Ciao mi chiamo Vanessa, ho 20 anni e sono una ragazza italiana precisamente di Firenze. Per imparare l'inglese mi sto per trasferire a Londra. Tra una settimana partiró. Testeró un anno, spero di divertirmi e di fare tante esperienze.
-Vanessa sveglia devi partire per Londra, muoviti o perderai l'aereo.
-È? A si mi sveglio subito solo cinque minuti.
-No te ti svegli ora.
E fu così che mia mamma mi levó le coperte di dosso 'viva le mamme' . A quel punto mi tocco svegliarmi. Mi alzai dal letto molto ma molto lentamente ed appena ebbi realizzato che sennò mi muovevo perdevo l'aereo mi inizia a muovere. Di fretta e fuoria arrivai all'aeroporto.
-Ciao mamma ci si vede fra un anno.
-O Vanessa mi mancherai tantissimo.
e mia mamma inizió a piangere, dopo poco lo feci anche io.
-ciao 
La salutai un ultima volta e poi salii sull'aereo. Era la prima volta che prendevo l'aereo e avevo un po' di paura. Cercai il mio posto ed appena lo trovai mi sedetti. Accanto avevo una signora sulla trentina. Per tutto il viaggio ascoltai la musica One direction coldplay... È tutto il resto. Appena arrivata scese subito un gelo mi si conficcó nelle vene.' Bene signori e signore questa è Londra'.
andai a lasciare le valigie in hotel e feci un giretto per Londra insieme ad una cartina che era più grande di me e per lo più non ci capivo nulla andó a finire che facendo finta di nulla mi infiltrai tra dei turisti che avevano una guida. La sera tornai a casa stanchissima , infatti mi misi il pigiama e mi addormentai subito. La sera sarei dovuta andare al concerto dei coldplay, è già avevo preso i biglietti. Il giorno passó in fretta e visitai altri posti di Londra. La sedami preparai e andai allo stadio , ero nel primo anello rosso fila 9 posto 17 . Lo trovai dopo un quarto d'ora visto che mi perdevo ogni tre per due tanto che debbo chiedere a tre persone. Mi sedetti e guardai un po' il cellulare. Quando stava per cominciare mi alzai in piedi e mi girai per vedere chi avevo accanto visto che quando ero arrivata non c'era nessuno. Mi girai e vidi una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere mi giarai più volte per vedere se ero cretina io o Londra mi aveva dato alla testa. Dopo sette occhialone di soppiatto capí chi era in quel momento avevo in pappa il cervello . Ne ero sicura era lui....