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Autore: sinfovnia    02/10/2014    2 recensioni
ATTENZIONE: basata sulla coppia Larry Stylinson (Harry Styles/Louis Tomlinson)
Era stato Louis a non combattere perché il mondo sapesse del loro amore, lui a definire “Larry Stylinson” una cazzata, lui a scegliere la fama piuttosto che Harry.
Louis se le ricorda, le lacrime che Harry ha sempre versato per lui.
Genere: Drammatico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I drove by all the places we used to hang out getting wasted
I thought about our last kiss, how it felt the way you tasted
And even though your friends tell me you’re doing fine

 
La pioggia batte forte sul finestrino della macchina, fitta come non mai. Harry la ascolta silenzioso, tenendo le mani strette sul volante e gli occhi fissi sulla strada. Le sue nocche sono quasi bianche, ma lui sembra non farci caso. Un ricciolo ribelle gli cade davanti agli occhi e lui lo scosta con un gesto brusco, la mascella contratta dallo sforzo per non piangere.
Imbocca una stradina deserta a destra e parcheggia l’automobile. Non vuole scendere, non ne ha la minima intenzione. Ma lo fa comunque, perché vuole distruggersi, vuole rivivere tutti i momenti passati con Louis, pur sapendo che il tempo non tornerà indietro. Infondo è abituato a raccogliere i pezzi del suo cuore.
 
Passeggia in silenzio, con le mani ben protette dal giaccone grigio che ormai è diventato la sua seconda pelle.  I pochi lampioni accesi illuminano il vialetto di ciottoli che attraversa il parco.
“Una volta era il nostro rifugio.”
Pensa Harry, con gli occhi rivolti alla luna. Non ha il coraggio di guardarsi intorno, quel posto non è più casa sua. È solo un parco come altri, con le sue vecchie altalene e i suoi stupidi scivoli.
“Ma su quello stupido scivolo, lui mi ha baciato per l’ultima volta.”
Si ricorda Harry. Dimenticare non è mai stato il suo forte.
 
Are you somewhere feeling lonely even though he’s right beside you?
When he says those words that hurt you, do you read the ones I wrote you?

Sometimes I start to wonder, was it just a lie?
If what we had was real, how could you be fine?
 
Ha smesso di piovere.  Be’, non nel cuore di Harry.
Ma a lui non importa della tempesta che ha dentro.  L’unica cosa di cui gli importa è sapere come sta il suo Louis. Non gli bastano più le parole dei suoi amici. Vuole che venga Louis Tomlinson in persona, a dirglielo. Vuole che lui gli sbatta in faccia la sua felicità e che senza di Harry stia molto meglio.
Ieri Niall l’ha chiamato. Era tempo che non si sentivano. Il biondo gli ha parlato di Louis.
“Sta con un pezzo di stronzo, che cazzo gli passa per la testa io non lo so.”
Harry ha sentito il sangue ribollirgli nelle vene. Nessuno tratta male il suo Louis, nessuno.
Ma nonostante il suo amore per lui, Harry non può davvero fare a meno di chiedersi se non sia stata tutta una bugia, la loro storia d’amore.
Come potrebbe star bene, Louis? Se tutto ciò che abbiamo vissuto avesse avuto un minimo d’importanza per lui, non starebbe così.
Harry continua a dedicargli “Just a little bit of your heart”, anche se ormai odia quella canzone, ogni singolo verso, ogni singola parola.
 
 ‘Cause I’m not fine at all
 
-Io non sto per niente bene.
Harry quasi grida, con la voce rotta dal pianto. Le lacrime gli scorrono lungo il viso, lacrime salate, che lasciano impronte sulle sue guance.
-Non sto per niente bene.
Una volta Zayn disse: “Il giorno in cui Harry crollerà, con lui cadrà anche Londra.”. Mai fu detta cosa più vera.
La città sembra spegnersi a ogni passo del riccio, a ogni sua parola.
Louis questo lo avverte. Lo sente da lontano, da casa sua, lo vede nei tuoni, nei lampi. Harry gli manca, ma questo non lo ammetterà mai. Lui ha un fidanzato, ora. Lo ama? Per niente, ma è comunque meglio di Harry.
 
I remember the day you told me you were leaving
I remember the make-up running down your face
And the dreams you left behind you didn’t need them
Like every single wish we ever made
I wish that I could wake up with amnesia
And forget about the stupid little things
Like the way it felt to fall asleep next to you
And the memories I never can escape

Louis ricorda tutto ed è consapevole di essere stato uno stronzo. La loro relazione l’ha rovinata lui, non Harry. Era stato Louis a non combattere perché il mondo sapesse del loro amore, lui a definire “Larry Stylinson” una cazzata, lui a scegliere la fama piuttosto che Harry.
Louis se le ricorda, le lacrime che Harry ha sempre versato per lui. Ricorda del giorno in cui, tornando a casa dopo essere stato con Eleanor, aveva trovato Harry con i bagagli in mano, pronto a partire.
-Haz. –aveva mormorato, prima di stringerlo in un abbraccio.
Le lacrime del riccio bagnarono la sua camicia. Non ebbero nemmeno il tempo di salutarsi come si deve, Harry scappò via piangendo.
Pochi giorni dopo, l’annuncio dello scioglimento della boy band più famosa del momento, aveva fatto il giro del mondo.
Quella, fu “la settimana più brutta”. Harry andò a vivere da Liam. Passava le giornate seduto sul divano, fissando la parete bianca. La notte poi, era il momento peggiore. Harry iniziò a soffrire d’insonnia e di depressione: non dormiva, non parlava, non diceva niente. Stava scomparendo e l’unico che pareva accorgersene era Liam.
Louis vuole dimenticare tutto. Vuole dimenticare l’odore dei ricci di Harry, la sensazione che provava prima di addormentarsi accanto a lui, il suono del suo respiro. Ma non può.
 
‘Cause I’m not fine at all
The pictures that you sent me they’re still living in my phone
I admit I like to see them, I admit I feel alone
 
Harry dà un ultima occhiata alla galleria del telefono. Le immagini di Louis scorrono davanti ai suoi occhi velati di lacrime. È come se fosse vicino a lui.
Apre i messaggi. Ne scrive uno, troppo lungo per essere nel suo stile. Poi si guarda intorno. Nulla oltre gli alberi. La pistola è carica.
La notte del ventiquattro dicembre duemiladiciannove, in un parco abbandonato di Londra, risuona un canto.
Poi, il rumore di uno sparo.
Silenzio.
 





Da: Haz..
 
A: Louis
 
Ehy Louis, come stai? Vorrei tanto augurarti un buon compleanno e anche una buona vigilia di natale, anche se ormai è tardi, sono quasi le undici.
Fa freddino qui. Sono al parco, te lo ricordi? Le altalene cigolano in un modo spaventoso. Non era così quando venivamo insieme.
Oh be’, succede. Tutto accade per un preciso motivo.
Mi manchi tanto, Lou. Se fossimo insieme adesso staremmo guardando un film. In bianco e nero. A me piacciono così. Questo però già lo sai.
Devo dirti una cosa, Lou. Io ti amo, non ho mai smesso e mai smetterò. Quindi promettimi che qualunque cosa succeda tu mi perdonerai. Giura che domattina non piangerai, giura che perdonerai il mio sbaglio.
Io ti osserverò. Ti starò vicino, Lou. Te lo giuro. Ti amo tanto.


Ananas.
Si, okay, ho fatto morire Harry e sono una brutta persona. Ma io amo i Larry e Amnesia, quindi non potevo non scrivere una cosa del genere. Insommaaah.
Vabe, me ne vado. *scompare*

 
   
 
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