CONTINUO DELLA STORIA: PER DIMENTICARE

RITORNI COSì DAL NULLA

-Quindi mi stai dicendo che si è trasferita a New York?- chiedo via telefono a Lodovica -Sì, questa è l'unica notizia che ha lasciato di sé... poi, come sai, nessuna non l'ha vista per giorni. Ha solo telefonato una volta ai suoi genitori per avvisarli che stava bene e che non sarebbe tornata per un po'- un sorriso amaro nasce dalle mie labbra -Grazie Lodo, ora vao... ci vediamo domani- attacco senza aspettare una sua risposta e butto il telefono di fianco a me.

Questa è la conversazione che ho avuto più o meno due anni fa con Lodovica via telefono, quando Martina è andata via dall'Argentina... Non sappiamo niente di lei, eccetto che viva a New York, ma non sappiamo dove e che ci ha chiesto di non cercarla: per me è stato impossibile. Dopo il bacio d'addio che ci siamo dati quel giorno lei è rimasta nella mia mente. Mi ha confessato di amarmi e io come un imbecille l'ho lasciata andare.

Abbiamo interrotto le riprese di Violetta, visto che la protagonista mancava, ma ora la terza stagione della serie è stata cancellata. Prendo il mio portatile e me lo porto alle ginocchia.

Entro sul mio profilo, Jorge Blanco e noto un messaggio di un mio amico che per puro caso si trova momentaneamente per degli studi a New York -Ciao Yoyito!- che brutto soprannome che mi danno dalle elementari, ma ci ho fatto l'abitudine; il messaggio è delle 12.34, cioè di due minuti fa -Ciao Step- Stefhan Hollindes è il suo nome, ma tutti lo chiamiamo Step, nome preso dal protagonista maschile di un film, il quale si comporta da bulletto, ma in fondo è un tenerone -Che fai?- mi chiede. Non posso dirgli che penso al passato, se no sembrerei un depresso che non ha niente da fare nella vita. Guardo la tv e vedo il rerun di un episodio di ieri sera -Sto guardando un episodio di un'intervista di ieri sera- dico premendo poi sulle notifiche: 17 inviti a feste ed eventi. Riufiuto a tutti. -A proposito di ieri sera- risponde il mio compagno -Ieri ad un pub qui vicino ho incontrato una tipa- ignoro i suoi messaggi -Aveva una diciannovina di anni- a quella affermazione qualcosa mi fa distrarre da tutto il resto che non sia la chat -E?- chiedo io -Come era?- sono troppo curioso, ma non so il perchè -Aveva gli occhi scuri- avanti... digita più in fretta -e capelli rossi- dentro di me lo mando a quel paese, ma decido di calmarmi e stare zitto: “Scansione foto in corso” mi sta inviando siuramente la foto della tipa -Ecco è quella a destra- sgrano gli occhi a vedere chi è: Martina! -Sai come si chiama o dove abiti o per caso hai il suo numero di telefono?- gli chiedo sempre più curioso -Calma amico- come faccio a calmarmi, qualcuno me lo può spiegare?! -Non so niente di lei, eccetto che ha 19 anni. Appena ho sentito questa affermazione me ne sono andato via con una scusa- sbatto la mano sulla tastiera schiacciando bottoni a caso -Però se ne vuoi sapere di più caro Don Giovanni, puoi cercarla nella pagina del pub :Angolo blu fuoco- che nome stupido e insensato, penso -Ok, grazie, ora vado- non aspetto la sua risposta che chiudo la chat e cerco il profilo del pub. Clicco sul nome e guardo i post della sera precedente: duecento foto! A quanto pare ieri si è festeggiato qualcosa lì: ma certo, Halloween! Guardo ogni foto, una per una, finchè non arrivo alla centotrentateesima; Ha i capelli rossi ora, un po' tendenti all'arancione, è truccata un po' pesantemente ed i suoi lineamenti sono più decisi e adulti. Fortunatamente il bar l'ha taggata: Marty Tini, il suo nuovo profilo. Che ingenuo che sono stato a non cercare nessuno dei suoi nickname. Clicco sul nome e mi appare la sua “cartà d'identità”. Tutte le informazioni sono false eccetto gli anni. Vedo foto di lei, cani, New York e infine di un ragazzo, sarà un compagno di studio, visto che hanno due libri di fronte a loro. Tutti i post sono in inglese, eccetto uno: Buenos Aires mi manchi! Le manchiamo? Allora perchè non è tornata in questi due anni? Forse per me ovviamente! In una foto c'è l'immagine di un grattacielo e con lei di fronte a braccia aperte. Ha commentato scrivendo :Home sweet home, cioè casa dolce casa. Vedo la via e il numero e me lo annoto su fogli e telefono. Vado sull'agenzia aerea e prendo un biglietto per le 14 per New York. Preparo di corsa le valige e prendo un taxi che mi porterà dritto all'aeroporto. Sull'aereo faccio di tutto che star fermo. Pensare ch tra poco la rivedrò mi mette di sudigiri, perciò chiudo gli occhi e mi abbondono ai miei pensieri. Nel taxi il tassista non fa altro che parlarmi parole che mi giungono incomprensibili sulla sua vita e io non faccio altro che annuire fino a destinazione, dove pago e scendo.

Di fronte a me si scaglia un edificio di un undicina di piani. Vado al citofono e cerco il cognome Stoessel e finalmente lo trovo: appartamento 13 quindi piano 5. La porta fortunatamente è rimasta aperta e perciò entro subito e mi dirigo all'ascensore. In pochi secondi sono di fronte alla porta di legno con la targa Stoessel Martina. Suono al campanello. Sento dei passi. Una voce poco più matura, ma melodiosa come sempre risuona tra le mura chiedendo -Who is there?- non rispondo aspettando che apra la porta. Sento la chiave girare e la vedo. Con uno chignon rosso alto in testa e un maglione grigio con le stelle nere e dei leggins neri. Cerca di chiudere la porta, ma metto il piede in mezzo -Ciao- dico -Ciao...- risponde con poco fiato abbassando lo sguardo -Posso entrare?- chiedo cercando di smorzare la situazione -C-certo- risponde facendomi segno con la mano verso il corridoio. Entro e lascio i fiori sul tavolo -Bella casa- commento sedendomi sul divano -Grazie, vuoi qualcosa da bere?- mi chiede con tono spento -No, grazie, voglio solo parlare- sento provenire flebilemente dalla sua bocca un -Noi non abbiamo niente di cui parlare- ghigno -Invece sì... perchè te ne sei andata?- chiedo -Non sono affari tuoi- dice -Invece sì! Se te ne sei andata per me, hai fatto l'errore più grande della tua vita, perchè chi sono io per rovinartela? Uno stronzo! Ecco cosa sono- mi alzo in piedi -No, ti sbagi, sei, anzi eri, l'amore più grande della mia vita. Solo che tu non provavi lo stesso nei miei confronti- dice lasciando uscire le lacrime -Questo non è vero!- dico io -Invece sì, non hai detto niente, non hai nemmeno ricambiato il mio bacio!- grida -Tini, non me ne hai dato il tempo. Mi ha preso alla sprovvista!- sgrana gli occhi incredula -Stavi con Stephie!- ribatte decisa -Ci siamo lasciati... lei mi tardiva e io non provavo più niente per lei- abbasso anch'io lo sguardo -Ti amo Tini- faccio un passo avanti e lei uno indietro -Non voglio soffrire- dice lei -Neanch'io- dico per poi avvicinarmi lentamente alle sue labbra e farle mie. Pesca e zuccherro sono i gusti di quella benedizione. La faccio sdraiare sul divano sotto di me e inizio a baciarle il collo scendendo sempre più in giù e tornando sulle sue labbra. Mi leva la maglietta ed io faccio lo stesso con la sua. Bacio ogni centimetro della sua pelle, finchè lei non mi fa staccare delicatamente -Jorge, non voglio entrare di nuovo in questo tranello- Mi alzo mi metto la maglietta lei fa lo stesso. Mi accompagna alla porta e io deluso e triste per l'addio me ne esco con la valigia -Però se vuoi, domani ci possiamo vedere per un caffè- mi fa l'occhiolino e io sorrido. Un'altra possibilità si può dare a tutti...

Angolo Autrice: Buondì ragazzi, come richiesto ecco il seguito di “Per dimenticare”! Un bacio grazie alle recensioni, agli incorraggiamenti e al resto. Un bacio anche alle mie fan che mi supportano e sopportano e a presto!

BE CREATIVE, STAY CREATIVE

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P.S.: Scusate gli errori!