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Autore: they_are_not_only_books    02/10/2014    1 recensioni
Piccola flashfic scritta per i jasper/jiper. [...] "E guardate ci son pure le stelle cadenti!" disse il figlio di Efesto indicando il cielo. Gli occhi di Piper si posarono inconsciamente sulle labbra di Jason. Doveva smettere di pensarci."
Ambientata durante i fuochi d'artificio, anche se non so se sono
temporalmente collocati giusti
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jason Grace, Jason/Piper, Leo Valdez, Piper McLean
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Hey Pipes! Cercavo proprio te." disse Jason. Alla ragazza per poco non mancarono un paio di battiti: Jason cercava lei. "Io? E perchè?" chiese cercando di ignorare il rumore nella sua cassa toracica. Il ragazzo alzò le spalle "Oh, sai, Leo vuole a tutti costi che andiamo ai fuochi d'artificio tra poco. Ci stai?" disse porgendole una mano. Piper esitò ma poi la afferrò saldamente. Camminarono fino alla spaggia mano nella mano, ma quando Leo li accolse la ragazza allentò la presa fino a far scivolare l'arto nella felpa. "Andiamo ragazzi! Allegria! Ci sono pure le stelle cadenti!" disse il figlio di Efesto indicando il cielo. Quasi involontariamente gli occhi di Piper si posarono sulle labbra di Jason. Doveva smettere di pensarci. Guardò la minuscola cicatrice, quell'imperfezione che lo rendeva perfetto. Il ragazzo si accorse di essere osservato e si girò, Piper arrossì all'istante. Quando la notte cominciò a farsi tarda molti semidei se ne andarono finchè non rimasero solo Jason, Piper e Leo. "Yahwn! Credo che andrò a dormire. Domani devo finire di riparare il pezzo 14a della sezione 67 dell'Argo II. Pace! Godetevi la serata, non troppo però!" rise Leo ammiccando verso i due che gli lanciarono un'occhiata truce. "Ehm..quindi le stelle cadenti. Sì insomma so che magari non ti fa piacere parlarne ma..." cominciò Jason guardando la ragazza che gli posò un dito sulle labbra "Per favore. Non voglio pensare a quella cosa adesso. Non adesso che siamo coinvolti in una missione per salvare il mondo." disse Piper pregandolo. Cominciava ad alzarsi un venticello fresco e la cherokee si strinse nelle spalle. "Hai freddo?" domandò premuroso il ragazzo. "Un po'..." confessò Piper. Jason si mosse incerto dietro di lei e poi la abbracciò. Con quell'abbraccio fu come se tutti i pezzi rotti che la ragazza aveva perso si fossero risistemati in un attimo. Chiuse gli occhi godendosi il momento, ma Jason le sussurò "Hey, lo so che è strano ma mi piace stare qui con te." La figlia di Afrodite si girò lentamente "Cosa intendi dire con questo?" chiese con una nota di speranza nella voce. Il romano imprecò "Che mi piace la tua compagnia. E che...per gli dei! Mi piaci! Molto. Vorrei davvero che tu fossi la mia ragazza perchè...ho bisogno di te. Non posso farcela senza di te, sembro tanto sicuro di me ma...non ho mai desiderato altro che trovare qualcuno da amare. Qualcuno per cui avesse senso morire." disse Jason fissandola negli occhi. Piper si avvicinò col cuore che le rimbombava nelle orecchie e, con molta incertezza sfiorò le labbra contro quelle del ragazzo. Ci fu una breve scossa elettrica che pervase il corpo di entrambi e poi si ritrovarono sulla sabbia fredda a baciarsi, per colmare tutto quel tempo perduto in chiacchiere. Jason si staccò appena e mormorò "Scommetto che questo è stato meglio del nostro primo finto bacio..." Piper sorrise "Mille volte meglio." disse e si risporse a baciarlo. N.d.a so che i fuochi non sono in quel periodo ma ci stavano bene.
   
 
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