Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Cocomero_    02/10/2014    0 recensioni
Questa storia NON partecipa al contest #Halloweenbingo dall'account di Zeroborine; vorrebbe tanto parteciparvi, ma già sa che horror non sarà mai e che ben presto cadrà nel demenziale...
L'autrice si scusa in anticipo perchè sa che non riuscirà mai a finire niente del genere (Non sa neanche se supera domani!), ma ringrazia tantissimo @JohnnyMignotta per i temi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
QUEI DUE

Tutto sommato a Liam non dispiaceva fare il necroforo, l’agenzia pagava abbastanza bene per potersi permettere una stanza al centro e un bicchiere di vino con Zayn il venerdì sera; la macchina con i vetri oscurati faceva sentire Ruth una persona importante quando l’andava a prendere alla stazione e la sorellona finiva sempre per offrirgli la cena della domenica prima di ripartire la mattina seguente; il vestito scuro gli “stava a pennello” a detta di Niall e l’aggiunta dell’occhiale da sole avrebbe, di certo, “fatto strage di cuori dilaniati” che, come continuava a tentar di fargli notare il ragazzo, nella maggior parte dei casi erano cuori di donna e più vicini a un arresto cardiaco per cause naturali di tutti e due loro messi insieme. Inoltre, non aveva mai avuto un fisico migliore, neanche nel periodo di “preparazione atletica” che aveva portato avanti con Andy prima di trasferirsi a Cheadle e abbandonare definitivamente il sogno di entrare in polizia; e, ultimo ma non ultimo, la nonna aveva smesso di chiedergli, ogni volta che passava a pranzo, se si ricordasse di dire le preghiere la sera e di andare a messa la domenica: andare a messa e dire preghiere era l’essenza del suo lavoro…

L’unica nota negativa era il cugino, che, ancora dopo due anni e mezzo, si divertiva a chiamarlo “becchino”…

“Non è che potresti andare tu…i bambini…la tata…padre vecchio…ricambierò…non avverto…si che puoi farcela da solo…grazie mille…appena ti serve…capiterà occasione…” erano state le parole borbottate da Max al telefono, poco ci mancasse che gli promettesse un rene e che tirasse in ballo la morte del gatto; l’aveva fatto chiacchierare perché in fondo il telecomando era poggiato sulla scrivania dal lato opposto rispetto al letto, “Il Padrino” l’aveva già visto un paio di volte, Zayn non avrebbe chiamato perché era dai suoi e avere qualcuno che ti deve un favore può sempre farti comodo.

Attaccò sbuffando e mettendosi in piedi, erano già le 18:36 –controllò sul telefono – per arrivare in tempo al cimitero e finire il lavoro, da solo, prima che chiudesse sarebbe dovuto partire subito; lanciò uno sguardo al foglietto su cui si era appuntato le misure che gli erano appena state dettate dal collega al telefono: 210x130x100; una buca di tre metri per due sarebbe bastata abbondantemente, poi due metri di profondità più i soliti cinquanta centimetri in più garantiti dalla loro agenzia per evitare buche macabre da parte di ricci o tassi.

Liam non era una persona superstiziosa né credulona, non era neanche sicuro di credere del tutto alla vita dopo la morte, anzi, da quando aveva iniziato quel lavoro si soffermava sempre di più sulla pura e semplice decomposizione della materia; la sua fretta di finire quella fossa nella parte nuova del cimitero non era dovuta alla paura del sopraggiungere della notte, ma dal semplice fatto che la mattina dopo sarebbe rimasto molto volentieri a dormire un’ora in più piuttosto che anticipare i parenti del defunto di due ore per finire il lavoro e avere comunque tempo per passare a casa per una doccia.

Eppure in piedi sul bordo ancora erboso dove aveva lanciato la pala, mentre si asciugava la fronte con il braccio lasciato scoperto dalla canottiera appoggiandosi alla scopa trovata nella rimessa in fondo al prato, fu colto da un brivido freddo lungo tutta la schiena, osservando, dall’alto del suo metro e ottantasette (da sommare ai due metri e cinquanta di promozione), quei due scheletri così bianchi che avevano passato gli ultimi dieci-dodici anni abbracciati in quel modo; il più piccolo sembrava incastrarsi perfettamente tra il busto e le gambe del più grande esageratamente alto e, quest’ultimo, sembrava tenere una mano sul fianco dell’altro visti gli innumerevoli ossicini delle falangi sparpagliati intorno al bacino dell’altro.
“Cosa saranno stati?” si ritrovò a pensare il ragazzo: “Madre e figlio, padre e figlio, moglie e marito, fratelli, amici, compagni, amanti?” qualsiasi cosa fossero però non sembravano meritarsi affatto le orde di poliziotti, giornalisti e curiosi che si sarebbero accalcati su di loro di lì a qualche ora se avesse chiamato la polizia.

Senza neanche pensarci iniziò a  far cadere molto lentamente la terra sopra a quelle ossa candide, “In fondo non si offenderà nessuno se invece che qui, scavo un po’ più a destra; questo spazio, tra l’altro, è enorme e ancora vuoto, prima che qualcuno si accorga di una questione di pochi metri dovranno passare anni” constatò raschiando i ciuffi d’erba con la pala mentre, tirato fuori il telefono dalla tasca, componeva a memoria il numero di Zayn e aspettava che l’altro rispondesse: “Fanculo i suoi.”

 
Eccomi!
Sono mesi che non pubblico niente e ecco che torno con con il contest indetto da "The Zeroborine Project" che si chiama... #HALLOWEENBINGO (non so se il "2014" finale faccia parte del nome).
Le regole per il contest sono  --> qui <--  e come potete ben vedere ho appena toppato alla grande i primi 5 punti, ma vabbè, già so che meno di 500 parole non riuscirò mai a scriverle, le mezzanotte per me è solo un minuto in più in una vita di studio, l'horror non riuscità mai a prendere possesso della mia mente controllata dalle demenzialità e probabilmente tra due giorni mi stufo, come mi stufo sempre di tutto.
Detto ciò vorrei assolutamente precisare che questo mio tentativo non è assolutamente una presa in giro nei confronti di @JohnnyMignotta, ma che, assolutamente, adoro qualsiasi cosa lei possa scrivere o inventare per noi; vorrei solo che non si sentisse offesa se ho preso in prestito i suoi temi e se pubblico sotto il nome del suo contest (Se mi trovo il profilo segnalato almeno so chi può essere stato!); forse dovrei eliminare il tutto ma sono ancora troppo gasata dalla cosa...


 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Cocomero_