La voce del comandante avverte che l' aereo sta per decollare, così mi affretto ad allacciare la cintura e ad ascoltare le noiose hostess che eseguono il loro lavoro.
Finalmente l'aereo decolla e non vedo l'ora di tornare a New 
York, casa dolce casa, dopo aver trascorso un mese a Miami per lavoro. 
Ah dimenticavo sono la figlia del multimilionario Ben Sheperd delle "Sheperd industries" e lavoro da 2 anni come direttore delle vendite, diciamo che è una società tutta in famiglia. Pur avendo la tenera età di 20 anni non mi sono fatta mettere in testa i piedi da nessuno sopprattutto da quegli scorbutici dei soci di mio padre, vecchietti depravati e irrispettosi.
Dopo aver sistemato tutta la mia roba prendo il mio portatile e decido di portare avanti un lavoro che prevedeva la fusione con un azienda cinese che ci avrebbe sicuramente fatto comodo sotto tutti i punti di vista.  Quindi il tutto dipendeva da me e dal mio buon lavoro per convincere quelle facce gialle! Mentre sto completando le mie statistiche mi rendo conto che mio fratello Mark mi aveva mandato un mail che però non avevo letto così mi affretto ad aprirla e inizio a leggere:
Da Mark
Cara sorellina,
ho una splendida notizia per te. Al tuo ritorno da Miami ci raggiungeranno dei nuovi soci da Londra che verranno a lavorare da noi a New York.
Lo so che non ami avere soci ma nostro padre ha detto che devi imparare a collaborare ed è anche per questo che loro vivranno nel tuo immenso attico, almeno non rimmarrai da sola siccome papà è a Dubai ancora per qualche mese mentre mamma è in Italia e io partirò tra due settimane.  Tu ti chiederai quanti saranno?? Sono dei vecchi depravati come i soliti soci di papà? ?  Bhe ti dico solo che sono 5 e che sono più giovani dei soliti soci e non aggiungo altro. Quindi quando arrivi chiamami che ti dico dove incontrarci.

P.s. Non mi uccidere è un idea di nostro padre!

A presto il tuo caro fratellone Mark.

Perfetto torno da un viaggio straziante per poi arrivare all'inferno.  Mentre mi lamentavo mentalmente venni risvegliata dalla voce acuta della hostes che mi chiedeva se desideravo qualcosa.  Mi limitai a un "No, grazie!" con un timido sorriso e continuai il mio lavoro dopo circa un'ora e mezza sentivo le palpebre cadermi. Cosi chiudo il portatile e mi lascio andare su quel apparentemente morbido sedile mentre cerco la mia playlist sul mio i pod.
Una volta trovata seleziono "You found me" dei The Fray e mi lascio coccolare da quella dolce melodia.

Ad un tratto vengo svegliata da una leggera turbolenza e dalla voce metallica del capitano "Signori vi prego di allacciare le cinture di sicurezza perché siamo pronti all'atterraggio" Sbuffo. Proprio adesso doveva svegliarmi stavo dormendo così bene e poi non volevo affrontare la sorpresa di mio fratello. 
Una volta scesa mi ricordo di chiamare mio fratello.....uno .....due squilli e finalmente risponde...
Mark:"CIAO!"urla perforandomi le orecchie. Io:"Ciao" dico con voce meno vivace e ancora impastata dal sonno.
Mark:"Com'è andato il viaggio? ? spero bene ti sento un po' giù!" dice con voce preoccupata.
Sbuffo e rispondo :"Si sto bene mi sono giusto svegliata da un bel pisolino. .....ah approposito quand'è che devo incontrare i così detti soci?" gli chiedo mentre faccio le virgolette con le dita, mentre lo sento deglutire dall'altra parte del telefono, perché sa di averla combinata grossa conoscendo cosa ne penso si queste iniziative di mio padre. ....
Mark:"Eh eh ...per dire la verità oggi infatti loro sono proprio davanti a me..." dice un po' timoroso; lo credo bene dopo questa, lui e mio padre la pagheranno. Lo faccio solo  per il bene dell'azienda.
Io:"ok" rispondo scocciata mentre lo sento sospirare "adesso però devo andare mi sta aspettando Frank! "
Mark :" Allora a dopo sorellina!" dice con voce squillante.
Ma prima che possa rintracciare lo chiamo:"Mark!" e lui subito :"Siiiiiii....."  "Non pensare che mi sia dimenticata di fartela pagare! " lo sento ridere divertito "ok" dice solo e riattacca.

Subito mi rendo conto di non avergli chiesto dove incontrarci ma mentre sto per portarmi all'orecchio la scatola metallica un clacson mi fa sobbalzare mi giro e trovo Frank raggiante che scende dalla limousine venendomi incontro:" Buon pomeriggio signorina Eleanor come ha passato il suo viaggio di lavoro? e il volo è stato piacevole? " mentre continua a rimpinzarmi di domande mi prende le valige e ci dirigiamo verso le limousine. 
Una volta entrata in macchina mi lascio andare sul sedile sfinita mentre Frank finisce di caricare i bagagli. 
Dopo che anche lui si siede al suo posto mi schiarisco la voce e un po' imbarazzata chiedo :"Non è che magari sai dove dobbiamo andare? " a quella domanda Frank mi guarda divertito rivolgendomi un sorriso " Sapevo che te ne saresti dimenticata ed è per questo che tuo fratello mi aveva già avvisato della tua destinazione! " sospiro e sprofondo sempre di più sul sedile mentre mi azzardo a chiedere " Ma più o meno dov'è che si va?" subito guardando dallo specchietto mi sorride e risponde "All'attico" dopo quelle parole mi sento sollevata non vedevo l'ora di farmi un bel bagno caldo,  ma poi ripenso al fatto che dovevo incontrare i soci e che quindi saranno sicuramente stati con mio fratello all'attico. Quando ritorno dai miei pensieri e realizzo che mancano dieci minuti all'arrivo, decido di darmi una sistemata. Prendo il mio specchio e mi guardo e subito penso: perfetto, i miei occhi verde acceso sono contornati da delle occhiaie e i miei lunghi capelli castani scompigliati. Mi do una sistemata e subito dopo noto che siamo nel parcheggio così scendo sistemandomi il vestito verde smeraldo fermandomi davanti a una vetrata per specchiarmi notantando la mia figura slanciata e magra stanca per colpa del get leg ;mi avvicino alla porta d'ingresso a stento anche a causa delle mie tacco 15 abbinate rigorosamente Jimmy Choo. Tiro fuori le chiavi dalla pochette mentre Frank si avvicina a me con tutti i bagagli, ma prima che possa infilare le chiavi nel chiavistello  la porta si spalanca di colpo ritrovandomi davanti alla figura slanciata di mio fratello "Ehi ciao bellezza!  Ti aspetravo, cioè ti aspettavamo! " si scansa e mi lascia entrare mentre io mi accascio a terra distrutta.
Subito mio fratello si avvicina" Su su che devi conoscere i tuoi soci, non vorrai mica fare la maleducata!" dice con un ghigno mentre mi porta in salotto, ma quando li vedo rimango ipnotizzata. Loro non si sono accorti ancora della nostra presenza e mio fratello coglie l'occasione per avvicinarsi e sussurrarmi"Non sbavare! " dice divertito allontanandosi per andare ad avvisare che ero arrivata. 
Quando si girano mi iniziano a squadrare dalla testa ai piedi con un sorrisetto malizioso in viso e subito mio fratello interviene dicendo"Questa è mia sorella Eleanor non che vostra socia e Eleanor questi sono ......