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Autore: Jetag    02/10/2014    2 recensioni
30 Days OTP Challenge, Brittany/Santana
1. Holding Hands
2. Cuddling Somewhere
3. Gaming/Watching a Movie
4. On a Date
5. Kissing
6. Wearing Each Others' Clothes
7. Cosplaying
8. Shopping
9. Hanging Out with Friends
10. With Animal Ears
11. Wearing Kigurumis
12. Making Out
13. Eating Ice Cream
14. Gender Swapped
15. In a Different Clothing Style
16. During Their Morning Ritual(s)
17. Spooning
18. Doing Something Together
19. In a Formal Wear
20. Dancing
21. Cooking/Baking
22. In a Battle, Side-by-Side
23. Arguing
24. Making Up Afterwards
25. Gazing into Each Others' Eyes
26. Getting Married
27. On One of Their Birthday
28. Doing Something Ridiculous
29. Doing Something Sweet
30. Doing Something Hot
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per la 30 Days OTP Challenge.

Ship: Brittany/Santana

Prompt: Holding Hands, Day One

Genere: Romantico, Introspettivo 

Rating: verde

Note: AU

Personaggi: Santana Lopez, Nuovo Personaggio, Brittany Pierce




Holding Hands


Santana amava Ashley.

Santana amava il modo in cui i suoi occhi erano sempre rapiti dai movimenti frenetici di Ashley.

Santana amava tante cose di Ashely, forse non tutte, ma tante. 

E Santana pensava che non si potesse amare tutto di una persona, pensava di aver raggiunto il limite massimo di cose che avrebbe mai amato in una persona. 

Santana amava il fatto che quella persona fosse Ashley.

Santana amava l'espressione di Ashley quando era arrabbiata. 

Santana amava gli occhi color malta sfuggenti di Ashely.

E Santana pensava che qualcuno sfuggente dava all'altro più motivi per continuare ad amarlo, pensava di essere sfuggente lei stessa.

Santana amava il fatto che quel qualcuno fosse Ashley.

Santana amava il corpo di Ashley, anche quando era freddo e distante dalle sue dita.

Santana amava il modo in cui Ashley le teneva la mano, la sua presa leggera pronta a sciogliersi.

E Santana pensava che una presa leggera su qualcuno a cui si tiene sia la migliore, pensava che niente di soffocante e niente aspettative era il meglio che potesse dare e avere.

 

Ma arrivò il giorno in cui quella presa fu troppo leggera, troppo sfuggente, e troppo pochi erano i fili che la tenevano unita. 

Ashley se ne andò, in un pomeriggio di inizio inverno.

 

Santana non amò lo spezzarsi del suo cuore.

Santana non amò capire di aver sottovalutato l'amore che dava e sopravvalutato l'amore che riceveva.

Santana non amò nulla per un bel po' di tempo.

E Santana pensava di non poter amare null'altro, pensava di essersi bruciata in modo inguaribile. 

 

Poi comparve lei, in una mattina di fine estate, quasi un anno e mezzo dopo il pomeriggio di inizio inverno.

E Santana continuò a non amare, continuò a non voler amare, continuò a non cedere all'amore che le veniva offerto con gentilezza.

Fu dopo un ostinato mese di rose rosse e pranzi insieme che capì. Lo capì appena in tempo, perché lei stava perdendo la speranza di poterle dare il suo di amore.

Capì che Brittany era diversa, diversa da Ashely e da tutte le persone che avesse mai incontrato. 

A dir la verità, se Brittany avesse solo parlato, Santana non avrebbe capito proprio niente dalle sue parole. Santana non amava più le parole, non si fidava di esse. 

Se Santana capì che Brittany non scherzava, che non l'avrebbe abbandonata, che l'amava, fu solo una fortuita coincidenza. 

Perché Brittany, in tutto quel tempo, non l'aveva mai sfiorata, le aveva concesso tutto lo spazio, il tempo e la libertà di questo mondo. Ma quando Santana ricominciò a straparlare sull'astrattezza dell'amore, Brittany sbuffò e le afferrò una mano, nella speranza che tacesse e che magari capisse che non c'era niente di poi così astratto nell'amore. 

Santana tacque, e capì.

Quel giorno di metà autunno, in giro per New York mano nella mano, Santana ebbe la differenza tra Ashley e Brittany proprio sotto il naso.

La mano di Brittany non lasciò quella di Santana neanche per un attimo, strinse forte le proprie dita attorno a quelle ambrate, a volte lasciando una piccola carezza sul dorso.

La mano di Brittany non si sciolse, non ebbe paura del sussulto di Santana appena la sfiorò, non si scostò dal leggero sudore che inumidiva l'altro palmo, e non si sorprese nel sentire la tensione scivolare via pian piano.

 

È merito di quel tocco se Santana capì che tutto quello che pensava servisse perché l'amore vivesse erano solo cazzate. 

Capì che si poteva amare tutto di una persona.

Capì che l'averla accanto e mai sfuggente o lontana era giusto.

Capì che la presa non soffocava se non vi si ribellava.

 

Santana capì di amare e poter amare Brittany per il resto della propria vita, grazie a un unico, forse scontato, dettaglio.

 

Santana amò tornare ad amare.

Perché Santana amava Brittany, amava tutto di lei, amava la sua gioia di vivere, amava la sua faccia quando era felice, amava i suoi occhi del mare sempre rivolti a lei, amava avere il suo corpo caldo sempre accanto a lei. 

Amava come la sua presa sicura e indissolubile la guidava tra la folla e le impediva di perdersi.

 

Santana amava Brittany, anche se aveva tanto da imparare.

E Brittany, lei amava Santana.

 

  
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