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Autore: redevilred    08/10/2008    0 recensioni
Empire Universe Reevolution è un mondo su carta dove perdersi ad attendere la fine che non verrà mai. I nuovi capitoli verranno aggiunti periodicamente e perennemente. E' iniziata la nuova saga letteraria.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ero io. Ero sempre io. Anche quella mattina mi alzai sapendo di dover fare le stesse cose di sempre. C’era qualcosa di diverso ma non riuscivo a carpirlo fino a fondo. Sapevo benissimo che me ne sarei reso conto durante la giornata, essendo abbastanza fatalista. Non mi posi altri dubbi ed iniziai ad incomminarmi verso la mia solita routine. Ero cosciente del fatto che ormai come grado in quelle zone ero il più alto e che quindi mi sarebbe toccato organizzare tutti gli spostamenti e le decisioni. Appena alzato subito venni avvisato da Mark e Sheila, il navigatore e la metereologa della squadra, che quest’oggi avremmo avuto solo 4 ore pulite tra le bufere seguenti e passaggio di Darmlin. Darmlin un nome poco amichevole per chi conosce queste zone. Sono un popolo armai totalmente evoluto per adattarsi a questi ambienti e quindi ormai ha quasi perso le sembianze umane. Decisi quindi di fare smontare il cambo base in fretta in maniera tale di poter sfruttare le poche ora di cammino presenti in questa giornata. Ordinai il classico controllo delle risorse e specilmente del carburnte principale per muoversi in queste situazioni. Molte volte è successo di non controllare bene quella maledetta cisterna e di finire a metà viaggio fermi ad aspettare le moto che andassere a prendere i rifornimenti dal campo successivo rischiando correndo senza scudo. Decisi di incamminarci inizialmente con lo scudo alzato pur sapendo che il dispendio di energia è molto maggiore. Non mi sentivo sicuro in quella zona dopo che mi era toccato organizzare la difesa per una notte intera. Sono riuscito a dormire pochissimo pur di mantenere al sicuro tutti. Da poco partiti subito la mia prudenza si evidenziò come necessaria. Venimmo attaccati dai Rax belve di questi luoghi sperduti. Non erano per nulla pericolosi a scudi alzati infatti dopo poco scelsero di lasciar perdere e si dissorlsero come erano apparsi. Pensai che sarebbe bastata solo una mattina sbagliata a scudi spenti e tutto sarebbe andato perduto. Sentivo su di me gravare delle responsabilità forse troppo grandi per me. Dalla morte di Darty, il nostro capitano, il grado più alto ero io ma non ero stato adestrato per questo. Ero molto più un combattente ancora non un risolutivo. La vita mi aveva portato a questo però ed io dovevo solo che accettarlo non avrei mai potuto passare il comando rendendomi conto che pur se inesperto ero quello che ne sapeva di più di tattica e logistica non potevo mollare. Camminammo per ore senza sosta sapendo che più ci saremmo sforzati più sarebbe durata di meno questa tappa. Notammo subito qualcosa di strano in Darma e conoscendo la nostra vita ci preparammo al peggio. Ad i primi sintomi senza farci vedere da Darma iniziammo a preparare la cella di contenimento. Appena Darma si distrasse venne di forza chiusa nella camera. Ancora non si era resa conto che stava iniziando il cambiamento che era stata infettata da quei maledetti. Per fortuna al primo campo l’avremmo potuta curare con i macchinari adatti e non solo con una cella. Si da subito ci diede dei traditori non capendo il motivo dell’incarcerazione. Anche molti di noi con la vista non abituata tentò di liberarla ma vennero subito fermati. Subito dopo Darma iniziò ad avere segni visibili e tutti ci ringraziarono per averla fermata così preventivamente prima che diventasse dannosa per tutti. Infatti così sarebbe bastato arrivare al prossimo campo e farla rinsavire in una mezzoretta dal medico altrimenti si sarebbe rischiato qualche decesso diretto per attacchi da parte sua e magari altri infetti. Darma stessa ci ringraziò per l’aiuto e si scusava preventivamente per tutte le sue prossime mosse ed azioni sapendo benissimo che non sarebbe stata lei fin all’incontro col medico. Darma era una ragazza poco più che ventenne l’avevamo ritrovata con il padre due giorni prima chiusa in un sotterraneo con provviste ed altro. Forse era già stata contagiata ma avrebbe dovuto reagire prima. Strana situazione. Normalmente dal contagio alla prime reazioni passano trenta minuti circa lei ci avrebbe messo due giorni. Non era possibile che quelle macchie sulla pelle al momento del ritrovamento fossero contagio, ci sbagliavamo quindi. Strano Maril non sbaglia quasi mai. Maril il nostro medico più fidato scelto di persona da Darty per fare questo trasbordo di materiali e screening sul campo. Non riuscimmo ad arrivare alla tappa il giorno stesso quindi ci fermammo appena Sheila ci ricordò che a breve si sarebbe alzato il vento. Iniziammo a montare il campo quando Mark si rese conto che il passaggio di Darmlin stava avvenendo a pochissima distanza da noi. Per fortuna se ne rese conto in tempo e riuscimmo ad alzare gli scudi appena ci notarono. Essendo i Darmlin esseri sensienti sapevano benissimo che era inutile attaccarci a scudi alzati. Appena li videro ripresero la propria strada senza più voltarsi verso di noi. Ed anche questa volta Mark e Sheila furono fondamentali come ogni componente non civile della nostra squadra! Finito il lavoro di allestimento del campo come sempre contammo i presenti e facemmo i dovuti scan ad i sospetti. Per fortuna nessun altro contagiato venne fuori dagli scan. Blindammo lo scudo pure in uscita per evitare che qualche civile deficente provasse a mettere la testa fuori. Anche oggi tutti sani e salvi. Nessuno da mai meriti, solo colpe. Se oggi fosse successo qualcosa a qualcuno sarebbe stata colpa mia ma essendo tutti sani e salvi non mi danno mica il merito. Prima o poi si renderanno conto e magari qualcuno si proporrà per dividerci gli incarichi che solo Darty riusciva a gestire tutti da solo. Non per nulla era il migliore! Montai le guerdie ed andai a dormire tanto per fortuna i robot non possono addormentarsi o disertare.
  
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