... e il topolino elettrico, fissando Archeops e Carracosta negli occhi, scosse la testa.

"Pikaaaa..." mormorò, facendo ben capire cosa pensasse lui di quello che Violante aveva appena detto. Archeops corrugò la fronte, posando maestosamente sul terreno.

"Arrrrr... cheops?" esclamò con voce morbida, allungando la erre come se stesse facendo le fusa.

Anche N sembrava alquanto stupito della risposta che Pikachu aveva dato. "Mi sorprende che tu la pensi così, piccolo Pikachu... certo, è comprensibile che tu voglia stare con il tuo allenatore, visto che a quanto vedo, voi due siete davvero amici e vi rispettate a vicenda. Ma... mi sembra strano che tu invece non pensi che l'ideale del Team Plasma sia una buona cosa. Non mi spiego perchè un Pokemon non dovrebbe essere d'accordo, se i suoi simili vengono liberati dall'oppressione dell'umanità."

"Non crederò mai che gli umani sono come li dipingi tu, N!" esclamò Touko, in un impeto di rabbia e decisione, scaturite anche dalla bruciante delusione di quella rivelazione inaspettata. "Io... non permetterò a te e al Team Plasma di fare quello che volete! Non separerete mai esseri umani e Pokemon! Ci sono innumerevoli persone in tutto il mondo, in questo momento, che stanno lottando per realizzare i loro sogni... e ci sono innumerevoli Pokemon che stanno combattendo al loro fianco! Non vi permetterò di prendere questi sogni e distruggerli! Io combatterò per tutte quelle persone... e per i miei amici! Anche contro di te, N!"

Dopo un attimo di silenzio, passato a guardare Touko e Pignite dritto negli occhi e a ricevere due brucianti sguardi di determinazione, N scosse la testa, poi si rivolse ad Ash. "Ash Ketchum... sei davvero sicuro di non volerti unire a me? I nostri ideali sono gli stessi... dovremmo combattere assieme per impedire agli esseri umani di abusare dei Pokemon e di fare di loro i loro giocattoli e le loro armi."

"No, N... mi dispiace, ma... no, non posso accettare. Vorrebbe dire voltare le spalle a tutti gli amici che mi sono fatto in tutti questi anni e tradire la loro fiducia." affermò il ragazzino di Biancavilla. "E neanche i miei Pokemon lo vorrebbero... dico bene, ragazzi?"

"Dewwww!" esclamò Dewott, saltando davanti a Pikachu e brandendo le sue conchiglie come due spade wakizashi! Pignite si sgranchì le braccia e avanzò per affrontare Carracosta ed Archeops, che guardarono i due starter con espressione delusa.

"Pika? Pikachu, pika!" esclamò un allarmato Pikachu, percependo che i due Pokemon preistorici, al momento, erano troppo forti perchè Dewott e Pignite potessero affrontarli. Il Pokemon lontra, tuttavia, non era disposto a tirarsi indietro, malgrado le esortazioni che venivano anche dal resto del gruppo.

"Sawwwww!" esclamò Sawsbuck, lanciando un rumoroso bramito, quasi stesse dicendo al suo compagno di squadra di ritirarsi e lascar fare a Pikachu e ad Infernape.

"Dewott, ha ragione Sawsbuck! Fai combattere lui, che almeno ha il vantaggio su Carracosta!" lo esortò Ash.

"Quel Pokemon tartaruga sembra forte... e anche quella specie di rettile piumato..." affermò Gary. "Lascia perdere, Dewott! Darò io una mano ad Ash!" esclamò Gry. Dewott, tuttavia, scosse la testa e rimase fermo al suo posto, deciso a resistere fino all'ultimo.

"Capisco... è un peccato che voi abbiate deciso così, Ash e Touko." affermò N, con evidente delusione. "Davvero... avrei preferito che noi potessimo diventare amici e combattere fianco a fianco. Ma... se è questo che volete, allora non ho altra scelta che vedere per conto mio quanto sarete in grado di difendere i sogni dei vostri cosiddetti amici. Archeops, Carracosta. Tocca a voi."

I due Pokemon preistorici si fecero avanti e si misero in guardia, pronti a combattere... mentre Dewott e Pignite avanzavano di due passi e si preparavano a sostenere un attacco che sarebbe arrivato da un secondo all'altro...

"Accidenti, Dewott! Anche questo suo volersi mettere sempre in mostra è un problema..." mormorò il ragazzo dai capelli neri. "E... e va bene! Dewott, attacca con Vendetta!"

"Pignite, usa Rotolamento!" ordinò Touko, sperando di sfruttare almeno un punto debole dei Pokemon di tipo Volante. Immediatamente, Dewott si mise in guardia e attese la prima mossa degli avversari, mentre Pignite si racchiudeva in una palla per scagliarsi contro Archeops...

"Carracosta, usa Rompiguscio e mostra il tuo vero potere." disse N con tutta calma. "Archeops, usa Acrobazia su quel Pignite."

Prima che i Pokemon di Ash e Touko potessero scagliarsi all'attacco, Archeops scattò e si gettò in picchiata su Pignite, colpendolo con uno spettacolare quanto poderoso colpo acrobatico, avvitandosi su sè stesso e tendendo in fuori le sue poderose ali! Violante sorrise leggermente e annuì in segno di approvazione, mentre Pignite veniva scagliato in aria come se non pesasse nulla, sotto gli occhi increduli e spaventati di Touko! Il Pokemon simile ad un maialino si schiantò dolorosamente a terra, non riuscendo nemmeno ad iniziare il suo attacco, mentre Archeops si librava di nuovo in volo e sospirava, quasi volesse chiedere a Pignite se era tutto lì quello che sapeva fare.

"Pignite!" esclamò Touko, sentendosi sollevata quando vide che il suo starter, pur a fatica, si rialzava e cercava di rimettersi in guardia. Aveva subito un colpo molto potente, e Touko non era sicura che avrebbe potuto reggere ad un altro... tra l'altro, non aveva Pokemon più forti da opporre al potente Pokemon Roccia / Volante...

Carracosta, invece, aveva flesso i pettorali per poi aprire le sue braccia-pinne... e il semplice gesto fece saltare via diversi pezzi di roccia dalla sua conchiglia! Il Pokemon Ancestruga si sentì immediatamente più forte e più sciolto nei movimenti, mentre un'aura azzurra lo circondava per un breve attimo, e Dewott rimase per un attimo sbalordito dall'incredibile forza che l'avversaria stava sprigionando in quel momento! Non aveva mai visto prima una mossa simile, se non quando Spighetto aveva fatto usare quella mossa al suo Dwebble...

Ma non si fermò, e attaccò a testa bassa, colpendo Carracosta con un potente fendente sferrato con la sua conchiglia destra... un attacco certamente potente, ma che non riuscì a danneggiare la potente testuggine più di tanto! Carracosta fece un passo indietro, ma riuscì a tenersi in piedi senza problemi, e contrattaccò.

"Carracosta. Rispondi con Forzantica." replicò N. La testuggine preistorica si concentrò, e fece apparire dal nulla delle rocce fatte di pura energia, che poi scagliò contro Dewott con precisione chirurgica e potenza irresistibile! Il malcapitato Pokemon lontra cercò di difendersi, sferrando colpi con le sue conchiglie taglienti... ma riuscì soltanto a fermare i primi due proiettili, e gli altri lo colpirono in pieno, uno alla volta, scagliandolo dolorosamente a terra!

"Dewott!" eclamò Ash.

"Pika! Pikachu!" squittì Pikachu, cercando di convincere il Pokemon lontra a lasciar fare lui. Ma Dewott, malgrado si reggesse in piedi a malapena, era troppo testardo per lasciar perdere, e dopo aver barcollato per un po', si rimise in guardia. Carracosta sospirò, rimettendosi in guardia.

"Carrrrracosssss..." disse, con una voce profonda e rimbombante. Dava tutta l'impressione di essere rammaricata del fatto che Dewott volesse resistere così tanto, e che avrebbe preferito se il Pokemon lontra avesse cambiato idea...

"Certo che... per essere uno che si oppone alle lotte di Pokemon, sei abbastanza bravo a sostenerle, eh?" disse Gary, con un tocco di acidità.

N non sembrò raccogliere la provocazione. "Non ci vedo la contraddizione che ci vedi tu, Oak." affermò. "Tra le loro tante abilità, i Pokemon sono anche guerrieri. Non mi piace combattere, perchè è proprio in questo tipo di lotte che i miei amici Pokemon si fanno male, e il mio scopo è cambiare questo mondo usando le parole e il buon esempio, piuttosto che la violenza. Ma se impedissi ai miei amici di combattere, di seguire la loro natura, non sarei meglio di quegli allenatori che riducono i Pokemon a strumenti per il loro diletto."

"Non abbiamo ancora finito!" esclamò Touko, vedendo che il suo starter si rialzava lentamente e le faceva un cenno di assenso. "Forza, Pignite! So che ce la possiamo ancora fare! Attacca Archeops con Sberletese non appena scende giù!"

"Dewott... ora ritirati e usa Conchilama!" ordinò Ash al suo Pokemon. Immediatamente, il Pokemon Apprendista fece un passo indietro, in modo da inquadrare meglio il suo avversario, e sfoderò le sue conchiglie taglienti, mentre Carracosta attendeva. Archeops, intanto, stava volteggiando sopra il campo di battaglia, facendo in modo che Pignite e la sua allenatrice non potessero immaginare quando sarebbe sceso giù... un volteggio... due volteggi... finalmente, al terzo, il rettile alato scese giù in picchiata e attaccò con Spennata, cercando di mordere al volo il Pokemon di Touko! Ma questa volta, il suino fiammeggiante era pronto a respingerlo: con un calcolo dei tempi preciso al minuto secondo, Pignite tirò indietro il braccio e poi sferrò un potente affondo con il palmo della mano aperta, colpendo il muso del feroce rettile alato! Archeops stridette per l'improvviso dolore e si ritirò, sbattendo furiosamente le ali per tenere lontano l'avversario, che però non mollò la presa e continuò ad attaccare, sferrando una serie di colpi con i palmi delle mani! Con una rapida e precisa serie di colpi, Pignite continuò a spingere indietro il suo avversario...

... e nello stesso momento, Dewott scattò in avanti per colpire Carracosta con le sue conchiglie, mirando alle fessure nell'armatura della testuggine preistorica. Rendendosi improvvisamente conto che stava avendo a che fare con un avversario più pericoloso del solito, Carracosta alzò una pinna per cercare di colpire Dewott, ma la lontra riuscì a sgusciare sotto il pesante arto e a colpire l'avversario al fianco!

"Carracosta!" esclamò N, perdendo la sua calma serafica per un attimo quando il Pokemon Ancestruga cadde su un ginocchio, con il fiato corto. Dewott, dal canto suo, si rigirò le conchiglie nelle mani e si mise in posa da samurai, orgoglioso di essere riuscito a mettere a segno un colpo così potente contro la Pokemon Acqua / Roccia... che però non rimase a terra a lungo e si rialzò, desiderosa di prendersi la rivincita...

"Pika pika..." mormorò Pikachu, capendo che a quel punto non c'erano molte possibilità che Dewott e Pignite uscissero vincitori. Erano riusciti a mettere a segno qualche colpo, ma Archeops e Carracosta erano molto più esperti e meglio allenati. Con un cenno, il topolino elettrico chiamò a sè Sawsbuck, Infernape, Krokorok e Larvesta, e il gruppo di Pokemon si preparò ad intervenire se fosse stato necessario...

"Sembra che queste persone non abbiano intenzione di ascoltare la ragione." disse tra sè Violante, prendendo una Pokeball dal suo abito talare. "Beh, nel caso sia necessario, io sono qui proprio per aiutare il mio re. Queste persone... devono avere presente che la lotta che stanno portando avanti è destinata al fallimento."

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"Vai così, Shelmet! Ora usa Acido!" esclamò Belle, parlando ad uno dei suoi Pokemon più strani, una lumaca con un guscio grigio molto simile a quello della visiera di un cavaliere, con sporgenze sulla parte inferiore, che usava come gambe. Il suo corpo interno era rosa con una lunga bocca che sembrava sempre in procinto di baciare, e marcature verdi sotto i suoi grandi occhi. Il Pokemon simile ad una lumachina tese la bocca in avanti e spruzzò un getto di liquido urticante contro i suoi avversari, un Pidove e un Timburr, costringendoli ad allontanarsi, e dando a Komor e al suo Pokemon, un Boldore particolarmente robusto e deciso, il tempo di contrattaccare!

"Grazie, Belle. Ora tocca a me... Boldore, attacca con Cadutamassi!" esclamò il ragazzo con gli occhiali. Il Pokemon di Roccia emise un verso cupo, come quello della roccia che si sgretolava... e dal suo corpo scagliò una poderosa raffica di pietre contro i due avversari, tempestandoli in continuazione finchè entrambi gli avversari non si abbatterono al suolo senza più forze, e i loro allenatori sospirarono e li richiamarono nelle rispettive Pokeball.

"Yuhuuuu! Abbiamo vinto, Komor! Abbiamo vinto!" esclamò festante Belle, raccogliendo il suo Shelmet e abbracciandolo mentre volteggiava come una trottola! "Fantastico! Siamo una squadra favolosa! E bravo anche tu, Shelmet! Grazie, è stato anche grazie a te se abbiamo vinto!"

"Beh, non sottovalutare la tua abilità, Belle! Come dico sempre, tu sei una brava allenatrice, devi solo imparare ad essere più razionale e a controllare meglio le tue emozioni. Sinceramente... penso che il motivo per cui hai perso contro Camelia fosse solamente il fatto che eri nervosa." affermò Komor, avvicinandosi alla sua amica e al suo bizzarro Pokemon Coleottero. "Secondo me, una volta che hai fatto un po' di pratica e ti sei imposta di mantenere un po' la calma, vedrai che diventerai un'allenatrice di prima categoria in un lampo!"

"Grazie mille, Komor!" esclamò Belle, facendo impulsivamente una cosa che colse completamente di sorpresa il suo amico più calmo e controllato - dopo aver appoggiato il festante Shelmet a terra, Belle gettò le braccia attorno al collo di Komor e lo abbracciò affettuosamente. L'effetto fu quasi immediato, e il ragazzo con gli occhiali, che non era mai stato così vicino ad una ragazza, arrossì vistosamente, non sapendo come comportarsi in questa situazione! "Sei grande, lo so che posso sempre contare su di te! Sono così contenta che facciamo il viaggio assieme, grazie, grazie, grazie!"

"Ah... Ehm... di... di niente, Belle, ho... soltanto fatto il mio dovere..." mormorò il ragazzo con evidente imbarazzo, mentre lo Shelmet di Belle guardava con fare rassegnato il Boldore di Komor! Il Pokemon simile ad un masso vivente dava l'impressione di essere abbastanza perplesso, e indicò i due ragazzi ancora in piedi nel bel mezzo del corridoio della metropolitana, non del tutto sicuro di cosa volesse dire quel gesto.

"Bold?" chiese con voce tonante, sbattendo gli occhi in direzione di Shelmet, che chiuse e poi riaprì rapidamente la sua visiera, in un gesto che sembrava voler dire di non cercare di trovare troppe spiegazioni, e di adattarsi a quello che passava per la testolina bionda di Belle.

"Shell shell... shelmett!" disse la lumaca dal guscio ad elmo, facendo un movimento con la visiera come se volesse alzare le spalle.

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La battaglia tra N e i due allenatori stava andando avanti, senza tregua e senza respiro... e nonostante Pignite e Dewott cercassero di fare del loro meglio, Archeops e Carracosta stavano senz'altro avendo la meglio. L'attacco Rompiguscio del Pokemon Ancestruga aveva sì indebolito le sue difese, ma in compenso aveva reso Carracosta molto più veloce e potente, mentre Archeops non aveva neanche bisogno di potenziarsi tanto: aveva già la perfetta combinazione di potenza e velocità, che stava usando per schivare gli attacchi di Pignite e volargli attorno!

"Pignite, non cercare di seguirlo! E' troppo veloce per te!" esclamò Touko, cercando in qualche modo di ribaltare la situazione. "Resta dove sei e quando te lo vedi arrivare... colpisci con Sberletese!"

"Stai solo cercando di resistere il più a lungo posssibile." affermò N. "Mi dispiace dirlo, ma a quanto pare, ti ho sopravvalutata, Touko di Soffiolieve. Alla fine, neanche tu ed Ash siete stati in grado di comprendere l'ideale del Team Plasma."

Sospirò, con evidente tristezza. "In fondo, è come dice sempre mio padre, il saggio Ghecis. La strada del re è solitaria. La persona che cambierà il mondo è destinata a non essere compresa e ad incontrare resistenza da parte di coloro che restano ancorati ai vecchi modelli. Peccato... avevo sperato che voi due foste un'eccezione a questa regola. Archeops, Carracosta... possiamo anche chiudere qui. Acrobazia ed Acquagetto."

Archeops salì in verticale, evitando agilmente un attacco Braciere scagliato da Pignite... e poi scese giù in picchiata, avvitandosi su sè stesso mentre Carracosta scattava verso Dewott con velocità sorprendente, impattando contro di lui con violenza! Nello stesso momento, Archeops si scagliò contro Pignite e colpì con tutto il suo impeto, mandando a terra il Pokemon simile ad un maialino. Anche Dewott finì a terra, e dopo aver cercato di rialzarsi, si accasciò a terra con delle spirali al posto degli occhi.

"Oh, no! Dewott!" esclamò Ash.

"Abbiamo perso..." mormorò una sconvolta Touko. "Non posso crederci... abbiamo... perso..."

"Davvero poco impressionante." disse N, mentre Ash e Touko sgranavano gli occhi increduli davanti ad una sconfitta così netta. Nemmeno Aloè era stata in grado di spazzarli via così facilmente... "Mi dispiace per i vostri Pokemon. Non era mia intenzione fare loro del male, ma non ho potuto fare altrimenti."

"La responsabilità del dolore dei vostri Pokemon... ce la avete soltanto voi." continuò Violante. "Avete voi permesso che i vostri Pokemon si impegnassero in questi scontri insensati, condannandoli ad una vita di schiavitù e di inutili battaglie. E voi affermate di voler bene ai vostri Pokemon? Siete ridicoli."

Ash abbassò la testa, mentre prendeva in braccio il suo Dewott sconfitto. In effetti... stava cominciando a pensare che era stata colpa sua se il suo Pokemon era rimasto ferito. Avrebbe dovuto essere più deciso nell'impedirgli di sostenere uno scontro come quello... e invece, aveva deciso di assecondare l'orgoglio di Dewott, e lo aveva esposto ad un rischio senza alcun ragionamento.

Tuttavia, Pikachu e il resto del suo gruppo non sembravano per niente d'accordo con il discorso di Violante... e il topolino elettrico e Larvesta, con un grido di battaglia lanciato all'unisono, si scagliarono contro i sorpresi Carracosta ed Archeops! Pikachu caricò un attacco Fulmine sulle sue guance, e si preparò a scagliarlo contro i due Pokemon preistorici, che si voltarono allarmati verso il topolino elettrico mentre Larvesta surriscaldava i suoi "corni" e si apprestava a lanciare un attacco Nitrocarica!

"Pikachu! Larvesta! Cosa state..." cominciò a chiamarli Ash, prima che anche Sawsbuck, Krokorok ed Infernape si facessero avanti, spinti dal bruciante desiderio di far rimangiare a quelli del Team Plasma le loro parole! "Ragazzi, che vi prende? Non fate sciocchezze!"

N e Violante non sembrarono per niente allarmati... e il Saggio del Team Plasma, con un sospiro rassegnato, fece aprire la sua Pokeball. "Come preferite... visto che non c'è cura per gli stupidi, credo di dovervi dare io una lezione. Cryogonal, fai tu gli onori." affermò.

"Cryyyyyyo!" una voce acuta e penetrante, che sembrava il suono del vetro tagliato, riecheggiò nella piazzetta... e dalla Pokeball di Violante uscì uno stranissimo Pokemon che ricordava una sorta di fiocco di neve gigantesco, o un cristallo di ghiaccio. La creatura possedeva due enormi occhi che emanavano una luce azzurra, sprovvisti di palpebre e pupille. In prossimità di quella che pareva essere la bocca pendevano due lunghe escrescenze, che sembravano baffi e che spesso l'essere di ghiaccio faceva oscillare, formate da più segmenti, anch'esse di colore azzurro. Senza perdere tempo, il Pokemon di ghiaccio prese fiato e soffiò una scarica di aria gelida che investì in pieno il gruppo di Pokemon di Ash, sferrando un duro colpo in particolare a Sawsbuck e Krokorok, e facendo cadere gli occhiali da sole al coccodrillo bipede! I Pokemon di Ash si ritirarono con esclamazioni di dolore e sorpresa... e Violante, impassibile come era sempre stato, guardò verso Ash e Touko, pronunciando il suo verdetto.

"Lord N, mio signore... credo che non abbiamo più tempo da perdere con queste persone." affermò. "E' ovvio che non sono in grado di accettare gli ideali del Team Plasma, e come tali, non meritano la nostra considerazione. Li lasceremo qui, a riflettere sulla vostra sconfitta. Spero che per quando lei sarà asceso al trono di Unima, Lord N... questi stolti avranno capito il perchè della loro sconfitta."

"Arch!" stridette Archeops, appollaiandosi vicino ad N e aprendo le ali in segno di approvazione, mentre Carracosta annuiva in silenzio. Pur con un po' di riluttanza, N si disse d'accordo.

"E' vero... non ho molto tempo da passare qui, in questa città: ho fatto quello che dovevo." rispose il giovane dai capelli verdi. "Archeps, Carracosta... vi ringrazio per il vostro aiuto, amici miei. Vedrete... che presto, quando si renderanno conto di quanto giusti sono gli ideali del Team Plasma, Ash e Touko verranno da noi di loro volontà. E allora... potremo chiamare anche loro amici."

"Un momento." disse Spighetto con tono serio, facendosi avanti assieme al suo Pansage. N e Violante, un po' sorpresi, osservarono l'intenditore dai capelli verdi che avanzava con calma e decisione verso di loro, mettendosi a fianco dei Pokemon di Ash. "So che io non sono entrato in questa vicenda... ma mi sento in dovere di intervenire, viste le circostanze. E prima che voi me lo chiediate... no, non ho intenzione di combattere. Credo che il messaggio che ho da riferire possa essere tranquillamente compreso con il ragionamento."

"Pannnn..." esclamò Pansage, comunque pronto a combattere se fosse stato necessario...

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CONTINUA...

  
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