Fanfic su artisti musicali > Adam Levine
Ricorda la storia  |      
Autore: doubleinfinity    01/10/2014    2 recensioni
questa storia esiste sin da quando è uscito Overexposed, ma solo di recente sono riuscita a darle forma e a scrivere qualcosa che mi soddisfacesse. Perciò, anche se ora è sposato e felice, eccovi una piccola os Anndam, per i più nostalgici (come la sottoscritta) :))
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano passati pochi mesi dall'ultima volta in cui si erano visti, quando la loro storia era ufficialmente finita, senza possibilità di ricominciare, ma sorprendentemente anche senza rancore da entrambe le parti. Avevano comunicato la loro separazione ai media, che ora avanzavano ogni tipo di ipotesi sui motivi che li avevano spinti a lasciarsi, ma pur leggendolo sui giornali di gossip, ancora non riusciva a realizzarlo. Aveva amato Adam profondamente e sospettava che una parte di lei l'avrebbe amato per sempre. Non per quello che vedevano gli altri, ma per la parte di lui che le mostrava lontano dalle luci del palco e del successo.

Quando il telefono squillò, mentre eseguiva il suo allenamento mattutino, lo prese in mano e alla vista del mittente, rispose subito alla chiamata.
"ciao zuccherino" la salutò la voce profonda di James dall'altra parte del telefono "disturbo?"
"Tu non disturbi mai, Jay"
James non era solo il chitarrista dei Maroon 5, era il migliore amico che Anne avesse mai avuto da quando era arrivata negli USA. Avevano viaggiato insieme per mesi quando lei seguiva i ragazzi in tour, e tra i due si era creata una confidenza tale che spesso persino Adam si sentiva escluso.
"Non ti chiederò come stai per telefono perché sarebbe freddo e impersonale, perciò sei formalmente ed ufficialmente invitata a casa mia domani sera, perché ci sono molte cose sulle quali devi aggiornarmi"
"E se io domani sera avessi un impegno?" Scherzò Anne
"Ti prometto una maratona di America's Next Top Model e la mia specialità, come puoi dirmi di no?"
"Hai ragione, non posso, ci vediamo domani sera allora"
"A domani, zuccherino"

La sera successiva si presentò davanti alla porta di casa di James in tuta, struccata, con i capelli legati in una coda di cavallo fatta veramente molto in fretta e una bottiglia del vino preferito di James in mano. Suonò alla porta e quando fu Adam ad aprirle, per poco la bottiglia non le scivolò di mano.
"Ti prego Annie, non arrabbiarti con James, sono io che ho organizzato tutto" le disse prima ancora che lei potesse dire, o fare, qualsiasi cosa.
"No, no, non sono arrabbiata. Sono solo sorpresa, tutto qui" poi finalmente lui si spostò di lato per lasciarla passare e chiudere la porta alle sue spalle.
La prima cosa che Anne fece fu correre in cucina, appoggiare la bottiglia in un luogo sicuro e salutare James, che la abbracciò come se non la vedesse da anni. Poi raccolse il coraggio necessario e tornò nell'ingresso, dove Adam la stava ancora aspettando.
"So che non ti aspettavi di trovarmi qui, e me ne andrò tra poco, te lo prometto, devo solo fare una cosa. James?" Chiese guardando l'amico, che prontamente prese in mano la sua chitarra e si sedette sul divano.
"Lo sai che mi è sempre stato più facile cantare le mie emozioni, quindi quando ci siamo lasciati ho scritto questa, per te, per dirti alcune cose che penso tu meriti di sentire."
Seduto accanto a lei, James iniziò a suonare la chitarra, alla quale presto si aggiunse la voce di Adam.
"I'm kicking the curb, 'cause you never heard the words that you needed so bad, and I'm kicking the dirt 'cause I never gave you the place that you needed to have, I'm so sad, oh so sad. Oh but I'm scared to death that there may not be another one like this, and I confess that I'm only holding on by a thin, thin thread"
Si accorse che stava piangendo, solo quando le lacrime iniziarono a caderle sulle mani, che teneva appoggiate sotto al mento per concentrarsi meglio e ascoltare con attenzione ogni singola parola. Quando finì di cantare, anche Adam si asciugò una piccola lacrima che cercava di sfuggire al suo controllo, e si sedette sul divano accanto a lei, mentre James si alzò facendo finta di avere qualcosa di immediato da controllare.
Anne si avvicinò ad Adam e lo abbracciò, per poi abbandonare ogni briciola di autocontrollo e iniziare a piangere sulla sua spalla. Lui le accarezzò i capelli e le disegnò pazientemente ampi cerchi sulla schiena con la mano, finché non fu calma abbastanza per ascoltarlo.
"Mi dispiace Annie. Mi dispiace che sia finita e mi dispiace per qualsiasi altra cosa sia andata storta nel nostro rapporto, davvero"
"Adesso lo capisco. Ma voglio che tu sappia che io non ti odio e non ti porto rancore. Sei stato il mio punto fermo per anni e ti ho amato veramente, e so che mi ricambiavi, l'ho visto mentre cantavi e ti ringrazio per avermi aperto il tuo cuore"

Qualche giorno dopo, quando Anne rientrò nella sua camera d'albergo a Londra, scoprì un pacchetto che la aspettava. Lo prese in mano e lo scartò, scoprendo un CD. Aprì la custodia e scoprì al suo interno un biglietto scritto a mano:
"La versione acustica è solo per te. Adam ha voluto incidertela il giorno dopo che vi siete chiariti. Mi devi ancora una serata di TV e cibo spazzatura. Ti voglio bene zuccherino,
James"


E ancora una volta, mentre inseriva il CD nel lettore e ascoltava il suono della chitarra che si allacciava a quello del suo cuore, sentì le lacrime inumidirle gli occhi e le lasciò scorrere.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Adam Levine / Vai alla pagina dell'autore: doubleinfinity