Videogiochi > MegaMan
Segui la storia  |       
Autore: Justice Gundam    08/10/2008    1 recensioni
(MegaMan Battle Network / NT Warriors) La World Three è stata sconfitta, e la vita prosegue tranquilla, quasi noiosa, per il piccolo Netto Hikari e il suo NetNavi MegaMan.EXE. Ma ora è il momento di tornare in azione: un pericolosissimo virus sta facendo impazzire i NetNavi in tutto il CyberWorld, e toccherà a Netto, MegaMan e ai loro amici fare luce su questo mistero...
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Transmission-31

MegaMan Battle Network Transmission

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Bentornati a tutti, amici fan di MegaMan, all'ultimo appuntamento con la prima fanfiction della mia saga di MegaMan NT Warrior... o MegaMan Battle Network, o RockMan.EXE che dir si voglia! Devo dire che fa uno strano effetto arrivare a questo punto dopo aver passato tanto tempo a pensare, scrivere, modificare e, in generale, aver passato per filo e per segno i capitoli di questa storia... ma alla fine, ogni cosa deve giungere ad una conclusione, e per me è stato un vero piacere regalare questa storia ai fan italiani di MegaMan NT Warrior!

Abbiamo vissuto dei momenti molto concitati, a fianco dei nostri eroi. Li abbiamo visti combattere con tutte le loro forze contro il perfido Dr. Doppler e la rinata WWW, fare del loro meglio per mandare all'aria il complotto dello scienzato pazzo... che poi si era rivelato essere niente più che una pedina nelle mani di qualcuno ancora più pericoloso! La battaglia è stata dura, e ha comportato un bel pò di sforzo da parte di tutte le persone coinvolte... tra cui gli amici di Netto e MegaMan, che sono riusciti a farsi onore più di quanto di solito non accada nella serie animata... ma alla fine, Sigma, il risultato imprevisto e incontrollato del folle esperimento di Doppler, è stato sconfitto, la rete è stata salvata, ed è stato evitato un disastro mondiale!

Il che significa che questa fanfiction si avvi al suo termine naturale. Dopo questo capitolo di chiusura, inizierà la seconda storia, in cui Netto e i suoi amici vecchi e nuovi dovranno vedersela con alcuni dei più grandi segreti della rete, e avranno a che fare con un nuovo complotto di qualcuno che credevano scomparso per sempre! E come se non bastasse, contro di loro ci sarà anche un nemico che a molti fan della serie - soprattutto del videogioco - dovrebbe riuscire familiare... e più di questo, non posso proprio dire!

Per adesso, comunque, lasciamo che Netto e i suoi amici si godano la loro vittoria e tornino alla vita di ogni giorno! Anche noi abbiamo atteso molto per arrivare alla fine di questa storia... quindi, concediamoci un pò di relax e chiudiamo con un capitolo tranquillo questa lunga storia!

Ovviamente, prima le vostre recensioni...

 

KillKenny: Trattandosi dello scontro finale, non potevo certo deludere... come invece fanno fin troppo spesso i duelli finali nella serie animata! Quello con PharaohMan era proprio una cavolata, se posso dire la mia... Il Deus Ex Machina non va MAI utilizzato per concludere una battaglia decisiva! Per quanto riguarda Sigma e il suo Plot Armor? Beh, conoscendolo dalla saga di MegaMan X... bah, chi può dirlo?

Kura92: Lieto che ti sia piaciuto lo scontro finale! Come ho detto, ho cercato di renderlo abbastanza eccitante, senza farlo finire con una rivelazione improvvisa! Mi fa piacere che le mie fanfiction ti aiutino a rilassarti... e spero che ti godrai questo capitolo conclusivo, che poi introdurrà le vicende del videogioco Battle Network 2 e del seguito che inizierò a scrivere tra molto poco. Tanti auguri per lo studio... e a risentirci!

 

Okay, ragazzi... credo che ci siamo tutti. Mettetevi comodi, prendetevi un secchiello di pop-corn, e godetevi l'ultimo capitolo della mia prima storia di MegaMan! Mi auguro che sia una buona conclusione... e ci sentiamo alla fine del capitolo per i commenti del caso!

Grazie a tutti voi!

 

----------

 

Capitolo 31 - La fine della crisi

 

Dopo giorni di tensione, vissuti nel sospetto prima e nella costante paura poi di un altro attentato della WWW-Dash, i cittadini di ACDC Town, e della vicina Dentech City furono contenti di potersi svegliare senza la paura che, da un momento all'altro, qualche impianto elettrico collegato alla rete si ribellasse, o qualche altra applicazione venisse infettata dai temuti virus della WWW-Dash. Senza più dover temere che qualche NetNavi criminale decidesse di gettare nel caos la piccola città, o che qualche scienziato pazzo rilasciasse qualche gigantesco supervirus per distruggere la rete. Ancora una volta, la città e l'intera nazione erano state salvate, dal coraggio di un gruppo di ragazzi, agenti delle forze dell'ordine e improbabili ex-criminali che avevano unito le forze, e avevano fatto fronte comune contro il pericoloso nemico, finalmente sconfiggendolo dopo una incredibile rivelazione finale, e una battaglia mozzafiato con un avversario tanto terribile quanto inaspettato. Finalmente, la popolazione di Electopia poteva di nuovo dormire sonni tranquilli...

Beh, senza generalizzare troppo, si intende...

"Sigh... mi sembrava troppo bello! Stava andando tutto così bene..." si lamentò Netto con tono melodrammatico, mostrando ai suoi compagni un compito di matematica che presentava un poco consolante 40% scritto in rosso sull'angolo in alto a destra. Per decorare ulteriormente l'odiato pezzo di carta, la signorina Mariko aveva avuto la premura di mettere qualche crocetta rossa su tutte le domande e i calcoli che il poco studioso NetBattler aveva sbagliato... e il risultato fu che il momento di gloria che Netto si stava gustando grazie al bel voto preso nel'esame precedente, era giunto ad una rapida, brutale ed ingloriosa conclusione!

Non era una sorpresa, del resto. Era risaputo che Netto Hikari e MegaMan potevano sconfiggere qualunque nemico... ma non i compiti di matematica!

"Sigh..." sospirò MegaMan dal suo PET, con l'aria di chi aveva detto la stessa cosa già una quantità innumerevole di volte. "Comunque, Netto-kun, anche Mariko-sensei ti aveva avvertito che non era il caso di adagiarsi a dormire sugli allori! Non vorrei sembrarti sfacciato, ma è così..."

"Il fatto è che con questa storia della WWW-Dash, e con il fatto che siamo stati impegnati quasi tutti i giorni a combattere contro di loro, non ho avuto molto tempo per ripassare... ed ecco i risultati!" si lamentò il ragazzino dai selvaggi capelli castani, sedendosi su una panchina del giardino della sua scuola. "E che vuoi farci, è andata così..."

"Se può consolarti, Netto-kun, neanche a me è andata molto meglio..." affermò Dekao, avvicinandosi all'amico sventolando un altro compito da 40%. "Mi sa tanto che il nostro momento di gloria si conclude qui! Sigh..."

"A GutsMan dispiace... guts guts!" disse il grosso Navi dal suo computer portatile, partecipe della delusione del suo operatore. Il resto del gruppo di Netto seguiva a ruota, e si dispose in cerchio accanto al loro compagno.

"Beh, direi che potete accontentarvi, voi due!" affermò Meiru, passandosi una mano tra i vivaci capelli fucsia. "Dopotutto, questo è stato un periodo intenso... abbiamo affrontato i rimasugli della WWW, e abbiamo mandato all'aria un piano per distruggere la rete, e uno per annientare il genere umano! Quanti ragazzi della nostra età possono dire di aver fatto una cosa del genere? E poi, Netto-kun... tu e MegaMan lo avete già fatto due volte!"

IceMan incrociò le braccia sul petto, e annuì. "Appunto... e questa volta, abbiamo collaborato tutti alla buona riuscita dell'operazione, e abbiamo combattuto a fianco delle forze dell'ordine, e dei ragazzi della vecchia WWW! Devo ammetterlo, all'inizio non avrei scommesso uno Zenny sulle loro buone intenzioni, ma si sono rivelati dei compagni affidabili!"

"E' vero, se non fosse stato per loro, non saremmo riusciti a trovare il covo segreto della WWW-Dash..." affermò Tohru, che tra l'altro era quello che aveva più ragioni per sospettare del quartetto. Il ragazzino, con un timido sorriso, si sfregò la nuca con una mano. "Immagino... immagino di potermi anche gettare alle spalle quello che è successo in passato! Dopotutto, ora ho visto che sono cambiati!"

"Oh, e a questo proposito..." intervenne Yaito, ricordandosi di un particolare. "Si sa poi cosa è successo degli scagnozzi del Dr. Doppler? Voglio dire, dei gemelli e di quegli altri tre?"

Netto distolse i pensieri dal brutto voto appena preso, e rispose alla domanda della bambina con le treccione con la sua solita vivacità. "Sì, Yaito-chan... ho chiesto io stesso ad Enzan che cosa fosse stato di loro!" rispose. "Pare che Kenji e Seiya, al momento, siano sotto processo per le accuse che Enzan e Meijin-san hanno mosso contro di loro, e siano in attesa di giudizio. Per quanto riguarda i gemelli Futa..." si interruppe un attimo, capendo che quello era il punto che interessava di più alla sua amica. "Beh, non essendo imputabili, visto che hanno meno di sedici anni, sono stati mandati in una struttura protetta, dove riceveranno la dovuta educazione e, spero, anche correzione. So che purtroppo questo non restituirà mai loro la loro famiglia, nè li ripagherà dell'indifferenza di cui sono stati vittime... però è già qualcosa il fatto che adesso loro abbiano la possibilità di meditare sui loro errori e correggersi. Comunque, GeminiMan è ancora con loro. Non sarebbe stato giusto separarli..."

Yaito annuì, arricciando un pò il nasino. "Sì, capisco..." affermò, cercando di non far capire quanto in realtà la cosa la toccasse. Lei aveva ancora i suoi genitori, ma in un certo senso poteva capire quanto soli si sentissero i due gemelli. Dopotutto, considerato il ritmo di vita della famiglia Ayanokouji, lei stessa passava da sola buona parte della giornata...

"Invece, di Megan si sono perse le tracce..." proseguì MegaMan. "Non sono riusciti a trovare abbastanza indicazioni su dove potrebbe essere andata... ed è stata ben attenta a coprire la sua fuga. Comunque, le indagini stanno continuando... e speriamo che riescano a trovarla!"

Meiru e Roll si guardarono un attimo negli occhi. Essendo state loro a combattere contro Megan e TimeMan, sapevano meglio degli altri quali fossero le motivazioni che avevano spinto la geniale programmatrice ad unirsi all'organizzazione di Doppler... poi, la NetNavi in tuta rosa disse la sua. "Comunque sia, spero che anche lei e TimeMan si rendano conto dei loro errori, e riescano a porvi rimedio." affermò, ricevendo i segni di assenso del resto del gruppo.

Netto, ritrovata l'energia, rimise nello zaino il poco sodisfacente compito che la signorina Mariko gli aveva appena riconsegnato, e si alzò dalla panchina con un colpo di reni, per poi stiracchiarsi pigramente. "Uuuuh... beh, direi comunque che Zero, se non altro, ha avuto il lieto fine che meritava! Mio padre, Meijin-san ed Enzan si sono detti d'accordo sul lasciarlo andare per conto suo, ma tenerlo in libertà vigilata per qualche mese!" affermò. "Così, lui è libero di fare quello che vuole della sua nuova vita, e allo stesso tempo siamo sicuri che non causa più problemi! Oh, e non vi abbiamo detto la notizia più interessante!"

"Ci sono ancora altre novità, Netto-kun?" chiese Tohru. "E... di cosa si tratta?"

Il ragazzino con la fascia sulla fronte ridacchiò, risvegliando ulteriormente la curiosità dei suoi compagni. "Heheheheee... beh, questa è una sorpresa che vi vorrei fare! Mio papà me l'ha racontato, giusto ieri, e volevo lasciarvi un pò sulle spine... ma vi assicuro che ne sarete entusiasti!" affermò il ragazzino. "Allora... quando tornerò a casa dovrò fare i compiti di recupero, ma stasera dovrei essere libero! Che nedite, ci diamo appuntamento on-line con i nostri NetNavi?"

"Roll, GutsMan... ragazzi, voi cosa ne dite?" chiese MegaMan agli altri NetNavi. "Ci ritroviamo on-line, e vi faccio vedere di cosa sta parlando Netto-kun! Allora, ci state?"

Il resto del gruppo si scambiò qualche sguardo, e cominciò a parlottare, discutendo della proposta del loro compagno... poi, uno ala volta, sia i ragazzi che i NetNavi si dissero d'accordo! "Hmmm... e va bene, Netto-kun! A noi va bene! Dicci soltanto a che ora e dove..." disse infine Meiru, dopo aver ricevuto i cenni di assenso di tutti i suoi compagni.

Netto e MegaMan si guardarono, sghignazzando con aria soddisfatta, prima che il ragazzo desse le direttive ai suoi compagni. "Beh... facciamo alle nove stasera, nella piazza centrale della rete di ACDC Town! Vi aspetta una bella sorpresa, ve lo garantisco!"

"Ooookay..." disse Dekao, alzando le spalle con espressione ancora un pò confusa. "Se lo dici tu che sarà una bella sorpresa, noi ci fidiamo! Ma adesso... beh, sono quasi le cinque! Faremmo meglio a cominciare ad avviarci verso casa!"

L'espressione di Netto si fece nuovamente contrita. "Sigh... lo so, lo so, non me ne parlare! Non sono molto entusiasta all'idea di dover dire a mia mamma di questo voto che ho preso!" gemette, attirandosi dietro una risata generale da parte di NetNavi e operatori, prima di sollevarsi dalla panchina su cui era seduto, e spazzolarsi il fondo dei pantaloni con una mano. Dopo che si fu rimesso a posto, Netto guidò il gruppetto di NetBattler fuori dal cancello principale della scuola, tra ali di ragazzini festanti in rotta verso le rispettive abitazioni, e insieme cominciarono ad incamminarsi lungo la strada principale, iniziando a parlottare allegramente di cose di tutti i giorni. C'era qualcosa di quasi poetico nel vederli riprendere la vita di comuni bambini della loro età, dopo tutte le difficoltà che avevano incontrato, e il piano diabolico che avevano mandato all'aria...

In effetti, erano talmente entusiasti che a malapena si accorsero della bancarella di fiori accanto alla quale stavano passando, e la cui proprietaria in quel momento era impegnata a raccogliere i propri effetti, in modo da trasferirsi da un'altra parte. Fu Meiru, che si stava voltando dall'altra parte per puro caso, a notare la cascata di capelli color smeraldo che fluivano lungo la sua schiena, e i vestiti da lavoro che portava... dei particolari che non lasciavano dubbi circa l'identità della ragazza!

"Hm? Hey, ragazzi! Guardate un pò chi c'è!" esclamò la ragazzina dai capelli fucsia, facendo voltare i suoi amici verso la bancarella. "Saloma-san! Saloma-san, che piacere rivederti! Era da un pò che non ti si vedeva da queste parti!"

"Hey! E' vero!" continuò Dekao, notando anche lui la graziosa fioraia. "Saloma-san, eri scomparsa da un pò di tempo! Dov'eri, che in questi ultimi giorni non ti abbiamo più visto?"

Saloma alzò la testa, un pò stupita... e il suo volto si illuminò per la gioia quando vide il quintetto di ragazzi e NetNavi. "Ehilà, Netto-kun! Ragazzi, da quanto tempo! Eh, sì, è vero, manco da un pò di giorni, da queste parti... il fatto è che sono stata chiamata da alcuni miei colleghi dell'ente per la protezione della natura, la cui sede è nella valle di Okuden. Dovevo presenziare a dei meeting... sapete che da quelle parti hanno costruito una diga per una centrale elettrica, e che di recente hanno iniziato a fare altri lavori, giusto? Beh, dovevamo stilare dei rapporti sull'impatto ambientale, e non potevo mancare. Mi dispiace di non essermi fatta sentire..." si giustificò, ancora una volta sentendosi un pò in colpa per la bugia che stava raccontando.

Per fortuna, a tutti loro sembrò una scusa abbastanza plausibile. "Non importa, Saloma-san..." rispose MegaMan. "L'importante è che questa crisi si sia risolta per il meglio... la WWW-Dash è stata sgominata, e i suoi membri sono stati arrestati. Non dobbiamo più preoccuparci della minaccia del Virus Zero, e la nostra città è di nuovo tranquilla!"

"Mi fa piacere." rispose la ragazza dai capelli verdi, mentre rimetteva accuratamente a posto alcuni mazzi di fiori bianchi e rossi. "Comunque sia, vedo che anche la città sta riprendendo il suo ritmo normale, e che la gente è molto più serena... spero davvero che duri!"

"Già... lo speriamo anche noi!" si augurò Netto, sorridendo goffamente. "Ora, però... beh, scusa se non ci tratteniamo tanto, ma io e Dekao-kun abbiamo dei compiti di recupero da fare... hehehee... purtroppo!"

Saloma si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò educatamente. "Hehehee... Lo studio non è mai stato il vostro punto di forza, vero, ragazzi?" commentò, cercando di rendere chiaro che non aveva intenzione di offendere. "Beh, in questo caso... ci vediamo un altro giorno, e spero che possiate trattenervi un pò di più!"

"Puoi contarci, Saloma-san!" replicò Yaito, alzando un pollice. "Alla prossima, e buon lavoro!"

"Ciao, Saloma-san! A presto!"

"A presto, e tanti auguri!"

L'amante della natura restò per un pò a salutare i suoi piccoli amici, che si incamminavano lungo la strada voltandosi di tanto in tanto per agitare la mano verso di lei, poi riprese a concentrarsi sulla sua variopinta bancarella, disponendo i fiori come lei sapeva fare per attirare meglio l'attenzione dei clienti. Tra sè, l'operatrice di WoodMan non potè fare a meno di sorridere un pò dell'ironia dellasituazione. In realtà, anche se loro non potevano immaginarlo, lei era sempre stata vicina a loro, in questa crisi appena risolta...

"Vedere i volti sorridenti dei bambini fa sempre piacere, vero?"

"ARGH!" esclamò Saloma con uno scatto di sorpresa, colta alla sprovvista dalla voce calma e monotona di Miyuki che, come al suo solito, le era apparsa da dietro le spalle, come una ninja, e aveva iniziato a parlare a tradimento! Saloma appoggiò le mani alla sua bancarella per evitare di cadere in avanti dallo stupore, e prese qualche respiro per calmarsi... poi si alzò, abbastanza irritata per i modi di fare dell'amica.

"Dovresti cercare di essere più rilassata." disse Miyuki come se niente fosse, senza neanche cambiare espressione.

"Insomma, Miyuki-chan!" le gridò dietro la più emotiva delle due Net-Agents. "Dopo che mi spunti alle spalle e mi cogli di sorpresa, non puoi mica pretendere che io non faccia un salto in aria! Sigh... e va bene, lasciamo perdere..." disse poi, rendendosi conto che era una delle bizzarre abitudini della sua amica. "Comunque, dimmi pure, Miyuki-chan... ci sono novità dal quartier generale? Masa-san e SharkMan hanno qualcosa di nuovo da comunicarci?"

"No, nulla di particolare..." rispose SkullMan al posto della sua operatrice. "Volevano solo... congratularsi con noi per il lavoro svolto, e per il contributo che abbiamo dato alla risoluzione del caso. Oh, e hanno detto che oggi sarebbero stati dalle parti di Dentech City, per un motivo che aveva a che vedere con noi Net-Agents..."

WoodMan, che non si era fatto sentire fino a quel momento, in modo da non compromettere la copertura di Saloma, disse la sua. "Uhm... sì, credo di immaginare il motivo. Tempo fa, ci aveva detto di tenere un pò d'occhio la signorina Midorikawa e il suo NetNavi, dopo quell'episodio ai grandi magazzini..."

"E quindi, adesso... ha deciso di andare a parlare di persona con Midorikawa-san, giusto?" chiese retoricamente Saloma. "Mah, se devo essere sincera, non mi dispiacerebbe se decidesse di lavorare con noi; ma allo stesso tempo, non credo che lo farà..."

Miyuki alzò le spalle, e per un breve istante la sua espressione si addolcì, passando dalla neutralità ad un sorriso abbozzato. "Probabile che sia così. Ma Masa-san ha ritenuto giusto fare un tentativo." affermò. Seguì qualche istante di pausa, in cui le due ragazze sembrarono riflettere brevemente sulla prossima cosa da dire... e infine, Miyuki proseguì. "Quanto al resto... hai sentito di quel nuovo progetto, vero?"

"Vuoi dire... quello che SciLab sta per inaugurare?" rispose Saloma. "Sì, e devo dire che sembra molto interessante! Anche se significherà un pò di lavoro in più per noi Net-Agents!"

"In realtà, non necessariamente sarà così." affermò SkullMan in risposta, sfregandosi il mento con una mano ossuta. Quando la ragazzina dai capelli smeraldini e il suo NetNavi si guardarono con espressione interrogativa, il NetNavi scheletro si schiarì la gola e continuò. "Vedi, Saloma... pare che gli Ufficiali abbiano in mente qualcosa di abbastanza innovativo, per mantenere l'ordine..."

 

----------

Nel frattempo, in un piccolo Internet Bar nascosto in un vicolo poco frequentato di Dentech City...

"Huh? A... Aspetti un momento... comandante Biff, giusto? Mi... mi sta chiedendo... se voglio entrare a far parte delle forze dell'ordine... come agente sotto copertura?"

La giovane donna seduta ad un tavolino in un angolo dovette ricordarsi di non alzare la voce, il che non fu esattamente la cosa più automatica del mondo, considerando la sorpresa che aveva appena ricevuto. In effetti, non capita tutti i giorni di essere convocati per un meeting segreto da uno strano individuo panciuto con l'elmetto e la spada a forma di lisca di pesce... che si presenta, tra l'altro, come membro delle forze dell'ordine! E ancora meno spesso, capita di vedersi offerto un posto nella sua organizzazione, per quanto come lavoro secondario!

Ma era questa la situazione che si era presentata alla giovanissima reporter Kero Midorikawa e al suo NetNavi ToadMan. Una e-mail proveniente dal PET di un agente degli Ufficiali aveva chiesto loro un appuntamento in quel posticino sequestrato... e nonostante all'inizio Kero avesse avuto qualche sospetto, la sua naturale curiosità come reporter l'aveva infine spinta ad accettare. Oltretutto, il misterioso mittente aveva fornito anche il suo codice di identificazione come Ufficiale, il che voleva dire che molto probabilmente poteva fidarsi... Immaginatevi dunque la sorpresa di Kero e ToadMan alla vista di quel buffo individuo presentatosi come comandante Biff, e alla sua offerta!

Dopo essersi messo un dito davanti alle labbra per ricordare alla giovane reporter che il loro incontro doveva rimanere il più possibile segreto, il comandante Biff annuì, e spiegò a Kero quello che voleva dire. "Proprio così, signorina Midorikawa. Io e le altre agenti della mia divisione abbiamo avuto modo di appurare, durante l'episodio dell'attacco ai grandi magazzini Jarrods, che lei e il suo NetNavi avete contribuito in maniera considerevole alla risoluzione della crisi verificatasi in quell'occasione. Le sue abilità come NetBattler potrebbero tornare molto utili alle forze dell'ordine."

La reporter appassionata di rane si mise un indice sulla guancia e inclinò la testa, non eccessivamente convinta... ma fece cenno al comandante Biff di andare avanti. Il pescivendolo-supereroe ringraziò con un cenno della testa e passò la parola al suo NetNavi, che a sua volta si schiarì la voce. "Senza contare... beh, il fatto che lei, essendo una reporter, si ritrova spesso sul luogo di una crisi, e quindi potrebbe intervenire con maggiore rapidità, se avesse una licenza che la autorizzi a farlo." spiegò. "Ovviamente, non vogliamo costringerla a farlo... ci dica lei se la cosa le interessa o meno!"

Kero sbattè gli occhi, con l'aria di una ranocchia incuriosita, poi si voltò a guardare verso il PET sul quale ToadMan si affacciava, con un'espressione altrettanto meravigliata. Per qualche istante, il NetNavi ranocchio e la sua operatrice si osservarono come se stessero sostenendo una discussione silenziosa... e infine, entrambi si sorrisero a vicenda, alzando le spalle in un gesto che il comandante Biff e SharkMan non seppero se interpretare come un assenso o un rifiuto.

"Vi ringraziamo infinitamente, comandante Biff... SharkMan... ma io e ToadMan rifiuteremmo rispettosamente." affermò Kero, dopo aver preso un sorso di caffè. "A me piace il mio lavoro... è tutta la mia vita! Credo di poter essere più utile alla popolazione di Dentech City come cronista che come NetBattler. Ovviamente, con questo spero di non averla offesa..."

Biff alzò una mano come per dire che non doveva preoccuparsi. "La scelta è vostra, signorina Midorikawa... e qualora doveste cambiare idea, noi Net-Agents siamo sempre disposti ad accogliervi!" rispose. "In ogni caso... le auguro buon proseguimento di lavoro, e non tema! Perchè ovunque ci sia la minaccia del caos, i Net-Agents saranno il braccio della giustizia! Arrivederci, signorina Midorikawa... e attenderò di vederla nel prossimo notiziario della DNN! Biff!"

Davanti agli esterrefatti Kero e ToadMan, e agli ancora più stupiti clienti del bar, il misterioso quanto ridicolo giustiziere mascheratosi alzò di scatto e, con uno svolazzo del suo mantello, balzò goffamente verso la porta di servizio, dribblando sedie e tavoli in uno stravagante slalom che in teoria avrebbe dovuto farlo apparire eroico! Giunto sulla soglia, e ignorando puntualmente i commenti ironici di SharkMan che criticava amichevolmente certe sue uscite, il pescivendolo mascherato si voltò verso Kero, e la lasciò con un'ultima delle sue 'perle' di saggezza! "Oh, e mi raccomando, signorina... per una sana e robusta costituzione, bisogna mangiare molto pesce... er, volevo dire, molta CARNE! Certo, certo, molta carne! Se lo ricordi... e arrivederci!"

La porta del bar si spalancò, e il comandante dei Net-Agents era già sparito in un comico sbuffo di vento, lasciando gli sguardi degli avventori - e in particolare di Kero e ToadMan - fissi per diverso tempo sul punto in cui si trovava fino ad un attimo prima! Finalmente, con un sospiro, Kero ritornò al suo caffè, e lo terminò con un ultimo sorso, lasciò i soldi del conto sul tavolo.

"Che tipo strano..." commentò la reporter. "ToadMan, siamo già oltre il mio orario di pausa, vero?"

"Non ancora, ma ci stiamo avvicinando..." rispose il Navi ranocchio. "Forse è meglio iniziare a tornare in studio... che dici?"

Kero strizzò un occhio. "Sicuro, ToadMan! Forza, che il lavoro ci chiama!"

 

----------

 

Nel frattempo, ai laboratori di SciLab...

"Okay, sembra che la situazione on-line si sia stabilizzata." affermò con soddisfazione il professor Yuuichiro Hikari, dopo aver dato un'occhiata ai grafici che campeggiavano sullo schermo del suo ufficio. "Concentrazione di virus diminuita dell'80 per cento rispetto alla settimana scorsa; è stato ristabilito l'ordine nelle transazioni on-line, e non sono stati rilevati attacchi informatici di sorta dopo la caduta della WWW-Dash. Possiamo dire che il caso è completamente risolto... e questo, lo dobbiamo anche ai vostri sforzi. Sapevo che la sua esperienza sarebbe stata utile, Meijin-san."

"La ringrazio, Hikari-hakase... ma non dimentichiamo che sono stati suo figlio, l'agente Ijyuin e i loro compagni a sconfiggere Sigma." rispose Meijin. "Se non fosse stato per la loro esperienza, l'epilogo avrebbe potuto essere molto più tragico... considerando soprattutto quali erano i piani della WWW. Tuttavia, se posso dire la mia, il caso non è ancora stato risolto del tutto. L'agente Ijyuin, che dovrebbe essere qui tra poco, dovrebbe essere in grado di darle maggiori dettagli."

Qualcuno bussò alla porta dell'ufficio un istante dopo, e quando Yuuichiro gli diede il permesso di entrare, la porta si aprì lentamente per far entrare un Enzan Ijyuin come sempre impeccabilmente ordinato e formale, con il PET al suo fianco, e una serie di fogli tra le mani. "Buongiorno, professor Hikari, Meijin-san... Mi avete fatto chiamare."

Yuuichiro si staccò dal monitor e andò verso la sua scrivania, dicendo "Sì, agente Ijyuin... prego, accomodati pure. Stavamo discutendo della conclusione del caso Virus Zero, e attendevamo appunto il tuo rapporto sulla situazione. Quali sono le conclusioni a cui siete arrivati tu e ProtoMan?"

Enzan appoggiò i figli sulla scrivania in modo che fossero immediatamente leggibili. "Ecco i rapporti che avete chiesto. Possiamo dire con sicurezza che la WWW-Dash è stata completamente sradicata, e il suo leader, il Dr. Isaac Doppler, in precedenza conosciuto per la sua affiliazione con l'originale WWW, è deceduto nel crollo della struttura da lui usata come base operativa. Dei suoi discepoli, Hiroshi e Takeshi Futa sono attualmente in custodia presso un centro di recupero per ragazzi disadattati, mentre Seiya Ozora e Kenji Dokugumo, quest'ultimo identificato come braccio destro di Doppler, sono stati posti sotto fermo giudiziario, e attendono processo. Megan Earle, invece, è riuscita a far perdere le proprie tracce, ma è ricercata in tutta la nazione." riportò.

"Questo per quanto riguarda i membri umani dell'organizzazione." proseguì ProtoMan. "Per quello che concerne invece i NetNavi, ToxicMan è stato cancellato nello scontro, come anche Sigma e ciò che rimaneva del Life Virus... mentre CrashMan, GeminiMan e TimeMan sono ancora con i loro operatori. Quello che solleva le maggiori preoccupazioni da parte nostra è l'attuale ubicazione di StarMan, il NetNavi indipendente affiliato alla WWW-Dash, e principale diffusore del Virus Zero. Non è stato avvistato dutante lo scontro nella base sotterranea, e tutto ci induce a pensare che sia riuscito a fuggire e si sia riunito con i suoi superiori."

Meijin e GateMan annuirono. "E... per quanto riguarda questi superiori... immagino che non abbiamo tracce su dove cercarli, o su quali siano le loro identità." disse il misterioso Navi mascherato. "Questo è un problema. Finchè quei criminali sono a piede libero, possiamo aspettarci un loro ritorno in qualsiasi momento..."

"Ed è per questo motivo..." affermò Enzan in risposta. "...che noi e altri membri di questa organizzazione governativa abbiamo proposto di comune accordo un metodo per il potenziamento della sicurezza cittadina. Dopo aver visto le abilità di suo figlio, di MegaMan.EXE e dei loro compagni, Hikari-hakase, ci siamo convinti che sarebbe una buona idea permettere ad alcuni NetBattler cittadini di affiancare le forze dell'ordine in determinate occasioni. In pratica, si starebbe pensando di consentire ad eventuali volontari di diventare NetBattlers cittadini, con il potere di partecipare entro certi limiti alle operazioni di polizia."

Yuuichiro, Meijin e GateMan ci rifletterono su. In effetti, l'idea di Enzan, ProtoMan e dei loro colleghi aveva i suoi meriti... "Beh... si tratta di una proposta interessante, agente Ijyuin..." affermò l'occhialuto esperto di NetNavi. "Certo, bisognerà definire ancora alcuni dettagli... però potrebbe essere una buona idea! Ne discuteremo più avanti, con il resto dell'amministrazione, ma credo che la loro risposta sarà positiva. Per il resto, la posizione di Zero alla fine di questa inchiesta, mi sembra sia già stata definita."

"Esattamente." rispose ProtoMan. "A Zero.EXE è stato dato il permesso di circolare in qualunque zona della retedi ACDC Town e Dentech City, finchè non causerà problemi e rimarrà rispettoso delle leggi. Altri Ufficiali lo stanno monitorando, ma per ora non si sono verificati episodi di ribellione. Quindi, anche lui può essere considerato un problema risolto, grazie anche alla riprogrammazione fatta dal professor Hikari, che ha eliminato in gran parte le sue caratteristiche virali."

"Perfetto..." affermò infine Yuuichiro, dopo aver dato un'occhiata ai documenti portati da Enzan. "In tal caso... possiamo archiviare il caso WWW-Dash, e passare a definire i dettagli per l'idea dei NetBattlers cittadini. Oltre, ovviamente, a cominciare le ricerche di StarMan e dei suoi superiori. Heh, immagino che ci aspetti un periodo di duro lavoro... sigh..." Il professor Hikari terminò la frase con un sospiro, che disegnò una nuvoletta bianca stilizzata davanti alla sua bocca, e sfregandosi la testa con una mano...

Quella che avevano visto non era che la punta dell'iceberg, e presto gli Ufficiali se ne sarebbero accorti...

 

----------

 

"Allora... un curry di pollo, e un curry di pesce per il tavolo 11! All'istante!" esclamò Madoi dopo aver preso gli ordini. degli ultimi clienti. Ora che il Virus Zero era stato debellato, e anche quello che aveva infettato i loro NetNavi non dava più motivo di suscitare timore, il Maha Ichiban aveva potuto riprendere i suoi ritmi tradizionali... senza il timore che qualche esaltato con la puzza sotto il naso si mettesse in testa di prendere le redini della WWW prima del loro ex-capo scomparso! Aspettando il momento buono per farsi rivedere, i quattro erano tornati alle loro mansioni di ogni giorno... e, bisognava dirlo, i risultati fino a quel momento erano incoraggianti! Salvo per qualche particolare...

"Okay, ragazzi..." borbottò Kenichi con tono sommesso, mentre mescolava del curry in una pentola. "Che il nostro ristorante sia tornato in attività mi sta bene, e tutto il resto... ma mi spiegate perchè diavolo devo riprendere ad indossare questo ridicolo grembiule, accidentaccio?"

Lamentele che apparivano abbastanza comprensibili, considerando lo smisurato orgoglio del piromane della WWW: del resto, nessun uomo con un briciolo di rispetto per sè stesso se ne sarebbe stato zitto all'idea di dover indossare un assurdo grembiule da cucina bianco con sopra disegnata l'immagine di un pulcino stilizzato, e le parole PIYO PIYO scritte a caratteri cubitali a fianco! Era un'umiliazione che non si poteva neanche concepire... almeno, secondo il suo punto di vista!

"Oh, e piantala di lagnarti per ogni cosa! Sei un uomo o no? E poi, scusa, ma che dovrei dire io, allora?" gli rispose per le rime il conte Jack, che indossava un simile ridicolo orpello sopra il suo completo di giacca e pantaloni!

"E io, che ho il compito di lavare i piatti?" si lamentò Madoi, appoggiando il foglietto delle ordinazioni davanti a Mahajarama. "Tutti quei detersivi irritano la mia pelle delicata! Piuttosto, stai attento che quel curry non passi di cottura... sei tu l'esperto di fiamme, no? Quindi, vedi di mettere a frutto questa tua specialità!"

Kenichi si afferrò la fronte con una mano. "Ugh... va bene, va bene!" affermò. "Hey, FireMan... hai sentito? La fiamma un pò più bassa, non mandare tutto in ebollizione!" esortò il suo Navi, al lavoro nel server del ristorante come i suoi compagni.

FireMan scosse la testa, e abbassò l'intensità delle fiamme con cui stava alimentando la caldaia virtuale. A volte, avere a che fare con quel branco di sgangherati era stancante, per un NetNavi impulsivo come lui. "Ricevuto, Kenichi... sigh... ragazzi, dite pure quello che volete, però... anche se non mi dispiace lavorare qui, farei volentieri a meno di questi battibecchi... mi fanno ricordare la battaglia che MegaMan mi deve ancora!"

"Non ti è bastata la lezione che hai preso quando il Virus Zero si è impadronito di te, FireMan?" gli rispose ElecMan, in quel momento impegnato a regolare l'intensità delle luci. "Quindi vedi di restare calmo! Non è ancora il momento di farsi prendere la mano... anch'io ho un combattimento in sospeso con MegaMan, e tu sai bene che ogni combattimento che io non vinco non è davvero finito!"

Il NetNavi elettrico sottolineò la sua posizione facendo crepitare una scarica elettrica tra le dita di una mano, il che fece retrocedere un pò ColourMan, in quel momento addetto alle lavastoviglie... e fece girare da quella parte diversi NetNavi che facevano la fila alla cassa gestita da MagicMan! Rendendosi conto che si stava facendo notare da un bel pò di gente, ElecMan tornò normale di colpo, e si mise una mano davanti alla bocca, tossendo per nascondere l'imbarazzo! "Ah-ehm... comunque, come stavo dicendo... torniamo al lavoro, che del resto possiamo preoccuparci dopo!"

"FireMan, tu e Kenichi-kun avete un ordine di curry di pollo e uno di curry di pesce per il tavolo 11!" disse ColourMan. "E tu, ElecMan... non è che potresti abbassare un pò l'intensità di corrente? La lavastoviglie sta facendo dei rumori strani..."

Il NetNavi elettrico alzò al cielo gli occhi scarlatti. Possibile che quel pagliaccio fosse sempre così svampito? "Sigh... ColourMan, quello che senti è il rumore del risciacquo! Quante volte te lo devo ripetere? E' perfettamente normale che faccia quel suono..."

"Oops..." affermò il NetNavi pagliaccio, sfregandosi la nuca con una mano. "Scusate, me n'ero dimenticato... heheheee...". Al che Madoi si spiaccicò la mano sulla faccia, chiedendosi come faceva a sopportare un NetNavi così testone!

"ColourMan... vedi di volgere la tua quasi inesistente concentrazione su qualcosa di utile, per favore!" sbottò la ragazza, con una grossa vena pulsante sulla fronte e un'espressione che parlava di un mal di testa galoppante! Con un grido allarmato, ColourMan si rimise al lavoro, tornando ad operare i controlli della lavastoviglie che la sua vistosa operatrice odiava così tanto.

Mentre riceveva il pagamento in moneta virtuale da un altro dei NetNavi in coda davanti alla sua cassa, MagicMan scosse il capo... poi, assunto di nuovo il suo contegno professionale, diede un'occhiata ai suoi turbolenti compagni, raccomandandosi tra sè di mantenere la pazienza.

"Con calma, amici miei, con calma... il nostro signore, il Dr. Wily, non resterà nascosto a lungo, e allora... allora potremo unirci di nuovo a lui e riportare la WWW allo splendore di un tempo!" riflettè, sorridendo tra i baffi. "Basta solo avere un pò di pazienza... Netto, MegaMan e gli altri mocciosi non sospettano di noi, e voi, ElecMan e FireMan, potrete avere la rivincita che tanto desiderate!"

 

----------

 

"Okay, le lezioni sono finite... avete due ore di libertà prima della cena in sala comune."

Con un sospiro collettivo, i giovani 'ospiti' della casa di recupero si alzarono dai loro banchi, e raccolsero le loro cose, con l'aria dei ribelli incatenati che avevano ancora voglia di liberarsi e sfogare la loro rabbia contro qualcosa. In particolare, due dei ragazzi arrivati più di recente, i gemelli Hiroshi e Takeshi Futa, avevano tutta l'aria dei leoni che si aggirano nella gabbia con l'intenzione di mordere il primo che facesse passare una mano tra le sbarre, ed era chiaro che i fuochi della ribellione, in loro, non si erano ancora spenti! Dopo aver combattuto per cambiare quella società che li aveva emarginati, ora si trovavano nella stessa situazione da cui erano partiti, grazie a quei dannati Netto Hikari e compagni che si erano intromessi... era veramente frustrante, soprattutto considerando che loro e GeminiMan erano stati sconfitti da un grassone inutile che non capiva nulla della loro situazione, da quel suo gigantesco NetNavi idiota, e da una mocciosetta con la puzza sotto il naso e il suo NetNavi maggiordomo! Proprio dal tipo di persone che Hiroshi e Takeshi odiavano con tutti loro stessi...

"Maledizione..." ringhiò Takeshi, infilando il suo quaderno nella sua borsa. Ora i due gemelli indossavano delle uniformi standard di colore beige spento, con pantaloni e maniche lunghe, e scarpe da interno, al posto della loro tenuta simil-ninja che avevano quando facevano parte della WWW-Dash, e non indossavano più nemmeno la mascherina per la bocca, rivelando così due volti da bambini cresciuti troppo in fretta, con un accento di cupa determinazione e ferocia.

"Se soltanto quei mocciosi non si fossero messi di mezzo per proteggere la loro amata Net-Society, a quest'ora il Dr. Doppler avrebbe vinto... e noi avremmo ottenuto la nostra rivincita! Credo che ce la siamo meritata, dopo tutto quello che abbiamo passato, no?"

"Sì, sì..." rispose Hiroshi, con l'aria di chi vuole tagliare là il discorso. "Si fa presto a dire se così, se in quell'altro modo... ma alla fine, quello che conta è che la Net-Society è ancora in piedi, e la nostra organizzazione no! Tra l'altro, Takeshi, quello che tu dici è del tutto errato... se quella gente non avesse fermato Sigma, probabilmente noi non saremmo neanche qui. Il piano era destinato a fallire, fratellino... fin da quando era iniziato."

"E... E allora questo significa che tutto quello che abbiamo passato è stato inutile?" chiese Takeshi con rabbia, sbattendo un pugno sul banco da cui si era appena alzato. "Che fin dall'inizio siamo stati manipolati da dei NetNavi che ci stavano usando per farci fare quello che loro volevano? E'... è assurdo! Ridicolo!"

"Definiscilo pure come vuoi, la realtà dei fatti non cambia." tagliò corto Hiroshi. "E questo fatto mi ha anche fatto pensare una cosa... che forse quelli che noi definivamo nemici non avevano tutti i torti, nel fare quello che stavano facendo. Se non fossero intervenuti a rovinare i nostri piani e la nostra vendetta, come dici tu... sarebbe stata la fine per tutti, non soltanto per noi! Mentre il nostro desiderio di vendetta, alla fine... a cosa ha portato?"

Takeshi emise un sospiro esasperato e appoggiò la mano sul banco. Per quanto gli brucisse ammetterlo, il fratello gemello aveva ragione... loro due erano stati così accecati dal loro desiderio di vendetta per i torti che a loro dire avevano subito dalla società, che non si erano resi conto di essere delle pedine sacrificabili nel piano di qualche NetNavi oscuro, e avevano finito per favorirlo. Il che aveva quasi portato ad un disastro...

Certo, tuttavia, che sapere che quello a cui avevano dedicato la loro vita si era rivelato solo un'illusione non era il massimo... se non altro, in quella struttura ricevevano vitto, alloggio e la dovuta istruzione, quindi dal punto di vista materiale non mancava loro niente... ma non bastava certo a spegnere la rabia che i duue gemelli sentivano costantemente, e che Takeshi si faceva meno scrupolo a mostrare...

Hiroshi, capendo i sentimenti del suo gemello come se avesse potuto leggergli nel pensiero, gli si avvicinò e gli appoggiò una mano sulla spalla per fargli forza. "Adesso non te la prendere tanto, fratellino, okay? Abbiamo sbagliato, e ci siamo lasciati tirare al guinzaglio... ma guarda il lato positivo - siamo ancora vivi, e abiamo la possibilità di ricominciare da capo. E poi, non dimenticare che GeminiMan è ancora con noi... lui no, che non ci ha mai voltato le spalle, anche quando gli sarebbe potuto convenire farlo..."

"E a questo proposito..." li chiamò la voce cristallina del NetNavi, attirando l'attenzione dei due gemelli verso il PET che Hiroshi portava alla cintola. "Vorrei informarvi che vi è arrivato un messaggio! E non credereste mai da chi... perchè non date un'occhiata?"

"GeminiMan!" esclamò Takeshi, mentre il gemello si sollevava il PET davanti al viso. "Che vuoi dire? Arriva da... qualcuno che conosciamo?"

Il NetNavi cristallino, a braccia incrociate sullo schermo del PET, alzò gli occhi verso il cielo e fece un breve sghignazzo. "Da qualcuno che conoscete...? Quando ho visto chi era, mi sono dovuto ricordare che i NetNavi non hanno le allucinazioni!" rispose con un pizzico di sarcasmo. "Questo messaggio vi arriva direttamente da una dei due che ci hanno sconfitto nella base della WWW-Dash... ovvero, da Yaito Ayanokouji!"

"Cosa?" esclamarono i due gemelli ad una sola voce. Non potevano crederci. La loro nemica, la ragazzina che loro avevano tanto odiato, che inviava loro una mail? Questo... questo era del tutto inaspettato!

Dopo aver scosso la testa, Hiroshi diede al suo NetNavi l'ordine che GeminiMan probabilmente aspettava. "Ehm... va bene, va bene... GeminiMan, puoi aprire un secondo quella mail? Vorrei sapere che cosa ci può aver scritto..." disse, non suonando troppo convinto. Forse si aspettava che Yaito avesse mandato loro qualche messaggio per pavoneggiarsi...

"Subito, gemellini!" assentì il NetNavi... e un attimo dopo, un messaggio di testo si aprì sullo schermo sia del suo PET, che di quello vuoto di Takeshi! I due rimasero a bocca aperta quando ne lessero il contenuto...

 

A Hiroshi e Takeshi Futa,

A nome mio e di tutti i miei compagni, vi mando i nostri migliori auguri, e spero che le cose per voi vadano meglio di come sono andate finora.

Cordiali saluti,

Yaito Ayanokouji e Glyde.EXE

PS: Non montatevi troppo la testa, adesso! Vi mando questo messaggio perchè i nostri compagni hanno insistito che lo facessi io! >_< #

 

Hiroshi e Takeshi, finito di leggere la mail, restarono sbalorditi per qualche istante, e i loro occhi si ridussero a puntini neri... poi, vedendo l'ironia della situazione, si guardarono a vicenda e cominciarono dapprima a sorridere... per poi esplodere in una fragorosa, liberatoria risata di pura allegria! Era la prima volta dopo tanto tempo che GeminiMan li vedeva così felici, e non potè fare a meno di sentirsi soddisfatto.

"Hahahahaaa... cavolo, non riesco a crederci!" esclamò Takeshi, una mano sulla fronte e la testa che si muoveva da una parte all'altra. "Noi eravamo là che la insultavamo e la accusavamo di quelle cose che il Dr. Doppler ci aveva ficcato in testa... e lei, come niente fosse, ci manda una lettera di auguri!"

"Una cosa, se non altro, l'abbiamo imparata - Netto Hikari e i suoi compagni sono il gruppo più imprevedibile che si possa trovare!" commentò Hiroshi, divertito quanto il gemello. "E soprattutto... che il mondo non è poi così cattivo come credevamo!"

GeminiMan si mise le mani dietro la nuca e annuì, soddisfatto. Forse, per lui e i suoi operatori, quella sconfitta non era stata un male. In fondo, aveva contribuito ad aprire loro gli occhi...

 

----------

 

E nello stesso momento, in casa Ayanokouji...

"Devo dire, Yaito-ojousama, che è stato molto carino da parte sua mandare quel messaggio ai signorini Hiroshi e Takeshi... e di sua spontanea volontà, tra l'altro!" affermò Glyde con un pizzico di orgoglio paterno. "Ha dimostrato che lei non serba rancore, ed è disposta a perdonare e a dare seconde possibilità!"

Yaito storse il naso. "Hmmm... très bien, Glyde, très bien... ma che non si sappia troppo in giro, okay? Come erede dello zaibatsu Ayanokouji, io ho una reputazione da mantenere!" constatò. "Piuttosto, tra non molto abbiamo appuntamento on-line con Netto-kun e MegaMan, giusto? Sarà meglio connetterci, non vorremmo arrivare in ritardo! Questo tipo di sconvenienti ritardi, lo lascio volentieri a Netto-kun!"

Glyde si inchinò con educazione, ma nonostante il suo ormai comprovato bon ton, non potè nascondere un divertito sorriso. "Sono d'accordo con lei."

 

----------

 

In una piccola sezione di smistamento dati nella rete di ACDC Town, pochi minuti dopo, Glyde si era incontrato con gli altri membri del gruppo, arrivati appositamente in anticipo e tutti impazienti di conoscere questa incredibile novità a cui Netto e MegaMan avevano accennato. L'unico che mancava era MegaMan stesso... nè la cosa stupiva molto Roll e compagni, visto che: uno, Netto non era esattamente conosciuto per la sua puntualità, due, considerato il poco soddisfacente risultato che Netto aveva ottenuto nel test di matematica, molto probabilmente Haruka gli aveva fatto fare esercizi fino ad un'ora tarda. Per quanto dolce e tranquilla potesse essere, Haruka Hikari sapeva essere anche una madre severa, quando ce n'era bisogno...

"Ormai è un quarto d'ora che stiamo qua ad aspettare!" brontolò IceMan, passando nervosamente da un piedeall'altro mentre si appoggiava alla versione telematica di un albero, "piantato" (o, per meglio dire, programmato) lungo la strada che conduceva alla piazzetta. "Quanto ci mettono quei due?"

"Su, dai, IceMan, un pò di pazienza..." lo esortò gentilmente Roll, guardandosi attorno e godendosi lo spettacolo del mondo on-line attorno a lei che, lentamente, tornava alla vita normale dopo il caos degli ultimi giorni. C'era un qualcosa di nostalgico nel vedere tutti quei NetNavi e quei programmi che riprendevano le loro operazioni giornaliere senza più preoccuparsi di nulla, vedere le luci della rete, nei loro splendenti mosaici dominati dal viola e dal verde, che tornavano a risplendere... e ancora più gratificante era sapere che tutto questo stava proseguendo grazie all'intervento di MegaMan, suo e dei suoi compagni. Forse ancora meglio della gratitudine dei loro amici, c'era solo il fatto di sapere di aver fatto la cosa giusta...

Un suono di passi rapidi attirò la sua attenzione, e come volevasi dimostrare, ecco arrivare di corsa MegaMan dal link che portava al server di casa Hikari! I NetNavi si voltarono tutti verso il loro compagno, salutandolo amichevolmente mentre lui si fermava a riprendere fiato. "Uff... scusate... scusate il ritardo! La mamma ha fatto fare a Netto qualche esercizio in più di matematica, e ha detto che avremmo potuto connetterci soltanto quando lui avesse finito... e l'ha detto sorridendo e senza mai perdere la calma, tra l'altro!"

"Ahia..." affermò IceMan stringendo i denti. A volte chi non si arrabbia quasi mai, come Haruka, può fare molta più paura di chi invece si arrabbia facilmente... "Immagino che non abbiate potuto dire di no, a quel punto..."

"E chi se lo sognerebbe?" chiese retoricamente Netto, apparso nella sua finestra di dialogo sopra la spalla del suo NetNavi, che aveva appena iniziato a rimettersi a posto. "Comunque, mettendo da parte i compiti e tutto il resto... allora, ragazzi, ci siete tutti? Non manca nessuno?"

Uno alla volta, i volti di Meiru, Dekao, Tohru e Yaito apparvero vicino ai loro rispettivi NetNavi. "Direi di sì, che ci siamo tutti..." affermò Meiru, dopo aver dato un'occhiata attorno. "Okay... allora, MegaMan, sei tu quello che sa dove si trova questa novità di cui parlavate..."

"Perciò, il comando è tuo, guts!" concluse GutsMan, semplicemente. "Da che parte si va?"

MegaMan strizzò un occhio, ritrovando il suo solito tono gioviale, e fece segno ai suoi compagni di seguirlo, in direzione di un link di uscita della rete comune di ACDC Town. "Okay, ragazzi, seguitemi! Vi faccio vedere qualcosa che molto probabilmente rivoluzionerà la navigazione on-line!" affermò. Con convinzione, ognuno dei presenti si incamminò dietro MegaMan, viaggiando attraverso le ormai conosciute stradine del network della loro città e verso il link che loro credevano essere la destinazione...

Tuttavia, con una certa sorpresa di molti di loro, MegaMan proseguì oltre... e quando vide le espressioni leggermente stupite dei suoi compagni, il NetNavi azzurro sorrise e indicò una cosa che a molti di loro era sfuggita fino a quel momento: c'era un nuovo link a circa un centinaio di metri da loro, che si staccava dalla linea principale e andava verso la rete di Dentech City! Era abbastanza piccolo, e a fianco di tutti quegli altri sbocchi non lo si notava facilmente, se non per il luccicante segno giallo di 'lavori in corso' che campeggiava vicino ad esso, e sotto il quale, un pò più in piccolo, si poteva vedere un avviso di 'Accesso Limitato'.

"Ecco... quello di cui vi parlavo è proprio oltre quel link!" spiegò MegaMan ai suoi amici. "Solo, non possiamo rimanerci più di dieci minuti, in quanto il dominio non è ancora stato formalmente istituito, e il network è ancora in fase di costruzione. Comunque, fidatevi, dieci minuti saranno più che sufficienti a vedere di cosa si tratta!"

"Questa giunge come una novità anche a me..." affermò Glyde, mantenendo un tono formale nonostante fosse interessato quanto i suoi amici. "Non credevo che fosse in costruzione un nuovo dominio tra ACDC Town e Dentech City..."

Netto e MegaMan si guardarono, si diedero il segno dell'okay a vicenda, e finalmente il NetNavi azzurro si incamminò verso il nuovo link! "Beh, ora lo sapete tutti! Ora forza, venite con me! Vi aspetta uno spettacolo che non dimenticherete tanto facilmente!"

"Non aspettiamo che di vederlo..." affermò IceMan, mentre lui e i suoi compagni si dirigevano verso il nuovo link...

 

----------

 

Quello che li aspettava dall'altra parte andava oltre ogni loro immaginazione, e lasciò anche il normalmente contenuto Glyde a bocca spalancata. Appena emersi dal link, nel dominio ancora in costruzione, si ritrovarono su una sorta di terrazza sopraelevata, assieme a diversi altri NetNavi di tipo non-customizzato che ammiravano lo spettacolo unico di una grande metropoli in costruzione, gli scheletri metallici dei grattacieli che si stagliavano contro un cielo azzurro come quello del mondo esterno, senza neanche una traccia di nuvole! Anche a quella distanza, si poteva vedere chiaramente che la città virtuale in costruzione era enorme, e che una volta completata, sarebbe stato uno spettacolo ancora più impressionante!

Stava sorgendo una vera e propria città on-line, una città solo per i NetNavi, creata dalla collaborazione tra NetNavi ed esseri umani!

"Questa... questa è..." balbettò Roll, senza fiato per la meraviglia come i suoi compagni. "Non posso crederci... una vera città... nella rete! Con... con tutto quello che ne verrà poi..."

"Sono... accidenti, per una volta in vita mia non so proprio che dire!" esclamò Yaito dopo essersi sfregata gli occhi. Chissà mai che i suoi occhi non le stessero facendo qualche scherzo... "Netto-kun, questo progetto è... favoloso! Incredibile! Avevi ragione a dire che sarebbe stato una rivoluzione!"

Sia Netto che MegaMan si voltarono l'uno verso l'altro e sorrisero in segno di intesa, prima che il NetNavi blu tornasse a parlare ai suoi compagni di mille avventure. "Già... questa che vedete davanti ai vostri occhi è Internet City, la prima città virtuale, dove i NetNavi potranno passare tutto il tempo che vorranno, e potranno interagire e socializzare tra loro senza limiti! Veramente qualcosa di straordinario, non trovate?"

"Per non parlare del fatto che, quando verrà aperta al pubblico, sarà possibile per chi ha il permesso aprirvi dei veri e propri negozi on-line... e il nostro negozio non si farà certo scappare l'occasione!" disse la nota voce di NumberMan dal fianco dei cinque amici, che si voltarono con gradita sorpresa verso il NetNavi calcolatore, in avvicinamento con una finestra sulla quale era affacciato il buon vecchio Higure sopra la spalla!

"NumberMan!" esclamò MegaMan. "Higure-san! Anche voi da queste parti, vedo... fatemi indovinare, avete intenzione di espandere il vostro business anche ad Internet City, una volta che sarà stata completata... giusto?"

L'otaku di Battlechip sghignazzò, e fece quello che sembrava essere un segno dell'okay congiungendo tra loro i polpastrelli del pollice e dell'indice. "Heheheee... ma naturalmente! Visto che il mio negozio ha tanto successo, perchè non battere il ferro finchè è caldo?" rispose. "Comunque, scherzi a parte... allora, che ve ne pare della nuova Internet City? Un vero capolavoro di scienza informatica, oserei dire!"

"Già... e non solo!" affermò Tohru, guardando con un certo orgoglio l'enorme metropoli virtuale in via di costruzione. "E' anche la prova che Sigma sbagliava a dire che i NetNavi sono schiavi degli esseri umani... tutto questo lavoro non sarebbe stato possibile senza una collaborazione di fondo. Senza che tra gli esseri umani e i NetNavi si fosse istituito un rapporto di fiducia!" Concluse guardando con gratitudine il suo piccolo NetNavi, che rispose con un segno di vittoria e un sorriso a denti scoperti!

Roll annuì, mentre rivolgeva lo sguardo al visetto sorridente di Meiru. "E' proprio questo che Sigma rifiutava di accettare... che alla fine, anche se viviamo in due mondi diversi, possiamo capirci, e accettarci a vicenda... e soprattutto, vivere gli uni a fianco degli altri!"

"Ben detto, Roll-chan! Io stesso non avrei saputo fare di meglio..." iniziò a dire GutsMan... prima di notare che il suo NetNavi era piegato in avanti, con un braccio a coprirgli la faccia, e dei comici fiumi di lacrime che gli scorrevano lungo le guance, formando delle pozzanghere sul terreno! "Huh? Ma... cosa...? HEY! GutsMan, ma che stai facendo! I veri uomini non fanno così! Tu sei un guerriero!"

"Sono così belle... così profonde... GutsMan è commosso da queste parole, guts guuuuuts!" piagnucolò il massiccio NetNavi, ignorando del tutto il suo operatore!

Un pò imbarazzati, gli altri NetNavi rimasero a guardare per un attimo il loro compagno che si ricomponeva... e finalmente, MegaMan alzò lo sguardo verso Netto. "Beh... in ogni caso, la pace è tornata nella rete, e per un pò, non credo che sentiremo più parlare di Net-criminali!" affermò il NetNavi azzurro. "Grazie al nostro lavoro di squadra, abbiamo sconfitto la WWW-Dash! Grazie mille, fratellino... per essere stato al mio fianco in questa avventura!"

"Hey, noi due siamo fratelli... Saito!" rispose Netto con il suo solito ghigno allegro. "Aiutarci a vicenda... è la cosa più naturale di questo mondo! E grazie anche a te, MegaMan! Alla fine... sei tu quello che ha combattuto!"

"Hehehee... già, anche questo è vero!" affermò MegaMan, ridacchiando un pò, prima di accorgersi che Roll gli si era avvicinata un pò, e lo stava guardando con una certa intensità, e un piccolo sorriso sulle labbra. "Huh? Ah, Roll... dimmi, c'è qualcosa che...?"

"Beh... niente di particolare, Mega..." La NetNavi vestita di rosa si mise una mano davanti alla bocca, e fece una risatina tra i denti... prima di voltarsi di nuovo verso MegaMan, a cui non sfuggì una leggera tinta rossa sulle sue guance. "Però... volevo chiederti... quando Internet City sarà stata ultimata... che ne diresti di venire a farci una passeggiata con me? Ti piacerebbe?"

Gli occhi di MegaMan si spalancarono un pò per lo stupore, l'espressione di Netto si fece confusa... e Meiru, più esperta di queste cose, arrossì a sua volta e fece una faccia che sembrava esclamare 'che carini'... Comunque, passato il suo primo istante di imbarazzo, MegaMan restituì il sorriso a Roll e annuì con decisione.

"Va bene, Roll... mi farà molto piacere!"

 

----------

 

In lontananza, una familiare, alta figura dal volto metallico osservava, separata dal resto della folla, le strutture dei palazzi della futura Internet City che si sollevavano verso il cielo della rete. Nonostante l'espressione rigida e metallica del suo volto, i pochi che avessero avuto l'onore di conoscere Zero.EXE, l'ex-virus della WWW-Dash che ancora cercava il suo posto nel mondo virtuale della rete, avrebbero potuto dire con certezza che il NetNavi virale provava notevole soddisfazione per come erano andate le cose. Aveva fatto il suo dovere, e aveva aiutato MegaMan e i suoi compagni a risolvere il caso e sconfiggere Sigma... ma adesso, era il momento di prendere la sua strada. Il suo posto non era tra i NetNavi normali...

"In ogni caso, MegaMan.EXE... sono felice di averti conosciuto, e di aver potuto conoscere i tuoi amici." disse tra sè mentre ammirava la città virtuale che cominciava a prendere forma, simbolo di progresso e futuro. "Sigma si sbagliava davvero. E' possibile per NetNavi, esseri umani... e anche per un diverso come sono io... collaborare ed essere amici. Tu e il tuo operatore, il giovane Netto Hikari... mi avete insegnato molte più cose di quante il Dr. Doppler non avrebbe mai potuto fare, e di quanto i miei virus avrebbero potuto mostrarmi. E di questo vi sarò sempre grato."

La sua attenzione venne attratta da un lieve, quasi impercettibile movimento al suo fianco... e, senza perdere un briciolo della sua proverbiale calma, Zero voltò appena il capo in quella direzione. Accorgendosi della sua reazione, la piccola figura che gli si stava avvicinando si fermò, ed iniziò a parlare.

"Molto acuto, da parte tua, accorgerti di me prima ancora che mi avvicinassi." disse, con voce giovanile, calda e tranquilla. "Quello che ho sentito dire di te era proprio vero, Zero.EXE... sei un guerriero di valore."

"Tu chi sei?" chiese Zero, sul quale le lusinghe erano inutili. "E soprattutto... perchè mi stavi cercando?"

Mentre parlava, Zero si voltò verso il nuovo arrivato... e rimase un pò sorpreso quando vide che si trattava di un NetNavi delle dimensioni di un ragazzino di dodici-tredici anni, e dall'aspetto non molto dissimile, con la pelle scura che faceva da sfondo ad un paio di grandi occhi castani; indossava una tuta intera nera con piccole spalliere dorate, protezioni dello stesso colore sugli avambracci, lunghi pantaloni di seta bianca che ricordavano molto quelli di un nobile persiano, e scarpe nere con delle bande dorate attorno alle caviglie, oltre che un elmetto dorato decorato con due gemme verdi circolari sulla fronte, e dal quale spuntavano tre lunghe ciocche dei suoi morbidi capelli biondi... e una cintura dorata attorno alla vita, sulla cui fibbia era incisa la sua icona: un cerchio verde, con una grossa riga nera che ne collegava il centro alla sommità. Tre veli semitrasparenti a forma di mezzaluna fluttuvano attorno a lui, senza che nulla li tenesse fermi in aria, e l'impressione che trasmetteva era quella di un essere del tutto pacifico, supportata anche dal sorriso gentile che stava rivolgendo a Zero. Tuttavia, il virus sapeva che quel misterioso giovane Navi doveva per forza essere molto potente... altrimenti, come avrebbe potuto avvicinarsi di soppiatto così tanto, prima che Zero lo notasse?

Il NetNavi dalla pelle scura sembrò leggere nel pensiero a Zero, e rispose con tono quasi apologetico. "Posso capire i tuoi timori, Zero.EXE, ma ti posso assicurare che non hai di che avere paura... io non sono qui per fare del male, nè a te, nè ad altri NetNavi, nè agli esseri umani." disse. "Ma... chiedo scusa per i miei modi bruschi. Non mi sono nemeno presentato. Il mio nome è Serenade.EXE... e fin da quando hai iniziato a viaggiare nella rete alla ricerca di un tuo posto, io e i miei collaboratori abbiamo cercato di contattarti."

Incuriosito, Zero abbassò la spada che aveva inconsapevolmente preparato a far scattare. "Contattarmi? Io ho ben poco che potrebbe interessarti..." disse, ancora non del tutto convinto delle intenzioni del piccolo NetNavi.

Il quale, in risposta, sorrise gentilmente. "Oh, ma è qui che sbagli, Zero.EXE... uno come te ha molto da offrire non solo a me, ma alla sicurezza dell'intera rete." affermò. "Tu stai cercando il tuo posto in questo mondo... e al tempo stesso, io sto cercando chi possa aiutarmi a difendere la pace nel CyberWorld... perchè la WWW e la WWW-Dash erano solo un sintomo. Altri mali si celano nelle profondità dell'UraNet, e in altri luoghi di cui forse io stesso non so nulla. C'è bisogno di guerrieri come te, per garantire che entrambi i mondi dormano sonni tranquilli... beh, sì, noi NetNavi non dormiamo, ma... insomma, credo di essermi spiegato! Heheheee..."

Quell'ultimo istante di goffaggine rese il giovane Navi di nome Serenade un attimo meno sospetto... ma Zero non era ancora soddisfatto, e volle proseguire oltre la requisitoria. "Hmmm... dici di voler proteggere entrambi i mondi, dunque? Questo è anche il mio desiderio, ma... chi mi dice che sei sincero nelle tue dicharazioni?" chiese.

Serenade annuì. Si aspettava che Zero non avrebbe accettato senza che la sincerità del suo interlocutore fosse provata... "Immagino che avresti chiesto questo..." rispose. "Allora, vieni con me, e potrò spiegarti le cose con più tranquillità. Qui, abbiamo un limite di tempo..."

Facendo a Zero cenno di seguirlo, Serenade si voltò e si diresse con calma verso un link di uscita... e il virus-NetNavi, pur restando guardingo, attese un attimo, quasi volesse ancora soppesare le sue intenzioni... e finalmente si decise e seguì il misterioso ragazzino verso chissà dove...

 

----------

 

Persino nell'UraNet, il luogo considerato il più pericoloso di tutta la rete, la situazione sembrava un attimo più tranquilla... ovviamente, per quello che poteva significare tranquillità in quel luogo terrificante... e gli HellNavi che lo popolavano, per qualche motivo, sembravano meno aggressivi del solito. Certo, nessuno di loro contava che la calma sarebbe durata, ma se non altro era un piccolo progresso, rispetto alla violenza che costantemente dilagava nei bassifondi della rete...

Non che la cosa interessasse molto alla figura ammantata che si stagliava, misteriosa e terrorizzante, sulla sommità di una costruzione abbandonata, ora probabilmente usata come covo da alcuni pericolosi Net-criminali. A Forte.EXE non interessava quello che facevano quei NetNavi deboli ed insignificanti. Il suo unico scopo era il potere... era assorbire i dati di guerrieri potenti, in modo da diventare l'essere più forte della rete... e il motivo di questa sua feroce determinazione lo conosceva soltanto lui. Nessuno aveva vissuto a lungo dopo esserne stato messo a parte...

La sua espressione illeggibile, seminascosta dal lurido mantello beige in cui era avvolto, Forte balzò sul tetto di un altro edificio, in cerca di qualcosa che potesse soddisfare la sua rabbia e il suo desiderio di combattere... e molto presto, i suoi sensi acuti colsero un turbinìo di dati che passava, quasi invisibile se non per qualche luccichìo verde, blu o rosso che emanava di tanto in tanto, nelle strade sottostanti. Il suo istinto gli fece subito capire che non erano dati normali... appartenevano a qualche NetNavi molto potente, che doveva essere stato cancellato in un duello... ma la cosa era strana, riflettè. Come mai erano rimasti così coesi, invece di disperdersi ai quattro venti come accadeva di solito?

In ogni caso, Forte non era tipo che andava tanto per il sottile. Erano dati interessanti, e se li avesse assorbiti, sicuramente sarebbe diventato molto più forte, e avrebbe potuto raggiungere più facilmente il suo scopo. Così, senza cambiare espressione, il NetNavi oscuro estese una mano, che emerse dal suo mantello avvolta in una strana luce gialla, e la puntò contro il turbine di dati...

Ma... non successe niente.

I dati non vennero attratti dalla mano di Forte come accadeva di solito, il che suscitò una certa, appena percettibile sorpresa da parte del NetNavi ammantato. Sembrava che avessero ancora una loro volontà, che impediva a Forte di assorbirli direttamente. Strano... la volontà di quel NetNavi era sopravvissuta alla cancellazione...

La sorpresa lasciò presto spazio ad un ghigno divertito e quasi feroce, mentre il flusso di dati multicolore proseguiva per la sua strada.

Forte aveva capito... che i tempi a venire sarebbero stati molto interessanti!

E che l'umanità presto avrebbe avuto ciò che meritava... Molto presto...

...prima ancora di quanto lui avesse sperato...

 

----------

 

"E così, la WWW-Dash ha fallito."

Questo commento, duro e lapidario, provenne da un'inquietante figura seduta alla scrivania di un ufficio semioscurato, un essere dall'aspetto più o meno umano, ma con delle inquietanti differenze che lo rendevano immediatamente riconoscibile per la creatura innaturale che era: i suoi lunghi capelli erano di uno stranissimo colore verde fosforescente, e brillavano dietro la sua schiena, formando una breve, cupa scia dietro il suo corpo, e il suo volto era completamente bianco e privo di lineamenti, tranne per le fessure nere dei suoi occhi, nei quali brillavano pupille cremisi! Era vestito di un lungo abito nero con le cuciture rosse, e sul suo petto si vedeva uno strano simbolo anch'esso rosso che ricordava un paio di fauci digrignanti, disposte a mò di G... e per il resto, non si vedeva molto di lui, tranne la mano guantata di bianco che sollevò davanti al viso, con evidente soddisfazione e intenti malvagi.

"Non importa. Un concorrente di meno... dovrei essere grato a Netto Hikari, a MegaMan e ai loro ridicoli amici, mi hanno tolto di mezzo una grossa seccatura!" sibilò, con voce roca, il misterioso individuo. "Ma... i nostri piani devono andare avanti, e ora che i nostri concorrenti sono scomparsi, per noi sarà tutto più facile!"

Per un attimo, la sua immagine sfocò, come una proiezione difettosa... e al suo posto, apparve un bambino dai capelli grigi e dagli occhi rossi, di non più di nove anni, vestito di viola e con un espressione ferocemente determinata sul volto. L'espressione di un bambino che ha visto più di quanto persino un adulto dovrebbe vedere...

Ma fu un attimo, e il misterioso individuo vestito di nero riapparve al suo posto. I suoi terribili occhi si strinsero, mentre lanciava una tetra minaccia...

"Ora... il mondo conoscerà... il terrore della NetMafia Gospel!"

 

FINE

CONTINUA IN - MegaMan Battle Network 2 (videogioco)

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge (fanfiction)

 

Note dell'autore: Ebbene sì... ce l'ho fatta! Ho terminato la mia prima fanfiction di MegaMan NT Warrior! Le vicende si sono concluse... almeno per ora... ma nuove minacce attendono Netto, MegaMan e il resto della truppa! La scena dell'ultimo paragrafo altro non voleva essere che un'introduzione alla storia narrata nel videogioco MegaMan Battle Network 2, in cui si narra dell'ascesa della Gospel (da noi conosciuta come Grave), e della lotta che Netto e MegaMan hanno sostenuto contro questi pericolosi criminali. Una lotta piena di rivelazioni, colpi di scena e momenti drammatici... ma che non sarà raccontata nella mia prossima fanfiction, che invece sarà una riedizione degli eventi di MegaMan Battle Network 3, con numerose contaminazioni dalle serie TV Axess e Stream. Questo perchè, sinceramente, non vedo necessità di riscrivere la storia del secondo gioco, che ho trovato più che soddisfacente. Mi limiterò a farne un riassunto nel primo capitolo della mia nuova storia, okay? Ci saranno un pò di modifiche, ma non così sostanziali... ^_^

Oh, già, nel caso ve lo steste chiedendo... sì, ho tutta l'intenzione di introdurre la Cross-Fusion nella mia prossima storia! Più avanti, diventerà un elemento importante negli eventi della mia saga! Anche se chi la userà non sarà la stessa squadra che si vede in Stream...

...

...

Detto questo... beh, che altro c'è da dire? In realtà ben poco... sappiate solo che sono molto emozionato all'idea di aver finalmente completato la mia prima storia di MegaMan, e che spero che questo voglia dire nuove storie, ancora più eccitanti, in futuro! La prossima settimana... o forse anche già domani, chissà... comincerò a lavorare sul primo capitolo di Alpha's Revenge!

Grazie a tutti coloro che hanno letto questa fanfiction, che è risultata decisamente popolare nonostante il cartone in sè sia poco conosciuto... e grazie soprattutto a KillKenny, TopoMouse, Eliechan87, Sentry_chan e Kura92, che hanno seguito fedelmente questa storia e hanno lasciato i loro graditissimi commenti! Grazie a tutti i miei lettori! Siete favolosi come sempre!

Detto questo, vi do appuntamento alla prossima avventura di MegaMan... e a futuri sviluppi che, spero, creeranno una lunga, accattivante e interessante storia!

Alla prossima, amici lettori... e tanti auguri!

 

Cordialmente,

Enrico "Justice Gundam" Martinelli

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > MegaMan / Vai alla pagina dell'autore: Justice Gundam